Scarica Italo Svevo, differenza inetto e superuomo- la coscienza di Zeno- il dottore S. e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALO SVEVO - Italo Svevo è nato a Trieste nel 1861. Fu influenzato da James Joyce e Freud. - Non è uno scrittore di mestiere, è stato un impiegato. - Dimensione quotidiana presente nell’opera, come in Luigi Pirandello. - Trieste tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, si parlava Italiano ma etnicamente è mista. - Lui è ebreo, ITALO SVEVO è un nome d’arte. Italo (italiano), Svevo (tedesco). - Passaggi importanti Entra in contatto con elementi della cultura europea, in particolare: a. Le teorie di Freud, le teorie psicoanalitiche. b. La conoscenza diretta di J.Joyce. Svevo andava a lezione di inglese (per il suo lavoro era fondamentale). Iniziano a parlare (dopo i loro iniziali insuccessi di vendita), Joyce consiglia a Italo Svevo di continuare i suoi scritti. - Nella sua vita si mantiene con altri lavori, il suo più importante scritto (romanzo) è la coscienza di zeno. I protagonisti si accomunano nei vari romanzi, INETTO =/ DA SUPERUOMO. Alfonso ed Emilio: Protagonisti di “Una vita” e “Senilità” Zeno: Protagonista della “La coscienza di Zeno” Tutti questi sono inetti. L’inetto è colui che non è capace di stare al mondo, non è capace di prendere in mano la sua vita e farla andare come vuole, subisce gli effetti della realtà. -> FALLITO. “Una Vita” (1 romanzo) - Storia di Alfonso Nitti che cerca di affermarsi, di realizzarsi: Ascesa sociale. Si rende conto che i suoi obiettivi sono nulli, si suicida. - I romanzi sono molto romantici, strutturati, ordinati in ordine cronologico. “Senilità” (2 romanzo) - Vecchiaia, personaggio vuole ascesa sociale e diventare artista. - Volontà di affermazione (arte e sentimenti) frustata. Emilio si chiude in se stesso, non si suicidia. - Anche questo romanzo non fa successo. “La coscienza di Zeno” (3 romanzo) - Romanzo aperto e narrazione non segue ordine cronologico. - Zeno è impiegato. Ci racconta le sue avventure in prima persona, negli altri due romanzi c’era un narratore onnisciente esterno. - Zeno decide di intraprendere un percorso di psicoanalisi, perché vuole smettere di fumare. Il dottore S (Svevo o Sigmund Freud), capisce che il vizio di fumare arriva da qualcosa che viene all’interno di lui. Il dottore per cercare di capire meglio la situazione, gli fa scrivere dei temi/relazioni e zeno deve scrivere. - Durante questo romanzo, non sappiamo se Zeno ci racconta la verità, molte volte come giustificazione tira in ballo la nevrosi-> Diventa una scusa per raccontare le stupidaggini e le cattiverie che ha compiuto durante la sua vita. - Alla fine non smetterà di fumare. Differenze tra i romanzi: - Il romanzo di Zeno è un romanzo aperto *, segue ordine tematico. - * Narratore in prima persona che a volte ci racconta falsità, c’è bisogno della comprensione/completamento da parte del lettore. - Nel romanzo di Zeno il tono è ironico, non si suicida. “Prefazione del dottor S” - Riferimento a Freud-> Già presente nella seconda riga - Zeno non rispetta la cura, sul più bello abbandona il tentativo di migliorare. Sappiamo che lui fumava perché era un debole di carattere, fumava solamente perchè i suoi amici fumavano. - Zeno riappare in scena solo alla fine. - Psicanalista (dottore), vuole pubblicare i risultati di zeno per vendetta. - Zeno in questa storia ha un atteggiamento di autogiustificazione, la scusa della nevrosi ritorna. “La proposta di Matrimonio” - L’antagonista di Zeno è Guido, una persona brillante e di successo, almeno inizialmente sembrava così. Sposa Ada, che piaceva a Zeno, quest'ultimo sarà costretto a sposare la sorella, Augusta + vecchia di Ada. - Ben presto Guido si rileva una persona poco raccomandabile. (é veramente così oppure è Zeno che ce lo racconta così?). Riassunto - Zeno viene invitato, perché la famiglia Malfenti vuole sganciare Augusta a Zeno. Guido suona il violino, Zeno non sa minimamente come si fa. Ad un certo punto Zeno sentii il bisogno di parlare, “avete voluto dividere le note musicali quando in realtà queste sono attaccate?” Zeno probabilmente si pentirà di aver detto questo. - Ad un certo punto Anna (la sorella più piccola) è caduta. Guido da il violino ad Ada. Zeno sfrutta questo strategico momento per parlare con Ada, per conquistarla. “Io vi amo“ disse Zeno. Ada era allo stesso tempo stupita e spaventata. A Zeno era rimasto solamente il comunicarlo con i suoi genitori, per approvare tale amore. Zeno dopo un po’ capisce che Ada non era entusiasta. Ad un certo punto Zeno durante la conversazione arriva a sminuire la sorella maggiore, a Ada inizia ad arrabbiarsi. Zeno capisce che Ada è sensibile a Guido. - Il gruppo ha recuperato Anna, Zeno inizialmente vuole andare via dal salotto ma poi decide di restare giustificandosi “Come si fa ad andare via senza salutare?”, in realtà voleva vedere come andava a finire il matrimonio. Conclusione: Zeno voleva sposare Ada (si rivela un’isterica), perde bellezza e si ammala. Augusta (ragazza buona, fa figli). Alla fine a Zeno gli è andata meglio, meglio rispetto a Guido. “Funerale sbagliato” - Si parla dell’atto mancato dal punto di vista psicoanalitico (casualmente non lo fai perché non vuoi farlo). - Ci sono molte scuse di Zeno. Si dimentica del funerale del cognato (poco credibile). - Compra e vende azioni, fa un sacco di soldi (Zeno non sa come ha fatto). “Psicoanalisi” ultimo capitolo - Ci parla del rapporto con il dottor S. - Psicoanalisi è uno strumento per analizzare l’animo umano, ma non è capace di risolvere i problemi (lui si crede malato). “La vita è una malattia” tratto sempre dal romanzo. - Psicoanalisi non può guarirci. Zeno afferma che l’inettitudine è parte della vita, questa ci porta ad essere dei falliti. Inettitudine è parte integrante della vita, non si può farne a meno. Questa finisce solo quando umanità si estingue. LA VITA è UNA MALATTIA, è SEMPRE MORTALE. - Superuomo non ha capito niente (fanno fine di Guido), inetti capiscono (zeno ricco). Zeno rifiuta le cure di Dottor S che pensa di avere in mano tutte le soluzioni dei problemi.
