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Italo Svevo - Italiano, Appunti di Italiano

Appunti sull'autore degli inetti: Italo Svevo

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 13/06/2020

jessicamarcati
jessicamarcati 🇮🇹

5

(3)

3 documenti

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Scarica Italo Svevo - Italiano e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALO SVEVO VITA Italo Svevo, pseudonimo di Ettore Schmitz, nasce a Trieste nel 1861. La famiglia paterna era austriaca, mentre quella materna era italiana, il che favorì una formazione legata ad entrambe le tradizioni culturali. Come dimostra anche il nome Italo=Italia e Svevo=dagli Svevi, dinastia imperiale tedesca. Ricevette un’istruzione primaria bilingue, perché nella scuola a Trieste insegnavano sia italiano che tedesco. Il padre poi lo fece studiare in Baviera per cinque anni e poi tronò a Trieste a 17 anni frequentando, per volere del padre, l’Istituto superiore per il commercio. Nel 1880, dopo fallimento industria di famiglia, Svevo trova impiego nella filiale triestina della Banca Union di Vienna. Nello stesso periodo scrive per “L’Indipendente”, firmandosi con E. Samigli, recensioni teatrali e articoli letterali e filosofici. Nel 1892 scrive primo romanzo: Una vita, non considerato dalla critica. Nel 1899 diventa direttore della fabbrica del suocero (sposato con cugina Livia Veneziani), un’industria di vernici per imbarcazioni. Nel 1898 scrive il secondo romanzo: Senilità, anche questo non considerato dalla critica. Conobbe James Joyce, col quale divenne grande amico. Joyce dopo aver letto i suoi romanzi lo invita a riprendere attività letteraria. Con lo scoppio della 1^GM, si frena lavoro in fabbrica e Svevo inizia ad approfondire la psicanalisi. Nel 1919 scrisse La coscienza di Zeno che si impose all’attenzione del pubblico grazie a Eugenio Montale, il quale notò i suoi romanzi rimandone entusiasta. Il successo fu decretato anche a livello europeo. A causa delle lesioni riportate dopo un incidente stradale, Svevo muore nel 1928. La gente diceva scrivesse male dato che non scriveva in maniera perfetta, come ad esempio d’Annunzio. Scrive in modo diverso e, essendo anche tedesco, possono esserci verbi strani. Ora si preferisce dire che non ha usato una lingua letteraria. PENSIERO E POETICA Svevo da attenzione a due figure: - Schopenhauer : aveva individuato autoillusione per cui l’individuo crede di avere libertà di scelta e aveva svelato la vanità delle aspirazioni umane. Svevo fece sua la teoria che ci son due tipi di persone: o Lottatore: si impegna nella vita e vince o Contemplatore: destinato alla sconfitta perché non sa assumere ruolo nella società (inetto) - Teorie darwiniane: riferimento per Svevo per l’analisi e l’interpretazione dei rapporti tra individuo e società. L’inetto, nella sua lotta per la vita, è destinato al fallimento. Ruolo importa ha Joyce che si rintraccia nell’umorismo e nell’ironia per tratteggiare i comportamenti dei protagonisti. Con Joyce scoprì “La Ricerca” di Proust dal quale ricavò l’idea del recupero della memoria come mezzo per analizzare il passato e interpretare il presente. La sua indagine psicologica dei personaggi, lo avvicina a Freud TECNICHE NARRATIVE +In Una vita: è evidente l’influsso del Realismo e del Naturalismo per la concezione della letteratura come strumento di indagine e caratterizzazione di personaggi e ambienti. Al centro ci sono gli atteggiamenti di ribellione di Alfonso Nitti, un inetto incapace di agire, +Senilità: è la storia della rinuncia alla vita da parte di Emilio Brentani, un inetto, condannato alla passività e all’autoesclusione. Qui Svevo inizia ad allontanarsi sempre di più dal romanzo naturalista, avvicinandosi all’indagine psicologica. +La coscienza di Zeno: narrazione indaga sul percorso psicologico del protagonista, procedendo secondo criteri tematici (non cronologico). Si ha: - Oscillazione tra passato e presente - Sfasatura tra io narrante (protagonista e narratore) e l’io narrato - La sintassi è complessa OPERE UNA VITA Primo romanzo di Svevo, pubblicato nel 1892 a spese dell’autore. Venne ignorato dalla critica. Opera è ambientata nella società borghese triestina e presenta i tratti tipici del romanzo realista e naturalista per come sono descritti ambienti, fatti e situazione. Svevo indaga suoi rapporti tra società e individuo e si sofferma sulle difficoltà di chi aspira alla calata sociale e sulle falsità delle relazioni interpersonali. Al centro della vicenda si ha l’INETTO, alienato dalla realtà e vittima della propria inadeguatezza e debolezza. TRAMA Alfonso Nitti, il protagonista, è un impiegato (banchiere) che vive in modo non appagato; non riesce a stabilire un rapporto con i suoi colleghi e si crede superiore a loro, molto più acculturato, vuole conquistare il successo. Dopo aver sedotto la figlia del capo della banca, Annetta, poi la lascia per far vedere che non gli importa dei soldi. Questo fu motivo di scontro tra colleghi e Alfonso. Alfonso, quindi, pensa solo a fare effetto sugli altri, vuole provocare una reazione ma nessuno se lo calcola. Infine, per fare sempre effetto, decide di suicidarsi ma ancora una volta, non interessa a nessuno. ANALISI Nell’ambiente (Trieste) e nell’indagine sociale si percepisce il realismo e il naturalismo francese. La realtà è rappresentata secondo le teorie di Darwin, come una lotta per la vita, in cui solo i più forti sopravvivono mentre i più deboli soccombano sotto il preso della propria inettitudine e il suicidio è l’unica soluzione possibile.
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