Italo Svevo (vita, inetto) + Una vita + Senilità + La coscienza di Zeno, Schemi e mappe concettuali di Lingue e letterature classiche

Scarica Italo Svevo (vita, inetto) + Una vita + Senilità + La coscienza di Zeno e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Italo svevo Svevo nasce a Trieste nel 1861 da una famiglia di origine ebrea, dopo aver compiuto studi commerciali e in seguito a dissesti finanziari si trova costretto a lavorare in una banca triestina. Città che faceva parte dell'impero austroungarico, città di confine Mezzo tedesco Nonostante questo inizia a scrivere romanzi. La letteratura era una passione per lui, infatti non scriveva per professione. scrive il suo primo libro, "Una vita" 1892. Qualche anno dopo scrive il suo secondo romanzo, "Senilità" dopo il quale decide di abbandonale la vita letteraria. In realtà nel 1923 pubblicherà il suo terzo e ultimo romanzo, "La coscienza di Zeno". Non ha avuto successo perché non rincontrava i gusti del tempo, era troppo avanti, scriveva in un modo poco convenzionale. Con un italiano poco solenne/corretto (usa termini dialettali) Vita Opere Viene influenzato da filosofi e evoluzionisti Schopenhaur: pessimismo radicale / l’uomo non è libero di scegliere Nietzsche + marx: disprezzo verso le convinzioni dei borghesi Darwin: teoria evoluzionistica Freud: l’interesse per l’analisi psicologia umana Per lui è meglio l’interesse interiore Crea l'inettoInetto Influenza Persona debole, incapace e inadatto alla vita, incapace raccogliere i momenti importanti e goderne Personaggio sconfitto, vittima di sè stesso, dai suoi ripensamenti delle debolezze che producono lo scarto di azioni reali Cade nella trappola costruita da se stesso, impedendo di vivere Ha sempre una giustificazione per quello che fa, S1 sente una vittima Svevo sostiene che la vita debba trasformarsi in letteratura, poichè solo la vita non raccontata viene considerata morta. Attraverso la letteraturizzazione ci si può sottrarre dalla vita vera e dalla realtà. Secondo Svevo, ogni persona deve "raccontare" se stessa: solo in questo modo la vita in ogni uomo acquisterà un senso. Non vale la pena di agire (svevo) Hulechun Con altri poeti… D’Annunzio: sono diversi, d’annunzio non prova ad non reagire, fa il contrario. Agisce sulla propria vita, vuole renderla un’opera d’arte. Le sue opere erano convenzionali Pascoli: molto imili • una vita • Senilità • La coscienza di zeno