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James Joyce vita e opere, Schemi e mappe concettuali di Letteratura Inglese

Vita, pensiero, stile e opere di James Joyce

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 03/07/2022

Francesco-Tramparulo
Francesco-Tramparulo 🇮🇹

4.4

(16)

18 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica James Joyce vita e opere e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! JAMES JOYCE James Joyce nacque a Dublino nel 1882, in una famiglia cattolica benestante che però poco per volta perse la propria ricchezza. Il padre dello scrittore, John Joyce, era un ardente sostenitore del partito autonomista irlandese guidato da Charles Parnell, sostenitore dell’Home Rule. Dopo la morte di Parnell, deluso, si allontanò dalla causa nazionalista e dalla vita politica e sociale del tempo. Joyce vedeva in lui il simbolo del fallimento del suo paese ed egli stesso assunse un atteggiamento di distacco non solo nei confronti della causa politica irlandese ma anche del movimento nazionalista in letteratura guidato dal poeta William Butler Yeats. L’allontanamento dello scrittore dalla sua patria fu ripagato con l’indifferenza dai suoi connazionali. La data del loro primo appuntamento, il 16 giugno 1904, diventò una data fondamentale nella vita di Joyce e nella sua opera, infatti, corrisponde al “Bloomsday”, il giorno in cui lo scrittore ambientò la sua opera più famosa Ulysses (Ulisse – 1922). Nello stesso anno Joyce e Nora lasciarono definitivamente Dublino e si stabilirono a Trieste, dove Joyce cominciò a insegnare inglese preso la Berlitz School. Qui incontrò Italo Svevo di cui divenne grande amico. Joyce e Nora ebbero due figli, Giorgio e Lucia, e tranne un breve soggiorno a Roma, rimasero a Trieste fino al 1915. In questo periodo scrisse molte opere, tra cui Chamber Music (Musica da Camera – 1907), una raccolta di poesie, Dubliners (Gente di Dublino) una raccolta di racconti ambientati in Irlanda, pubblicata nel 1914. Nello stesso periodo cominciò a pubblicare in forma seriale sulla rivista “The Egoist”, il suo romanzo semi-autobiografico, A Portrait of the Artista as Young Man (Ritratto dell’Artista da Giovane), la storia di un giovane artista, Stephen Dedalus, che si ribella contro il suo paese, la sua famiglia, la religione e lascia l’Irlanda, dove non riesce a esprimere la sua creatività liberamente. Dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Joyce si trasferì a Zurigo, qui iniziò a scrivere il suo capolavoro, Ulysses (Ulisse), la storia di Leopold Bloom, un moderno Ulisse, che vaga per la città di Dublino il 16 giugno 1904. Nel 1920 Joyce si trasferì a Parigi, che al tempo era la capitale intellettuale europea. Ormai Joyce era tra gli scrittori più apprezzati del tempo e nel 1923 cominciò a scrivere il suo ultimo romanzo Finnegans Wake (La Veglia di Finnegans), terminato nel 1939, un’opera caratterizzata da una struttura molto complessa, la cui narrazione ha luogo nell’arco di una notte a Dublino. Le opere di James Joyce rivelano il rapporto di amore e odio che lo scrittore aveva con la sua patria, l’Irlanda. Anche se lasciò Dublino senza mai più farvi ritorno, il legame emotivo e spirituale con la sua città natale non fu mai spezzato completamente. Joyce ambientò tutti i suoi romanzi a Dublino, ne descrisse la gente, le strade, le case, la lingua in modo realistico e così accurato che lui stesso dichiarò che se Dublino fosse stata distrutta, avrebbero potuto ricostruirla grazie ai suoi libri. Dublino non è solo il luogo in cui le sue storie sono ambientate, ma è un personaggio alla stregua degli altri personaggi, è la rappresentazione di uno stato d’animo. Vediamo i protagonisti dei suoi romanzi vagare per la città alla ricerca di qualcosa che possa cambiare le loro vite, ma senza riuscirci perché Dublino per Joyce era il centro della paralisi, dove non era possibile alcuna crescita spirituale. James Joyce fu il più grande esponente del romanzo modernista che nacque all’inizio del XX secolo. Dopo la Prima Guerra Mondiale ci furono dei grandi cambiamenti politici e sociali. Furono anni di grande fermento e trasformazioni anche dal punto di vista letterario e culturale.
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