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Jane Eyre Charlotte Bronte analisi, Sintesi del corso di Letteratura Inglese

Trama, personaggi, temi e analisi di Jane Eyre di Charlotte Bronte

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 27/12/2020

viviana-sestito
viviana-sestito 🇮🇹

3.8

(9)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Jane Eyre Charlotte Bronte analisi e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Jane Eyre Presentazione Jane Eyre è il libro più conosciuto di Charlotte Bronte, scrittrice che racconta, insieme alle sue sorelle, le contraddizioni e le difficoltà dell’età vittoriana. Come in Emily, anche in Charlotte l’ambiente in cui vive influisce sulla sua scrittura: le tre sorelle nascono nello Yorkshire e quella terra le nutre solo di morte. L’ambiente è selvaggio, così come le tre sorelle. Anche in Charlotte possiamo parlare di immaginazione. Lei ha paura dell’immaginazione, perché ne è tanto sedotta. Al fondo della sua paura c’è la percezione di come l’immaginazione metta in sospeso il reale; il timore che l’immaginazione le prenda la mano e la travolga. Proprio per questo nella scrittura di Charlotte prevale il timbro realistico. Charlotte desidera e sospetta l’immaginazione, come qualcosa che ci introduce ad un’emozione, ci permette la conquista di un sentimento, ma non ci rende padroni, anzi di tutto ci spossessa. Il trionfo dell’immaginazione è tuttavia qualcosa che angustia Charlotte. L’immaginazione è l’angelo custode, secondo Charlotte; angelo che redime e salva, perché annuncia che c’è dell’altro oltre a questo presente doloroso. Ma questo angelo annuncia anche la presenza di qualcosa che vanifica la vita stessa. Possiamo, infine, dire che l’immaginazione di Charlotte ha piuttosto le movenze naturalistiche. Altro elemento importante in Charlotte è l’immagine della donna: c’è una povertà assoluta e originaria che riguarda la creatura, di cui fa fede la donna. La donna è la figura della privazione. In essa Charlotte raffigura cosa ne è l’essere quando è privato di quella connessione al sociale. Se il lavoro è per la creatura l’unica possibilità di senso, allora la donna dovrà rimontare la propria estraniazione, e lavorare, come per l’appunto fanno Lucy Snowe e Jane Eyre. Amare non basta. Quando il corpo è ozioso, lo spirito soffre mille tormenti. Non lavorare equivale a non poter riscattare la colpa dell’esistenza. Il dolore del lavoro toglie l’altro dolore, più metafisico. Il dolore è altro oggetto fondamentale del pensiero di Charlotte. Il dolore è nella realtà, nella vita di tutti i giorni. Il dolore è nella società dell’800 inglese. Charlotte però vede una luce: abitare il mondo. Perciò Charlotte è più mondana rispetto ad Emily, viaggia e abita il mondo. Charlotte è influenzata anche dall’aver vissuto tutte le morti della sua famiglia. Secondo lei, però, la vita non è sopravvivenza al morto. Inoltre possiamo dire che Charlotte è sensualist, come Jane Eyre: ciò che vuole ottiene. Charlotte affida, infatti, a Jane Eyre emozioni profonde, proveniente forse dalla profondità dell’infanzia. Perciò la scrittura aiuta molto Charlotte. Nei romanzi di Charlotte c’è un’atmosfera violenta, crudele, che fa da spia ad un’immaginazione passionale e violenta: non si può interpretare in altro modo l’unhappy ending di Rochester e Jane Eyre. È certamente Charlotte a volere questa fine, è un racconto prodotto dalla sua immaginazione: una vendetta. Trama Il romanzo narra l’amore tormentato tra la protagonista e il misterioso Mr. Rochester. Jane Eyre incarna tutti gli ideali dell’eroina indipendente e passionale che l’epoca, attraverso le sue scrittrici e la tendenza romantica del periodo, stava imparando a conoscere. Mr. Rochester è il tipico eroe byroniano tormentato da segreti inconfessabili. Il libro può essere diviso in tre grossi blocchi: i tre spazi in cui si muove la narratrice. Dal primo capitolo al quarto: la casa degli zii e la Lowood School; dal capitolo cinque al capitolo ventisette: Thornfield Hall, dove nascerà il suo sentimento per Mr. Rochester; e dal ventottesimo alla conclusione abbiamo una fuga nella natura: Jane decide di fare nuove esperienze, tornando poi dalla persona che ama. Jane è un’orfana che dopo la morte dei suoi genitori viene affidata alle cure degli zii. Alla morte dello zio, che tanto ammirava, l’educazione della ragazza viene affidata alla zia, che la cresce senza affetto, facendola sentire quasi un peso in casa. I cugini faranno altrettanto: la isolano. Ma il carattere di Jane si manifesta molto presto: si ribella al bullismo e alle ingiustizie, perciò viene affidata ad una casa di carità per ragazze orfane. Jane è dominata da una forza di volontà che, insieme al temperamento, la portano ad eccellere negli studi e ad affrontare e superare alcuni momenti difficili, come la morte di alcune sue care amiche. Pian piano Jane diventa insegnante presso l’istituto, poi istituisce presso la residenza di Thornfield Hall, in cui risiedono i Rochester. Jane resta subito colpita dall’uomo. Dopo essersi assicurato l’amore di Jane, Rochester inizia a trattarla in maniera differente, come fosse inferiore, come volesse trasformarla in una bambola, un suo possesso. Cerca di impreziosirla con gioielli e abiti eleganti, per farla somigliare sempre più a Blanche Ingram. La verginità di Jane rappresenta un ostacolo per Rochester, che desidera una donna più emancipata, come l’attrice Bertha, che aveva conosciuto qualche anno prima. Così l’uomo decide di sposare la bella Blanche, ma si accorge dell’intelligenza di Jane perciò decide di rinunciare al matrimonio. Jane nel frattempo, colpita dal forte maschilismo di Mr. Rochester, risponde con una rivendicazione di dignità umana e di parità spirituale. Più tardi, invece, penserà che la cosa più giusta da fare è annullarsi per amore di Rochester, che le ha fatto nascere un sentimento materno nei suoi confronti. A seguito di diverse traversie, Rochester chiede la mano di Jane. L’uomo però, purtroppo, nasconde un terribile segreto: è ancora sposato con la donna di nome Bertha Mason. Sua moglie soffre di problemi mentali, e per questo viene tenuta segregata in soffitta, come richiesto dal codice
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