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Rousseau: Discorso sulle scienze, l'arte e l'origine della disuguaglianza, Dispense di Filosofia

J.j. Rousseau: filosofo svizzero che partecipa a due concorsi filosofici, scrivendo le opere chiave: discorso sulle scienze e le arti e discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini. Il primo tratta delle arti e delle scienze come ornamenti che corrompono i costumi, mentre il secondo spiega come la ricchezza sia la causa primaria della decadenza. Rousseau riflette sulla priorità di queste questioni e scrive due discorsi per capire l'uomo e la disuguaglianza.

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 03/10/2022

fedec10
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Scarica Rousseau: Discorso sulle scienze, l'arte e l'origine della disuguaglianza e più Dispense in PDF di Filosofia solo su Docsity! J. J. Rousseau Ginevra 1712 – Ermenonville 1778 Partecipa a due concorsi filosofici che lo portano a scrivere le due opere più importanti: ● Il Discorso sulle scienze e le arti ● il Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini. Il Discorso sulle scienze e le arti Trattato diviso in 3 parti: 1. prefazione: lui rivendica il diritto di pensare in modo critico e autonomo 2. 1^parte: lui afferma che, le arti e le scienze corrompono i costumi degli uomini;infatti spiega che esse sono ornamenti superflui che abbelliscono la realtà e abituano gli uomini ad apparire per ciò che non sono.Le arti hanno appiattito i caratteri e l’individualità, creando il concetto di menzogna.La civiltà aveva messo davanti all’ “essere”, l' apparire" e aveva reso l’uomo debole, schiavo dei vizi e lontano dalla verità. I comportamenti naturali, votati alla spontaneità e alla virtù, erano stati abbandonati in nome di “una vile e ingannevole uniformità e tutti gli spiriti sembrano usciti dallo stesso stampo”. 3. Nella seconda parte spiega invece come le scienze,nate dai vizi e dall’ozio e lusso, abbiano favorito la disuguaglianza sociale e la perdita dei valori etici e patriottici (abbiamo fisici,astronomi…non abbiamo più cittadini). Ma poi sorse una domanda:era possibile incolpare la scienza e l’arte di una simile decadenza? Rousseau ripensa ad una nuova scala di priorità: era la ricchezza la causa primaria di tutti i mali e le nefandezze. il Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini In questo secondo discorso ci verrà spiegato il progressivo snaturamento dell’uomo: 1. Nella prefazione, il filosofo spiega che per conoscere la disuguaglianza, è importante conoscere l’uomo. Come fare? Rousseau boccia sia la teoria del giusnaturalismo che quella di Hobbes e Locke. Fonda, su un metodo ipotetico,lo stato di natura in cui potrebbe aver vissuto l’uomo (oppure no?). 2. 1^parte: com’è l’uomo in natura 3. 2^parte: com’è diventato l’uomo nella storia. L’uomo nel suo stato di natura: non era selvaggio;era in perfetto equilibrio tra i bisogni e le risorse di cui disponeva(il cibo,la femmina,il sonno);viveva, privo di progettualità a lunga scadenza (mancanza di temporaneità); era ingenuo,”buono” e non conosceva l’educazione, la scienza e nessuna forma di istruzione;disponeva di amore per sé(vegliava sulla propria conservazione) e pietà(provocava dolore per chi soffriva); era autonomo e indipendente, in quanto bastava a se stesso e aveva con gli altri individui solo rapporti contemporanei. Cosa spinge l’uomo a cambiare condizione? Prima di tutto l’uomo possiede due facoltà che gli animali non hanno: la libertà (capacità di volere e scegliere) e la perfettibilità (attitudine a perfezionarsi)(l’uomo può mutare). 2^parte: rapporto tra uguaglianza primitiva e disuguaglianza civile. L’unico motivo per il quale la società è nata, è la difficoltà che l’uomo ha avuto durante il corso dei giorni;l’uomo è divenuto pescatore e cacciatore,poi ha scoperto il fuoco e poi si è inserito in una libera associazione, da cui è nato il linguaggio e l’impegno reciproco. Si arriva poi alla prima rivoluzione: costruzione di famiglie; nacquero sentimenti positivi, ma anche negativi che portarono al concetto di disuguaglianza. In questo tipo di società nascente c’era comunque un equilibrio tra natura e civiltà,ma dopo che l’uomo ebbe bisogno dell’aiuto di altri, lì cominciarono i problemi. Seconda grande rivoluzione:divisione sociale del lavoro; due nuove arti: metallurgia e agricoltura=nascita della Proprietà privata. Si consolidò pian piano la disuguaglianza,creando la prima
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