John Locke: Padre del Liberalismo e dell'Empirismo in Inghilterra, Appunti di Storia Del Pensiero Politico

Scarica John Locke: Padre del Liberalismo e dell'Empirismo in Inghilterra e più Appunti in PDF di Storia Del Pensiero Politico solo su Docsity! Il XVII secolo fu un secolo difficile in Inghilterra, che ha visto le prime rivoluzioni moderne, politiche e sociali, ma anche economiche e scientifiche. Da un lato, le rivalità economiche, politiche e religiose causarono due guerre civili e la fine della monarchia assoluta. Con la Costituzione dei diritti del 1689 e la nuova forma di governo parlamentare, furono riconosciuti i diritti individuali, che furono il punto di riferimento del liberalismo moderno. A livello religioso: cattolici, protestante e anglicani hanno combattuto per il potere. Molti filosofi, tra cui soprattutto Locke, hanno proclamato la tolleranza religiosa necessaria per la convivenza. John Locke è considerato uno dei padri del liberalismo e dell'empirismo. Nacque nel 1632 a Wrington (Inghilterra) e studiò a Oxford. Nel 1658 fu professore di greco e retorica. Da lì, si è interessato alla scienza, alla medicina e alla politica. Dopo aver completato i suoi studi di medicina, fu assunto come medico da Lord Ashley (poi nominato conte). Questa vita al servizio del Signore era accompagnata da un interesse per gli eventi pubblici e la politica. Per alcuni anni occupò una funzione pubblica, ma fu obbligato a rinunciare a tutto nel 1683. La sua aperta opposizione all'assolutismo gli causò grandi problemi e lo obbligò a emigrare in Francia e nei Paesi Bassi. Questo soggiorno all'estero aumentò le conoscenze e le influenze filosofiche di Locke. Nel 1689 tornò in Inghilterra e poco dopo pubblicò una delle sue prime opere più famose: "Lettere sulla tolleranza". In esso, egli nega allo Stato il diritto di intervenire nella sfera religiosa. Per Locke, il soggetto della sovranità nazionale è il popolo e il potere dello stato emana dal libero accordo reciproco. Lo stato deve proteggere i diritti dei suoi soggetti (come la proprietà e la libertà personale). Il filosofo inglese credeva che un governo deve essere costituito da un re e un parlamento in cui si esprimesse la volontà della sovranità del popolo. Anticipando Montesquieu, descrisse la separazione del potere legislativo ed esecutivo. Deve esistere una diversità di opinioni e di interessi tra gli uomini, risultato di diversi percorsi individuali nella ricerca della felicità, per cui il disaccordo e il conflitto sono inevitabili.