John Dewey - Pedagogia, Schemi e mappe concettuali di Pedagogia

Scarica John Dewey - Pedagogia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Pedagogia solo su Docsity! J. Dewey VITA: Innovatore nell’attivismo (America, ≠ scuole nuove in Europa – alcuni principi semplici) Mette al centro il bambino attivo (attivismo) esperienza – imparare facendo Conosce molte realtà differenti – formazione neohegeliana Maestri: Stanley Hall, evoluzionismo Darwin, Pragmatismo (sottolinea uso del pensiero come strumento per adattarsi alla realtà, Strumentalismo) Dopo laurea, forma a Chicago una scuola-laboratorio elementare (dentro l’università) New York, Columbia University Caratteristiche pedagogia: - Atteggiamento scientifico - Possibilità di avere un’opinione (no influenza propaganda) - Ruolo attivo nel sociale (cittadino) CONTESTI: - Sociale: America – democrazia – espressione individualità - Culturale: esperienza scuola di massa – necessità cultura tecnico scientifica - Filosofico: Pragmatismo : 1. Attività pratica al centro (azione, ricerca, mossa da interessi) 2. È vero ciò che è utile, concreto (verifica pratica) 3. Conoscenza non disinteressata, ma con finalità pratiche 4. Metodo del problem solving (con premesse e circostanze concrete) OPERE: o “Il mio credo pedagogico” Riflette sull’educazione che è un processo che assimila la cultura, che è stata acquisita nel tempo, che la scuola rielaborerà e integrerà (modificandola) tenendo conto dei tempi in cui si vive. Percorso educativo a due livelli (serve a): - Psicologico (lavorare sulle proprie potenzialità) - Sociale (favorire l’inserimento nella società / contesto sociale democratico) o “Scuola e società” Analisi più specifica della sua scuola sperimentale: - Puerocentrismo (partire da bisogni, interessi, problem solving) - Imparare facendo (esperienza) - Scuola = Microcosmo (democratica – cooperazione ed organizzazione) - Avanzamento progressivo (graduale, attenzione alle tappe evolutive del singolo) - Scuola = Processo di vita (influisce sulla quotidianità) o “Democrazia ed educazione” - Educazione è sempre un’attività sociale (ereditiamo cultura, modificando ciò che non è più adatto  crescita sociale) - Democrazia è al momento la migliore forma di convivenza (sintesi tra individualità e collettività) - Ruolo di mediazione della scuola (per sperimentare dinamiche che caratterizzano quelle della società più ampia) o “Come pensiamo” Espone lo strumentalismo logico  come viene spiegato il pensiero (?) Teoria e pratica Teoria Pedagogica (conc. PRAGMATICA ed EMPIRICA) Proposta educativa (ATTIVA E PROGRESSIVA) a. Concetto di esperienza b. Il pensiero riflessivo c. Principio società democratica Teoria Pedagogica (concezione PRAGMATICA ed EMPIRICA) Concetto di esperienza Rapporto con l’ambiente (esperienza attiva ragionata e reale), mai fine a sé stessa… Sull’esperienza elaboro una conoscenza Comprensione degli aspetti, conseguenze, condizioni, previsioni Criteri che distinguono esperienza educativa e non: 1. Principio della continuità Da ricondurre a qualcosa di già sperimentato (non autonoma) 2. Principio dell’interazione Individuo e ambiente (non in maniera isolata) Il pensiero riflessivo Individuo non passivo/spettatore educazione che parte da interessi Riflessione sull’esperienza che dà un contributo aggiuntivo Es. Cucinare, tessere, lavorare legno  ragionamenti su materiali (scienze), provenienze (geografia), utilità sociale (storia). NB. Esigenza di partire dall’esperienza non motivata solo da basi psicologiche ma anche filosofiche (presupposto della filosofia di Dewey, pragmatismo, il vero, l’utile) Principio società democratica Democrazia = Sistema di governo migliore per quella circostanza  scaturisce dall’intelligenza umana (sviluppa il pensiero critico, stimolo)  da sviluppare grazie al contesto educativo  Esigenza partecipazione e collaborazione sociale individuo ATTIVO nell’apprendimento ed ATTIVO nella vita sociale  SCUOLA = LUOGO DI VITA (no ruolo centrale dell’insegnante, no struttura cattedra-banchi) Valori di una società democratica 1) Diversità e pluralità di opinioni Diritto di libera espressione (NO indottrinamento, Sì pensiero autonomo) 2) Favorire e permettere l’iniziativa individuale Per fare nuove esperienze, progredire, innovazioni (ma con possibilità economiche) 3) Collaborazione e solidarietà Per ridurre l’egoismo, interesse alla vita pubblica, condivisione e comunicazione Requisiti per partecipare alla vita democratica 1) Alfabetizzazione Di base (anche scuole meno abbienti), per esprimere diritti e pareri. 2) Competenze culturali e sociale A partire da conoscenze, interesse per la vita pubblica 3) Pensiero indipendente No PENSIERO UNICO  INDOTTRINAMENTO