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KARL MARX TUTTA LA SUA FILOSOFIA, Dispense di Filosofia

KARL MARX TUTTA LA SUA FILOSOFIA: 3 COMPONENTI ALLA BASE DELLA FILOSOFIA MARXIANA 1° COMPONENTE DEL PENSIERO DI MARX IDEOLOGIA TEDESCA 2° COMPONENTE DEL PENSIERO DI MARX 3° COMPONENTE DEL PENSIERO DI MARX TEORIA DEL VALORE DELL’ECONOMIA CLASSICA TEORIA DEL VALORE-LAVORO NOZIONE DI ESERCITO NAZIONALE DI RISERVA TEORIA DEL PLUS-VALORE TEORIA MARGINALISTA DEL VALORE FORME DI ALIENAZIONE, LAVORO ALIENATO CONTRADDIZIONI SOCIETA’ CAPITALISTICA DEBOLEZZE STRUTTURALI DEL CAPITALISMO CONTRADDIZIONI CRITICA ALL’ECONOMIA POLITICA

Tipologia: Dispense

2023/2024

In vendita dal 01/07/2024

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Scarica KARL MARX TUTTA LA SUA FILOSOFIA e più Dispense in PDF di Filosofia solo su Docsity! KARL MARX: 3 COMPONENTI ALLA BASE DELLA FILOSOFIA MARXIANA: 1° componente= ANTROPOLOGIA MATERIALISTICA sviluppa negli anni 40’ (Manoscritti economico-filosofici del 44’ e nell’Ideologia tedesca) Antropologia: concezione filosofica dell’uomo. 2° Componente= CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA STORIA basata sull’antropologia materialistica precedentemente sviluppata (Manifesto del partito comunista 1848 di Karl Marx e Friedrich Engels) 3° Componente = ANALISI CRITICA DELLA SOCIETA’ LIBERALE E CAPITALISTICA DEL SUO TEMPO si trasforma in una teoria economica. La scienza naturale comprenderà la scienza dell’uomo come la scienza dell’uomo comprenderà la scienza naturale: indica la volontà naturalistica e materialistica dell’uomo. La filosofia deve partire dall’uomo nella sua realtà empirica e materiale è lo stesso approccio di Feuerbach. Nella tesi n^3 e n^11 di Feuerbach troviamo l’elemento di ispiratore: 3. I filosofi hanno solo interpretato il mondo mentre ora si tratta di cambiarlo. 11.La filosofia si pone come soluzione dei problemi reali dell’uomo non attraverso la speculazione ma la prassi rivoluzionaria. 1 COMPONENTE DEL PENSIERO DI MARX: ANTROPOLOGIA MATERIALISTICA: è basata sul concetto che la natura pratica e attiva dell’uomo si realizza soltanto nei rapporti sociali (dimensione sociale dell’uomo). Il lavoro (materialismo), cioè interazione tra uomo e natura non è la condanna biblica dell’uomo ma è a forma più alta di espressione di libertà umana perché l’uomo interagisce con la natura e trasforma il mondo, afferma se stesso nel mondo. L’uomo a differenza dell’animale, l’uomo è tale per il lavoro cioè il rapporto attivo con natura e società. Per Marx la materia non è la tradizionale materia della storia filosofica ma per lui è lavoro, il momento in cui l’uomo mettendosi in relazione con la natura trasforma il mondo. DIMENSIONE SOCIALE DELL’UOMO: Marx nega un’essenza eterna e astratta dell’uomo (autocoscienza hegeliana). L’essere dell’uomo si costituisce storicamente: 1. Nel suo rapporto con la natura e nei suoi rapporti con gli altri uomini. 2. I rapporti dell’uomo con natura ed esseri umani non sono astratti ma sono determinati storicamente dalle forme e dai modi del lavoro e della produzione. Non è la coscienza che determina la vita ma la vita che determina la coscienza. L’uomo è quello che è in base alla società. Es. Un garzone di una corporazione non potrà mai avere la stessa coscienza di un operaio di una fabbrica tessile di Manchester pk operano in due contesti sociali che sono enormemente di vita. La matrice del proprio essere deriva dal contesto di vita. Come la società produce l’uomo in quanto uomo così essa è prodotta da lui. IDEOLOGIA TEDESCA: CONOSCENZA O CONCEZIONE IDEOLOGICA DEL MONDO: ideologia significa discorso sulle idee e Marx la intende come una falsa coscienza del mondo, in altri termini è una conoscenza deviata da interessi sociali (falsa coscienza del mondo), economici, non è una conoscenza autentica del mondo ed oggettiva. Marx utilizza il termine ideologia: - nella critica ad Hegel – Nell’accusa verso Smith e Ricardo di aver avuto una concezione ideologica dell’economia. CONOSCENZA SCIENTIFICA: Marx condivide pienamente la fiducia nella scienza, sembra quasi essere un filosofo positivista. La scienza è quella che ci permette di avere una conoscenza oggettiva del mondo. Per Marx quando parla di conoscenza scientifica intende la conoscenza dialettica hegeliana del mondo che è fallata. 2° COMPONENTE DEL PENSIERO DI MARX: Gli eventi storici come le civiltà storicamente succedute, gli eventi storici sono in funzione di mutamenti strutturali. Ogni mutamento è sempre il prodotto di mutamenti nella struttura della società. STRUTTURA: è la base economica della società, i modi di produzione. La struttura determina direttamente o indirettamente tutti gli aspetti della sovrastruttura di una società. ES al modo di produzione mercantile si è sostituito capitalistico ecco che è apparso uno Stato completamente diverso rispetto a quello di prima. SOVRASTRUTTURA: tutto il resto della società. È la forma dello stato, conseguenza diretta della struttura. All’interno del mondo di produzione si trovano varie forze di produzione, nelle analisi storiche all’interno di questa società feudale che si sviluppano nuove forze di produzione. Compare la borghesia, cioè il prodotto della classe sociale dominante cioè dell’aristocrazia terriera. Ma nel suo sviluppo la borghesia diventa a livello di struttura la classe dominante pk controlla il modo di produzione dominante e detiene la ricchezza. La sovrastruttura non è più in accordo con l struttura perché pur essendo la borghesia la classe dominante governa ancora l’aristocrazia. È l’aristocrazia che ha prodotto la classe destinata a negarla. Trasforma tutto in un meccanismo di analisi di rapporto tra le classi. MEZZI DI PRODUZIONE DOMINANTE: è quello che produce più ricchezza, è la ricchezza alla base del potere. Rivoluzione francese: ES. Tesi: antico regime Antitesi: moderna borghesia (affermazione di nuove classi sociali) Le forme dello stato e le forme del diritto sono ancora espressione della vecchia classe dominante e dei suoi interessi. Dalla rivoluzione nasce la società borghese. La matrice della teoria della struttura e della sovrastruttura sono: società civile e Stato. Smith la libertà data agli individui di perseguire i propri interessi si traduce nell’interesse della collettività per Hegel no. Per Marx lo stato, massima espressione della sovrastruttura non esprime mai il bene della collettività ma esprime l’interesse della classe dominante. SECONDO GRANDE STORICISMO DELL’800: storia universale è un processo determinato da leggi storiche cioè dalla dialettica. > MARX: Nega che ci possa essere una fine della storia. HEGEL: la tesi della fine della storia va a contraddire la legge della dialettica (ogni momento di partenza è destinato ad essere superato.) 3° COMPONENTE DEL PENSIERO DI MARX: La categoria che secondo Marx che definisce la condizione umana è la categoria della scissione. Si muove su un piano molto teoretico. L’uomo della moderna società borghese è scisso tra la società civile in cui l’uomo vive nell’auto- interesse/egoismo (teoria di Smith) e lo Stato in cui all’uomo viene detto di vivere da cittadino e non pensare all’interesse proprio ma a quello comune. Nel piano economico persegue il proprio interesse mentre in quello politico dovrebbe seguire il bene comune. Cè una scissione tra ego privato e l’ego pubblico, un uomo disarmonico. Lo stato borghese appare come la realizzazione di una civilizzazione asociale in cui l’uomo è atomistico cioè non si considera nella dimensione sociale. La democrazia borghese è falsa e ipocrita perché in primo luogo il diritto di voto è riservato ad un élite di cittadini e in secondo a Marx appare come una democrazia formale, tutti appaiono uguali davanti alla legge ma in realtà non era così perché questa democrazia non era sostanziale (disuguaglianza sociale). Es) un operaio e un dirigente sono uguali dal punto di vista formale ma sicuramente non dal punto di vista economica. Alle critiche di matrice puramente filosofica Marx aggiunge anche la critica all’economia politica. TEORIA DEL VALORE DELL’ECONOMIA CLASSICA: Teoria del valore di Smith(73) e Ricardo(17) sono diverse per tanti aspetti ma il nucleo è comune. È una teoria oggettiva del valore afferma che il valore non è il prezzo della merce (Marx riteneva che generalmente i due coincidono.) VALORE D’USO: ciò a cui serve un determinato oggetto, non ha alcun significato economico infatti non è una grandezza economica. VALORE DI SCAMBIO: ha significato economico e corrisponde a ciò che si ottiene in cambio di questa stessa merce ed è una grandezza economica.
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