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Kierkegaard, pensiero e confronto con Hegel., Appunti di Filosofia

Trattiamo della biografia del filosofo, della critica a Hegel; le categorie, gli stadi e il Panteismo.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 08/03/2024

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Scarica Kierkegaard, pensiero e confronto con Hegel. e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Kierkegaar Biografi Nasce nel 1813 a Copenaghen. Proviene da una famiglia umile, avente 7 figli. Fu educato da suo padre, che aveva una visione della vita basata sulla punizione, sulla colpa e sulla soerenza. Dopo la morte della madre, Kierkegaard scrive un diario in cui aerma che il padre gravava sull’intera famiglia. Si laurea in teologia e ottiene il titolo di magister in filosofia. Si fidanza con regina Olsen, ma poi si separa e si rifugia a Berlino, dove segue le lezioni di Schelling. La fine della sua relazione amorosa segna l’inizio della carriera di scrittore. Scrive opere filosofiche e religiose, ma anche recensioni e critiche letterarie. Kierkegaard pubblica le sue opere attraverso pseudonimi, perché: - rifiutava presentarsi come pensatore - vuole arrivare alla verità attraverso la testimonianza e non attraverso la dimostrazione - utilizzo dell’ironia. Le sue opere si dividono in 3 cicli dierenti: 1. il ciclo estetico, che comprende “Aut Aut”, “Timore e tremore” e “Il concetto dell’angoscia”; 2. il ciclo filosofico; 3. il ciclo religioso. Viene criticato dalla stampa attraverso il settimanale “Il Corsaro”, che critica le sue abitudini personali. Si sente umiliato e lo mette per iscritto nel suo diario. Muore nel 1855 e viene sepolto a Copenaghen. Critic Hege l su centralit del’esistenz Hegel Kierkegaard La realtà è attraversata da L’uomo è scisso una scissione ed Hegel sostiene che tutto ciò è reale e irrazionale dall’assoluto e quindi è come infelice. La scissione, come sostiene Hegel, non può essere ricomposta perché le singole parti sono fuori dal concetto. La dialettica è lo strumento che supera l’esistenza Con la dialettica ogni realtà singolare è priva di connessioni con le altre realtà Le categorie della realtà sono l’universalità e la necessità Le categorie della realtà sono singolarità e possibilità Vede la filosofia come un sistema di verità oggettive, infatti la sua filosofia è oggettiva e impersonale La sua filosofia è soggettiva perché esprime il punto di vista del singolo La vita dell’uomo si spiega nell’assoluto La vita umana si svolge all’insegna del possibile e qua nascono la libertà, l’angoscia e la disperazione Secondo Hegel tutto ciò che esiste fa parte della categoria delle necessità Secondo Kierkegaard invece fa parte della categoria delle possibilità La fede per Hegel non esiste, perché la religione ha un’intima razionalità La fede riesce a coincidere la scissione e a realizzare un’armonia superiore Hegel ha fatto dell’uomo un genere animale, poiché il genere animale è superiore al singolo Kierkegaard aerma che nel genere umano il singolo è superiore al genere L’esistenz in “Timore e tremore”, ragurando la vita religiosa in Abramo. Lui ha vissuto per 70 anni rispettando la legge morale, ma riceve l’ordine da Dio di uccidere il figlio Isacco e di infrangere quindi questa legge. Quindi tra stadio etico e religioso non c’è alcun legame, perché il comando divino è in contrasto con la legge morale. L’uomo che ha fede, come Abramo, opterà per lo stadio religioso anche a costo di non rispettare la legge morale. La vita religiosa ha un carattere incerto e rischioso,la fede è qualcosa che non si condivide, è l’angoscia che si crea a causa di un rapporto nascosto con Dio perché l’uomo può pregare Dio che gli conceda la fede, ma la possibilità di pregare è già un dono divino. La scelta che va applicata in questo caso è credere o non credere. L’angsci È la condizione generata dall’uomo dal possibile che lo costituisce, ovvero dalle infinite possibilità negative che incombono sulla vita. Viene provata solo da coloro che hanno spirito. È connessa con il peccato ed è anche il fondamento del peccato originale. Si manifesta come possibilità, l’angoscia è automaticamente la possibilità della libertà. Kierkegaard aerma che l’angoscia è la vertigine della libertà. L’angoscia è legata alla condizione umana. L’animale è guidato dall’istinto, secondo le necessità, ma l’uomo dispone di una libertà finita. L’angoscia è la più grave di tutte le categorie, in quanto nel possibile tutto è possibile, anche il peccato. L disperazion È il sintomo di un problema che l’uomo ha con se stesso. Per capire la disperazione, Kierkegaard spiega l’uomo. L’uomo è una creatura che riassume corpo e spirito. È anche un rapporto tra finito e infinito e questo rapporto si rapporta con se stesso, ovvero è cosciente di sé. In realtà il rapporto più importante è quello tra l’uomo e Dio. Kierkegaard aerma che la disperazione è una negazione del proprio sé, è una malattia nell’io. L’uomo può essere disperato in 2 modi: 1. Colui che ritiene di non aver alcun problema di disperazione 2. La seconda disperazione si divide in 2 altri modi, perché l’uomo è disperato, perché vuole essere se stesso, ma è troppo debole e quindi nasce la disperazione di non voler essere se stesso, ovvero quella disperazione che porta a volersi separare da Dio e quindi ciò è qualcosa di impossibile. Kierkegaard chiama la disperazione “malattia mortale”, perché consiste nel vivere la morte del proprio io. Essere consapevoli della disperazione è un passo avanti perché così si supera questo stadio, solo nelle mani di Dio è possibile combattere la disperazione. L’aim l stori Secondo lui, a dierenza di Hegel, il rapporto tra l’uomo e Dio non avviene nella storia, ma nell’attimo, inteso come inserimento della verità divina nell’uomo. Il Cristianesimo ha il compito di far rinascere l’uomo, per far sì che la verità venga fuori. L’attimo è l’intersezione paradossale dell’eternità nel tempo. I singol contr i Panteism In questo testo Kierkegaard aerma che il singolo, grazie al cristianesimo, puoi resistere al panteismo. Aerma che colui che stava alle Termopili si sentiva meno sicuro di lui stesso, che è stato nel passo del singolo e doveva impedire che l’esercito entrasse in questo passo, e se ci fosse entrato, avrebbe perso. Kierkegaard aerma invece che il suo compito è più sicuro, perché non viene spinto o calpestato. Con la categoria del singolo, il Cristianesimo ha 2 possibilità, o trionfa o cade, e senza questa categoria il panteismo avrebbe vittoria piena. La categoria del singolo sarà in grado di aiutare colui che si ada ad essa per combattere il panteismo.
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