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Kubrick pdf, Appunti di Storia E Critica Del Cinema

Appunti film di Stanley Kubrick, spiegati e analizzati da Gian Battista Canova durante le sue lezioni all'università IULM.

Tipologia: Appunti

2015/2016

Caricato il 07/01/2016

l06031997
l06031997 🇮🇹

4.3

(20)

28 documenti

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Scarica Kubrick pdf e più Appunti in PDF di Storia E Critica Del Cinema solo su Docsity! lunedì 16 novembre 2015 Stanley Kubrick Introduzione • I PARADIGMI - Parola-immagine Quando Kubrick era vivo, c’era una cosa che lasciava perplessi i critici e i professori universitari: i film andrebbero visti in lingua originali e non doppiati (per capire la capacità dell’attore), egli era un perfezionista assoluto e voleva che i film dovessero essere visti senza sottotitoli e doppiati; questo perchè voleva che noi vedessimo le immagini e non ci sottoponemmo alla parola, al verbo —> conflitto tra parola e immagine. L’unico film originale e con i sottotitoli è “Arancia meccanica”, perchè è il film in cui va più vicino all’orrore nel guardare e ci concede dei varchi, delle pause per leggere e non guardare la brutalità della scena. - Tempo-spazio Il tempo era la sua vera ossessione, e per sfuggire ad esso cerca in tutti i modi di dominare lo spazio (sfuggire alla dittatura del tempo). Egli da giovane faceva il fotografo, trova lo spazio in cui dare forma e rappresentare gli oggetti. Fa anche il musicista, la batteria nella musica jazz, e deve allenarsi ad affrontare il ritmo, il tempo. Egli era un giocatore di scacchi: la mentalità presupponeva una visione astratta, una mente strategica (calcolo delle probabilità) e doveva saper prevedere le mosse avversarie —> crollo dell’ideale iniziale del film, dato dalla casualità. Rappresentazione del tempo: • circolare (chiude da dove aveva iniziato); • accadimento di ciò che è già successo anche 70 anni prima. • LE FORME SIMBOLICHE Due grandi forme simboliche che hanno un’idea molto diversa/quasi opposte dello spazio: 1 lunedì 16 novembre 2015 - Scacchiera Luogo della razionalità, tutte le messe sono prestabilite, le regole sono chiare e non trasgredibili (forma della ragione, della pretesa di controllare e prevedere tutto). - Labirinto Struttura pensata per far sì che chi ci entra perda l’orientamento; cercare il centro e uscire dall’altra parte (smarrimento); controbilanciato dalla scacchiera (ragione). Un’altra caratteristica dei film di Kubrick è il tratto sperimentale e di ricerca (tutti i generi possibili): dopo che ha fatto un determinato film in un genere, lo abbandona perchè completa le caratteristiche di quel genere (o inizia a copiare o rifà un altro film uguale). Cerca di sperimentare anche la tecnica: ogni suo film è un tentativo di provare un elemento espressivo del linguaggio cinematografico, per vedere che emozione suscita nel pubblico —> ex. in “Arancia meccanica” usa al limite estremo il grand angolo; in “B. Lyndon” usa lo zoom.; in “Shining” usa la nuova macchina da presa, la steadicam; in “Full metal jack” sperimenta il contrasto tra il carrello e la macchina a mano. Fare cinema è trovare e dare forma al mondo: gli interessa usare il cinema per entrare nell’animo dello spettatore —> il “come” domina sul “cosa”. Filmografia: 1953: “Fear and desire” —> bellico 1955: “Killer’s kiss” —> noir 1956: “The killing” —> thriller 1957: “Paths of glory” —> war movie 1960: “Spartacus” —> history 1962: “Lolita” —> mélo 1964: “Dr. Strangelove” —> war movie 1968: “2001” —> fantascienza 1971: “A clockwork orange” 2 lunedì 16 novembre 2015 Il caso è il protagonista fondamentale nel cinema di Kubrick tanto che sbeffeggia i premi dei protagonisti (non lo puoi prevedere, ti frega). • ANALISI David (protagonista, pugile) —> il film inizia in una stazione con la voce del pugile che parla con una voce diegetica OFF (è il protagonista che parla con una voce fuoricampo). La sua voce ci rimanda a 3 giorni prima. (Voce diegetica: - extradiegetica —> al di fuori del film e della scena; - chi parla non è inquadrato; - chi parla non è presente). 1º stacco —> buio —> negativo fotografico —> URLO • la protagonista (ballerina) ritorna ancora indietro di 1 ora per poi ritornare indietro (3ª volta) alla sua infanzia; Alla fine si arriva alla scena iniziale andando anche coerenti con la storia: • non lineare (stile di Kubrick); • piena di stacchi e balzi; • presenza di una forte ambiguità: - ambiguità visiva —> flashback della sorella, chi sta vivendo quella scena? - la storia sembra vista dal punto di vista di David ma è presa anche in modo oggettivo, riuscendo a vedere quello che David non potrebbe vedere. Il tema del doppio viene notato anche attraverso i numeri (ex. 88; 2; 9) —> visto anche come doppio senso. Inoltre possiamo individuare anche una visione soggettiva, come nella scena sul ring o quando David cade “con la telecamera” KO. 
 5 lunedì 16 novembre 2015 The killing (Rapina a mano armata) INIZIO Voce fuori campo —> spezza la linearità del discorso (flashback e flashforward); Voce diegetica —> altoparlante Voce extradiegetica —> narratore onniscente Kubrick utilizza molte volte delle inquadrature dove la luce viene posta lontano dai personaggi, quasi a lasciarli nel buio. 1º personaggio —> utilizza la carrellata (per ambienti interni) e panoramiche (per ambienti esterni); ci rivela il metodo narrativo, egli procede per frammenti, tasselli. Dietro la radiocronaca c’è qualcosa di segreto, che Kubrick ci rivela per frammenti e sarà il motivo dominante del film. George Peatty (cassiere dell’ippodromo) —> personaggio che si rivelerà fondamentale nella storia, appare inquadrato per la prima volta dietro le sbarre per suggerirci la sua posizione di prigioniero della vita. È l'anello debole del gruppo. Innamoratissimo della moglie Sherry, la quale lo tradisce, non saprà nasconderle il piano. A seguito della confidenza, nell'avida donna si innescherà l'idea di un contropiano mirato a soffiare il bottino e scappare con l'amante, idea che risulterà fatale per il colpo. Sherry (moglie del cassiere) —> Johnny Clay (protagonista) —> Randy Kennan (poliziotto indebitato e insoddisfatto della propria condizione) —> il suo ruolo sarà quello di raccogliere il sacco pieno di soldi che Johnny lancerà da una finestra a colpo completato. Quindi industurbato dovrà portarlo nel luogo previsto, vale a dire nel bungalow affittato da Johnny proprio a questo scopo. Mike (anziano barista dell’ippodromo) “Nessuno è un criminale, sono tutti a modo loro dei perdenti e hanno tutti qualcosa contro cui combattere” (hanno bisogno di denaro, seconda opportunità) —> l’unico che sa e che conosce fino a fondo il piano è Johnny e non lo svela a nessuno perchè vuole avere sott’occhio tutta la 6 lunedì 16 novembre 2015 strategia; Kubrick vuole far avere uno scarto di sapere nei confronti del pubblico che scaturisce una tensione, una curiosità nel voler sapere cosa accadrà. La voce fuori campo che ci guida segue un percorso a zigzag (non in ordine cronologico). FINE • La crisi della ragione e della capacità La voce dell’altoparlante segna il tempo oggettivo; la scena è ripetuta in modo soggettivo, infatti le diverse scene (ripetute) ci fanno vedere cosa è accaduto ad ogni singolo personaggio. L’imprevisto/la casualità è il fattore che ha scombinato tutta la pianificazione (l’avidità dell’umanità, per esempio il biglietto per la valigia; o il ferro di cavallo del tipo che spara al cavallo). Cosa ci dice Kubrick? Ci dice che per quanto la razionalità umana programmi strategie, può essere distrutta completamente dalla casualità e dall’avidità. Il labirinto sta nella pianificazione del piani di azione. Due soggettive —> Johnny che guarda i cadaveri nella stanza e l’altro alla fine quando i due poliziotti si accorgono di Johnny. • Commento di Wikipedia Terzo lungometraggio del ventottenne Stanley Kubrick. Fu il primo film prodotto insieme ad Harris, col quale realizzò poi anche “Paths of Glory” (1957) e “Lolita” (1962). La sceneggiatura vide la collaborazione ai dialoghi di Jim Thompson (anche con lui il connubio si rinnovò per il successivo Orizzonti di gloria), e le riprese durarono circa 20 giorni, dunque molto poco, mentre per il montaggio furono impiegati diversi mesi. Kubrick si immerge nel noir raccogliendone tutti i caratteri più significativi e al tempo stesso rivitalizza un genere già consolidato nella sua grammatica, inserendo un elemento di assoluta novità narrativa: il flashback sincronico. L'idea viene direttamente dal libro di Lionel White “Clean break” (uscito in Italia dopo il film, anch'esso con il titolo Rapina a mano armata) nel quale appunto la narrazione non segue un filo cronologico lineare ma ritorna sugli stessi avvenimenti della rapina più volte a seconda del personaggio che li descrive e che quindi dà di una stesso episodio un suo personale punto di vista. L'idea che questo si potesse tradurre in una narrazione cinematografica ha reso un ottimo romanzo noir (così lo definì Kubrick) un film che è entrato a far parte della storia del cinema. Si trattò infatti di una novità assoluta per un 7 lunedì 16 novembre 2015 Orizzonti di gloria Interamente maschile (combattimento tra maschi fino al massacro totale). Al tempo dei film di Hollywood, i maschi lottavano per un’entità femminile (la patria). In Kubrick non è così, si parla di potere (sostantivo maschile). C’è una sola donna vera (più tre donne allegoriche) che appare nel finale che viene presentata come una preda di guerra. É una storia che mostra che i massacri veri sono quelli interni, non quelli tra due fazioni nemiche. Nel finale, appare una donna (prigioniera di guerra tedesca), i soldati sono in una taverna che stanno bevendo una zuppa calda, lei entra con tutti che la schernivano e inizia a cantare in tedesco e man a mano che lei canta il brusio di sottofondo tace e i soldati si emozionano iniziando ad accompagnarla con la melodia— > unico momento di sanità mentale. Tre donne allegoriche: I. Gloria (nel titolo) —> anche primo nome di donna nel primo film di Kubrick (Killer’s kiss); II. Madame Pompadour —> esempio per i soldati da seguire; III. Il terreno di gloria —> per loro è una donna da conquistare. É una guerra astratta —> il nemico è un’inquadratura vuota, forse non c’è nemmeno, forse i soldati francesi sono nemici di loro stessi. Il nemico è un nemico interno, immaginario. Due luoghi predominanti: - Scacchiera —> quartier generale: dove si decidono le missioni di guerra, le strategie (ragione) da usare; davanti al castello c’è un piazzale; - Labirinto —> trincea: dove si perde il senso della ragione (emozione); davanti alla trincea c’è un formicaio. In tutti e due i luoghi avvengono massacri, e tutti e due hanno luoghi sotterranei, prigioni (nel castello) e alloggi (nelle trincee). Il castello è alla fine è il luogo della follia, la trincea è alla fine il luogo dove si riprende la ragione. Nella scena finale, i soldati intonano la canzoni non sebbene sia ploro incomprensibile ma perchè è incomprensibile, Kubrick ha una concezione dell’arte in cui l’arte può dire e non dire, non comprensibili. 
 10 lunedì 16 novembre 2015 Lolita “Lolita” - Nabokov É uno dei film sulla crisi della ragione —> dato dell’epifania di questo corpo femminile (storia di un’ossessione e di una progressiva follia); la vittima (il prof. Humbert) finisce in un pensato omicidio (quello della signora Charlotte Haze, madre di Lolita) e in un suicidio. La crisi del Professor Humbert Humbert (protagonista) è nel fatto che perde la testa per una studentessa (Lolita). Il film inizia con sguardo della ragazzina che pigramente toglie gli occhiali da sole nel giardino —> desiderio maniacale del prof di guardare Lolita, poi vivrà per vederla. Film circolare come 2001 —> ha una cornice in cui non c’è Lolita, ambientata in un castello dove egli si reca per trovare kl suo vero antagonista nel suo rapporto co la studentessa. Il film inizia con lo scontro tra lui e l’antagonista amoroso e finisce con la fine dello scontro tra i due, in mezzo c’è il flashback con la storia tra il prof e Lolita. INIZIO • Confronto tra due diversi personaggi maschili: - Humbert —> prosciugato di vitalità, rigido, senza parole; - Quilty —> personaggio vitalistico, cerca di stordire Humbert parlando, giocando, intrattenendolo. • Due tipi canonici di Kubrick: Alex (Arancia Meccanica) assomiglia più a Quilty. • All’inizio Humbert entra nel salone del castello di Quilty e Quilty è seduto su una poltrona ed esclama “Sono Spartaco! Siete venuti a prendere i servi?” —> riferimento a Spartaco (2001 nel negozio di dischi). • Dolores ( dolore —> il nome evoca un destino di dolore e sofferenza nell’uomo che incontra) Haze (nebbia, foschia —> che annebbia lo sguardo, ragazza che fa perdere lucidità alla ragione. • Il conflitto termina con Humbert che spara a Quilty e lui si nasconde dietro ad un quadro che rappresenta un’immagine di donna (potrebbe essere l’immagine di Lolita). Perchè? Lo ritroviamo nel finale. 11 lunedì 16 novembre 2015 PROSEGUIMENTO • Flashback —> Humbert arriva in America. • Ci sono una voce fuoricampo e una voce soggettiva del personaggio che si confrontano. • Altra sequenza cinematografica (solo in Arancia meccanica c’è)—> la mamma, Lolita e lui vanno al cinema a vedere “Frankenstein”: scene del film, loro tre seduti al cinema, soggettiva sul volto di Frankenstein e sul volto di Lolita (confronto tra Frankenstein e Lolita —> Lolita è il mostro e gli uomini si perdono nel suo sguardo. Perchè il regista porta i suoi personaggi a guardare questo film? Lolita è il mostro? Che distrugge la sua creatura come fosse Frankenstein? Lolita diventa Dolores solo se non ci fosse lo sguardo di Humbert. Lolita è Lolita solo quando Humbert la guarda, se no sarebbe Dolores. • Numero di telefono di casa di Lolita è 1776 —> anno della Dichiarazione d’Indipendenza dalla Gran Bretagna ed è significativo perchè la storia tratta di un europeo (Humbert) che perde la testa per una ragazzina del nuovo continente (Lolita). Lolita è anche la storia dell’Europa che perde la testa per la giovane America. Anche in Lolita, le parole interagiscono con lo sguardo e se gli sguardi sono veicoli di desiderio, le parole sono parole di sconfitta —> importanza della parola. Humbert legge una poesia di Edgar Allan Poe a Lolita. In tutta la parte centrale del film, c’è tutta la parte dedicata a Quilty (commediografo, scrive per i media —> giullare della parola e produce maschere, travestimenti, identità multipla, inafferrabile mentre Humbert è rigido, non parla mai, ha una sola personalità). La casualità nel cinema di Kubrick —> egli medita l’omicidio perfetto, ma alla fine è il caso che ha la meglio (ancora il cagnolino); oppure quando Lolita entra in casa dopo la festa quando Charlotte sta cercando di sedurre il professore; anche quando Humbert e Charlotte erano a letto e lo sguardo cade sulla foto di Lolita, e quando non guarda la foto vede la pistola, come per dire che se Lolita non esistesse, la vita non dovrebbe esistere. Humbert è un inetto. Il film comincia dalla fine della storia, e finisce con l’inizio del film: l’inizio e la fine sono uniti dalla morte, la morte interiore e esteriore. 12 lunedì 16 novembre 2015 • Sperimentazione della ripresa (sesso a 3 tutto accelerato, Alex riconquista la leadership tutto rallentato); • La prima parte del film finisce con la cattura di Alex: - utilizzo di immagini subliminali nell’uccisione della signora dei Gatti. • Il film è diviso in 3 parti: a) Alex prima della cattura; b) Alex dopo la cattura e durante la cura Ludovico; c) Alex dopo la cattura Ludovico (omeopatia della violenza). • Unico film in cui vedremo qualcuno che va al cinema (oltre a Lolita) —> legge del contrappasso fino alla morte; • É un film di fruizione (storia di interpretazione): - romanzo di formazione (Buildungsroman); - aggressività infantile all’interno di una società che usa l’aggressività per il potere. - I drughi violenti all’inizio (anarchici), sono violenti anche dopo con una divisa addosso; • Cura Ludovico (iniezione di immagini, suoni e sguardi) —> violenza dello Stato. FINALE - La struttura del film Il film può essere diviso in 3 parti: 1. prima della cura: • violenza insopportabile; 2. la cura (Ludovico): • è una serie di iniezione e sguardi —> integrazione nella società, assorbimento dell’aggressività; violenza dello Stato (fisica); • vuole smentire le azioni della 1ª parte; 3. il dopo-cura: • la cerniera che tiene il film (cura) - ospedale (dopo cura); 15 lunedì 16 novembre 2015 4. dopo il tentato suicidio di Alex: • Tra prima e dopo di fatto non cambia nulla. è un Buildungsroman (di formazione) —> storia di integrazione (riti di iniziazione e d’ingresso nel mondo degli adulti —> aggressività dentro una rete sociale che usa l’aggressività a scopi politici) • Finisce con Alex che riprende i suoi sogni erotici, però dentro un sistema legittimato, è protetto dalla legge. Violenti nella prima parte e anche nella seconda —> la divisa della 2 parte è in divisa, una violenza protetta dalla divida, dalla legge. In ospedale, Alex è lo strumento politico però alleato del governo. Kubrick in Arancia Meccanica vuole sperimentare tutte le espressioni visive, linguistiche, cinematografiche che erano possibili in quel tempo. Le soggettive sono utilizzate per delineare la condizione di vittima —> noi ci vediamo all’interno delle vittime, non come colui che compie la violenza (lo spettatore è la vittima) —> non è un film che incita alla violenza. Le tecniche cinematografiche sono utilizzate da Kubrick per esprimere sentimenti nello spettatore (per esempio: Kubrick vuole che noi spettatori ci immedesimassimo nel ruolo della vittima). La cura Ludovico viene fatta ad ogni persona, perchè la società ci propina pensieri e condizioni in maniera violenta. Morale: secondo lui, Kubrick è un tratto ineliminabile degli esseri umani —> critica sottile ma distruttiva verso tutte le istituzioni politiche, egli fa una diagnosi cinica del mondo. 16 lunedì 16 novembre 2015 Kubrick e la guerra Più volte è tornato su questo tema, sul primo film Fear and Desire (guerra e “personaggi” non identificati), in Orizzonti di Gloria (Prima Guerra Mondiale) , in Spartacus, nel Dottor Stranamore (Guerra Fredda) e in Full Metal Jacket (Guerra del Vietnam). In ogni film di guerra, si incentra su diversi temi della guerra. Cosa li accomuna? Mancano gli elementi costitutivi del genere del film di guerra. FEAR AND DESIRE Il nemico è sempre interno, prima di essere esterno —> ex. i soldati di Fear and Desire uccidono loro stessi (le loro copie). La guerra non è definita, i soldati non hanno un vero nemico, e il “nemico” è la copia dei soldati stessi. FULL METAL JACKET E’ un film astratto, quasi inverosimile. Non ci sono nemici e non sono in Vietnam, i soldati del Vietcong non vengono rappresentati. Gli USA in Vietnam perdono, è il primo film che viene rappresentato in TV. É la prima volta che gli Americani (fortissima potenza, la più forte mondiale) perdono contro un piccolo popolo, che non sono militarmente all’altezza, ma credono nella difesa della loro patria. Kubrick sceglie di girare il film in Inghilterra, ma non è il realismo che importa. L’Oriente misterioso ed esotico viene sostituito dalla rivoluzionaria e costruita Inghilterra. Lavora sulla dissomiglianza invece che sull’analogia. Non ricostruisce l’ambiente e lo spazio, ma al suo posto mette un altro oggetto. Il critico De Leuze dice che se è vero che Kubrick fa «cinema del cervello, il vero campo di battaglia è il cervello stesso, la guerra sta nella mente». I soldati che si addestrano subiscono un lavaggio del cervello: da giovani della fine degli anni ’60 (capelli lunghi, il rock, la libertà) diventano soldati. É la storia di un’istituzione che interviene direttamente nella testa dei soldati. Il film inizia con il taglio di capelli —> si comincia a lavorare facendo le teste uguali, tagliando i capelli, così tolgono la forza; i capelli lunghi dei maschi erano simbolo di forza virile, di identità femminile e d’identità ribelle. La musica di sottofondo della scena iniziale è “Goodby my darling, hello Vietnam” (tema del film) —> sostituzione dell’amore con la guerra, dall’eros alla forza. 45 minuti di cinema astratto —> il sergente Hartman addestra i soldati (linguaggio scurrile al massimo), il fucile è la loro vita. 17 lunedì 16 novembre 2015 Shining Cos’è Shining? E un’adattamento cinematografico di un romanzo di Steven King (il libro viene accolto dalla critica con grande successo). Kubrick si innamora di questo libro e lo riscrive, e per tre anni è ossessionato da questo lavoro. Esce nel 1980 anticipato da una campagna promozionale con un trailer terrificante (budget: 13 milioni di dollari). Il film è un disastro totale, la critica lo distrugge. Steven King lo definisce una “porcheria”. 5 diverse interpretazioni, che forniscono 5 modi di vedere la realtà: • è un’apologia di Kubrick, pentitosi per aver girato il “fittizio sbarco sulla luna” (2001: Odissea nello Spazio) —> è stata un’invenzione della NASA, per “battere” i Russi in ambito scientifico (in realtà non erano ancora sbarcati sulla Luna). Perché? J.Wilde pensa che Kubrick abbia diretto lo sbarco sulla Luna sulla base di miriade di indizi all’interno del film: il bambino indossa un maglioncino con scritto “Apollo 11” o il numero della stanza 237 (nel libro è 217). Perchè la cambia? 237 mila miglia è la distanza tra la Terra e la Luna. Inoltre la moquette dell’hotel (quella straba marrone e rossa) è lo stesso tema delle basi da cui parte l’Apollo 11. • è un’allegoria del genocidio dei nativi americani causato dai bianchi invasori. É un film che denuncia la storia degli USA. Da cosa lo capiamo? Quando attraversiamo la “Colorado Lounge" con il direttore dell’hotel, c’è un quadro di un capo indiano sulla parete di destra; l’hotel è costruito su un cimitero indiano, come se la cultura americana fosse costruita su quella indiana; quando Jack (il protagonista) tira la pallina ripetutamente sul muro, il salone è arredato con arredi indiani (la statua di ossa di bisonte, l’arazzo); il sangue che esce dagli ascensori è simbolo di quello degli indiani. É una teoria assurda. • è una moderna rilettura del mito del Minotauro (Juli Kearns). Il modo in cui Kubrick aggiorna il mito negli anni ’80. Perché costruisce un intero film sul labirinto? Per metafora e allegoria. C’è una differente architettura narrativa tra il film e il libro: il romanzo ha una struttura verticale, il vero luogo infestato è l’ascensore, nel film non c’è nessuna scena in ascensore; il film è strutturato orizzontalmente, il pericolo è dietro l’angolo. 20 lunedì 16 novembre 2015 Il bambino va in giro per l’hotel con il triciclo per tre volte: il primo è un circuito completo, man mano che il film procede, il bambino non riesce più a completare il giro intero; nell’ultimo, parte dal piano terra e finisce al primo piano (incongruenza). • Shining è un’opera di video-arte che va proiettata in sequenza a ritroso, in simultanea, su un singolo canale. Cosa si scopre? Nelle scene chiave, i personaggi vanno all’indietro. Il finale di un film è l’inizio di un altro film, dal punto di vista estetico (in questo caso, tra l’inizio con le scimmie di 2001 e il finale di Shining, dove John diventa quasi una scimmia). I personaggi sono sempre sdoppiati o riflessi negli specchi: perfetta simmetria. • è una parabola storiografica che sollecita una riflessione critica sull’olocausto. Elementi che alludono al nazismo: la macchina da scrivere è Adler (è tedesca e difficile da trovare in USA), è il nome della rivista promozionale del nazismo, significa “aquila” e questo simbolo ritorna, come la statuetta a forma di aquila nell’ufficio del direttore dell’hotel. Il numero 42 (multiplo di 7) è il 1942, che è la data di entrata in guerra. Il film proiettato sullo schermo è “Summer ’42”. 1921 —> 1x9x2x1 = 42. Sono 42 le macchine parcheggiate fuori dall’hotel quando la famiglia si trasferisce. Il suo ultimo film incompiuto è una storia sui campi di concentramento, e lo aveva già in mente quando faceva Shining. Poi arriva Spielberg è gira Schlinder’s List: la macchina da scrivere apre e chiude il film, ovviamente Adler. La premessa di tutte queste teorie è che i corridoi, le stanze, la dispensa, la sala da ballo ecc presentano innumerevoli misteri, incongruenze. Però questo film è di Kubrick, e lui non può commettere errori, per cui se c’è un’incongruenza non è un errore ma un indizio e un segnale (ex. il bimbo sta guardando la tv ma la tv non ha il cavo). Quindi cos’è Shining? Occorre de-costruire la mise-en-scene, utilizzando una varietà di approcci e strumenti (ex. semiotica, psicoanalisi, interpretazioni diverse). • É un discorso totalizzante, è un film che allude a qualcosa di altro. • Shining è una sofisticata riflessione sull’autorialità (cioè prodotto dell’autore). • É un esercizio di critica multimediale alternativa. 21 lunedì 16 novembre 2015 • É un rompicapo, è un gioco. Kubrick ingaggia una partita in cui chiede di prestare attenzione sulle incongruenze, questa è la natura del gioco. Il labirinto è un gioco, e ci sono centinaia di modi per uscirne. La prima versione esce nel 1980 ed è un flop clamoroso, dura 146 minuti. Nuova versione: l’epilogo non c’è più dove Ullman, Wendy e Danny sono all’ospedale. Versione home video: 144 minuti (USA) —> tagliato l’epilogo. Quando il film esce in Europa, l’originale da sala: 119 minuti —> Kubrick taglia 25 minuti di scene della versione USA. Versione “home video”: 119 minuti. 22
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