Scarica L'ARMINUTA romanzo di formazione e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Di Pietrantonio Donatella, L’arminuta, Einaudi, 2017 Trama el romanzo: Anni 1960/1970. Storia di una ragazzina, di cui non conosciamo il nome, che alla nascita è stata presa da una famiglia abbiente senza figli e all'età di 13 anni viene restituita alla famiglia naturale senza capirne il motivo, fino alla fine della storia. La famiglia affidataria vive sulla costa abruzzese vicino al mare e il padre è un parente, alla lontana, della famiglia naturale. La famiglia d’origine, che vive in un paesino nell’entroterra, in un contesto socio economico difficile, è composta da il padre, che ha un lavoro precario, la madre casalinga, un fratello piccolo con dei problemi, la sorellina Adriana di poco più piccola della protagonista e altri fratelli più grandi maschi. La vicenda ruota intorno alle storie dei componenti della famiglia naturale e al problema della restituzione della figlia alla famiglia d’origine, infatti il titolo L’arminuta in dialetto vuol dire “la ritornata”. La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista. Il linguaggio è sintetico, aspro, essenziale. Il romanzo ha vinto vari premi tra cui il Campiello nel 2017. Giudizio personale: La storia è drammatica e dolorosa; interessante e piena di colpi di scena. Il libro si legge tutto d'un fiato dall'inizio alla fine, volendo capire le motivazioni che sono alla base di alcuni comportamenti dei personaggi. Tuttavia lo stile della scrittura non mi ha particolarmente affascinato: è asciutto e schietto, ma talvolta quasi al limite della comprensione o comunque veramente troppo scarno. L'alternanza della lingua dialettale alla lingua italiana è interessante e aiuta molto a sottolineare la differenza sociale e culturale delle due famiglie; tale alternanza non disturba la lettura anche se talvolta la lingua dialettale non è di facile comprensione. Donatella di Pietrantonio: nata in Abruzzo nel 1963, laureata in Odontoiatria, svolge la professione di dentista pediatrico, quindi non è scrittrice di professione. Questo è il terzo romanzo che ha scritto. Il primo romanzo è intitolato “Mia madre è un fiume”; il secondo romanzo è intitolato “Bella mia”, ed è uscito adesso per l’Einaudi. Racconta una storia ambientata a L'Aquila dopo il terremoto d’Abruzzo del 2009. L'autrice ha anche scritto un racconto intitolato “Quando la montagna non è buona” che prende spunto dalla tragedia di Rigopiano. Con le sue opere ha partecipato a vari premi.
