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L' arte allo stato gassoso. Un saggio sull'epoca del trionfo dell'estetica Yves Michaud, Appunti di Estetica

Per esame ESTETICA CONTEMPORANEA, UNIV. TECNICHE E CULTURE DELLA MODA

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 29/06/2017

GiuliFruli
GiuliFruli 🇮🇹

4.4

(16)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica L' arte allo stato gassoso. Un saggio sull'epoca del trionfo dell'estetica Yves Michaud e più Appunti in PDF di Estetica solo su Docsity! Yves Michaud L' Arte allo stato gassoso Introduzione Oggi la bellezza regna. E' diventata un imperativo (esprime un ordine). Se una cosa non è bella, bisogna cercare di renderla tale. Ma la bellezza dovrebbe essere nel nostro sguardo, e gli imperativi sono dettati dalle nostre idee. Oggi la bellezza viene consumata in un mondo privo di opere d' arte, se per quest' ultime intendiamo gli oggetti rari e preziosi avvolti da un' "aura": una specie di aureola magica che rende l' opera una fonte di esperienza estetica unica. Oggi si diffonde ovunque un' arte allo stato gassoso, che investe il mondo come una nuvola di vapore. L' arte si è volatilizzata in "etere estetico", quella sostanza sottile di cui sono imbevuti tutti i corpi. Questo è il risultato di diversi processi che generano la sensazione forte e insidiosa che la bellezza sia e debba essere ovunque , anche se l' arte è completamente assente. 1)Mutamento dell' opera da oggetto a esperienza estetica, oggi giunto al termine. Le opere sono state sostituite da dispositivi che generano l' esperienza dell' arte e l'effetto estetico. Espressione utilizzata nel 1972 dal critico d' arte Harold Rosenberg: E' in atto un processo di "de-estetizzazione" dell' oggetto, che si inserisce dentro al processo di "s- definizione" dell' arte. Constatava che le opere dell' arte del suo tempo erano sempre meno riconoscibili come opere di un determinato genere perché non caratterizzate da elementi specifici e che aumentava sempre di più la varietà di oggetti che rivestiva la funzione di opera d' arte e che erano proposte come tali,fino a comprendere qualunque cosa. Questa prima trasformazione si delineerà molto presto, probabilmente già a partire dal 1910 dai "papiers collès". I quadri accolgono frammenti di carta dipinta, collage,pezzi di oggetti e materiali di recupero, fino alla scomparsa del quadro nel senso convenzionale di una superficie colorata. Le installazioni di oggetti e le performance diventavano opere e i concetti e le intenzioni i suoi sostituti. Ma questa non è la fine dell' arte bensì solo la fine dell' oggetto. 2)Le opere scompaiono a causa della sovrapproduzione. Questo è il mondo della "pop cultura", cioè della cultura commerciale popolare,dove i simboli e i prodotti costituiscono il cemento della società. Capitolo 1 Analisi etnologica e etnografica dell' arte contemporanea etnografia: lo studio di singoli gruppi attraverso il contatto diretto con la cultura, con l' utilizzo di tecniche di ricerca come l'osservazione o l'intervista. 1 Etnologia: si occupa di studiare la storia e la teoria e confrontarla con le popolazioni attualmente esistenti nel mondo. Lo studio etnografico dell' arte contemporanea può essere condotto sotto diversi punti di vista , come anche l' etnografia in generale. Questa molteplicità non inganna però la situazione generale nei suoi aspetti più rilevanti, cambiano solo le emozioni. Le osservazioni generali sono: - Scomparsa quasi totale della pittura. Tornano in superficie due cliché ormai logori: quello delle belle arti(un' attività per chi non capisce i tempi in cui vive )e quello romantico(il pittore maledetto ed incompreso dai suoi coetanei). -La fotografia che occupa le pareti delle gallerie,dei centri e dei musei di arte contemporanea. Per la fotografia tutti i soggetti sono buoni. Rispetto alla pittura che richiedeva grande concentrazione per chi voleva ammirarne la bellezza,la fotografia è leggera, veloce e intuitiva anche se il contenuto è sconvolgente e il formato è immenso. -L' arte contemporanea tende spesso ad invadere le spazio con installazioni: dispositivi, macchine che producono effetti visivi sonori che creano un'atmosfera e che permettono di vivere un' esperienza di un certo tipo, avvolgendo il visitatore. Spesso si aggiungono strumenti di tecnologia avanzata: informazioni provenienti da siti internet, consultati in tempo reale e programmi informatici per pilotare i dispositivi. L' installazione diventa multimediale quando vengono utilizzate tecniche miste. Se l' installazione è animata in diretta da attori che entrano nel dispositivo e ne costituiscono il cuore allora viene detta performance o azione. Quando il dispositivo procura un'esperienza, si sposta l'accento dell'opera verso il suo effetto e verso l'interazione tra spettatore e osservatore. E' un dispositivo interattivo. Ecco la scomparsa della dimensione dello sguardo concentrato(guardare qualcosa in relazione bipolare: osservatore-osservato). L'interattività diventa relazionale o transazionale quando nelle installazioni è presente un sistema video che cattura l' immagine dello spettatore e la inserisce nel dispositivo. Fattori propri anche dei metodi e dei contenuti della pubblicità. Duchamp fu il 1° a introdurre l'iconografia pubblicitaria nella sua arte e la Pop Art ne fece il suo marchio di fabbrica. Nell' arte contemporanea non è tutto così scontato, l' osservatore deve riconoscere il dispositivo come una fonte di stimolazione e deve rapportarsi al contesto per capire che ha a che fare con un dispositivo artistico. Il campo di azione dell' arte e dell' esperienza artistica non si possono definire e delimitare senza una serie di indicazioni visive, linguistiche e comportamentali. Gli artisti contemporanei non provano più interesse nell' architettura, nella poesia o nel cinema, bensì nella moda, nel design e nella musica. 2 avanguardie artistiche. I movimenti e in regimi politici non hanno più bisogno di artisti in quanto operano direttamente sugli uomini stessi. Non è ancora avvenuta la volatilizzazione dell'arte che caratterizza l'arte contemporanea. L' arte ha scelto di incarnarsi nell'umanità, assumendo una dimensione demiurgica(Che ha i caratteri dell'attività del demiurgo, quali la potenza creatrice e l'intelligenza ordinatrice)dell'opera d' arte totale(Wagner, fusione e sintesi di tutte le arti, che trova la sua massima esaltazione nel teatro). Questa operazione ovviamente comporta diversi rischi e difficoltà. Nel 900 è stato istituito l' istituzione del museo, spazio in cui l' arte viene raccolta, protetta e resa sacra ed inoffensiva. I primi musei d'arte moderna furono realizzati alla fine degli anni 20, con l' obiettivo di accogliere le nuove opere delle avanguardie del 900, non accettate nei musei delle belle arti tradizionali. Questi musei giocheranno un ruolo importante fino agli anni 50, dopo di che dovranno adeguarsi alle sfide dell' arte del gigantismo impressionista(es: Pollock), di performance, happening, installazioni realizzate con materiali deteriorabili e le opere della land art, impossibili da conservare perché concepite in un ambiente esterno. L' arte moderna è stata etnocentrica, ossia occidentalo-centrica; situata nel cuore del mondo occidentale, delle capitali e delle zone più influenti: anni 10-20 Parigi,Mosca,Berlino anni 30 Parigi,Londra, New York post 2° guerra mondiale a New York supremazia, in Europa Germania Continue rivalità che vorrebbero trasmettere l' idea di mondializzazione ma in realtà testimoniano una internazionalizzazione molto limitata. Il resto del mondo è completamente escluso dall' arte moderna. A partire dal 1945 si passa da un mondo dell' arte puramente occidentale ad un mondo pluralista e multiculturale. I fenomeni storici che hanno segnato un ruolo decisivo sono: caduta muro di Berlino 1989, disgregazione dell' impero sovietico 1992, decolonizzazione, fine dell' euro- americanocentrismo. Queste trasformazioni impiegheranno quasi mezzo secolo per diventare effettive. Il processo di decolonizzazione andrà a pari passo con l' avvento dei tempi postmoderni. Nel corso degli anni 80 si scopre l' arte russa e a partire dagli anni 90 entra in scena la Cina. I 40anni del dopoguerra rappresentano l'ultimo periodo in cui l' arte moderna occidentale rivendica ancora la sua supremazia, pur dovendo aprirsi alle diversità. Tutti questi cambiamenti che portano alla fine dell' arte moderna, iniziano con le trasformazioni geografiche, culturali. 5 Nel 1945, fine 2° guerra mondiale, gli Stati Uniti sono in piena prosperità economica, che agevola una rivoluzione culturale. La seconda metà del 900 sarà il trionfo dell' arte americana e l' invasione della cultura statunitense( Coca Cola, jeans, t-shirt, fast food etc.. ) Il momento decisivo per la pittura è la nascita di un nuovo spazio pittorico con il dripping, la pittura a "sgocciolamento" di Pollock e con le excavations di De Kooning. Non si distinguono più forme e colori,il quadro è percepito come una superficie piana,i colori sono intricati in modo da produrre un effetto visivo di pulsazione, lo spazio pittorico è utilizzato per intero e i bordi non sono sottovalutati rispetto al centro. Successivamente Warhol,inizia la sua carriera d' artista nel 1960 con quadri inseriti nella più pura tradizione espressionista, dalla quale si allontanerà qualche anno più tardi per adottare lo stile di cartellonistica. Nel 1959 Frank Stella crea i suoi primi dipinti minimali neri. Quest'arte opera una ricerca di oggetti specifici che non appartengono ne alla pittura ne alla scultura, è una provocazione all' espressionismo astratto. All' inizio degli anni 70 alcuni artisti europei ascolteranno la lezione della pittura americana. Per secoli l' arte ha avuto il monopolio dell' immagine, destinandola all' istruzione religiosa, alla propaganda politica e a scopi scientifici. Ma a partire dall' invenzione della fotografia e delle tecniche moderne di diffusione e riproduzione dell' immagine, questa ha cominciato a circondare in enorme quantità e di ogni tipologia, invadendo gli spazi(televisione, pubblicità,cinema etc.). L'arte è stata quindi costretta a ridefinire il suo rapporto con l'immagine,ora diventata solo uno dei suoi materiali. Dopo la seconda guerra mondiale questa situazione si manifesta chiaramente in tutte le sue sfaccettature: -C'è chi continua a manifestare un' arte dell'immagine che adotta ancora gli strumenti e gli obiettivi dell' arte tradizionale della pittura (Bacon),concentrandosi sulla ricerca metafisica dell'uomo . Altri pittori scelgono la pittura realista, emozionale (Fischl). -C'è chi introduce nell' arte il riciclaggio delle immagini della cultura visiva quotidiana.(es: pubblicitarie e cinematografiche). Tecnica già stata preannunciata dagli artisti dada e dal costruttivismo,ma la pop art rappresenta senza dubbio il primo caso concreto. Le immagini sono riprodotte in serie con la collaborazione di assistenti e servendosi di aiuti meccanici. La pop art passa a sua volta nelle immagini di vita quotidiana. -Tra tutti i movimenti di avanguardia del 900, Dada occupa un posto a parte. Non fu un movimento organizzato ma piuttosto un anti-movimento distruttivo, negativo,violento e che non manifestò mai la volontà di istituzionalizzarsi e di "fare 6 scuola". Eppure o forse proprio per questo, fu il movimento più influente degli inizi del 900. Dada inventa il collage, il montaggio, la poesia fonetica, le opere multimediali, le installazioni, l' happening e le performance. Quest' arte rimette in discussione le certezze storiche, i dogmatismi formali, le barriere tra generi e pratiche e lo fa con un' ironia devastatrice. L' influenza dada rilancerà la fede modernista negli anni 60-70. Solo Duchamp(morto nel1968) molto presente sia in Europa che in America contribuirà a diffondere lo spirito dada attraverso le sue opere e i suoi metodi. Il ritorno dadaista è di grande importanza per la fine della concezione dell'arte. E' il momento in cui l'arte si "s-definisce" perde la sua definizione e si "de-estetizza", perde le sue componenti estetiche di piacere e di bellezza. Non è più possibile definirla. Duchamp:"Il corpo dell'artista può essere opera". Nascono quindi tutte le varietà di body art e anche le pratiche magiche e sciamaniche. Arte è anche modo di essere artista. Diventano arte le idee, i concetti e le attitudini, si apre cosi la dimensione dell' arte concettuale. L' eredità dei ready-made di Duchamp è evidente. L' opera assume la dimensione del sito: cubo bianco del museo modernista e la land art. -Negli anni1972-74 Stati Uniti ed Inghilterra attaccano politicamente l' arte contemporanea dell'epoca, priva di significati morali e colma di assurdità. Crisi che rappresenta la fine dell' epoca moderna e l'inizio del post modernismo. -A partire dagli anni 80 i movimenti e le correnti si susseguono ripetendosi. Si diffonde la frenetica proliferazione di nomi per designare stili e scuole nuove, che gareggiano sulla banalizzazione e sulla momentanea fortuna commerciale. Alcuni manifestano un neopremodernismo, attraverso i rituali, l' ecologia e il femminile. Altri continuano imperturbabili come se non fosse cambiato niente. Altri invece accettano il postmodernismo e cercano di definire la nuova arte. -Gli anni 90 conoscono una varietà di opere insignificanti nate nella cultura mondiale ed industrializzata. Sono ammesse le pratiche artistiche più disperate e donne, minoranze gay ed immigrati rivendicano la propria presenza artistica,portando soggetti come questioni di identità e problemi del corpo. Non avendo più l' ambizione di trasmettere un messaggio, l' arte diventa autoreferenziale, e questo carattere avvicina sempre di più al mondo della moda e della comunicazione. L' evoluzione che vive l' arte contemporanea avviene sullo sfondo della trasformazione dell' immagine dell' artista. Il fine dell' opera d'arte non è più quello di rappresentare o di significare, bensì di produrre esperienze uniche. 7
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