Scarica L'arte degli etruschi e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Gli etruschi Questo nuovo popolo si affermò nel cuore della penisola italiana, nel triangolo compreso fra l’Arno (a Nord), il Tevere (a Sud e a Est) e il Mar Tirreno (a Ovest), tra il IX e il VII secolo a.C. Progressivamente conquistarono nuovi territori a mezzogiorno, spingendosi sulle coste della Corsica, e espandendosi anche verso Nord. A differenza delle notizie riguardanti le loro espansioni, scarseggiano informazioni sulle loro origini; le diverse ipotesi diffuse come quella di Erodoto che provenissero dall’Asia Minore, o quella di Dionigi di Alicarnasso che li riteneva autoctoni (“originari della loro stessa terra”) hanno contribuito a collocare le origine degli Etruschi in una dimensione di leggenda e mistero. Dopo la cacciata da Roma del re etrusco Tarquinio il Superbo nel509 a.C, ci fu un’ulteriore rottura dei rapporti fra i due popoli. Dal 289 a.C. i territori dell’Etruria sono interamente sottomessi ai Romani, e in seguito alla caduta delle ultime città indipendenti, la storia dell’Etruria diventa la storia di Roma. Arte e religione: A differenza dei Greci, gli Etruschi non vedevano l’arte come un libera attività dello spirito, ma la collegavano sempre alla religione. Il loro era un atteggiamento di assoluta sottomissione nei confronti delle divinità, figure misteriose e potenzialmente nemiche. Ritenevano che dopo la morte essi avessero in servo terribili punizioni, per cui ornavano e decoravano al meglio le tombe. Appunto per questo la classe sacerdotale aveva particolare rilevanza nel mondo etrusco che riteneva la religione il tramite per interpretare nel miglior modo possibile la volontà degli dei. La città: I primi villaggi etruschi erano costituiti da capanne fatte intrecciando robusti pali di legno a canne e paglia impermeabilizzati con l’argilla, inizialmente a pianta circolare o ovale, successivamente anche rettangolare. Gli insediamenti etruschi a differenza di quelli delle altre popolazioni, non erano mai in posizioni casuali ma scelte a fini economici o strategici come in pianura dove vi sono corsi d’acqua per lo sviluppo dell’agricoltura; essi inglobavano spesso popolazioni preesistenti. Con un aratro viene tracciato il perimetro al cui interno vengono tracciate tre o quattro strade principali e una serie di assi secondari perpendicolari a queste (metodo ripreso dai Greci), dando vita a isolati che a partire dal VI secolo a.C. cominciarono ad essere edificati anche in mattoni. Le città etrusche sono generalmente circondate da mura realizzate a secco sagomando pietre a forma di parallelepipedo e disponendole su filari in modo chela giuntura fra due elementi di uno stesso filare, corrisponda al centro del blocco soprastante e sottosante. L’ingresso alle città avviene per mezzo di porte aperte nelle cinte murarie con la realizzazione di archi semicircolari.
