L'arte del 1700 e contesto storico, Dispense di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Scarica L'arte del 1700 e contesto storico e più Dispense in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Arte 1700 Barocco= deve stupire, arte del papato, deve dimostrare la loro grandezza, irregolare, sfarzoso, aristocrazia. Nel 700 ci furono guerre di successione che ridimensionarono il potere di Spagna e aumentarono quello di Francia e Austria; la Sicilia appartiene inizialmente al Ducato sabaudo che ottiene il titolo di Regno quindi governata da un re e viene scambiata per la Sardegna (che è vicina), in Italia una delle principali potenze diventa il Piemonte (Savoia). 700: L'asse culturale si sposta da Roma a Venezia (a livello nazionale) e dall’Italia alla Francia (a livello internazionale); sequenza barocco - rococò (o barocchetto) - neoclassicismo; è il periodo delle rivoluzioni (americana, francese, industriale); si specializza la pittura di genere (natura-paesaggio-ritratto); usare colori più chiari e tenui; tema del secolo “chiarezza razionale contro l’oscurità”; Voltaire - Diderot - D'Alembert. La prima metà del 700 (1730-1745) viene definita dalla corrente Rococò che deriva dal termine Rocaille con cui si intende l’utilizzo delle conchiglie come elemento decorativo, poi estese a forme insolite, curve e circonvolute; nasce in Francia (con Luigi XV); decorazioni raffinate; si concentra sulle arti minori (arredi, soffitti ecc.); presente è il punto di vista aristo-erotico. Filippo Juvarra: messinese, si forma nella bottega del padre argentiere dove apprende la tecnica dello sbalzo, diventa sacerdote e a Roma dove segue Carlo Fontana che lo esorta a studiare Bernini, Borromini, facendosi così strada, torna a Messina per il funerale del padre e conosce persone che lo raccomandano al re di Torino, così va a Torino al servizio della corte sabauda, il re vuole metterlo alla prova e gli dà il compito di realizzare la Basilica di Superga per celebrare la vittoria dei francesi. Basilica di Superga= santuario, per celebrare la vittoria dei francesi (1706). C'è un grande convento introno ad un imponente chiostro rettangolare. Pianta centrale con un pronao colonnato con sopra un frontone. Due campanili simmetrici, un’imponente cupola, con un tamburo costituito da coppie di colonne e la calotta attraversata dai costoloni che la dividono in spicchi con finestre. Si trova in cima ad una collina, i colori sono chiari, qui mostra alcuni dei suoi studi come il pronao simile al Pantheon, la cupola come quella di Michelangelo (S. Pietro) e i campanili come Borromini, ha gusto per le proporzioni infatti richiama il numero 3. Palazzo di caccia di Stupingi= è la riserva di caccia della famiglia Savoia, si trova nella campagna torinese ed è il massimo capolavoro, era un luogo di svago per il re e la sua corte, un’enorme riserva di caccia, il visitatore viene accolto in questo ingresso pieno di locali come cucine, scuderie ecc. Per poi arrivare ad un cortile più vasto che conduce al palazzetto dal cui salone ovale partono 4 bracci diagonali a formare una croce di S. Andrea, 2 dei quali si prolungano fini a diventare lati del vasto cortile ottagonale; i colori sono chiari- tenui: vi è una cupoletta in rame con un cervo sopra: opera di Alfieri che finì il progetto. Il salone interno è pieno di eleganza e leggerezza nonostante la ricca decorazione. Il rococò ha una breve durata, nasce i Francia alla morte del re sole (Luigi (1715) fino alla rivoluzione industriale (1770) perché già c’erano elementi positivisti, è l’arte dell’aristocrazia con la natura tipica degli aristocratici che guardavano superfluo, una società parassitaria e si manifesta in architettura con il monumentalismo di facciata, per l’aristocrazia si manifesta negli interni. Prevalentemente arti minori, rifiuto del monumentalismo, colori chiari, pastello. Ci si ispira all’arte sensuale, popolaresca, pittoricista e fiamminga. Luigi Vanvitelli: anche lui meridionale, Vanvitelli vuol dire van Wittel, nome olandese del padre olandese, pittore fiammingo Gaspar Van Wittel che porta in Italia il vedutismo e da Napoli poi si sposta a Roma. Lui era più attento all’aspetto costruttivo rispetto all’aspetto decorativo. Reggia di Caserta: sul modello della reggia di Versailles. La facciata è lunga 300m, rompe la monotonia della lunga facciata allungando i bracci laterali con il “colpo d’ombra”. Ha una croce al centro con dei punti prospettici e l’intersezione dei bracci forma un ottagono, ha un viale lungo circa 20km, viste sui 4 cortili, le più interessanti sono quelle che danno sullo scavone, e dall’altra parte il teatro, poi c’è un parco con delle vasche di 500m. Qui ci fu la prima magnolia d’Europa piantata al centro. C'è una cascata artificiale e ha tutto un aspetto classico. Asse culturale Roma-Venezia, asse culturale da Venezia ad altre zone a cause di un lento impoverimento dato dalla sottrazione di Cipro da parte dei turchi. Dal punto di vista artistico si formano il gruppo dei tenebrosi (tradizionalisti, con Gianbattista Piazzetta che realizzano opere religiose) e i chiaristi (con Tiepolo e i suoi seguaci) Vedutismo Nuova corrente artistica che si diffonde a Venezia. Nella pittura di genere si specializza il vedutismo. Questa corrente consiste nel realizzare una veduta urbana, rappresentata la città. C'è anche l’elemento del capriccio, cioè quando si realizza un paesaggio decontestualizzato. Come nasce il vedutismo? È l’antecedente della macchina fotografica, cioè la camera ottica, nata dall’esigenza di realtà, perché i pittori volevano sempre più rappresentare la realtà su tela. Era una scatola/cabina dove entrava e si sedeva il pittore, che tramite la luce e uno specchio sulla quale si riflette l’immagine inquadrata, la catturava, che poi veniva ricalcate dal pittore su una carta sottile e traslucida e poi la coloravano. Uno di questi pittori era Gaspar Van Wittel che viene in Italia. Venezia a quei tempi era frequentata dagli inglesi, periodo in cui si crea il grand tour, cioè questo gruppo di artisti per conoscere le proprie opere e poi volevano portare un ricordo della città quando tornavano a casa, in modo che rappresentasse il posto in cui erano stati e così nascono le cartoline. Wittel comincia a produrle e fu l’iniziatore di ciò e si crea una scuola. Poi anche altri artisti veneziani cominciarono a farle come ad esempio Antonio Canal detto Canaletto. Lui ebbe un esordio come scenografo teatrale e dopo ciò si mise a dipingere le prime vedute. La sua pittura era caratterizzata da un’impostazione scenografica grazie all’utilizzo della camera ottica con capolavori di prospettiva, luce naturale, veloce pittura a macchie. Veduta del campo san Zanipolo (dei santi Zani Giovanni e Paolo): di Canaletto, ricalca questo paesaggio, lo portava su tela e lo completava nello studio. Ponte di rialto: capriccio di Canaletto, ha una sequenza a salire, poi canaletto inserisce altre due opere tra cui la basilica di Vicenza, che non c’entrano con l’ambiente circostante. Ipotesi del ponte di rialto secondo il progetto di Palladio. Canaletto rappresenta sempre in modo elegante e pulito, tonalità delicatissime. Lui ha vissuto in Inghilterra per 10 anni per vendere le sue opere. Francesco guardi Ha una visione più romantica, rappresenta la città esattamente com’è anche con le sue imperfezioni, è molto preciso, più sensibile. Santa Maria della salute. Altri vedutisti come Rosalba Carriera, che era una pastellista, che verrà poi chiamata dal re di Francia. Lei nella pittura di genere si specializza nella ritrattistica. Anche Pietro Longhi, che rappresenta scene quotidiane di aristocratici e popolani, abbandona i temi sacri. Il cavadenti: sotto il palazzo ducale, durante il carnevale. Il medico, che è anche un ciarlatano mostra un dente appena estratto, ha un mandolino, una tela e porta una scimmietta che gioca con i bambini. C’è molto movimento di personaggi, che indossano delle tipiche maschere veneziane. In basso a destra una nana e un fruttivendolo discutono. Lezione di geografia: una donna viene istruita da degli uomini su argomenti di geografia. Pittura aristo-erotica (1720-1770) Differenza tra Barocco e Rococò:  Passaggio da una concezione aulica e monumentale ad una visione più intima e frivola  Preferenza per le piccole dimensioni gli ambienti privati  Maggiore liberta della fantasia  Uso della decorazione in stucco invece di quella marmorea  Rapidità esecutiva e leggerezza del tocco pittorico  Preferenza per i colori chiari e le tinte pastello Gli esponenti maggiori: In Francia Watteau, che inventa le fetes galantes. Vita arcadica e paesaggi bucolici, con boschi ecc. Sguardo languido. Giles: sguardo languido, triste, con il paesaggio è comprimario del quinto personaggio, la figura principale. Personaggio della commedia dell’arte, che mette in evidenza il ruolo di una figura umana destinata a fallire. L'imbarco per l’isola di Citera/pellegrinaggio: qui il paesaggio c’è quest’edera silente, inquietante. Il paesaggio comprimario, tema romantico, dell’amore, pellegrinaggio verso la nave, personaggi che si imbarcano. Francois Boucher: più spinto ed esagerato, nelle sue opere traspare malizia e sensualità La toeletta di Venere: la dea è circondata da cupidi, grande preziosità nelle vesti, erotismo inebriante. (Da questo periodo fino agli impressionisti, questo tipo di pittura era considerato scandaloso). La toiletta: qua c’è più malizia, una ragazza che si sta vestendo ed è aiutata, da un’altra con lo sguardo complice. Jean Honoré Fragonard Accentua e spinge oltre la sensualità di Boucher e Watteau, e sconfinando nell’erotismo. Ragazza che gioca col cane: ragazza che gioca col cane, nuda, allusioni erotiche L'altalena: una ragazza su un’altalena che viene spinta da un signore, con leggiadria, la ragazza alza la gamba facendo vedere tutto fa volare la scarpetta e sotto nel cespuglio c’è l’amante che gode del panorama. Inoltre nell’ambiente circostante ci sono delle statue immerse nella natura che è come se osservassero la scena, come delle telecamere. Il chiavistello: la palese intenzione di stare con l’amante che tiene col braccio mentre con l’altra mano chiude a chiave la porta. La lettera d’amore: anche qua anche se il titolo fa alludere a qualcosa di più romantico, c’è una ragazza che regge la lettera inviata dall’amante con il quale ha una relazione epistolare, ed è molto compiaciuta. Tra l’altro è presente anche il cagnolino che è simbolo di fedeltà e non a caso infatti è girato dall’altra parte. Il bacio rubato: c’è un ragazzo che esce dalla stanza che saluta con un ultimo bacio l’amante. Jean Baptiste Simèon Chardin Realismo d’impronta borghese. Ritrae scene domestiche e quotidiane, no scene erotiche. Si ispira ai pittori olandesi. Non è un aristo-erotico perché realizza tutt’altro, ma appartiene a questo periodo. Il castello di carte: un ragazzo concentrato nel realizzare ciò Le bolle di sapone: un ragazzo concentrato a creare una bolla di sapone In Inghilterra William Hogart Inventa una serie di dipinti che prendono il nome di “carriera di una prostituta” che raccontano la storia di questa ragazza che dalla campagna arriva a Londra dove non riesce ad inserirsi bene e allora si dà alla prostituzione e poi “carriera di un libertino” che è la storia di un ragazzo figlio di un benestante che riesce ad arrivare al matrimonio? Realizza delle stampe con la tecnica dell’incisione: fa un