Scarica L'attivismo pedagogico e le scuole nuove e più Sintesi del corso in PDF di Pedagogia solo su Docsity! L’ ATTIVISMO PEDAGOGICO All'inizio del XX secolo vengono fondate le scuole nuove, sul progetto di una pedagogia scientifica e di un’organizzazione del sapere indirizzata a rispondere direttamente ai nuovi problemi sociali. Le prime scuole nuove sono per lo più istituti scolastici nati come risposta a problemi legati ad un contesto storico-sociale determinato. Esse prevedono: ➔ una ristrutturazione degli spazi e degli strumenti didattici ➔ una maggiore concretezza degli insegnamenti ➔ viene dato un primato alla dimensione del fare La prima scuola nuova viene fondata nel 1889 ad ABBOTSHOLME da CECIL REDDIE, esso riprende la pedagogia di John Locke, il precursore di un modello educativo attento alle esigenze della classe dirigente, potremmo dire in suo linguaggio dell’upper classis. Anche la suola nuova di Reddie segue la linea di Locke, è una scuola convitto, dove si coltiva uno spirito critico e imprenditoriale volto all’autocontrollo e all’autoformazione. Importante è lo spirito d’iniziativa, il compito del borghese era quello di proporre e cercare di migliorare, di contribuire al progresso sociale. la didattica si dice anti-nozionistica poiché è basata sugli interessi in quanto l’interesse va sollecitato e sull’esperienza e prevede: ➔ vita all’aria aperta ➔ lavori manuali ➔ osservazioni ➔ viaggi e visite d’istruzione Gran parte del pomeriggio e della sera vengono dedicati agli sport,ai giochi, alle attività artistiche e alle relazione sociali comprese anch’esse nell’iter formativo Fondamentale è la formazione linguistica, scientifica. La disciplina è molto rigida ed è considerata fondamentale per la formazione del carattere “la libertà è l’obbedienza alla legge”. La scuola è intesa come rete di relazioni per questo vi è un giornalino scolastico, che ha il compito di collegare la scuola con l’esterno. BADEN-POWELL e lo scautismo Un'attività extra scolastica a carattere sociale volta a migliorare un processo di socializzazione e di formazione del carattere, è lo scoutismo. E’ stato fondato da baden.Powell,un ex ufficiale, nel suo libro intitolato “Esplorazione per ragazzi” teorizza un’associazione giovanile di boy-scout.Il suo è un metodo educativo attivo ed integrale, simile a quello utilizzato nella scuola dove è importante lo spirito di osservazione, la disciplina, il senso di responsabilità, il senso di appartenenza al gruppo e lo spirito di servizio. I principi fondamentali dello scoutismo sono: ➢ il mutuo-aiuto (come fece don milani, con i ragazzi di barbiana) ➢ la fiducia nel ragazzo e la sua educazione individualizzata, ciascuno viene aiutato dapprima a scoprire se stesso a sviluppare il buono che è in lui, per poi portare il suo contributo alla comunità ➢ l’attenzione alla psicologia dei ragazzi e l’adattamento delle attività proposte ai loro interessi e bisogni della loro età ➢ la vita comunitaria, ogni ragazzo in base all’età e alla caratteristiche che lo rappresentano svolgono specifiche funzioni nella comunità e sono responsabili ➢ L’importanza del capo, inteso come educatore colui che per primo mette in pratica i principi e i valori si deve indossare l’uniforme, vi è una divisione in categorie a loro volta suddivise in sottogruppi secondo una sorta di gerarchie(tipico del mondo militare), i distintivi che si applicano all’uniforme vanno guadagnati, nulla è gratuito. Vi sono inoltre prove di coraggio che implicano un passaggio. Il movimento attivista si diffonde anche in Francia, dove vengono fondate scuole nuove, dove predilige una didattica che insegni le lingue vive, le scienze naturali, la matematica, discipline fondamentali per stare al passo con una nuova società tecnologica. Viene insegnata anche geografia, storia e scienze sociali, tutto a partire dall’interesse dell’allievo e da un lavoro che sia di tipo pratico e manuale. In Germania le scuole nuove si diffondono ed uno dei principali fondatori è Hermann Lietz, l’educazione avviene in campagna dove viene insegnato il culto della nazione e del “suolo patrio” la diffusione delle scuole nuove avviene anche in Italia, con le sorelle Agazzi e con Giuseppina Pizzigoni. ➔ GIUSEPPINA PIZZIGONI fonda una scuola “la Rinnovata” nel quartiere milanese della Ghisolfa, rinnova il metodo positivista e lo fonda sulla nuova sensibilità, l’allievo deve fare esperienza personale dei fatti. Non solo l’educazione ha come scopo fornire ai ragazzi una cultura di base consistente nelle abitudini della vita.Inoltre per lei serve un ambiente educativo nuovo, caratterizzato dalla serenità. Deve esserci una continuità tra interno ed esterno, infatti secondo la Pizzigoni la scuola non va considerata chiusura in sé, ma come apertura al mondo. I bambini della Ghisolfa vengono portati fuori città, in viaggi d’istruzione, nei luoghi di lavoro, molto importante è la manodopera. ➔ LE SORELLE AGAZZI: fondano una didattica differenziata, le loro scuole sono a misura di bambino (3-6 anni scuola materna) dove è importante la continuità scuola-famiglia. Il maestro è un educatore, un giardiniere che aspetta e raddrizza le piantine, metaforicamente rappresentano i bambini, simile alla concezione di Frobel. I materiali sono molto importanti e vengono da loro chiamati CIANFRUSAGLIE (bastoncini,sassolini,foglie) sono oggetti che i bambini
