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L’educazione linguistica nella scuola dell’infanzia, Schemi e mappe concettuali di Pedagogia

La lingua ha un carattere pervasivo, va appresa e applicata. La scuola pone attenzione alla comunicazione verbale e orale per ampliare le competenze conversazionali, morfologiche, fonologiche e semantiche.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

Caricato il 21/10/2019

Anilux
Anilux 🇮🇹

4.5

(6)

9 documenti

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Scarica L’educazione linguistica nella scuola dell’infanzia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Pedagogia solo su Docsity! L’educazione linguistica nella scuola dell’infanzia L’oralità La lingua ha un carattere pervasivo, va appresa e applicata. La scuola pone attenzione alla comunicazione verbale e orale per ampliare le competenze conversazionali, morfologiche, fonologiche e semantiche. Il linguaggio è:  Strumento: di comunicazione e di regolazione del proprio comportamento ( autoregolazione cognitiva);  Sistema: di padronanza della lingua promosso dalla scuola dell’infanzia;  Luogo: di interazione e di senso. La scuola dell’infanzia favorisce lo sviluppo dell’individuazione e della comprensione simbolica ( letto-scrittura). Approccio didattico:  Il gioco rappresenta lo strumento principale per coinvolgere i bambini in attività finalizzate allo sviluppo di competenze linguistiche e alla scoperta del linguaggio scritto.  Quali giochi: coinvolgimento di diverso materiale ( strumenti musicali, canzoni, balli, filastrocche, immagini, materiale scolastico per colorare e costruire), giochi metalinguistici, giochi psicomotori (orientamento spazio- temporale, abilità cognitive di base, interiorizzazione dei primi segni grafici).  Imparare ad ascoltare: seguire attentamente dei discorsi, decodificarli e trasformarli in nuovi contenuti. >>> intervento sull’educazione dell’attenzione come abilità di base; proporre messaggi ben scanditi, frasi corte ed immediate, unire il parlato a codici extralinguistici.<<<  Ascolto attivo: coinvolgimento continuo per seguire il filo del discorso, saper completare conversazioni, frasi, memorizzare brevi discorsi. Obiettivi specifici di apprendimento:  Giocare con la lingua e stimolare le abilità fonologiche : suoni, sillabe, rime, assonanze, sinonimi;  Sapersi esprimere con le parole: emozioni, impressioni, narrazioni personali e non;  Favorire l’accostamento al codice scritto: corrispondenza tra simbolo e significato, scrittura spontanea;  Stimolare l’integrazione delle abilità cognitive : visuo-motorie, orali, uditive, fino-motorie, di successione e sequenzialità, spazio-temporali e narrative;  Stimolare la padronanza grafico- spaziale e temporale;  Sviluppare la capacità di ascolto dei messaggi verbali, rispettando regole, ritmi e turnazioni della comunicazione;  Interagire, prendere l’iniziativa, prestare attenzione ed interesse agli argomenti proposti. Attività ludiche: 1. Gioco delle parole colorate : lettura ad alta voce di una storia, identificazione di parole ad alta frequenza, rielaborazione, associazione di menmonica di parole e colori, completamento e ascolto attivo. 2. Parole faccia a faccia: eterocronie a coppie o a tre; ascolto attivo, turnazione, memorizzazione, arricchimento linguistico e semantico; 3. Inventare un percorso narrativo comico: da uno spunto reale alla costruzione insieme di un racconto orale, poi con immagini; ascolto attivo, narrazione, linguaggio espressivo, memorizzazione, attenzione condivisa e sostenuta, temporalità, coerenza linguistica; 4. Lettura animata sulle emozioni; 5. Ricerca di parole su riviste, libri, quotidiani; 6. Costruzione di libri- parole da leggere insieme; 7. Drammatizzazione di storie trascritte con parole e con immagini; 8. Giochi fonologici: riconoscere e scomporre suoni e parole, riconoscere e cambiare il fonema finale delle parole, sillabare seguendo il ritmo del corpo, giocare con soni che formano le parole…. Prevenzione: Competenza comunicativa: Ideazione: desiderio di esprimersi. Formulazione: trovare il lessico adatto alla situazione. Articolazione: articolare fonemi e iniziare a comprendere le differenze fonologiche. Cosa osservare:  Adeguatezza fonologica: ogni età è caratterizzata da abilità cognitive e linguistiche in evoluzione; a 5 anni si parla di adeguatezza fonologica espressiva ( produzione di parole di uso comune e capacità di riconoscere suoni e sillabe);  Correttezza sintattica e grammaticale: produzione di brevi frase coese e coerenti;  Lunghezza enunciato: produzione di un enunciato completo delle parti essenziali (soggetto, verbo, semplici complementi);  Adeguatezza racconto: capacità narrativa e coerenza;  Turnazione: rispetto dello scambio comunicativo e ascolto reciproco. Attività di prevenzione:  Attività prassico-motorie: articolazione e produzione di parole sempre più lunghe e in fluidità, giochi di fonazione e articolazione, giochi con la respirazione e il soffio;  Potenziamento attività mnemoniche: visiva, sequenziale, uditiva, visuo-motoria, uditivo-visiva, linguistica con ripetizione di parole o enunciati;  Potenziamento della memoria d’ordine, sequenziale ed episodica: saper narrare, saper narrare con delle sequenze di immagini;  Aumento della produzione e comprensione linguistica : ampliamento del lessico, sviluppo della struttura morfosintattica ( m/f, s/p…) , sviluppo della struttura frasale, abilità di narrazione e descrizione;  (Fondamentale) Segmentazione/ Fusione di fonemi : preannunciano il potenziale livello di apprendimento della letto-scrittura.  Educare l’attenzione: vedi proposte.
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