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L'educazione stradale, Schemi e mappe concettuali di Diritto

L'educazione stradale e la formazione di base in materia di protezione civile

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 17/03/2022

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Scarica L'educazione stradale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto solo su Docsity! 1 EDUCAZIONE STRADALE Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci L’Educazione Stradale nella scuola secondaria di primo grado ha come oggetto la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli (con particolare riferimento all’uso della bicicletta), delle regole di comporta- mento degli utenti. Vediamo questi argomenti seguendo gli articoli del Codice della Strada. La strada è l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli ani- mali. La carreggiata è la parte della strada dove scorrono i veicoli. Tipi di strada (art. 2) Le strade sono classificate, in base alle caratteristiche costruttive, in vari gruppi. Autostrade Sono dotate di recinzione, con stazioni di ingresso e corsie di emergenza; prive di intersezione a raso e di accessi privati, con sistemi di assistenza lungo il percorso. Strade extraurbane Sono esterne ai centri abitati, in genere con banchine ai margini; si divi- dono in statali, regionali, provinciali (figura) e comunali di campagna. Strade urbane Sono interne a un centro abitato, suddivise in strade di scorrimento, con due carreggiate indipendenti (figura), e strade di quartiere, ad un’unica carreggiata con almeno due corsie e marciapiedi ai margini. Itinerario ciclo pedonale È una strada locale, urbana o extraurbana destinata prevalentemen- te alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela del- l’utenza debole della strada. Strada extraurbana secondaria La strada che vediamo in figura ha una carreggiata divisa in due corsie, una per ogni senso di marcia. Le due banchine sono le zone laterali, comprese tra la stri- scia bianca continua e i piccoli argini che raccolgono l’acqua durante le piogge. STRADA banchina banchinaCARREGGIATA corsia corsia Strada urbana di scor ri men to La strada che vediamo in figura ha due carreggiate indipendenti separate dallo spartitraffico. Ogni carreggiata ha due corsie di marcia e una corsia riservata ai mezzi pubblici delimitata dalla striscia gialla. Ai margini ci sono i marciapiedi. Le intersezioni con le strade laterali sono «a raso» e pertanto semaforizzate. Per la sosta sono previste aree laterali esterne alla carreggiata. STRADA corsia riservata CARREGGIATA corsia marciapiedi corsia spartitraffico corsia corsia corsia riservata marciapiediCARREGGIATA 1 Cos’è la strada E D U C A Z I O N E S T R A D A L E 2Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Elementi della carreggiata Carreggiata: parte della strada destinata allo scor- rimento dei veicoli; è composta da una o più cor- sie di marcia e, in genere, è delimitata da strisce di margine. Corsia: parte longitudinale della strada di larghez- za idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli. Corsia riservata: corsia di marcia destinata alla cir- colazione esclusiva di una o di alcune categorie di veicoli. Attraversamento pedonale: par te della carreggia- ta, opportunamente segnalata e organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno o dall’altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli. Definizioni stradali e di traffico (art. 3) Il Codice della Strada riporta oltre cinquanta definizioni relative a elementi stradali e di traffi- co. Di seguito vedremo quelle più interessanti per le strade urbane. Per comodità abbiamo for- mato tre gruppi relativi a: carreggiata, incrocio, fascia di pertinenza. 2 corsie1 corsia 3 corsie + 1 riservata BUS Elementi dell’incrocio L’intersezione a raso (o a livello), detta comune- mente incrocio, è l’area comune a più strade orga- nizzata in modo da consentire lo smistamento delle correnti di traffico dall’una o dall’altra di esse. Area di intersezione: parte dell’intersezione a raso nella quale si intersecano due o più correnti di traffi- co veicolare. Zona di attestamento: tratto di carreggiata, imme- diatamente a monte della linea di arresto, destinata all’accumulo dei veicoli in attesa di via libera e ge- neralmente suddiviso in corsie separate da strisce longitudinali continue. Zona di preselezione: tratto di carreggiata, oppor- tunamente segnalato, ove è consentito il cambio di corsia affinché i veicoli possano incanalarsi nelle corsie specializzate. zona di attestamento zona di preselezione area di intersezione Fascia di pertinenza La fascia di pertinenza è la striscia di ter- reno compresa tra la carreggiata e il con- fine stradale. È utilizzata per realizzare al- tre parti della strada, di seguito elencate. Marciapiede: parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti deli- mitata e protetta, destinata ai pedoni. Passaggio pedonale: parte della strada destinata al transito dei pedoni, in man- canza di marciapiede. È separata dalla carreggiata mediante una striscia bianca continua o una protezione parallela a quest’ultima. Banchina: parte della strada compresa tra il margine della carreggiata e uno dei seguenti elementi: marciapiede, sparti- traffico, arginello, ecc. Fascia di sosta laterale: parte della strada adiacente alla carreggiata,riparata da que- sta mediante striscia di margine disconti- nua e comprendente la fila degli stalli di so- sta e la relativa corsia di manovra. Pista ciclabile: parte della strada, oppor- tunamente delimitata, riservata alla circo- lazione dei velocipedi. Passo carrabile: accesso a un’area late- rale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli. Piazzola di sosta: parte della strada di lun- ghezza limitata, adiacente esternamente alla banchina, destinata alla sosta dei vei- coli. Golfo di fermata: parte della strada, ester- na alla carreggiata, destinata alle fermate dei bus e adiacente allo spazio di attesa per i pedoni. m ar ci ap ie di carreggiata golfo di fermata stallo di sosta A P P E N D I C E 5 Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Via libera Fermarsi o sgomberare l’incrocio STOP Svoltare a sinistra incrocio con: – strisce di arresto – strisce pedonali isola di traffico a raso preavviso di rallentare Segnali luminosi (art. 41) Strisce trasversali Striscia trasversale di arresto: riga conti- nua bianca e grossa che sbarra la corsia. Indica il limite entro cui il veicolo deve arre- starsi per rispettare il segnale del semafo- ro, o di STOP, o di passaggio a livello. Striscia trasversale di dare la precedenza: fila di triangoli bianchi con la punte rivolte verso il conducente. Indica il limite entro cui c’è l’obbligo di rallentare o fermare il veicolo per dare la precedenza. Semafori Semaforo normale: è tricolore, con il rosso in alto. Quando si accende il giallo si deve decelerare e fermare il veicolo alla striscia di arresto; il veicolo che sta impegnando l’incrocio deve invece proseguire e sgom- brarlo in fretta. Semaforo a frecce: è usato nelle corsie specializzate; indica, come le frecce bian- che sulla carreggiata, le direzioni possibili. Semaforo normale Semaforo a frecce Via libera Fermarsi STOP Segnalazioni degli agenti del traffico (art. 43) Le segnalazioni degli agenti del traffico hanno priorità assoluta e vanno seguite senza indugio, anche se in contrasto con la segnaletica esistente. Segnalazioni con le braccia Gli agenti del traffico possono assumere le seguenti posizioni:  braccia allineate con la nostra direzione di marcia  via libera (verde);  un braccio alzato verticalmente  arre- stare il veicolo se c’è lo spazio o sgom- brare l’incrocio (semaf. giallo);  braccia opposte alla nostra direzione di marcia  arrestare il veicolo prima della striscia bianca di arresto;  braccia ad angolo retto  si deve svol- tare nel senso indicato. STOP striscia di arresto striscia di «dare la precedenza» Altre strisce Attraversamento pedonale: zebre con strisce bianche parallele. Attraversamento ciclabile: due strisce pa- rallele tratteggiate. Frecce direzionali: freccia bianca. Iscrizioni e simboli: parola STOP, BUS; triangolo di precedenza ecc. Strisce di delimitazione: per la fermata dei veicoli pubblici, per gli stalli (spazi) di so- sta dei veicoli. Isola di traffico: area delimitata da zebra- tura bianca da cui è escluso il traffico e il parcheggio dei veicoli. Preavviso di rallentare: strisce bianche parallele di larghezza decrescente. 3 E D U C A Z I O N E S T R A D A L E 6Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Veicoli Il codice della strada intende per veicoli tutte le macchine di qualsiasi specie che circolano sulle strade guidate dall’uomo (art. 46). I veicoli vengono classificati come segue (art. 47): a) veicoli a braccia; b) veicoli a trazione animale; c) velocipedi (biciclette); d) slitte; e) ciclomotori; f) moto- veicoli; g) autoveicoli; h) filoveicoli; i) rimorchi; l) macchine agricole; m) macchine operatrici; n) veicoli con caratteristiche atipiche (per esempio le automobili elettriche). Bicicletta (art. 50) La bicicletta è un veicolo a due ruote funzionante a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali azionati dalla persona che si trova sul veicolo. Ciclomotore (art. 52) I ciclomotori sono veicoli a motore a due (o tre) ruote aventi queste caratteristiche: • motore di cilindrata non superiore a 50 cc, se termico; • capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino 45 km/h. Il ciclomotore che supera una delle carattersitiche suddette è considerato motociclo. Efficienza dei veicoli a moto- re (art. 79) 1. I veicoli a motore durante la circolazione devono essere te- nuti in condizione di massima ef- ficienza, tale da garantire la sicu- rezza e da contenere il rumore e l’inquinamento entro i limiti sta- biliti. 2. Nel regolamento sono stabili- te le prescrizioni tecniche per quanto riguarda i pneumatici, la frenatura, i dispositivi di segna- lazione visiva e di illuminazione, la limitazione della rumorosità e delle emissioni inquinanti. Formalità per la circolazione dei ciclomotori (art. 97) 1. Il ciclomotore, per circolare, deve essere munito di: a) certificato di circolazione (li- bretto); b) una targa, che identifica l’inte- statario del certificato. 2. La targa è personale. Il titolare la trattiene in caso di vendita. 6. Chi circola con un ciclomoto- re non rispondente alle caratteri- stiche indicate nell’articolo 52 è soggetto a una sanzione ammi- nistrativa da € 389 a € 1559. 12. Chi circola con un ciclomo- tore per il quale non è stato regi- strato il trasferimento di pro- prietà è soggetto a una multa da € 365 a € 1460. 14. Alle violazioni previste dai commi 5, 6 e 7 consegue la san- zione accessoria della confisca del ciclomotore (...) e della sua eventuale distruzione (...) Caratteristiche e dispositivi dei velocipedi (art. 68) 1. La bicicletta deve essere mu- nita di pneumatici e: a) di un dispositivo per la frena- tura che agisca in maniera effi- cace sulle rispettive ruote; b) di un campanello per le se- gnalazioni acustiche; c) di fanale anteriore a luce bian- ca (o gialla), di fanalino posterio- re a luce rossa e catadiottri rossi, di catadiottri gialli sui pedali per le segnalazioni visive. (...) 3. Le disposizioni delle lettere b) e c) non si applicano ai velocipe- di quando sono usati durente competizioni sportive. 5. La bicicletta può essere equi- paggiata per il trasporto di un bambino, con idonee attrezza- ture (...) 6. Chi circola su un velocipede con dispositivi mancanti o non conformi è soggetto a una multa da € 23 a € 92. Requisiti per la guida dei veicoli (art. 115) Chi guida veicoli deve essere idoneo per re- quisiti fisici e psichici e aver compiuto:  anni 14 per guidare ciclomotori purché non trasporti altre persone oltre il conducen- te;  anni 16 per guidare motocicli di cilindrata fino a 125 cc che non trasportino altre perso- ne oltre al conducente;  anni 18 per guidare motocicli oltre i 125 cc con passeggero; autovetture e autoveicoli; autocarri e autoveicoli la cui massa comples- siva a pieno carico non superi 7,5 t;  anni 21 per guidare qualunque tipo di vei- colo. A P P E N D I C E 7 4 Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Il principio informatore della circolazione dice: «Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione, in modo che sia in ogni caso sal- vaguardata la sicurezza stradale» (art. 140). Velocità (art. 141 e 142) Tenere la destra (art. 143) Norme di comportamento Velocità (art. 141) 1. Il conducente deve regolare la velocità in base alle condizioni della strada, del vei- colo, del traffico, per evitare ogni pericolo. 2. Il conducente deve sempre conservare il controllo del veicolo ed essere in grado di arrestarlo di fronte a qualsiasi ostacolo. 3. Il conducente deve moderare la velo- cità nei tratti di strada a scarsa visibilità, nelle curve, negli incroci, in vicinanza delle scuole, nelle forti discese, nelle strettoie, nelle ore notturne, in caso di maltempo o di nebbia. (...) 5. Non si deve gareggiare in velocità. 6. Non si deve circolare a velocità troppo moderata per non costituire intralcio alla circolazione. (...) 8-11. Chi viola queste disposizioni è sog- getto alla multa da € 39 a € 159, che au- menta a € 80-318 per l’infrazione 3, a € 159-639 per l’infrazione 5. Limiti di velocità (art. 142) 1. La velocità non può superare:  130 km/h per le autostrade;  110 km/h per le strade extraurbane principali (superstrade con due carreg- giate distinte);  90 km/h per le strade extraurbane se- condarie e locali (strade statali e provin- ciali);  50 km/h nei centri abitati. Il li mite può essere elevato a 70 km/h nelle strade con opportune caratteristiche. (...) 3. I ciclomotori non possono superare la velocità massima di 45 km/h. (...) 7.8.9. Chi supera il limite di non oltre 10 km/h è soggetto a una multa da € 39 a € 159; da 10 a 40 km/h a una multa da € 159 a € 639. Posizione dei veicoli sulla carreggiata (art. 143) 1. I veicoli debbono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro, anche quando la strada è libera. 2. Le biciclette devono tenersi il più vicino possibile al margine destro della carreggiata. 3. I veicoli devono serrare il più possibile verso destra quando in- crociano altri veicoli, se percorrono una curva o un dosso. Fanno eccezione le strade a senso unico o con doppia corsia per senso di marcia. (...) 11. Chi circola contromano è soggetto una multa da € 143 a € 570. (...) Dare la precedenza (art. 145) Precedenza (art. 145) 1. I conducenti, in vicinanza di un incro- cio, devono usare la massima prudenza. 2. Quando due veicoli stanno per impe- gnare un incrocio si ha l’obbligo di dare la precedenza a chi viene da destra (salvo diversa segnalazione). 3. Dare la precedenza ai veicoli circolanti su rotaia, salvo diversa segnalazione. 4. All’incrocio dare la precedenza quando c’è il segnale di precedenza. 5. All’incrocio fermarsi sulla striscia di ar- resto quando c’è lo STOP. 6. Dare la precedenza quando si esce da un parcheggio, da un garage o da una strada privata per immettersi nel flusso di circolazione (...). 10. Chi viola queste disposizioni è sog- getto una multa da € 154 a € 613. Moderare la velocità all’incrocio (141/3) Moderare la velocità presso una scuola (141/3) Precedenza a destra negli incroci privi di segnalazione (145/2) Precedenza a destra con il segnale «dare precedenza a destra» (145/2) Dare la precedenza all’incrocio con il segnale di precedenza (145/4) Dare la precedenza all’incrocio con il segnale di STOP (145/5) E D U C A Z I O N E S T R A D A L E 10Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Il pedone (art. 190) Il pedone è l’utente della strada che si sposta a piedi. A lui sono riservati i margini rialzati della strada detti marciapiedi, o altri spazi opportunamente protetti. Comportamento dei pedoni (art. 190) 1. Il pedone deve circolare sul marciapie- de o sugli altri spazi predisposti (banchi- na, viali). Se questi mancano deve circo- lare contromano, cioè sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli. 2. Il pedone deve attraversare la carreg- giata servendosi delle strisce pedonali. Se le strisce distano più di 100 m, il pedone deve attraversare in senso perpendicola- re, con l’attenzione necessaria per evitare situazioni di pericolo. 3. È vietato al pedone attraversare diago- nalmente gli incroci o gli slarghi. 4. È vietato al pedone sostare o indugiare sulla carreggiata. È anche vietato sostare in gruppo sul marciapiede o presso le ze- bre pedonali, causando intralcio agli altri pedoni. 5. Il pedone che si accinge ad attraversa- re in zona sprovvista di strisce pedonali deve dare la precedenza ai veicoli. 6. È vietato al pedone attraversare davan- ti agli autobus in sosta alle fermate. 7. I bambini che usano piccole biciclette devono circolare sul marciapiede. 8. È vietato l’uso di pattini a rotelle, skate- board e monopattini sulla carreggiata del- le strade. 9. L’uso dei suddetti acceleratori di anda- tura è vietato anche sul marciapiede per- ché possono creare situazioni di pericolo per gli altri utenti. 10. Chi viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione ammini- strativa del pagamento di una somma da € 24 a € 94. Se manca il marciapiede bisogna camminare contromano (190/1) Se mancano le strisce pedonali il pedone deve dare la precedenza (190/5) NO Non attraversare fuori dalle strisce pedonali (190/2) NO Non attraversare davanti agli autobus e ai tram in sosta alle fermate (190/6) NO Non attraversare diagonalmente incroci o slarghi (190/3) NO I bambini in bicicletta non devono circolare giù dal marciapiede (190/7) NO NO Non sostare in gruppo sul marciapiede o sulle strisce pedonali (190/4) NO Non usare pattini, skateboard e monopattini sulla carreggiata (190/8) Precedenza ai pedoni sulle strisce quando si volta (191/1) Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni (art. 191) 1. Si deve dare la precedenza ai pedoni che transitano sulle strisce pedonali, ral- lentando o all’occorrenza fermandosi. Quando si svolta in un’altra strada al cui ingresso c’è la zebra pedonale, dare la precedenza ai pedoni che transitano sulla medesima. 2. Nelle strade senza zebre il conducente Rispettare i diritti del pedone (art. 191) deve consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza. 3. Bisogna fermarsi quando si accinge ad attraversare la strada una persona invali- da, o su carrozzella, o munito di bastone bianco, o accompagnato dal cane guida, o comunque riconoscibile. 4. Chi viola le disposizioni è soggetto a una mul ta da € 154 a € 613. A P P E N D I C E 11 6 Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Il conducente di un ciclomotore, detto in gergo ciclomotorista, deve aver compiuto 14 anni e aver conseguito il patentino. Le norme di comportamento del ciclomotorista sono quelle gene- rali viste nelle pagine precedenti. È inoltre obbligatorio l’uso del casco. Ciclomotorista Patentino (art. 116) 1bis. Per guidare un ciclomotore il minore che abbia compiuto 14 anni deve conseguire l’apposito patentino. 1 ter. Dal luglio 2005 l’obbligo del patentino è esteso ai maggio- renni che non siano già titolari di patente di guida. 13 bis. Il minore che, non munito di patente, guida ciclomotori senza aver conseguito l’idoneità è soggetto alla multa da € 555 a € 2220. Trasporto su veicoli a motore a due ruote (art. 170) 1. Sui ciclomotori il conducente deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano per le opportune segnalazioni. Non deve proce- dere sollevando la ruota anteriore. 1bis. È vietato il trasporto di minori di anni cinque. 2. Sui ciclomotori è vietato il trasporto di altre persone oltre al conducente, salvo che il posto per il passeggero sia espressa- mente indicato nel certificato di circolazione e che il conducente abbia un’età superiore a 18 anni. 4. È vietato trainare o farsi trainare da altri veicoli. 5. È vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assi- curati, o che sporgano lateralmente oltre i 50 cm rispetto all’asse del veicolo, o che limitino la visibilità. Entro i predetti limiti è con- sentito il trasporto di animali custoditi in gabbia o contenitore. 6. Ogni infrazione è soggetta alla multa da € 76 a € 306. 6bis. Per chi viola l’1bis, la multa è da € 152 a € 608. 7. Le infrazioni 1 e 2, se commesse da minorenne, comportano anche il fermo del veicolo per 60 giorni. Uso del casco protettivo (art. 171) 1. Durante la marcia ai conducenti di ciclomotori è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato il casco protetti- vo conforme ai tipi omologati. Documenti di circolazione (art. 180) 1. Il conducente di ciclomotore deve avere con sé:  carta di circolazione del veicolo (libretto);  patente di guida valida;  certificato di assicurazione obbligatoria. Accorgimenti utili Il ciclomotore è un veicolo a due ruote con «equilibrio dinamico», privo del guscio protettivo dell’automobile. Per non cadere di sel- la dobbiamo usare altri accorgimenti, oltre a quelli elencati nel Codice. Per esempio:  all’incrocio facciamo attenzione e rallentiamo, anche se abbia- mo la precedenza;  nel sorpasso di un’auto che si è fermata facciamo attenzione all’apertura dello sportello;  nella frenata usiamo entrambi i freni;  con la strada bagnata aumentiamo la distanza di sicurezza, per- ché l’aderenza delle ruote si riduce e la frenata diventa più lunga. NO Non sollevare la ruota anteriore (170/1) NO I minorenni non possono trasportare passeggeri (170/2) NO Non trasportare oggetti sporgenti o non ben assicurati (170/5) NO Non trainare altri veicoli (170/4) Struttura del casco I caschi sono progettati per assorbire il più possibile l’urto e distri- buirne la forza su un’ampia superficie. In questo modo viene ri- dotta la pressione applicata alle ossa del cranio. I caschi hanno una calotta rigida all’esterno, in policarbonato o in fibra di vetro, e due imbottiture all’interno:  quella esterna di protezione è in polistirolo espanso, che si deforma nell’urto e ne assorbe l’energia;  l’imbottitura interna di conforto, invece, è sagomata in spugna di poliuretano per adattare il casco alla forma della testa. Utilizzan- do diversi spessori di spugna si possono ottenere le diverse taglie. Il casco Il casco è indispensabile, oltre che obbligatorio, per la sicurezza stradale del ciclomotorista. Nello scontro fra una motocicletta a 20 km/h e un’automobile che procede in verso opposto a 40 km/h, il motociclista può cadere e subire un trauma alla testa paragonabile alla caduta dal quarto piano di un edificio. Se il motociclista indossa il casco ben allacciato, riduce del 75% il rischio di trauma cranico. Il casco è un copricapo di protezione monouso: dopo un urto, l’imbottitura di protezione non ha più le caratteristiche originali di assorbimento e il casco va sostituito. Taglia del casco Quando scegliamo il casco proviamolo con molta attenzione: la taglia deve essere la più adatta possibile. Il casco non deve pre- mere troppo sul cranio e, girando la testa, deve seguirne i movi- menti, senza scivolare da qualche parte. Le fibbie devono allac- ciarsi bene, in modo che il vento o i movimenti della testa non spingano via la calotta. Un casco non allacciato o allentato ri- schia di sfuggire via in caso di urto violento. 12 E D U C A Z I O N E S T R A D A L ENel sito online.zanichelli.it/fare 20 esercizi interattivi (30 minuti) E S E R C I Z I Copyright © 2011 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione dei corsi di tecnologia e disegno di G. Paci e R. Paci Indica con una X la risposta giusta 1 Il ciclomotorista durante la circolazione deve a) indossare il casco, anche non allacciato b) indossare il casco e tenerlo allacciato c) avere con sé il casco, anche se non indossato 2 Si deve dare precedenza, salvo diversa indicazione, a) a chi viene da destra b) a chi viene da sinistra c) sia a chi viene da sinistra sia a chi viene da destra 3 Il ciclista può attraversare sulle strisce pedonali se a) attraversa velocemente b) non ci sono pedoni che stanno attraversando c) conduce la bicicletta a mano 4 In città un pedone deve sempre camminare a) ovunque sulla carreggiata b) sul marciapiede, dove esiste c) solo nelle zone pedonali 5 La sosta in prossimità di un incrocio è vietata a) a qualunque distanza b) a una distanza superiore a 5 metri c) a una distanza inferiore a 5 metri 6 Il ciclista che vuole svoltare a sinistra a) deve segnalare la sua intenzione con la mano b) deve segnalare la sua intenzione con il piede c) non è obbligato a segnalarlo Completa le frasi 1 Lo .................. è l’unico segnale di forma ottagonale. 2 L’..................................... è l’unica parte della strada dove i pedoni hanno la precedenza rispetto ai veicoli. 3 Chi circola con un ciclomotore truccato può subire co- me sanzione massima la ......................... del veicolo. 4 La strada ............... è situata fuori dal centro abitato. 5 Il sorpasso di regola si esegue sulla .......................... 6 Sul ciclomotore si possono trasportare oggetti solo se sono ben ............................ 7 Un ciclomotore non può superare i ..... km/h in piano. 8 I pedoni non devono sostare in ......... presso le zebre. Completa la sequenza Completa la sequenza di priorità dei segnali: a) segnali lumi- nosi, b) segnali verticali. 1 2 3 4 segnalazioni degli agenti del traffico segnali orizzontali C B A Completa la figura Scrivi il significato dei cartelli: a) divieto di sorpasso, b) di- scesa pericolosa, c) direzione obbligatoria 1 ....................... 2 ........................ 3 ...................... Completa la figura Scrivi in figura al posto dei punti le parti della strada: a) carreg- giata, b) golfo di fermata, c) stallo di sosta, d) marciapiedi. 1 ................. 2 ................. 3 ................. 4 ................. Forma gli insiemi Scrivi i segnali nella giusta colonna: a) dosso, b) stop, c) cu- netta, d) senso vietato, e) limite di velocità, f) strettoia. 1 Segnali di pericolo 2 Segnali di prescrizione ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ Rispondi alle domande 1 Descrivi la struttura del casco e quali sono le indicazio- ni per la corretta scelta della taglia. 2 Elenca e descrivi i vari tipi di strada. 3 Cosa sono i segnali di indicazione? 4 Scrivi come viene definito un ciclomotore e quali sono i requisiti per poterlo guidare. 5 Qual è il principio informatore della circolazione? 6 Chi sono gli utenti deboli della strada? Impara a imparare  Osserva i cartelli stradali che incontri durante un tragitto a piedi (per esempio quello che fai per andare a scuola). Pre- sta attenzione alla loro forma e colore e alle segnaletiche orizzontali.  A casa riporta su un foglio A3 (o due A4) alcuni dei se- gnali che hai avuto modo di osservare.  Confrontali con i cartelli presenti nel libro e cerca di indivi- duare e distinguere i cartelli di pericolo, obbligo ecc. F D H G E 10%
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