Scarica L'emancipazione dei contadini in Russia e più Appunti in PDF di Letteratura Russa solo su Docsity! Con Nicola II la sua intransigenza fu uno degli elementi cruciali dell’epoca rivoluzionaria del 1905-1907. 1865 Alessandro II (1855-1881) concesse l’emancipazione alla servitù della gleba e una completa modernizzazione delle istituzioni sociali e governative: si alleggerisce la censura, limitata libertà di stampa, 1856 amnistia ai prigionieri politici. Preparativi dell’emancipazione durano 4 anni: 1857-1861, molti nobili cercavano di resistervi, le commissioni statali non consultarono i contadini. Dopo aver decretato la libertà personale, rimane la questione della terra. Già nel Baltico (dove X aveva emanciapato in un certo modo i contadini) la questione si era fatta problematica, perché i contadini furono liberati senza assegnare terre e quindi Alessandro II opta per una emancipazione con la terra. Per i contadini la terra appartiene a chi la coltiva mentre i proprietari terrieri rivedicavano il loro diritto di proprietà basato sul diritto romano. La decisione finale, del 19/02/1861 (durante la Quaresima) fu un compromesso: i proprietari terrieri dovettero cedere della terra più di quanto pensassero in cambio di un risarcimento che però era esiguo e i contadini ottennero meno terra ma con più oneri addosso. La terra fu assegnata alle “comuni” che organizzarono la distribuzione del terreno e la riscossione delle tasse. Le comuni erano raggruppate in volosti, si governavano da sole e si rifacevano alle consuetudini di villaggio più che alle leggi dello statp tutto ciò doveva mantenere ordine tra i contadini. Libertà personale quindi diventa immediata mentre l’assegnazione delle terre solo due anni dopo alla firma del contratto tra proprietario e contadino i documenti stipulati erano tutti a carico dei contadini e le negoziazioni della terra potevano anche durare anni. I contadini ricevettero meno terra di quanta ne coltivassero in precedenza. Ma molti proprietari rivedicavano il possesso di strutture di base e così i contadini dovevano pagare i proprietari per il loro utilizzo. L’emancipazione dei servi della gleba riguardò solo i servi della gleba dei proprietari terrieri. Il governo ai contadini non concedeva credito = non potevano ampliare i propri terreni né scorte la popolazione vede una rapida crescita demografica quindi le risorse si limitano sempre di più ed i costi dei terreni iniziano ad essere sempre più alti i contadini iniziano ad andare in citta, affrondando gli inizi dell’industrializzazione. Economicamente e nell’agricoltura il paese stava crescendo ma molti contadini vivevano sotto la soglia di povertà, i contadini sono malcontenti anni 90 le autorità locali offrono generosi lotti di terra in Siberia: era però difficile adattarsi, molti quindi tornano indietro. Altre riforme: - 1860 creata nuova banca statale; - 1863 si regolano le istituzioni universitarie + nuova tassa su vendita degli alcolici perché le vecchie imposte erano soggette a corruzione; - 1864 Statuto dello ZEMSTVO istituisce comitati elettivi aperti a tutte le classi sociali + riformato il sistema giuridico (nuovo ordine professionale per gli avvocati); - 1865 si riduce la censura: si occupa più di opere già pubblicate rispetto a quelle che devono ancora esserlo; - 1874 riforma dell’esercito: da esercito permanente si passa ad uno di coscrizione universae della durata di sei anni; nonostante tutto si rifiutò di mettere in vigore una Costituzione, mantenendo pieno potere autocratico, nonostante conferma il Consiglio dei Ministri. All’emancipazione, si formano dei piccoli gruppi di radicali che reaginarono in cospirazioni rivoluzionarie 1866, studente Karakozov cerca di assassinare lo zar. Verso la fine del suo regno e sotto la spinta di liberali e rivoluzionari dell’organizzazione Volontà del popolo, Alessandro preparò una Costituzione limitata + sostituì la Terza sezione da una polizia segreta Ochrana. Lo zar venne assassinato dalla bomba di un terrorista alla vigilia della fimr adella Costituzione. Il regime dopo il 1861 non cercò di integrare le masse popolari nella società nazionale.