Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

L'Era di Bismarck: Il Cancelliere e la Politica Interna e Esterna, Appunti di Storia Tedesca

La vita e le azioni di otto von bismarck, il primo cancelliere tedesco, dal suo elezione al parlamento tedesco nel 1871 al suo esilio nel 1898. Bismarck riuscì a realizzare il sogno dell'unità tedesca e si concentrò su coloro che considerava nemici interni, come il partito centrista. Anche i suoi successi nella politica estera, come il patto di neutralità con l'austria e la russia nel 1881 e il conflitto con l'imperatore guglielmo ii nel 1890.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 13/03/2018

anna-scognamiglio-1
anna-scognamiglio-1 🇮🇹

4.5

(12)

15 documenti

1 / 1

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica L'Era di Bismarck: Il Cancelliere e la Politica Interna e Esterna e più Appunti in PDF di Storia Tedesca solo su Docsity! L’ERA DI BISMARCK Il 3 marzo 1871, in tutta la Germania venne eletto il primo parlamento tedesco. Il 21 marzo Bismarck fu nominato Cancelliere (conservando anche la carica di Primo ministro e ministro degli Esteri prussiano). Il 28 Guglielmo I lo nominò principe dell'Impero tedesco assegnandogli la gran croce di diamanti dell'Ordine di Hohenzollern. L'imperatore, inoltre, gli regalò una proprietà a Friedrichsruh facendolo divenire uno dei più grandi proprietari terrieri e di legname della Germania. Bismarck, realizzato il sogno dell'unità tedesca, si concentrò su coloro che definiva i nemici interni della Germania. Il Kulturkampf (“Battaglia di civiltà”) fu il tentativo del Cancelliere, protestante, di soffocare lo sviluppo del partito centrista (Deutsche Zentrumspartei). Questo movimento era formato principalmente da cattolici e da antiunionisti. Bismarck definiva i seguaci del Centro Reichsfeinde: “Nemici dell'impero”. Dopo grandi difficoltà, e dopo averci provato più volte, nel 1879 ottenne l’approvazione di leggi anti-socialiste, che gli permisero di tornare a occuparsi in modo più incisivo di politica estera. Nel 1881 Bismarck ottenne quello che da molti storici viene ritenuto il suo più importante successo di politica estera. Convinse Austria e Russia a firmare un patto di neutralità con la Germania: Il trattato stabiliva che nel caso una delle potenze firmatarie si fosse trovata in stato di guerra, le altre due si sarebbero astenute dall'attaccarla, mantenendo una neutralità benevola. Bismarck si assicurò in questo modo la pace a oriente, rendendo più gestibile la politica ancora turbolenta a occidente con la Francia che proseguì a fasi alterne. Il patto a tre fu sostituito nel 1887 da un nuovo accordo per tenere sotto controllo i rapporti sempre più tesi tra Austria e Russia: la Germania si impegnava ad attaccare la Russia solo se questa avesse attaccato l’Austria, mentre la Russia si impegnò a fare guerra alla Germania solo se questa avesse attaccato la Francia. Nel 1888 divenne imperatore Guglielmo II: aveva appena 29 anni e Bismarck pensava di poterlo controllare facilmente, ma finì con uno scontro politico che durò un paio di anni. Nel 1890 Bismarck rassegnò le sue dimissioni da cancelliere e si trasferì a Friedrichsruh, dove si dedicò alla scrittura delle sue memorie e morì otto anni dopo.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved