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L'Età di Augusto: Fine della Repubblica e Inizio del Principato, Dispense di Latino

Il periodo di età augustea, che segna la fine della repubblica romana e l'inizio del principato di ottaviano augusto. Dal conflitto per la successione dopo la morte di gaio giulio cesare, alla battaglia di azio e la consolidazione del potere di augusto, il testo illustra anche la politica culturale di augusto e la sua relazione con intellettuali come mecenate. Vengono inoltre presentati i lavori di virgilio, in particolare le bucoliche e l'eneide.

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 07/04/2024

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eleonora-salvaro 🇮🇹

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Scarica L'Età di Augusto: Fine della Repubblica e Inizio del Principato e più Dispense in PDF di Latino solo su Docsity! ETÀ AUGUSTEA È il periodo dopo la morte di Cesare in cui entra Ottaviano in politica: è la fine della repubblica e l’inizio del principato. Dopo la morte di Cesare, ucciso proprio dai repubblicani che volevano riaffermare il Senato (Bruto e Cassio), compaiono nuovi conflitti civili tra le due parti della popolazione. Vi è il problema della successione: sale al potere Marco Antonio ma, quando si apre il testamento di Cesare, si scopre che egli voleva Ottaviano come successore. Infatti, dal popolo e dalle truppe, egli fu visto come il vero successore. Ottaviano cerca subito di guadagnare un grande consenso tra il popolo: egli si presenta come difensore dell’aristocrazia. Poco dopo, inaspettatamente, Ottaviano si riconcilia con Marco Antonio. I due, insieme con Lepido, formano il Secondo Triumvirato (43 a.C.): l’intento principale era uccidere i cesaricidi e quello di limitare i tentativi dell’aristocrazia senatoria di riprendere il potere; a differenza del primo triumvirato, non si tratta di un patto segreto ma di una magistratura. Questi triumviri avevano l’incarico di riformare lo Stato e lo fanno attraverso l’eliminazione di un gran numero di nemici politici scritti nelle liste di proscrizione. Tra questi vi era Cicerone, ucciso da Marco Antonio e Ottaviano che nonostante fosse stato appoggiato da Cicerone non interviene in sua difesa.  42 entrambi i cesaricidi Bruto e Casio vengono sconfitti nella battaglia di Filippi in Macedonia e si uccidono.  40 venne rinnovato il patto nonostante continue rivalità durante un incontro a Brindisi: viene spartito l’impero: l’Occidente andrà a Ottaviano mentre l’Oriente ad Antonio. Il rapporto tra i due è sempre più incrinato anche a causa dell’avvicinamento di Antonio a Cleopatra. Ottaviano inizia a lavorare per rovinare l’immagine di Antonio, che diventa nemico della patria.  31 a.C. Ottaviano sconfigge Antonio nella battaglia di Azio: sulla carta questa non dovrebbe risultare come guerra civile in quanto il senato dichiara guerra a Cleopatra e non ad Antonio, umiliando maggiormente la sua immagine. La regina prima di perdere torna in Egitto e Antonio, il generale, la segue ed entrambi muoiono suicidati.  Dal 31 al 27 a.C. Augusto comincia a concentrare su di sé il potere Politica di Augusto Il titolo di Augustus gli fu assegnato nel 27 a.C. e questo termine allude non solo alle potenzialità di far accrescere Roma, ma anche alla sfera religiosa e alle doti della persona. La politica romana però si basava sul potere militare e su quello civile per questo si fece nominare: princeps primo fra pari, rispetto per il senato, pontifex maximus la più alta carica religiosa e pater patriae padre della patria, imperator comandante dell’esercito e tribuno perché aveva il diritto di veto sui provvedimenti legislativi. Roma con augusto ha visto 40 anni di pace senza mai che questo affermasse ufficialmente che si trattasse di una monarchia. Durante il principato ha mantenuto buoni rapporti con il senato e puntò a una politica di conciliazione sociale che si potesse aprire ai ceti medio-bassi che avevano riposto in Cesare le loro richieste. Promosse un progetto indirizzato alla valorizzazione delle tradizioni religiose e alla salvaguardia dei costumi, ovvero il mos maiorum. Il circolo di Mecenate Per poter attuare questo progetto politico e avere il consenso dovette avere il consenso degli intellettuali e Augusto affidò la sua politica intellettuale a Mecenate, che credette nelle sue ideologie. Apre il circolo di Mecenate, un punto di riferimento per i poeti coinvolti nel grande progetto culturale augusteo, a cui appartenevano figure come Virgilio, Vario Ruffo, Domizio Mars, Quintilio Vario. Sembra che ci fosse una convinzione generale nel credere che Augusto fosse il male minore e quindi che ci fosse una sincera adesione al progetto da parte di numerosi intellettuali del tempo. In questo periodo abbiamo il superamento della letteratura latina su quella greca; infatti, i modelli che possono essere definiti come classici sono stati visti come da imitare nei secoli successivi. Autori e generi letterari In età augustea tutti i generi ebbero una degna rappresentazione eccetto del teatro e dell’orazione: la crisi dell’oratoria deliberativa era dovuta all’assenza di libertà politica mentre la tragedia e la commedia erano lontane dal gusto del pubblico che preferiva spettacoli come il mimo e il pantomimo Vitruvio Autore del de architectura: unico trattato di archittettura pervenutoci dal mondo greco romano. Dedica l’opera ad Augusto che stava realizzando importanti opere pubbliche e progettava la riorganizzazione urbanistica di Roma. Si tratta di un trattato in 10 libri ognuno dei quali ha un proemio e contengono uno stile che va dal più retoricamente elaborato a parti più tecniche. Publio Virgilio Marone VITA:  Nacque nel 70 a.C. ad Andes, un villaggio vicino Mantova da una famiglia non nobile ma benestante. Questa voleva che Virgilio diventasse un avvocato ma per la timidezza (carattere) aderì alla poesia  Roma è devastata dalla guerra civile tra Cesare e Pompeo, subito dopo dalla morte di Cesare e dalla guerra per la successione al trono e i cesaricidi  Trascorse gran parte del suo tempo a Napoli, città di lingua e cultura greca dove seguì filosofi epicurei  Gli furono confiscati i terreni nel Mantovano, di proprietà familiari. Probabilmente confische agrarie furono ordinate da Augusto per ricompensare i veterani che avevano combattuto a Filippi. Grazie a numerose amicizie come Asinio Pollione e lo stesso Ottaviano riuscì a salvarle per perderle definitivamente nel 41 a.C.  42-39 a.C. Bucoliche  Ebbero un certo successo e permisero a Mecenate di conoscerlo e avvicinarlo a Ottaviano. La vicinanza a Mecenate e il condizionamento ideologico incisero nella composizione delle Georgiche ( quasi come commissionata)  Trascorse gli anni successivi componendo l’Eneide, poema voluto da Ottaviano e nel 19 andò in Grecia per conoscere i luoghi del poema. Questo viaggio fu l’ultimo perché dopo essere tornato in patria con Ottaviano fu colto da malore e morì dopo poco nel 19 a.C.  Fu sepolto nella sua amata Napoli  L’Eneide, non ancora rivista, fu pubblicata per volere di Augusto a cura di Vario Rufo e Plozio Tucca nonostante Virgilio avesse chiesto a Vario di bruciare l’opera nel caso fosse morto ( la prima stesura non era di suo gradimento) Le Bucoliche  42-39 a.C. dieci componimenti in esametri di argomento pastorale  Sono a che dette eclogae in quanto il termine significa poesia scelta  Teocrito: con le Bucoliche sono evidenti l’aemulatio di Teocrito ma anche la ripresa del genere letterario (poesia pastorale) nelle situazioni che rimandano a singoli idilli e nomi greci dei pastori.
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