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L'età Giolittiana in Italia, Appunti di Storia

Il contesto economico e politico dell'Italia durante l'età Giolittiana, caratterizzata da forti disuguaglianze tra nord e sud, governi instabili e dittatoriali, leggi rigide e una rottura tra il paese reale e quello delle istituzioni. Viene descritta la politica interna di Giolitti, il suo riformismo pragmatico e le riforme sociali ed economiche attuate durante il suo governo.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 03/01/2024

alemartyy
alemartyy 🇮🇹

5 documenti

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Scarica L'età Giolittiana in Italia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! L’età Giolittian CONTESTO ECONOMICO: Italia era prevalentemente rurale inoltre c’era un forte distacco tra nord e sud (c’era una situazione economica privata dove i bambini lavoravano sempre) la sinistra storica peggiora la situazione aumentano le tasse CONTESTO POLITICO: governi estremamente instabili e dittatoriali→ si impongono leggi che aboliscono libertà individuali=LEGGI RIGIDE Giolitti insieme a Zanardelli cerca di bloccarle (sono entrambi membri del partito liberale) e applicano l’OSTRUZIONISMO = ogni volta che c’è una proposta di legge fanno un discorso lunghissimo per modificare le leggi prolungando nel tempo, in questo modo bisogna allungare i tempi di esecuzione della legge 1890 ⇒ MANIFESTAZIONE PER CHIEDERE IL PANE: un generale sotto ordine di Umberto I fa sparare alla folla = avvenimento traumatico che segna la rottura tra il paese reale e quello delle istituzioni conseguenza: 1900 GAETANO BRESCI UCCIDE IL RE per vendicarsi⇒ VITTORIO EMANUELE sale al trono: capisce una politica restrittiva non è adatta quindi applica una nuova politica con: ZANARDELLI (PRIMO MINISTRO) = compito di riformare le leggi in modo liberale GIOLITTI (MINISTRO DEGLI INTERNI) = mantenere l’ordine pubblico. Che cosa c’è oltre a Giolitti in Italia? ● PARTITO SOCIALISTA : TURATI = moderati riformisti LABRIOLA = rivoluzionari massimalisti (hanno un peso maggiore) ● SINDACATI ● CATTOLICI (non sono un partito) gli appartenenti non indicano mai le loro idee per il NON EXPEDIT di Pio IX si organizzano in associazioni di volontariato: aiutano le famiglie meno abbienti e in questo modo incalcano le loro idee=OPERA DEI CONGRESSI si creano però DUE ALEE: CATTOLICI MODERATI, CATTOLICI DEMOCRATICI (scomunicati dal papa) ● NAZIONALISTI: rappresentano una fonte fondamentale in ambito politico, pensano che ci sono persone superiori e alcuni socialisti appoggiano il nazionalismo l'età giolittiana non è continua⇒ si susseguono 4 GOVERNI (non sempre riesce a mantenere il governo) PRIMO GOVERNO⇒ 1892-1893 SECONDO GOVERNO⇒ 1903-1905 TERZO GOVERNO⇒ 1906-1909 QUARTO GOVERNO⇒ 1911-1914 POLITICA INTERNA: nel 1903 Zanardelli firma le dimissioni e il re diede l’incarico di formare il nuovo esecutivo a Giolitti che sarebbe rimasto al Consiglio fino al 1914 Giolitti propose a Turati(leader del partito socialista) di aancarlo al Governo poiché era coerente con il suo pensiero di aermazione e riconoscimento dei diritti dei lavoratori, ma non accettò dopo questo rifiuto Giolitti adottò il TRASFORMISMO la politica riformista di Giolitti ebbe molta importanza per la modernizzazione economica e sociale del paese⇒ si parla di RIFORMISMO PRAGMATICO in cui convive l’idea il razionalismo e la fiducia nel progresso il suo progetto mirava ad unificare il Nord e il Sud e di conseguenza eliminare il divario. Ciò sarebbe avvenuto grazie allo sviluppo del Nord che avrebbe poi trascinato l’evoluzione economica e sociale del Sud = POLITICA DAL DUPLICE VOLTO (non reprimeva le rivolte al Nord ma quelle al Sud si + accuse di Salvemini) 1904: SCIOPERO GENERALE⇒ Giolitti non volle intervenire, questo suo atteggiamento evitò che la rivolta si trasformasse in violenza e lo sciopero finì nell’arco di pochi giorni. 1904: NUOVE ELEZIONI⇒ segnarono una battuta d’arresto per i socialisti 1905: STATALIZZAZIONE DELLE FERROVIE⇒ adata ad Alessandro Fortis, successivamente il progetto divenne legge e la rete ferroviaria conobbe una rapida modernizzazione. RIFORME SOCIALI: sotto l’appoggio dei Turati, le attua per timore delle rivolte ● LAVORO ⇒ giornata lavorativa di 10 ore (chi ci perde sono gli imprenditori capitalisti) ⇒ periodo di maternità: possibilità di essere integrata nel lavoro di prima dopo il parto, conseguenze all’azienda ma non allo Stato ⇒ creare turni di lavoro (se lavoro di notte ho il diritto di riposare il giorno dopo) ⇒ ispettori del lavoro (controllano che le norme vengano attuate) ● SCUOLA ⇒ divieto lavoro minorile fino a 12 anni: i bambini sotto i 12 anni devono andare obbligatoriamente a scuola (questo non veniva attuato al 100%) RIFORME ECONOMICHE: le riforme di Giolitti trovarono terreno fertile grazie alla fase espansiva socio-economica dell’Italia⇒ fu garantito dalla politica protezionistica (scelta obbligatoria per consentire la formazione di una moderna base industriale) che garantì l’avvio dell’industria pesante ● RIORGANIZZAZIONE DELLE BANCHE (erogano cartamoneta) ● BANCHE MISTE (opera sia come deposito che prestito)⇒ ciò fu reso possibile grazie alla ripresa dell’agricoltura che consentì alla formazione di risparmi privati ● SVILUPPO DI NUOVI SETTORI: industria meccanica, cantieri navali, ocine ferroviarie e automobilistiche (Lancia,Alfa,Fiat)
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