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L'Età Giolittiana - Storia, Dispense di Storia

Un'analisi dell'economia italiana durante l'Età Giolittiana, suddivisa in quattro fasi di crescita economica. Vengono inoltre descritte le questioni sociali e politiche affrontate dal governo di Giolitti, tra cui la questione operaia, le prime riforme sociali, la questione cattolica e la questione meridionale. Viene inoltre descritta la figura di Giolitti e la sua politica di collaborazione con i socialisti.

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 25/03/2023

simone-milianelli
simone-milianelli 🇮🇹

27 documenti

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Scarica L'Età Giolittiana - Storia e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! L’Età Giolittiana Economia Italiana inizi 900: Crescita Economica (4 fasi) 1. (1881-1887)→ Con la Sinistra storica lo Stato dava lavoro alle industrie, (metallurgiche e siderurgiche per armi e difese) 2. (1887-1896)→ rallentamento crescita dovuto alla crisi europea, (tasse) 3. (1896-1907)→ sviluppo “PIL” e “reddito pro-capite” dovuto fine crisi agraria 4. (1908-1913)→ dopo una nuova crisi europea, l’Italia registra una ripresa Stabilità→ raggiunta dalla “Lira” Agricoltura→ attività prevalente Sviluppo Bilanciato→ Triangolo Industriale (Torino Genova Milano)(no Veneto) Divario Nord/Sud Quadro Politico: ● 900: lotte sociali che nacquero per rivendicare i diritti dei lavoratori che denunciavano sfruttamento e salari molto bassi. (molti scioperi vennero repressi) ● Vittorio Emanuele III attivò una strategia non improntata sulla repressione e affidò a Zanardelli il governo ed a Giolitti ministro dell’Interno. ● Nel 1903, dopo le dimissioni di Zanardelli,  il governo passò nelle mani di Giolitti che governò fino al 1914 (Età giolittiana). Figura di Giolitti: → Capì l’importanza di una collaborazione fra liberali e socialisti, (operai e borghesi) → Giolitti fu criticato perché cercava sempre alleati diversi e prometteva favori in cambio di appoggio politico. (Fenomeni del Trasformismo e Clientelismo) Giolitti dovette fronteggiare 4 questioni Questione sociale: Giolitti dovette gestire i problemi socioeconomici, legati al proletariato industriale che richiedeva il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, delle condizioni di lavoro e dei salari. . Questione operaia → Nel periodo Sx e Dx storica il movimento operaio si consolidò. . Nel 1891 fu istituita la camera del lavoro e tra il 1892 e il 1895 nacque il Partito Socialista Italiano. Prime Riforme: ↓ Il riformismo giolittiano previde: ● Nascita del Consiglio superiore del lavoro (1902) con cui monitorare le condizioni lavorative. ●  Riorganizzazione Cassa nazionale per l’invalidità ● Provvedimenti per tutelare la maternità delle lavoratrici e dei fanciulli ● leggi per il Sud ● nazionalizzazione del servizio telefonico (1903). Giolitti e i socialisti: Giolitti intendeva perseguire una politica diplomatica con i socialisti e per questo invitò Filippo Turati (leader dei socialisti) ad entrare nell’esecutivo del governo. - Il partito socialista era al suo interno caratterizzato da una forte opposizione tra:  1) Ala riformista e gradualista (Filippo Turati) con obiettivo di migliorare le condizioni  di vita dei lavoratori tramite riforme, in modo graduale. 2) Ala massimalista e rivoluzionaria (Antonio Labriola), con obiettivo di cambiare l’assetto della società tramite una rivoluzione. Fu l’area massimalista a prevalere durante il congresso del Partito socialista. Sciopero del 1904: Nel 1904, fu indetto uno sciopero generale a causa della salita al potere dei massimalisti. . Dal marzo del 1905 al febbraio 1906 il governo fu guidato dal giolittiano Alessandro Fortis, poi da Sidney Sonnino. → Nel 1906 si formò la Confederazione generale del lavoro (Cgl), la più grande organizzazione sindacale italiana / 1910 Confederazione italiana dell’industria. Riforme economico-sociali: . Nel 1906 Giolitti tornò con la carica di presidente del Consiglio. → Si iniziò a riformare l’economia italiana, ciò portò ad una serie di riforme economico-sociali: ● Nazionalizzazione delle principali reti ferroviarie e elettrificazione della rete. ● Nascita del monopolio statale e delle assicurazioni sulla vita. ● Istituto nazionale delle  assicurazioni e Ispettorato del lavoro. ● Istruzione elementare pubblica a carico dello Stato. Questione Cattolica: La Questione Cattolica era fondamentalmente la Mancata integrazione dei cattolici nella vita pubblica e nelle istituzioni del Paese. . Per protestare contro le espropriazioni territoriali, Papa Pio IX emana il Non expedit (proibisce ai cattolici di partecipare alla vita politica Italiana) → L'obiettivo di tale decreto fu il Rifiuto dello Stato liberale e la difesa dello Stato Pontificio. . Nelle elezioni del 1904 Giolitti cercò di trovare un accordo con i cattolici e con Pio X. → Pio X, dato il nuovo atteggiamento, decide di allentare le misure del Non Expedit e concede il voto ai cattolici. → Il nuovo appoggio cattolico garantì la vittoria a Giolitti e, adesso, i Cattolici possono entrare a far parte del Parlamento. . Le elezioni del 1913 furono accompagnate dal Timore di un possibile cambiamento di politica → Al fine di smorzare questo timore, Giolitti concorda, con il Leader dell’Unione cattolica Italiana Vincenzo Gentiloni, il Patto Gentiloni : Accordo in base al quale i Cattolici avrebbero votato per candidati liberali. Questione Meridionale
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