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L'Europa prima della grande guerra :prima guerra mondiale, Slide di Storia

Prima della 1 guerra mondiale

Cosa imparerai

  • Qual era la politica estera di Bismark in Germania?
  • Quali tensioni interne ed esterne ha dovuto affrontare l'Impero austro-ungarico prima della Prima Guerra Mondiale?
  • Quali conseguenze ha avuto la guerra franco-prussiana del 1870 sulla Francia e la Germania?

Tipologia: Slide

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Caricato il 08/02/2020

alesagliocco
alesagliocco 🇮🇹

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Scarica L'Europa prima della grande guerra :prima guerra mondiale e più Slide in PDF di Storia solo su Docsity! Le potenze europee prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale Un clima di tensione tra gli Stati europei Prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, in Europa si viveva già da tempo un clima di forti tensioni tra gli Stati, alimentato da questioni… • economiche, come: la competizione tra gli Stati sui mercati internazionali, il Protezionismo (che divenne una vera guerra dei dazi), l’Imperialismo (ovvero la gara tra Stati per trovare colonie da sfruttare); • politiche: in tutti gli Stati si diffonde un’onda di razzismo e odio reciproco tra i Popoli, alimentato dai partiti Nazionalisti. La guerra franco-prussiana Tra due Stati europei, in particolare, si generò un clima di tensione e odio reciproco: si tratta di Francia e Germania, che si scontrarono nella guerra franco-prussiana. La guerra franco-prussiana fu il più importante conflitto combattuto in Europa nell’epoca compresa tra le guerre napoleoniche e la prima guerra mondiale. Essa si concluse con la schiacciante vittoria (Sedan, 1870) della Prussia sulla Francia, governata allora da Napoleone III (nipote di Napoleone Bonaparte). Le conseguenze di tale conflitto giocarono un ruolo fondamentale nello scoppio della Prima guerra mondiale. Vediamo quali furono: • La vittoria prussiana portò la nascita dell'Impero tedesco, ovvero del Secondo Reich, che mantenne un ruolo di fondamentale importanza nella politica mondiale del Novecento. • La sconfitta francese determinò la fine dell’impero di Napoleone III e, con il crollo di questo, la temporanea debolezza dello Stato francese rispetto alle altre potenze europee. • Indirettamente, la sconfitta francese ebbe ripercussioni anche nella penisola italiana: ricordi? Il governo piemontese, guidato da Cavour, approfittò della sconfitta di Napoleone III, protettore dei territori pontifici, per conquistare Roma il 20 settembre 1870 (Breccia di Porta Pia) Dopo la sconfitta di Sedan, in Francia nasce un sentimento di odio nei confronti dei tedeschi Dopo la sconfitta di Sedan (1870) e il crollo dell’Impero di Napoleone III, in Francia fu proclamata la Terza repubblica (erede di quelle rivoluzionarie) che, inizialmente, non ebbe vita facile. La Germania, infatti, aveva imposto alla Francia pesanti condizioni di pace, da un punto di vista sia economico che territoriale. La Francia doveva: • Pagare 5000 marchi d’oro come indennità (ovvero, risarcimento) di guerra; • Cedere i territori dell’Alsazia e della Lorena, regioni al confine con la Germania. Furono proprio tali condizioni a far nascere e ad alimentare un sentimento di odio nei confronti dei tedeschi e un desiderio di rivincita per l’umiliante sconfitta subita. Sentimenti del genere trovarono spazio soprattutto nei partiti nazionalisti (ispirati, cioè, al culto di una Nazione superiore alle altre e all’odio per i popoli stranieri). Riassumendo Guerra franco-prussiana Sconfitta di Sedan (1870) Nasce l’IMPERO TEDESCO Gli italiani ne approfittano per conquistare Roma e terminare l’unità nazionale. In Francia: • l’Impero di Napoleone III crolla e lascia il posto alla Repubblica; • Le pesanti condizioni di pace imposte ai francesi generano sentimenti di ODIO per i tedeschi e desiderio di RIVINCITA. L’Impero austro-ungarico Altro grande protagonista della Prima guerra mondiale fu l’Impero austro-ungarico. Conosciamolo meglio! Collocato nel cuore dell’Europa, l'Impero austro-ungarico era governato da secoli dalla famiglia degli Asburgo. Dopo la Russia, questo era il secondo Stato europeo per estensione e per numero di abitanti. Il suo territorio era talmente esteso che al suo interno si raggruppavano popoli assai diversi tra loro per lingua, cultura e anche religione: austriaci, ungheresi, cechi, slovacchi, polacchi, croati, rumeni, sloveni, italiani, serbi. Ciò era stato più volte, nel corso degli anni, motivo di conflitti e tensioni interne all’Impero, poiché questi popoli cominciarono a chiedere l’indipendenza. Con l'unificazione del Regno d'Italia, che aveva significato la perdita del Veneto, l’Impero austro- ungarico aveva visto ridotti i suoi confini. Per recuperare terreno, perciò, all’Austria non restava che dirigere le proprie mire espansionistiche verso i territori dell’Europa orientale, in particolare la regione dei Balcani (alla quale era interessata anche la Russia). Russia Impero aust.- ung. Balcani Proprio nei Balcani, intanto, era nata da poco (1878) una nuova Nazione, la Serbia, che era subito diventata nemica dell’Impero austro-ungarico. Infatti, la Serbia sperava, un giorno, di poter vedere tutti i popoli Slavi dei Balcani indipendenti dal dominio austriaco e riuniti in un unico Stato. La Germania è guidata da Bismark Abbiamo visto come una delle conseguenze della guerra franco- prussiana era stata la nascita della nuova Nazione tedesca. Nel 1871, infatti, era stata proclamata la nascita del nuovo Reich, cioè del nuovo Impero tedesco: una federazione di 25 Stati regionali. Pur essendoci un Parlamento eletto da tutti i cittadini, in realtà il potere del Reich era tutto nelle mani dell’Imperatore e del suo cancelliere, Otto von Bismark. Otto von Bismark (soprannominato il «Cancelliere di ferro») era un uomo forte e autoritario, capace di imporsi sul Parlamento tedesco e assumere in prima persona decisioni politiche fondamentali. Fu alla guida del nuovo impero per quasi 20 anni; ma fu, soprattutto, responsabile di una politica estera importante per tutta l’Europa. La politica estera di Bismark: due scopi In politica estera, Bismark aveva due scopi: • 1) evitare che tra l’Austria e la Russia (i due più grandi Stati d’Europa che erano in competizione per il controllo dei Balcani) scoppiasse una guerra. Bismark invitò, perciò, i due Stati a stringere un’alleanza, la Lega dei tre imperatori) nel 1873; • 2) isolare la Francia, storica nemica della Germania, lasciandola senza alleati in Europa. L’unico possibile alleato per i francesi era l’Italia, ma Bismark la legò alla Germania e all’Austria con la Triplice alleanza nel 1882. Politica estera di Bismark Isolare la Francia Mantenere la pace tra Austria e Russia Lasciare la Francia senza alleati con la Triplice alleanza (1882): • Germania • Austria • Italia Con la Lega dei tre imperatori (1873), Germania, Austria e Russia si impegnano a non farsi guerra.
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