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Origine ed evoluzione del linguaggio: dagli uccelli alle scimmie, Appunti di Linguistica Generale

L'origine e l'evoluzione del linguaggio, analizzando la produzione sonora di uccelli e scimmie e le loro comunicazioni. sulla tradizione che distingue l'essere umano dal mondo animale attraverso il linguaggio, e presenta studi storici di Aristotele e Darwin. Oggi, gli studiosi hanno dimostrato paralleli tra il modo in cui i bambini imparano a parlare e il modo in cui gli uccelli cantano, e tra la complessità sociale e la complessità della comunicazione vocale. anche la differenza tra comunicazione animale e linguaggio umano, e la capacità simbolica come 'Rubicone mentale' che separa l'uomo da tutti gli altri animali.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 15/01/2018

Flavia.farina.18
Flavia.farina.18 🇮🇹

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Scarica Origine ed evoluzione del linguaggio: dagli uccelli alle scimmie e più Appunti in PDF di Linguistica Generale solo su Docsity! Il linguaggio: origine ed evoluzione 1. In origine era il suono: gli uccelli Secondo la tradizione ciò che distingue gli essere umani dal mondo animale è il linguaggio, strumento che l’uomo usa per comunicare con i cospecifici. Ines Adornetti conduce una riflessione sullo studio dell’origine del linguaggio, affermando che il primo passo da compiere è analizzare l’evoluzione dei meccanismi responsabili della produzione sonora. La Adornetti inizia dal linguaggio degli uccelli e dagli studi odierni condotti su di essi, ma in realtà alcuni elementi sull’argomento sono stati forniti dalAristotele in Historia animalium, in cui il filosofo sosteneva che alcuni volatili sono in grado di emettere voci articolate che si avvicinano all’essere umano, e Darwin in cui nell’opera L’origine dell’uomo e la selezione sessuale, sottolinea le forti analogie tra linguaggio umano e animale. Oggi, gli studiosi hanno dimostrato che vi sono forti parallelismi tra il modo in cui i bambini apprendono a parlare e il modo in cui gli uccelli canori imparano a cinguettare e che il tutto avviene, per entrambi, durante un cosiddetto periodo critico. Si sono prese anche in considerazione alcune analogie tra umani e uccelli possono essere estese anche al dominio della sintassi, intesa come l’insieme di regole che permeettono di organizzare gerarchicamente elementi espressivi. Infatti, il canto degli uccelli, come il linguaggio umano, si fonda sulla capacità di combinare elementi vocali in nuove sequenze (formate da sillabe) chiamati motivi che, a loro volta, danno origine al canto. 1.1. In origine era il suono: le scimmie Le similitudini tra linguaggio umano e animale diventano più stringenti se spostiamo l’attenzione sui nostri parenti più prossimi, ovvero le scimmie. La comunicazione vocale dei mammiferi è deescritta, generalmente, come caratterizzata da segnali o richiami e in riferimento ad essi è possibile determinare la complessità vocale in base al numero delle vocalizzazioni. In particolare, un sistema comunicativo è complesse se è caratterizzato da un ampio numero di elementi strutturalmente distinti in modo da poter comunicare un numero maggiore di informazioni. Ad esempio alcune specie animali hanno due o più richiami, altri solo uno, impiegato per segnalare ogni sorta di pericolo. I primi risultano essere più complessi. Uno dei risultati emersi dallo studio delle affinità tra i sistemi di comunicazione dei primati è l’esistenza di una correlazione tra la complessità della comunicazione vocale e la complessità del sistema sociale di una determinata specie. I sistemi sociali complessi sono quelli in cui gli individui interagiscono frequentemente, e in contesti differenti, con altri individui. L’idea che la complessità sociale svolga un ruolo decisivo nell’ambito dello sviluppo della comunicazione è già stata avanzata da Darwin in Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali. Il caso più famoso sullo studio della comunicazione vocale nelle scimmie riguarda i richiami d’allarme dei cercopiteci verdi. Le prime osservazioni su questi mammiferi si devono all’etologo Struhsaker che, osservandoli in Kenya, scoprì l’uso di richiami d’allarme acusticamente distinti per segnalare la presenza di diversi tipi di predatori. Ma gli cercopiteci non sono gli unici ad emettere diversi tipi di richiami, ma anche altre specie di scimmie. I ricercatori parlano di ‘‘comunicazione funzionalmente referenziale” ( o riferimento funzionale), cioè la capacità degli animali non umani di produrre segnali in grado di produrre “messaggi”relativi a oggetti o eventi della realtà esterna.
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