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L'idealismo assoluto di Hegel, Schemi e mappe concettuali di Filosofia

L'idealismo assoluto di Hegel, che fa della Ragione il principio primo della realtà. La Ragione diviene dialetticamente, attraverso un divenire verso la piena consapevolezza di sé stessa. i punti fondamentali della filosofia hegeliana, come l'assioma secondo cui il reale è razionale e il razionale è reale. Si parla anche delle manifestazioni dell'assoluto nell'arte, nella religione e nella filosofia. Il documento si conclude con una critica alla ragione osservativa e alla ragione attiva di Hegel.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 17/11/2022

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Scarica L'idealismo assoluto di Hegel e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! HEGEL (1770-1831) ➔ entrano in crisi in crisi i grandi sistemi filosofici ➔ idealismo= dottrine filosofiche che fanno della ragione, dell’io, dello spirito il principio stesso della realtà ➔ IDEALISMO ETICO→ fichte che mette al centro la libertà→ etico perché il vero bene dell’uomo è quello di realizzare la propria libertà ➔ IDEALISMO ESTETICO→ è quello di Schelling, l’assoluto come identità di natura e spirito e tutto quello che ne consegue ➔ si parla di IDEALISMO ASSOLUTO IN HEGEL ➔ è un principio ontologico e spirituale→ idealismo= la realtà ha come principio primo un principio spirituale ➔ per Fichte questo principio spirituale era l’io tathandum, per Schelling è l’assoluto di natura e spirito ➔ la filosofia hegeliana è, secondo Kierkegaard,un'enorme castello logico di cui non ce ne facciamo niente ➔ questo sistema filosofico non risponde alle esigenze fondamentali ➔ PER HEGEL IL PRINCIPIO PRIMO DELLA REALTA’ è LA RAGIONE ➔ non le singole ragioni, ma LA RAGIONE, gli antichi la chiamavano il logos→ come ci viene definita all'inizio del vangelo di Giovanni (Dio è il logos e il logos è Dio) → ma con Giovanni siamo in un creazionismo ➔ la sua filosofia è un enorme sillogismo o meglio tautologia per cui dal punto di partenza ritorno al punto di partenza ➔ la Ragione è principio della realtà e dunque è principio della realtà ➔ arriverà a dire che il reale è puramente razionale ➔ qual è il punto di partenza di Hegel? il principio primo della realtà è la Ragione assoluta, non la singola umana ➔ questo principio primo coincide con la realtà perché siamo in una visione monistica ➔ ASSIOMA DI HEGEL→ dal momento che realtà e ragione coincidono siamo in un monismo il reale è razionale e il razionale è reale ➔ ci sarà quindi qualcosa di irrazionale non giustificabile? NO ➔ I MOMENTI NEGATIVI SONO DEI MOMENTI CHE SONO VISTI COME OSTACOLI DA SUPERARE ➔ punti fondamentali ➔ il principio primo della realtà è la Ragione assoluta ➔ siamo in un monismo ontologico e quindi Ragione e realtà coincidono ➔ se ragione e realtà coincidono il reale è razionale e il razionale è reale (ASSIOMA HEGELIANO) → il cuore portante di tutta la sua posizione logica ➔ assioma= è un principio evidente per sé che non ha bisogno di dimostrazioni ➔ la Ragione diviene dialetticamente, l’assoluto non è statico, ma è un assoluto in divenire, verso cosa? verso la sua piena realizzazione e manifestazione ➔ vedi Storia Pragmatica dello Spirito Umano (da dogmatismo ad idealismo) di Fichte e le epoche di Schelling ➔ cosa vuol dire che la ragione diviene dialetticamente? l’Io non è immediatamente cosciente di essere libero, ma deve passare attraverso vari stadi per arrivare alla piena realizzazione ➔ la dimensione spirituale non è qualcosa di statico, ma è il divenire verso la piena consapevolezza di se stessa ➔ questo divenire viene applicato alla Ragione assoluta, questa Ragione deve compiere un cammino per arrivare a capire di essere Ragione assoluta e quindi il principio stesso della realtà ➔ QUANDO LA RAGIONE INIZIA PER LA PRIMA VOLTA AD INDAGARE SU QUESTI PRINCIPI PRIMI? con i presocratici e l’arché ➔ la Ragione cerca i principi primi quando non sa ancora di esserlo e con Hegel la Ragione arriverà a capirlo ➔ Hegel finisce l’idealismo ➔ la Ragione cerca se stessa, la piena coscienza di sé→ è un divenire ➔ a questo punto non ha piu’ senso cercare nulla, quando la Ragione capisce di essere Ragione assoluta→ la realtà è espressione della Ragione→ Kant direbbe: è una proiezione dei tuoi apriori la realtà ➔ RIASSUNTO ➔ perché la ragione secondo Hegel è un principio che diviene dialetticamente? ➔ diviene dialetticamente perché la Ragione deve arrivare a prendere coscienza di sé attraverso il divenire dialettico e prende coscienza di sé arrivando a capire di essere il principio primo di tutta la realtà→ questa cosa accade nella filosofia hegeliana ➔ quale disciplina manifesterà in maniera piu’ alta la Ragione? LA FILOSOFIA, in particolare quella hegeliana che lui chiama sapere assoluto ➔ secondo Hegel l’arte potrà essere la massima manifestazione dell’assoluto? NO perché ha degli aspetti di incosapevolezza, delle incognite, irrazionalità ➔ l’arte, la religione e nella filosofia sono 3 manifestazioni dell’assoluto ➔ ma l’arte lo fa in una maniera non ancora adeguata, è un misto di un elemento spirituale e di dimensione materica ➔ 3 TAPPA LA RAGIONE ➔ la ragione si piega davanti al mistero( che corrisponde all’epoca medievale) ➔ e cerca se stessa nella realtà che è governata da leggi razionali (dal medioevo si passa quindi all’età moderna con la rivoluzione scientifica) ➔ la ragione vuole realizzare se stessa come attività pratica e teoretica→ abbiamo quindi 2 momenti della ragione ➔ LA RAGIONE OSSERVATIVA→ è il trionfo dell’attività teoretica ➔ LA RAGIONE ATTIVA→ è il trionfo dell’attività pratica con le sue figure ideali LA RAGIONE OSSERVATIVA ● comprende che la realtà è governata da leggi razionali e le indaga con il metodo scientifico ● entra però in crisi poiché si illude di poter applicare il metodo scientifico sulla ragione umana, non puo’ utilizzare lo stesso metodo utilizzato per i fenomeni naturali ● qui Hegel inserisce una critica a 2 scienze nate in quel periodo: LA FISIOGNOMICA (scienza che presumeva di stabilire qual è l’indole di una persona attraverso lo studio delle forme del viso) e LA FRENOLOGIA ( scienza che presumeva di stabilire qual è l’indole di una persona studiando la forma del cranio) ● queste scienze sono destinate a fallire poiché l’uomo è dotato di libero arbitrio LA RAGIONE ATTIVA ● la ragione cerca di realizzarsi nell’attività pratica con le sue figure ideali 1 FIGURA IDEALE→ PIACERE E NECESSITA’ con il Faust di Goethe e il Don GIovanni di Mozart ➔ IL FAUST ➔ cerca di realizzarsi con una modalità sbagliata→ Faust è uno scienziato che entra in crisi poiché capisce che tutta la sua ricerca è destinata al fallimento e quindi vuole suicidarsi ➔ Nefistofele (il diavolo) gli propone un patto ovvero che gli avrebbe dato tutti i piaceri che non ha avuto in cambio della propria anima e Faust accetta ➔ la ragione come attività pratica crede di potersi realizzare nell’egoistico piacere, ma è la maniera sbagliata ➔ DON GIOVANNI, MOZART ➔ è un cavaliere che fa del piacere il senso stesso della vita ➔ è una persona che non ha rispetto degli altri ➔ una sera invita a cena il fantasma dell’uomo che ha ucciso che lo porterà all’inferno poiché non si è pentito quindi… la ragione osservativa cerca di realizzarsi con la scienza ma fallisce poiché l’uomo è dotato di libero arbitrio la ragione attiva tenta di realizzarsi nel piacere ma fallisce poiché tenta di rimediare al proprio fallimento esistenziale nel modo sbagliato 2 FIGURA IDEALE → LA LEGGE DEL CUORE con i dolori del giovane Werther di Goethe e Emilio dell’opera pedagogica di Rousseau ➔ Werther è un giovane innamorato di Carlotta,una ragazza fidanzata. Il giovane si dispera perché la ragazza non lo vuole e alla fine si suiciderà ➔ nel romanzo invece Rousseau sostiene che un bambino non debba essere influenzato dall’educazione dei genitori e che debba crescere in spontaneità ➔ qui vediamo come la ragione attiva tenta di realizzarsi senza tener conto delle circostanze esterne. L’autocoscienza cerca di lottare contro i mali del mondo, ma entra in conflitto con altre autocoscienze che come lei lottano contro gli stessi mali 3 FIGURA IDEALE→ LA VIRTU’ E IL CORSO DEL MONDO con il Don Chisciotte di Cervantes e con Robespierre ➔ hanno come fine entrambi di realizzare un mondo ideale→ Robespierre secondo i principi base della rivoluzione francese e Don Chisciotte con quelli del mondo cavalleresco ➔ portano entrambi avanti degli ideali alti, ma è un ideale di un singolo individuo. Una singola ragione non puo’ dare voce alla ragione assoluta ➔ non si puo’ ingabbiare un singolo ideale nelle singole ragioni, sarebbe uno schema dittatoriale ➔ La ragione tenta di realizzarsi prendendo come guida la virtu’ per reinvertire il corso del mondo, ma fallisce poiché si basa su un ideale di una singola ragione ➔ 4 TAPPA LO SPIRITO ➔ nella ragione attiva le figure emblematiche non riescono a portare avanti il loro progetto perché rimangono in una sfera individuale ➔ perché si possa realizzare il bene si deve realizzare in una dimensione sovraindividuale in particolare nello stato e nella storia→ stato etico ➔ la ragione per potersi pienamente realizzare deve entrare in una dimensione sovraindividuale ➔ lo spirito è quindi l’individuo che si rapporta nella società ➔ dove si realizzerà quindi la Ragione? NELLO STATO e quindi NELLA STORIA ➔ LA PARTE DELLO SPIRITO SI SUDDIVIDE A SUA VOLTA IN 3 PARTI ➔ 1)spirito in sé come eticità che ha come sua figura ideale la ➔ 1)POLIS GRECA → nel mondo greco in particolare nella filosofia classica il bene dell'uomo si realizzava nella dimensione politica→ abbiamo un stato etico ➔ la polis greca in qualche modo ha intuito questo stato etico→ma la dimensione politica e la dimensione etica entrano in crisi poiché ➔ la differenza con la polis e lo stato hegeliano è che la polis non realizza il bene in un modo fondato e giustificato a livello filosofico, lo stato hegeliano lo giustifica filosoficamente→ con l’ IDEALISMO HEGELIANO ➔ abbiamo quindi la 2 figura ideale ➔ 2) ANTIGONE di Sofocle→ ci dice di una crisi tra stato ed etica→ la sorella che vuole seppellire il cadavere nonostante le leggi dello stato→ deve fare una scelta drammatica Antigone, queste 2 dimensioni non coincidono piu’ ➔ porta al 2 momento della filosofia dello spirito ➔ 3) L’ETA’ MODERNA è caratterizzata da una netta separazione tra etica e politica, c’è una frattura tra etica e politica→ che parte nell’età moderna, prosegue nell’illuminismo, ma ha come conseguenza l’età del terrore, si arriva agli eccessi ➔ è dunque fallimentare questa separazione ➔ 2) (momento dello spirito) lo spirito in sé come moralità ➔ Hegel ci parla del formalismo kantiano→ secondo Hegel la Ragione assoluta realizza il vero bene perché il formalismo kantiano è troppo generico→ la persona coscienziosa che caratterizza l’anima bella, davanti ad un imperativo categorico rischia di non agire→ come faccio a sapere se è un’azione giusta per tutti gli uomini, come faccio a sapere se è una legge che puo’ diventare valida per tutti gli uomini? ➔ il formalismo kantiano è troppo vuoto, si arriva quindi a ➔ 3) lo spirito in sé e per sé come eticità ➔ l’uomo si rende conto che l'unico modo per realizzare davvero il bene è in una dimensione sovraindividuale, ovvero nello stato etico ➔ solo nello stato si realizza il vero bene della Ragione …………………………………………………………………………………………………………………………. ● la religione esprime la Ragione nella forma della rappresentazione ● la filosofia esprime la Ragione nel concetto→ è la piu’ alta manifestazione ARTE la Ragione si esprime in una maniera ancora inadeguata poiché l’arte ha bisogno anche dell’aspetto materico → l’arte è molto apprezzata da Schelling, ma non molto da Hegel Hegel ripercorre le diverse correnti dell’arte arte simbolica→ in cui prevale la materia rispetto a quello che vuole esprimere la Ragione assoluta arte classica→ in cui la materia e la razionalità sono in perfetto equilibrio arte rinascimentale→ ha una forte percezione dell’infinito e fa fatica ad esprimersi con la materia → per Hegel l’arte finisce con il romanticismo poiché si arriva alla perfezione RELIGIONE ha come contenuto l’assoluto, ma viene identificato come qualcosa di altro rispetto alla realtà→è inconoscibile e quindi l’assoluto viene espresso attraverso la rappresentazione →l’assoluto rimane quindi un mistero e per questo la Ragione si esprime in una maniera ancora inadeguata FILOSOFIA l’assoluto si esprime in maniera adeguata attraverso la filosofia, ma in quale filosofia? L’IDEALISMO HEGELIANO la ragione prende coscienza di sé come Ragione assoluta (di essere quindi il principio della realtà) attraverso IL CONCETTO→ si rende conto che il reale è razionale ed il razionale è reale, ritorniamo quindi ad un MONISMO PANTEISTICO ILOZOISTICO →Hegel sostiene che con lui la filosofia si chiude …………………………………………………………………………………………………………………………… FILOSOFIA DELLA NATURA → prende in esame L’IDEA FUORI DI SE’ in Hegel la natura viene vista come un qualcosa di ignaro di sé, è una fase di antitesi LA NATURA è quindi LA RAGIONE ALIENATA, è inconsapevole e passiva ed è proiettata in una dimensione spazio-temporale in cui si sente condizionata e finita ………………………………………………………………………………………………………………………. LA LOGICA HEGELIANA → prende in esame L’IDEA IN SE’ l’idea in se’ corrisponde alla ragione→ sostiene che la ragione non è solo un fondamento logico (un principio gnoseologico), ma è anche un principio ontologico ➔ arriva a dimostrare che la logica e ontologia sono la medesima cosa poiché le leggi che governano il pensiero sono le leggi che governano la realtà ➔ LA LOGICA SI DIVIDE IN 3 MOMENTI 1. LA LOGICA DELL’ESSERE DETERMINATO→ la ragione pensa all’essere determinato, ovvero l’essere finito che ha una misura, una quantità ed una qualità 2. LA LOGICA DELL’ESSENZA→ pensa che l’essere è anche determinato da un’essenza, l’essere è quello che è e quindi non è un altro 3. LA LOGICA DEL CONCETTO→ è la spiegazione di come si forma la nostra conoscenza ed è suddivisa a sua volta in 3 momenti → CONCETTO SOGGETTIVO, OGGETTIVO ED IDEA IL CONCETTO SOGGETTIVO→ riprende Aristotele ➔ è il modo in cui la mia mente elabora dei concetti specifici e particolari che diventano dei sillogismi ovvero dei giudizi che sono governati dai processi d’identità e di contraddizione IL CONCETTO OGGETTIVO ➔ è il modo in cui la mia mente pensa alla realtà KANT→ per Kant la realtà non è razionale, solo la mia mente lo è e siamo noi a dettare le leggi alla realtà che è noumeno (inconoscibile) PITAGORICI→ la realtà è razionalità→ gli uomini individuano solo le leggi, i fenomeni e le cause→ quindi non dettano le leggi alla realtà PER HEGEL INVECE LA REALTA’ è UN SILLOGISMO ovvero FUNZIONA COME LA MENTE UMANA ED è QUESTO IL MOTIVO PER CUI NOI LA CONOSCIAMO la realtà è razionale e noi siamo razionali→ il reale è razionale e il razionale è reale→ siamo quindi in un monismo ilozoistico panteistico e la realtà non è piu’ un noumeno, per questo Hegel sostiene che con lui la filosofia si chiude →non esistono piu’ a priori poiché la mia mente NON detta le leggi alla realtà, ma la realtà si esprime con concetti oggettivi, leggi razionali che sono già presenti nella realtà e che si strutturano in enormi sillogismi come la mente umana quindi la ragione è sia un principio gnoseologico che ontologico→ la logica e l’ontologia coincidono e noi possiamo pienamente conoscere tutta la realtà→ questo è il momento dell’idea
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