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l'idealismo tedesco con Fichte, Schelling e Hegel, Appunti di Filosofia

spiegazione chiara, con esempi, e anche piccoli confronti, della filosofia di Fichte, Schelling e Hegel, in particolare le sue credenze fondamentali, la fenomenologia dello spirito e signoria e servitù, e il sistema Hegeliano. Alla fine alcune considerazioni aggiuntive sulla sua idea di realtà, la razionalità nel corso del tempo e la visione della storia

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 27/10/2021

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Scarica l'idealismo tedesco con Fichte, Schelling e Hegel e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! IDEALISMO l’idealismo è una dottrina che fa derivare la materia dallo spirito, quindi ciò che è materiale deriva da ciò che è ideale. Tutto l’idealismo è la filosofia e cultura dominante per tutta la prima metà dell’800, tutti ne parlano. FICHTE Conosce le opere di Kant, ma lo corregge perché crede, ammettendo che sia vero quel che dice, che non si possa essere sicuri che la fuori esista qualcosa, perché non possiamo conoscere il noumeno che è la cosa in se ma solo il fenomeno cioè la cosa per me, la tua rappresentazione che percepisci, quindi non siamo certi esista effettivamente la cosa in sé fuori di noi, che effettivamente esista il noumeno (Kant dice che esiste ma non possiamo conoscerlo) Fichte quindi dice che non si può sapere se esiste, ma anzi che non esiste. Se allora fuori dal soggetto non c’è niente, pensare quindi vuol dire creare, siamo noi che poniamo lì le cose pensandole, l’uomo crea e proietta fuori di sé con un intelletto attivo, e non più passivo, quindi ora la freccia della conoscenza va dall’uomo all’albero, e non più si incontrano. Questa creazione avviene in modo inconsapevole e di base ha regoli universali e condivise che sono le forme pure a priori, infatti vediamo cose uguali e non è posso creare unicorni e porli solo pensandoli. sono modalità di creazione di idee non sono più modalità di raccolta dei dati che vengono da fuori ma (per ipotesi mettiamo che non ci sia niente fuori dal soggetto, allora visto che abbiamo delle rappresentazioni, sono state create dalla mente dalle regole universali che sono le forme pure a priori terminologia: tutto ciò che è coscienza (spirito) lui lo chiama io. Tutto ciò che è fuori di me è non-io. Rispetto a me il libro è non io, e lo è anche Greta di fianco a me. sto Se l’io crea il non io e il mondo è infinito allora lio è infinito ( per creare una cosa infinita deve essere infinito) l’io oppone, nell’io infinito, all’io finito un non-io finito: All’interno del mondo cioè coscienza, l’io infinito diventa finito perché si spezzetta in tanti io finiti che proiettano cose chiamate non-io che lo limitano, ma nonostante queste proiezioni siano finite, il mondo è una totalità infinita, cioè un io infinito, perché è somma di tutti questi io finiti e non-io finiti che non hanno un numero. Esempio esplicativo: io, gre mati eli giuls (non-io) ci sentiamo finiti, la sedia il banco (non-io)= all’interno del mondo infinito, che viene dall’io infinito, l’io si spezzetta in me e greta, e noi proiettiamo attraverso il pensiero il banco l’io è contemporaneamente infinito e finito perché una è la realtà e una la virtualità, io infinito =io in carne e ossa cioè realtà che proiettiamo cose, io finito= è virtualità sono le cose finite che vengono proiettate La vera realtà è puramente spirituale, è una coscienza unica e infinita, che fa esistere il mondo e l’universo, spezzandosi in tante piccole coscienze finite che a loro volta creano altre realtà che sono le cose finite. Se l’ io vuole vivere nella sua virtualità infinita deve avere un non-io che lo ostacoli, infatti Vivere è continuamente fare la fatica di superare ostacoli cioè i non io finiti che la vita ti presenta, perché esisti sono quelli che proietti tu, il senso della vita è muoversi, si hanno costantemente cose con cui rapportarsi, la vita è lotta questo sforzo è infinito e procede sempre verso una meta ideale si chiama Streben, ovvero slancio, nell’aspetto virtuale si hanno tanti IO spezzettati SCHELLING Era un bambino prodigio e ha finito prima gli studi. Vive quasi 100 anni. Diventa il più famoso di tutti per un po’. È il meno idealista dei tre perché, anche lui ritiene che lo spirito sia ovunque, però non condivide l’idea che lo spirito sia l'origine di ogni cosa. Terminologia: Fichte parla di infinito- Schelling parla di assoluto ma sono la stessa cosa, cioè il mondo infinito F parla di Io — S lo chiama spirito ma è la stessa cosa. L’uomo è massima espressione dello spirito F parla di non io — S parla di natura ma è la stessa cosa Secondo lui il problema dell’idealismo di Fichte è far derivare la natura dallo spirito ( far derivare le cose cioè i non-io dall’io), si chiede come faccia visto che son delle cose eterogenee. Secondo Schelling, natura e spirito non possono essere ridotti l’uno all’altro, ma bisogna individuare ciò che sta alla loro base, cioè l'assoluto, un principio unico da cui derivano due cose che sono due cose diverse quando si dividono. Quindi l’assoluto è identità o indifferenza di natura o spirito Disegnino: assoluto spirito natura Ogni cosa contiene sia spirito che natura, in diverse percentuali, sia noi, sia un sasso (anche se non lo vedi, anche le cose immateriali hanno spirito) tutte le cose si mettono in una scala di misurazione che va dalla cosa più naturale alla più spirituale, cioè dalla cosa più bassa alla più alta. Dimostra che, e ritiene che c’è un’attività dell’uomo che produce enti dove chiaramente si vede spirito e natura, l’uomo fa un processo dove produce delle cose nelle quali è evidente che c’è spirito e natura: questo processo/attività è l’arte = Le opere d’arte sono un prodotto dell’uomo molto particolare, facendo opera d’arte l’artista crea oggetti fatti di spirito e natura Esempio esplicativo: l’artista viene colto da un’ispirazione, le viene un’idea, poi crea l’opera d’arte usando le tecniche che conosce (se uno conosce la scultura si mette lì e fa la statua), l’opera d’arte che crea è chiaramente materiale, quindi è un pezzo di natura, ma lì dentro c’è rappresentata un’idea, quindi c’è anche spirito. L’intuizione/idea arriva dall’ assoluto, l'artista attinge dall’assoluto e ha sta idea insomma. Nell’opera c’è quindi anche l’infinito/assoluto e lo dimostra dicendo che l’opera d’arte creata è soggetta ad infinite interpretazioni, essendo che ha dentro l’infinito ha infinite interpretazioni (creo quadro e lo metto al museo, ognuno ci vede diverse interpretazioni, è soggetta a infinite interpretazioni, appunto perché contiene l’assoluto), tutte interpretazioni che erano sfuggite all’artista L’idea la ha presa dall’infinito, e questa infinità rimane, mantiene la sua natura infinita perché quando è intrappolata nella materia esprime infinite interpretazioni Sistema hegeliano Lui maturo è diverso da lui giovane e imposta un sistema razionale, il sistema hegeliano, che spiega la totalità dei fatti del mondo Consiste in tre discipline/scienze - La disciplina che studia l’idea (cioè il pensiero) è la logica. Per Hegel logica e metafisica coincidono, perché se è vero che il razionale è reale, allora le regole del pensiero sono anche le regole della realtà. - La disciplina che studia la natura è la filosofia della natura. Non è la scienza, che lui qua chiama fisica empirica, che ha invece il ruolo di fornire i dati dei suoi studi alla filosofia della natura, la quale ha il compito di dimostrare la razionalità della natura - La disciplina che studia lo spirito è la filosofia (filosofia dello spirito) e si divide in: di un unico organismo infinito che è lo spirito universale. la filosofia dello spirito soggettivo, ovvero quando è individuale, si può studiare in tre modi differenti: = antropologia, studia la coscienza individuale nei suoi aspetti universali, studia la psiche dell’individuo nelle sue caratteristiche universali ( ad es le 12 categorie di Kant, oppure noi possiamo prendere la memoria che è una caratteristiche che tutti hanno) =» psicologia, studia il resto cioè le dinamiche psicologiche individuali = fenomenologia, studia l’individuo alla luce di coscienza, autocoscienza e ragione, studia il comportamento, le manifestazioni dello spirito ® filosofia dello spirito oggettivo (Qua non è più spirituale, si materializza) (antitesi) che si divide in » diritto astratto + Leggi= ad es è vietato rubare che è tesi (non è ancora realtà ma libretto istruzioni, idea in sé) , chi ruba fa un + Torto= reato che si configura come antitesi perché è la negazione della tesi cioè del divieto di non rubare + Pena= è il carcere quindi è sintesi infatti ristabilisce valore della tesi, e nega il torto. Però questo carcere può non aver fatto capire lo sbaglio quindi non è completo e bisogna passare alla fase della moralità per capire = moralità si arriva alla comprensione interiore della validità della legge ® eticità + famiglia (t) è alla base dell’eticità, per Hegel è il primo gruppo sociale che si forma quando uno esce dalla sua individualità. È un’aggregazione per comunità di intenti che riproduce gli intenti di una sola persona. È un luogo dove regna armonia e unità, che ha scopi ben precisi: io voglio andare al mare, la famiglia si accorda e ci va, come se portassero avanti lo stesso obiettivo delle persone nell’individualità. 4 società civile (a) quando una famiglia cerca di raggiungere i propri obiettivi può scontrarsi con quelli di un'altra e può succedere nella società civile, che si presenta come luogo di confronto e scontro tra famiglie diverse, che possono avere anche obiettivi contrastanti * stato (s) è il ripristino dell’unità che cera nella famiglia ma più in grande, risolve i conflitti a livello di società civile. Lo stato ideale: Lo stato consiste nell’oggettivizzazione dell’idea -Non ha concezione democratica, pensa non sia fondato sulla volontà popolare, ha la sua legittimazione dall’alto quindi, non ha concezione liberale dello stato, ma non vuole un dittatore con stato assoluto ma vuole la monarchia costituzionale quindi monarca che rispetta la costituzione, che è il prodotto dello spirito del popolo, quindi è giusto che cambi da posto a un altro. Ha sviluppo perché prima all’inizio non cerano stati, poi si è arrivato allo stato moderno, lo stato attuale è la forma più razionale in assoluto, cioè (ai suoi tempi ovvio) alla monarchia costituzionale. -Lo stato ha potere ** legislativo detenuto dal parlamento. È scettico sulle decisioni dei parlamentari, perché c’è il rischio di riproporre dentro l’assemblea lo stesso conflitto delle parti della società civile, ha paura che il parlamento sia teatro di conflitti tra le varie parti, proprio come lo è la società civile per le famiglie. ** governativo è il governo e l’insieme di ministri, attraverso le leggi aggiusta i conflitti, ha la funzione legislativa oltre a quella esecutiva. I funzionari del potere governativo sono il vero cuore dello stato **. principesco/monarchico è il potere del monarca, anche se in realtà ne ha poco ed è più un simbolo perché incarna nella sua persona l’unità dello stato, sono i funzionari del potere governativo sono il vero cuore dello stato. Lui rispetta la costituzione, che è il prodotto dello spirito del popolo, quindi è giusto che cambi da posto a un altro -Ogni stato è completamente sovrano del suo territorio: lo stato è il più alto livello di istituzione quindi non deve esistere un organismo internazionale che regola i rapporti tra gli stati ( no UE), se due stati entrano in conflitto se la risolvono i rispettivi sovrani che non han più nessuno sopra, se serve anche con la guerra -È etico, il suo obiettivo è morale, è il bene comune. (Stiamo ancora dicendo cose oggettive, sempre spirito oggettivo) la filosofia dello spirito Assoluto (che è di nuovo del tutto spirituale) (sintesi), è comprensione teorica dello spirito umano. Si divide in 3 discipline che in ordine sono l’una più adeguata dell’altra a esprimere questa consapevolezza: -Arte che esprime un messaggio mettendo l’idea dentro la materia, esprime attraverso rappresentazione artistica, il fatto che opera d’arte sia materia ma abbia anche messaggio spirituale somiglia a Schelling. All’interno di questo modo di esprimere la consapevolezza, c’è stato uno sviluppo, infatti si distingue arte simbolica è dell’inizio dei tempi, consiste in uno squilibrio tra il messaggio che è poco e la materia che è tanta (opere rozzi perché all’inizio, le ultime son meglio) arte classica la classica è il perfetto equilibrio tra messaggio e materia (simboleggiata da statuaria greca, che esprime armonia) arte romantica le sue opere han tanto messaggio spirituale e poca materia ( oggi l’uomo è più capace e più consapevole) : oltre siamo a un punto storico dove l’arte è un modo inadeguato di esprimere la consapevolezza dello spirito, è arrivato al limite massimo, parla di morte dell’arte, non ha più funzione. -Religione la esprime attraverso rappresentazione religiosa/ simbolica/ e riti (crocifisso...) e cerca di comprendere il messaggio attraverso il sentimento, quindi in maniera inadeguata, lo capisce emotivamente quindi -Filosofia è l’unica maniera adeguata, perché comprende attraverso il concetto. Sviluppo è l’unico sviluppo adeguato: durante la storia del mondo tutte queste cose si sviluppano in contemporanea ma le prime sono andate a fallimento, mentre quello della filosofia arriva alla comprensione perfetta della realtà, pensa che tutte le filosofie state, siano lo sviluppo di un solo pensiero, espresso in linguaggi diversi e approcci diversi, ma alla fine tutti i filosofi andavano a parare nella stessa cosa, all’interno di un unico processo, e loro sono una tappa necessaria. L’idealismo è la filosofia ultima, che ha capito tutto e spiegato interamente la realtà: Fichte era la tesi, Schelling l’antitesi, e lui chiaramente la sintesi, sia dell’idealismo tedesco e del pensiero dell’umanità, il completamento di tutto l’idealismo che a sua volta è la tappa finale del pensiero umano realtà La spiegazione della realtà parte da ‘tutto scorre’ di Eraclito, la realtà è un divenire: la realtà è sempre la massima razionalità che in quel momento è possibile (perché questa realtà non è ferma ma in continua evoluzione, quindi il rapporto con il razionale non è fisso), ma esistono anche le contingenze: l’idea in sé stessa è perfetta, quando nega sé stessa e diventa materiale non è più adeguata a sé stessa, perde qualcosa, nel momento in cui l’idea si materializza si creano le contingenze, le quali però non modificano il corso razionale e necessario degli eventi. La guerra è la massima realtà più razionale, il soldato però poteva uscire con la divisa di un colore diverso, questa è la contingenza Visione della storia Nel corso della storia e del tempo tutto si sviluppa: la politica, infatti prima all’inizio non cerano stati e poi si è arrivato allo stato moderno più razionale in assoluto cioè la monarchia costituzionale, l’arte che parte dall’arte simbolica, classica e infine romantica che è la più razionale, anche la religione, e anche la filosofia che arriva alla perfetta comprensione della realtà, infatti La legge razionale universale del divenire è la dialettica ed è un processo che guarda alla realtà in modo ottimistico, è un processo costantemente migliorativo nel tempo, e la razionalità completa è una meta La storia è ciò che permette allo spirito di fare un processo di sviluppo completo della razionalità. Lo spirito universale per portare avanti questo processo di crescita usa di volta in volta lo spirito dei popoli, quindi questo spirito migra da nazione a nazione a seconda del periodo storico: vedi la storia, non procede a stessa velocità, ci sono sbalzi, che dipendono da spirito universale che nel periodo di alessandro magno va da macedoni e fa conquistare, poi va dai romani e li fa vincere ( alto medioevo), è finito in Francia e ha fatto rivoluzione francese, quindi personaggi gloriosi come giulio cesare, napoleone, sono l'incarnazione dello spirito universale che porta avanti lo sviluppo storico e dello spirito. La persona crede di perseguire i propri scopi personali ma in realtà è un inconsapevole strumento dello spirito universale: ‘astuzia della Ragione’. La controprova è il fatto che finché sono accompagnati dalla ragione, i personaggi non vengono mai sconfitti, e quando lo spirito li abbandona per migrare, perdono
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