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L'imperialismo e la seconda rivoluzione industriale, Appunti di Storia

L'imperialismo come fenomeno economico, politico e militare che si sviluppa a partire dalla fine del 1800 e che porta alla colonizzazione di Asia e Africa da parte degli stati europei. Viene spiegato il rapporto tra imperialismo e la seconda rivoluzione industriale, che introduce innovazioni tecnologiche come l'elettricità e il petrolio. le ragioni economiche, politiche e ideologiche dell'imperialismo e la sua relazione con la prima guerra mondiale.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 08/01/2023

forestiinicolee
forestiinicolee 🇮🇹

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Scarica L'imperialismo e la seconda rivoluzione industriale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! L'IMPERIALISMO Nei primi decenni del 900, ma il realtà già dall'ultimo decennio dell'800, già nel 1902 uno studioso di nome Hobson scrive un testo chiamato “Imperialism A Study”. É una parola che viene ad assumere un significato specifico per un fenomeno specifico. L'imperialismo é l’evoluzione di un fenomeno chiamato colonialismo nel 500. Con l’imperialismo sono solo gli stati europei che colonializzano Asia e Africa. Il Nord America non colonizza in maniera formale ma estende la sua area sui paesi del Sud America, infatti essi non sono interessati dall'imperialismo perché gli Stati Uniti esercitano un colonialismo informale e solo economico. È stato più rapido colonizzare in Africa dove non c’è niente e ci sono tante tribù tutte divise senza capacità economiche e tecniche. IMPERIALISMO VS COLONIALISMO Economico: -il colonialismo era basato sullo sfruttamento delle materie prime -nell’imperialismo le ragioni economiche non sono legate solo alle materie prime ma sono molto più ampie, lo sfruttamento sarà molto maggiore e più sistematico Politico/amministrativo: -nel colonialismo le colonie sono dei territori formalmente sottoposti alla madrepatria ma nella pratica si organizzavano da soli -con l'imperialismo la madrepatria rivendica a tutti gli effetti il possesso di quei territori, i territori coloniali sono giuridicamente e amministrativamente parte dello stato Appunto perché il colonialismo era guidato solo da ragione economiche e si distingue fortemente dall'imperialismo ed entreranno in ballo ragioni ti tipo diverso da quello economico: politiche, militari e ideologiche. Perché nasce l'imperialismo? Dobbiamo tornare alla seconda ondata di espansione della rivoluzione industriale dove l’industria siderurgica ha un effetto trainante perché in tutta Europa bisogna costruire le ferrovie. Attorno al 1873 subisce una battuta d'arresto e fino al 1896 c’è la prima crisi, la grande depressione. Perché? Perché si satura il mercato per le industrie siderurgiche perche la ferrovia ha occupato tutto lo spazio. In questi hanno in Europa c’era una grande carestia e una crisi agricola, si produce di meno e nessuno comprava più dagli europei ma lo comprano da chi me lo vende a meno (la Russia e gli Stati Uniti). Come faccio a uscire da questa crisi? Altri territori nei quali poter dare sfogo alle mie grandi capacità produttive. La grande risposta alla crisi é l'imperialismo. Ho un territorio maggiore, le mie industrie producono di più e mi aumenta la ricchezza. L'insediamento é più profondo perché voglio insediarmi del tutto nel nuovo territorio. Cosmopolitismo del capitale: vuol dire che i capitali che sono state prodotte in una nazione tendono, naturalmente per le leggi del mercato, a uscire dai propri confini per andare a cercare nuovi territori e nuovi investimenti. La legge che s’attende à questa corsa alle colonie che caratterizza i primi decenni del 900, per i primi 15 anni circa fino a che non rimangono più territori liberi. A questa tendenza del capitale Hobson dice che una volta che il Congo é diventato territorio Belgio contemporaneamente di afferma la tendenza della formazione di imperi commerciali chiusi: protezionismo (mettendo dazi e dogane). L’imperialismo é causa di lungo periodo della prima guerra mondiale. Ragione militare economica; se io ho bisogno di eserciti per conquistare e di tenere a bada territori attraverso la polizia Ragione politica militare: per far vedere che io ho più potere e sono più forte devo conquistare con la forza una colonia. Le ragioni politiche spiegano perché non si possa parlare di imperialismo solo per ragioni economiche. Dall’idea di nazione (patriottismo) dell'800 evolve nel 900 in una sua degenerazione nel nazionalismo. Il nazionalismo è una degenerazione aggressiva dell'idea di nazione. Nazionalismo: io voglio essere superiore a tutti gli altri Il motivo ideologico cioè le nazioni europee di sentono in dovere di andare a civilizzare il mondo perché l’unica civiltà é quella occidentale e allora Kipling scrive una poesia che si intitola il fardello dell'uomo bianco. Il cosmopolitismo del capitale é la tendenza dei capitali di uscire dai confini per trovare investimenti in altri territori (colonie proprie o degli altri. LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE La seconda rivoluzione industriale si colloca dopo la grande depressione, ci troviamo negli ultimi 4 anni dell'800, ma soprattutto a partire dal nuovo secolo, dal 20 secolo. Ogni rivoluzione economica economica porta un periodo di crescita. ELEMENTI PER LA CRESCITA ECONOMICA Demografia: si registra una grande crescita demografica interdipendente dalla crescita economica Imperialismo: attraverso l’imperialismo abbiamo nuovi giacimenti che vengono scoperti e vengono scoperti giacimenti auriferi (d'oro). Questi nuovi territori hanno bisogno di infrastrutture (motivo per cui si è usciti dalla crisi Rivoluzione dei trasporti: i trasporti diventano più facili e veloci, soprattutto le navi con il motore a scoppio, questo rende più efficienti i trasporti, si abbassano i costi di trasporto e c’è una crescita dei guadagni Abbassamento dei costi di produzione: permette maggio guadagno, ampliamento del mercato. INNOVAZIONI TECNOLOGICHE La seconda rivoluzione industriale introduce delle innovazioni tecnologiche in tre ambiti 1- LE FONTI DI ENERGIA: due nuove fonti di energia vengono introdotte e sono petrolio e l’elettricità. Queste due innovazioni sono state permesse perché negli anni precedenti nel frattempo la scienza moderna si é specializzata facendo nascere nuove scienze, con la fisica esempio si scopre l’elettricità. La chimica ha scoperto il petrolio. La scoperta scientifica di applica alla produzione economica. Elettricità: si inizia lentamente a utilizzare l’elettricità al posto del vapore nelle industrie; l’uso civile dell’elettricità perché in questi secoli é stata inventata la lampadina che inizierà ad essere utilizzata nelle case e nell'illuminazione domestica; un'altra scoperta che rivoluzionerà il mondo é il telefono; vengono inventati i primi tram elettrici e qualche taxi elettrico. Petrolio: il petrolio non viene subito utilizzato nell’industriale ma negli usi civili, vengono inventate le prime stufe a cherosene e le lampade ad olio; le città iniziano a illuminarsi; un nuovo motore che é il motore a scoppio che funziona con il petrolio e vengono applicati alle navi e alle prime automobili. 2- INDUSTRIA CHIMICA: vengono scoperti e introdotti due invenzioni fondamentali. I fertilizzanti artificiali: (azoto che si riesce a ricavare facilmente e fa in mondo che incrementi la fertilizzazione del mio terreno) e vuol dire che c’è un incremento qualitativo dell'agricoltura per una produzione enorme I coloranti artificiali: si usano per i vestiti che permette anche alle persone normali di poter aspirare a dei prodotti belli e colorati. La bellezza é un elemento essenziale del mercato. Questo sarà uno dei tanti segreti per il consumo di massa. Aumentano il consumo, l'acquisto, la domanda. 3- INDUSTRIA COSTRUTTIVA: l’introduzione dell'acciaio che si sostituisce al ferro (lega creata da ferro e carbonio), materiale resistente e facilmente lavorabile. I palazzi, ponti, Ferrovie, i passage. Queste innovazioni sono fondamentali per la crescita economica TAYLORISMO E FORDISMO Altre due grandi innovazioni tecnologiche che sono due rivoluzioni che avvengono nel modo di produzione, all'interno della fabbrica; cambia il modo di produrre nell’industria grazie a due personaggi che inventano due organizzazioni del lavoro: il taylorismo e il fordismo. Sono uno l'evoluzione dell'altro, il fordismo si innesta sul precedente taylorismo. TAYLORISMO: Taylor vuole ottimizzare la produzione perché cosi può guadagnare di più: devo produrre tanto in poco tempo. Come faccio a far produrre al mio operaio tanto in poco? Se un operaio si specializza su un'azione semplice e fa sempre quella dalla mattina alla sera diventa più 2. Germania vs Francia= causa sia economica che politico-ideologica che da sempre si contendono l'Alsazia e la Lorenza (territori di confine) che sono ricchissime dal punto di vista minerario però in questi territori le popolazioni che ci vivono sono in parte tedesche e in parte francesi.nasce quindi il motivo del NAZIONALISMO -> la mia nazione deve estendersi fin dove c'è gente che ha la mia cultura. Per i tedeschi questo fenomeno viene chiamato PANGERMANESIMO (forma di nazionalismo in quanto é un ideologia che pretende che tutte le popolazioni di lingua e cultura tedesca debbano riconfluire sotto l’impero tedesco) = TUTTO GERMANIA -> tutti i territori dove c'è una radice culturale tedesca devono appartenere alla Germania, ed è una causa dello scontro. Francia invece questione del REVANSCIMO = vendetta.. lo scontro tra le due e inevitabile. 3. entrambi motivi AUSTRIA vs RUSSIA impero Austro-Ungarico e il motivo da contendere era la penisola balcanica, che era prima di dominio ottomano il quale non riusciva più a sottometterli. Austria vuole estendersi.. così da impero centrale otteniamo lo sbocco sul mar
 mediterraneo = nuovo orizzonte economico. Problema: stessa cosa pensa la Russia pag.80
 motivo economico.. motivi ideologico = PANSLAVISMO (Russia) dice che anche se laustria è più vicina, tutte le nazioni li sono sola e quindi ha diritto la Russia ad andare su quel territorio 4. Italia vs Austria= erano alleate ma la triplice alleanza aveva un valore solo difensivo.. in realtà storicamente tutte le guerre di indipendenza dell'Italia è sempre stata contro I Austria che aveva ancora 2 territori italiani che l'Italia voleva rivendicare (Trento e triste) e si riattiva lo 5. scontro 6. Germania ha sempre il problema della sindrome di accerchiamento, essendo al centro dell'Europa ha sempre paura che le nazioni cerchino di attaccarla, quindi vuole essere sempre lei ad espandersi per sicurezza, ed è una spinta verso la guerra con le altre nazioni (infatti verrà incolpata per averla iniziata lei, ma in realtà tutti spingavano per questa guerra) n.b.
 Austria e Russia erano legate da dei legami di parentela, erano cugini e non pensavano di attaccarsi, si mandavano dei telegrammi abbastanza affettuosi, anche se poi scoppia lo stesso Altre cause politico ideologiche che stanno ribollendo in Europa oltre ai nazionalismi e oltre alla politica di potenza(mostrare potenza agli altri).. c'è anche l'idea che la guerra possa essere una valvola di sfogo per le tensioni sociali. Gli stati capiscono che sta cambiando qualcosa dentro di Toro, le masse vogliono manifestarsi ed imporsi.., per sfogare questa tensione li metto tutti d'accordo e li faccio concentrare sulla guerra contro un altra nazione, tolgo il focus sul conflitto interno e lo proietto all'esterno hanno un obiettivo comune Implica che nelle masse si sia diffuso non solo il nazionalismo, ma anche il BELLICISMO DI MASSA= desiderio di guerra delle masse, con un unica eccezione, in tutta Europa si sviluppa questo bellicismo (le masse così potrebbero far vedere che anche loro valgono) bellissimo + nazionalismo sono ideologie che si diffondono nelle masse e le animano di grande entusiasmo e fanno si che tutte le popolazioni fossero entusiaste di andare in guerra per far vedere quanto fossero forti e grandi... tutti i paesi... tranne Italia. Quindi la prima guerra mondiale porta definitivamente a compimento il lunghissimo processo di integrazione del popolo, della massa nella nazione. Quello che la Francia e Inghilterra stanno facendo da secondi, subisce un accelerazione e una conclusione di questi fenomeno. Attraverso la querra masse riconoscono di essere italiani, francesi, inglesi. Gli intellettuali cosa ne pensavano nei confronti della guerra? 2 Schieramenti: C'è un gruppo che si raccoglie attorno al pensiero di Romain Rolland che scrive un testo chiamato Au dessu de la melee "al di sopra della mischia" -> secondo lui intellettuali devono essere al di sopra di queste persone che vogliono combattersi, e appartengono al mondo delle idee non delle nazioni = POSIZIONE PACIFISTA francese (illuminismo) Dall'altra parte POSIZIONE A FAVORE DELLA GUERRA Thomas Mann scrive insieme ad altri 93 un appello "appello dei 93" o "appello al mondo colto" dove secondo lui la questione della guerra che si sta configurando non è solo per questione economica ma si è configurata una divisione in 2 mondi e universi anche a livello intellettuale, mondo della Kultur e Zivilisation intellettuali devono prendere posizione nella guerra e lottare per la loro nazione nella parte della Kultur perché l'altra e la versione degenerata deleteria del mondo intellettuale mentre kultur e la traduzione germanica del sapere COSA É KULTURE E COSA É CIVILAZAZIONE Culture é l’atteggiamento che riconducono alla Germania e dovrebbe essere l’espressione più alta dello spirito umano. La civilisazion é la degenerazione, il non interessarsi più degli altri valori dell’umanità, ma guardare solo al proprio utile non più alle forse di sapere e di arti: ë l’esito utilitaristico del piccolo borghese (empirismo inglese e empirismo). Gli intellettuali devono quindi schierarsi per una questione di prevalenza del mondo dell’umanità contro il mondo della piccola società borghese, schierarsi con la Germania per la guerra significa schierarsi dalla parte del mondo della kulture. CASUS BELLI Tutto accade nella polveriera d’Europa: la scintilla é il 28 giugno 1914 a Sarajevo c’è un attentato e viene assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo erede al trono dell'impero Austroungarico da parte di un rivoluzionario appoggiato dalla Serbia, un paese che si era reso indipendente e che non voleva che l’impero Astroungarico si espandesse nel loro territorio, quindi la Serbia si copre le spalle cercando l’appoggio della Russia. L'austria chiede alla Serbia di rispondere per questo gravissimo fatto oppure l'Austria dichiarerà guerra alla Serbia. L'austria dichiara guerra alla Serbia perché una volta che l'Austria dichiara guerra tutte le alleanze create nel tempo saltano fuori. La Russia va con la Serbia e l’Italia e la Germania vanno con l'Austria. Anche la Germania entra subito in guerra contro Serbia e Russia. La Russia a sua volta aveva un alleato che c’è l’aveva a morte con la Germania: la Francia. Triplice intesa: Serbia, Russia, Francia Triplice alleanza: Austria, Italia, Russia L’Italia però aspetterà prima di entrare in guerra, entrerà un anno dopo La Germania aveva già pronto un piano prima di entrare, secondo il piano prima si sconfiggeva un fronte e poi l’altro così da riuscire a gestire meglio la guerra: piano di von Schliffen che capisce che si doveva fare una Blitzkrieg, ovvero una guerra lampo, prima verso la Francia prendendola di sorpresa chiudendo il fronte francese e poi occuparsi della Russia. Per fare ciò bisognava invadere un Belgio, luogo finora rimasto indifferente. Fatto sta che questa invasione di un territorio neutrale sotto la protezione dell'Inghilterra, ciò causa l’ingresso in guerra dell’Inghilterra a fianco di Francia e Russia. L’obbiettivo di avere una guerra lampo della Germania fallisce e nel giro di qualche mese da una guerra di movimento si passa a una logorante guerra di posizione, perché tutti i fronti vanno incontro a un blocco, non si va avanti e si cerca di non far tornare indietro le proprie truppe, l’immagine della prima guerra mondiale é l’immagine della trincea. La capacità difensiva degli eserciti era più forte dell'attacco, e se entrambi gli eserciti hanno una buona difesa ma non un buon attacco si é fermi lì. C’erano due trincee con filo spinato in mezzo per impedire all’esercito opposto di attaccare a sorpresa. I fanti partiti con entusiasmo ricevono: fango, morte e miseria senza nessun'eroismo. Cosa vuol dire che si bloccano i fronti? I fronti che si erano aperti erano 3 1 fronte: l’Occidente tra Germania e Francia: si blocca subito dopo le battaglie della Marna 2 fronte: orientale tra Austria e Russia: si blocca ai laghi Masuri e al Tanenger 3 fronte: il mare del nord tra Germania e Inghilterra: i tedeschi sapendo che devono battersi contro la regina dei mari capiscono che devono sviluppare una tecnologia attraverso gli U-boat, ovvero i sottomarini, combattendo dal basso e bombardando di sorpresa. La tecnologia non fu così eccellente e per un errore i sottomarini tedeschi affondano una nave civile degli Stati Uniti d’America in Lusotania. Gli Stati Uniti che già stavano aiutando i loro fratelli inglese a livello economico si arrabbiano e il presidente fa un ultimatum alla Germania chiedendo di smetterà con la guerra sottomarina altrimenti entravano in guerra anche loro, quindi anche il fronte del mare del nord rimarrà bloccato fino al 1917. L'ITALIA In Italia il clima dell'entusiasmo della guerra non c’è, proprio perché avevano già fatto fatica a uscire dalla grande depressione, quindi la maggioranza della popolazione e delle forze politiche erano assolutamente convinti di dover restare neutrali. Le forze politiche contro la guerra sono: - i liberali di Giolitti: se non entravano in guerra non avrebbero avuto perdere e soprattutto Giolitti pensava che restando neutrali potevano conquistare terre per non aver attaccato (es chiedere le terre all'austria se avesse vinto o all’Inghilterra se avesse vinto) - I socialisti - I cattolici Un piccolo gruppo è a favore della guerra (gli interventisti): faranno la voce così grossa e si faranno sentire nelle piazze e in parlamento e sembrerà che tutti vogliono entrare in guerra. Nel maggio del 15, D’Annunzio con la sua poetica creerà propaganda con “Le grandiosi giornate”. Chi sono questi interventisti? Sono pochissimi ma con tante differenze: - i nazionalisti: quei personaggi che erano stati presi dall'entusiasmo per la nazione - I conservatori: la guerra si doveva fare perché era un valore aristocratico - Gli irredentisti: coloro che vogliono fare la guerra perché così potevano ottenere Trento e Trieste - I democratici mazziniani: Mazzini guardava al processo storico di costruzione dell'Italia che era consistito in 3 guerre d'indipendenza che non aveva raggiunto il culmine, quindi pensavano che nell'ordine storico mancasse un tassello per completare il processo storico di unificazione - Un piccolissimo gruppo di massimalisti: un piccolo gruppo di socialisti sono a favore della guerra perché credevano che questa guerra che é imperialista poteva essere utile anche al proletariato perché avrebbe portato alle estreme conseguenze la divisione tra quei pochi che hanno tanto e i proletari che non hanno niente. Il leader di questo gruppo é Benito Mussolini. Dopo la manifestazione rumorosa di intervento, la monarchia, il primo ministro Salanda e il ministro degli Esteri Sidney Sonnino, decidono all'insaputa dell'intervento di far andare il ministro degli Esteri a Londra e stringere un patto in cui l’Italia entra in guerra contro le vecchie alleate Austria e Germania. Dal punto di vista del re é meglio allearsi con la Russia perché hanno più possibilità. Il 24 maggio del 1915 l’Italia entra in guerra contro l'austria quindi si apre un nuovo fronte sulle Alpi, l’autria non la prende così bene e organizza una spedizione punitiva “Strafexpedition”, questo nuovo fronte si ferma sul Carso. Con la spedizione punitiva l'Austria colpisce anche civili, ma l’Italia riesce a resistere e si stabilizza il fronte anche qui. La situazione si sbloccherà nel 1917 per 3 elementi che per tutto il 17 sembra che la guerra la stiano vincendo Austria e Germania, ma nel 17 e nel 18 cambieranno gli equilibri della guerra: - da febbraio ad ottobre del 17 la Russia comincia ad avere dei problemi interni, cominciano a esserci rivoluzioni, lo zar viene cacciato e inizia ad esserci il primo governo comunista- sovietico. Il 3 marzo 1918 la Russia firma una pace separata senza condizioni, la pace di Brest- Litovsk. - Nell'aprile del 1817 per motivi economici gli Stati Uniti entrano in guerra, ovviamente devono avere anche il pretesto, il casus belli sarà che nel 17 proprio perché la Germania armai pensava di aver vinto ricomincia la guerra sottomarina rompe il patto con gli Stati Uniti, è il pretesto perfetto per entrare in guerra - Il 24 ottobre del 1917 proprio perché i soldati non ce la fanno più e per errori dei generali, la 12 battaglia sul fronte del Lisonzo diventa per noi la battaglia conosciuta come la disfatta del caporetto, dove l'austria sfonda le nostre difese, arrivando prima del Piave, i soldati non cercano di difendere ma scappano. Proprio per questi eventi sembra stiamo vincendo Austria e Germania, ma nel 18 ci sarà la ripresa supportati dagli Stati Uniti, i fronti si sbloccano e anche l’Italia si riorganizza con un nuovo generale Armando Diaz che chiama anche gli ultimi 18enni ad addestramento militare e soprattutto fa una promessa: chi si arruolerà otterrà in premio un appezzamento di terra quando avremo vinto. Esattamente un anno dopo il 24 ottobre del 1918 e fino al 4 novembre ci sarà una lunga battaglia contro l'austria: la battaglia di Vittorio Veneto dove l'Austria firmerà l'armistizio. L'11 novembre anche la Germania si arrende e l’imperatore scappa. É finita la guerra. LA GUERRA VISSUTA Questa nuova guerra ë una guerra di massa non solo perché la leva era obbligatoria ma perché la guerra viene combattuta in forme diverse anche da chi resta a casa. Non solo ci sono i fronti esterni, ma c’è un ulteriore fronte su cui viene combattuta la guerra ed é il fronte interno, tutta la popolazione é coinvolta nello sforzo bellico perché tutta l'economia dei paesi coinvolti é
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