L’Inghilterra elisabettiana, Appunti di Storia

Scarica L’Inghilterra elisabettiana e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Lezione 12, capitolo 2 L’Inghilterra elisabettiana Durante Edoardo VI l’Inghilterra si allontana dalla chiesa cattolica e quando muore lascia il trono a Maria Tudor (cattolica). ⬇ Successione : svolta nella politica religiosa ➡ 1555 restaurazione cattolica. Rapporto Maria Tudor e Paese non buono : per porre fine alle manifestazioni anticattoliche ricorre ad una repressione (protestanti al rogo ➡ Maria la Sanguinaria). Quando muore Maria Tudor si apre una questione dinastica perché non aveva lasciato eredi diretti: ● Elisabetta Tudor : nata da un matrimonio illegittimo ● Maria Stuart : cattolica, regina di Scozia è sposata con il sovrano francese 1558 sale al trono Elisabetta Tudor (se Maria Stuart avesse preso il trono si rischiava che il paese non fosse più indipendente, ma che sarebbe rientrato sotto il potere della Scozia e della Francia). Regno di Elisabetta➡ periodo prospero per Inghilterra e clima di pace. ● Processo di modernizzazione che favorisce crescita economica ● Riporta stabilità religiosa ➡ sceglie il protestantesimo (non adotta politica di persecuzioni verso cattolici) ● Ripristina Atto di Supremazia (sottomissione della Chiesa al sovrano) sovrano>chiesa La crescita economica di deve alla nascita del MERCANTILISMO ⬇ Dottrina economica fondata sul principio che la ricchezza di un paese si basa sulla quantità di moneta che possiede. Obiettivo: ricevere molta moneta e spenderne poca. ● Commercio interno: creazione di strade e canali + dazi doganali sulla merce in entrata ● Commercio estero: nascita di compagnie di navigazione e commercio (espansione coloniale) Attività manifatturiera➡ industria tessile (Inghilterra esporta in tutta Europa tessuti di lusso). Elisabetta sostiene l'attività dei CORSARI➡ avventuriero che ha il consenso da parte del sovrano di derubare le navi di un altro paese con lo scopo di danneggiare il loro commercio (hanno documenti e autorizzazioni). Sono obbligati a versare parte del bottino nelle casse del sovrano.