Scarica L'invenzione del globo - Vegetti - Riassunto schematico breve e più Appunti in PDF di Geografia Della Comunicazione solo su Docsity! L'invenzione del globo - vegetti Rivoluzione spaziale = evento singolare che si verifica solo in condizioni eccezionali, ovvero quando uno dei 4 elementi noti in filosofia (terra, mare, aria e fuoco) si trasforma in spazio, diventando ambito dove l’agire umano può sperimentare potenzialità prima sconosciute 1° rivoluzione spaziale oceanica Ingresso della nuova dimensione oceanica = seconda dimensione, l'immenso vuoto, la terra di nessuno Inizialmente l’Inghilterra si proclama “signora dell’equilibrio tra terra e mare”. È lei la grande potenza ad avere il controllo sui mari e sul commercio marittimo, grazie a: ▫ La sua enorme flotta ▫ La posizione strategica dell’isola ▫ Il fatto che è una nazione d’Europa, ma non si trova in Europa; per questo, riesce a svincolarsi dai caratteri particolari degli stati europei A rappresentare la sua potenza è Mackinder, che nelle sue mappe raffigura l’Inghilterra come centrale. Tuttavia, Mackinder non aveva colto il crescente ruolo degli Stati Uniti d’America, cosa che aveva fatto invece Fairgrieve: esso aveva realizzato delle mappe che raffiguravano l’ascesa dell’America, legittima erede dell’Inghilterra per via di: ▫ Aveva enormi risorse energetiche ▫ Si affacciava sui 2 oceani mondiali ▫ Aveva il dominio sul canale di Suez Nonostante i punti a favore degli Stati Uniti riconosciuti da Fairgrieve, Mahan trova i limiti che impediscono all’America di prendere il posto dell’Inghilterra: ▫ Non aveva una flotta paragonabile a quella inglese ▫ Adottava l’isolazionismo ▫ Non era particolarmente coinvolta nella politica mondiale Con l’arrivo di Roosevelt, e successivamente di Wilson, l’America rinnega l’isolazionismo e prende la leadership del mondo, ponendo fine alla Britain’s Imperial Century e dando origine alla American Century. L'America fonda la Società delle Nazioni, una dottrina globale per la protezione della democrazia, della quale si autoproclama potere esecutivo sovranazionale, difensore della pace, dell’ordine internazionale e del principio di autodeterminazione dei popoli. 2 ° rivoluzione spaziale aerea Ingresso della nuova dimensione aerea = terza dimensione verticale, neutra, liscia e percorribile Nel 1909 Blériot supera il canale della Manica a 100m di quota, stabilendo (simbolicamente) l’inizio della rivoluzione spaziale aerea. In un primo momento la sua impresa sembra unire tutti i popoli del mondo nell’orgoglio per la tecnica e nella solidarietà europea, preannunciando un futuro di democrazia e pace tra i popoli. Ben presto, invece, si rivelerà l’inizio del declino del vecchio ordine mondiale e di nuovi scontri e conflitti per il dominio e il controllo della dimensione aerea (nuovo teatro bellico). Inizio della Air Age 1. L'età dell’aria richiede una geografia globale: l’aria ricopre l’intero mondo e, determina la visione della terra come un unico grande spazio condiviso 2. La geografia non è una scienza statica ed esatta, ma viene rimodellata nel tempo 3. Le distanze di misurano più in termini di tempo che in termini di spazio, tutto viene ridotto dalla possibilità di viaggiare con gli aerei 4. Le barriere geografiche e topografiche si annullano, nulla più vieta di viaggiare da una parte all’altra del mondo (ostacoli terreni e mare 5. Gli oceani sono un riferimento geograficamente superato 6. L'America controlla indirettamente lo spazio globale dei mercati attraverso una egemonia senza impero (non ambiva a diventare la potenza imperialista e colonialista che era l’Inghilterra) Nel 1943 a New York viene realizzata una riproduzione tridimensionale del globo, la Outside-in globe, che permetteva di entrare del globo ed avere per la prima volta una visione di insieme della terra. Nel 1960’ la conquista dello spazio aereo di estende anche nello spazio, nel cosmo. Nel 1962 nasce Telstar, il primo satellite per le telecomunicazioni che invia il primo segnale dal Maine alla Bretagna, determinando l’inizio della scomparsa dello spazio extra-terrestre diventa la dimensione materiale (i cavi). È a questo punto che lo spazio extra-atmosferico diventa interesse centrale della politica: controllare il cosmo significava controllare i satelliti, e siccome i satelliti possono arrivare in qualsiasi parte del globo, controllarli significava controllare l’intero pianeta. Per mettere un freno alle grandi potenze dal 1959 al 1979 il Comitato per l’utilizzazione pacifica dello spazio extra-atmosferico disegna un quadro giuridico: Lo spazio e i suoi pianeti possono essere liberamente sfruttati ed esplorati, ma, in quando bene comune dell’umanità, essi non sono suscettibili di appropriazione da parte di alcuna sovranità nazionale. Ne segue che la guerra è bandita, così come sono vietate le sperimentazioni e lo stoccaggio di armi di distruzione di massa sui pianeti o in orbita attorno alla terra, la costruzione di basi militari o di fortificazioni. Nel 1964 nasce Intelsat, il primo programma satellitare internazionale capace di gestire il flusso di informazioni tramite una serie di stazioni satellitari situate in tutto il mondo, nato come strumento per l’intesa e la pace nel mondo. Tuttavia, l’America possedeva il 52% delle quote del programma, assicurandosi così il controllo di esso e adempiendo al suo scopo: trasformare le nazioni del ondo in una singola comunità, attraverso la diffusione di valori e stili di vita. Dall'Europa sorgono molte preoccupazioni, in quanto, in questo modo, Intelsat sarebbe stata una potentissima arma con una grande forza persuasiva, utilizzabile come strumento politico per la creazione di un’opinione pubblica mondiale. Conseguenze negative secondo McLuhan: discontinuità, decentramento e diversità; con lo sviluppo delle comunicazioni satellitari non esistono più i centri (come era ad esempio per le ferrovie, ora possono essere ovunque) e aumenta la percezione delle disparità, dell’esistenza di diverse culture, stili di vita e pensieri. One world Nasce così la percezione globale della Terra, intesa come un tutt’uno. Protagonista di questa visione è la rivista Whole Earth catalog di Brand, del 1968, che nelle copertine delle prime 2 edizione inserisce immagini che riportano all’idea di one world. Altro grande protagonista è Fuller, il quale plasma l’idea della Spaceship earth: il pianeta è una nave spaziale in viaggio nell’universo con tutta la popolazione mondiale come equipaggio; le persone, però, non sono passeggeri, al contrario rispondono uno ad uno al destino della nave, e perciò devono svolgere responsabilmente i loro compiti. Sulla base di questa metafora, Fuller, inventa un gioco chiamato World game, volto a sensibilizzare la popolazione ai problemi che il pianeta intero doveva affrontare. Consisteva in un campo da gioco realizzato con una mappa della terra, sulla quale i giocatori dovevano risolvere le reali emergenze della terra.