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L'ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA, Appunti di Storia

Principali passaggi della storia italiana negli anni settanta: anni di piombo, autunno caldo, movimento femminista, terrorismo rosso e nero, austerity e compromesso storico con riflessione

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 20/01/2020

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Scarica L'ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! L’ITALIA DEGLI ANNI SETTANTA Dal ’48 al ’63 governi di centro (centrismo). Dal ’63 fase del centro-sinistra (con partito socialista no comunista, rimane all’opposizione). Dal ’68 al ’78  ANNI DI PIOMBO Vi è un’estremizzazione della dialettica politica (aumento delle tensioni con violenze di piazza, lotta armata e terrorismo). Sono chiamati “di piombo” in onore a una regista italiana che aveva fatto un film intitolato “Gli anni di piombo” in cui raccontava quanto era accaduto in questi anni. FENOMENI: • Nel ’68 movimento studentesco • Nel ’69 “autunno caldo” con il movimento operaio (ribellioni e tensioni del mondo industriale e operaio) • Terrorismo rosso e nero • Importanti riforme • Movimenti femministi  INIZIO FASE DI TENSIONE Dalla contestazione studentesca all’autunno caldo • Nel 1968 scoppia la contestazione studentesca (esigenza di una maggiore democratizzazione della vita scolastica e universitaria) • Esigenza di radicali riforme • Occupazione di atenei e scuole e scontri con la polizia • Diffusa sfiducia nel sistema parlamentare e soprattutto verso i partiti di sinistra, accusati di aver abbandonato la strada rivoluzionaria • A favore di un’azione diretta delle masse popolari Il movimento studentesco parte dall’università fino ad arrivare nei licei (in Italia parte dall’università di Trento e poi la Cattolica di Milano, Torino e Roma). Il movimento era nato in America nel ’64, diffusosi poi in Europa nel ’67 ed infine in Italia nel ’68. Si trattava di contestazioni studentesche violente, spesso con vere e proprie barricate e con scontri armati contro la polizia. Gli studenti volevano una maggiore libertà ed emancipazione. Come si è arrivati a questo?  Mentalità consumista Maggiore emancipazione della donna (rivisti i ruoli all’interno della famiglia e nel contesto sociale; forte divario tra docenti e studenti). Maggiore democrazia e libertà (uguaglianza, rafforzamento partiti di sinistra). Gli studenti chiedono una democratizzazione della vita scolastica (poter partecipare).  Sfiducia nel sistema parlamentare. Quando la sinistra arriva ad un compromesso le forme di destra e sinistra non si sentono più rappresentate, escono dai partiti per confluire in nuovi partiti.  Richiesta di un’azione diretta delle masse popolari (senza la rappresentanza in Parlamento). Fenomeno già avvenuto con la Prima e la Seconda rivoluzione industriale, prima della nascita dei partiti di massa. Autunno caldo • Alla contestazione studentesca si lega quella operaia • Contestazione anticapitalista e anticonsumistica • Solidarietà con le lotte nel Terzo Mondo (decolonizzazione, rivoluzione cubana, guerra in Vietnam) • Nascita di varie organizzazioni extra-parlamentari (Potere Operaio, Lotta continua) • Corrente di sinistra del PCI viene estromessa dal partito e fonda il quotidiano “Il manifesto” IL ’68 A LIVELLO INTERNAZIONALE In America ed in Inghilterra nascono i movimenti “hippy”, movimenti che rivendicano maggiore libertà a livello familiare, sessuale e una lotta per la fine del proibizionismo (legalizzazione delle droghe leggere). Gli hippy sono seguaci anche della non-violenza (rivendicazioni etiche, morali e politiche. Cultura della pace.). I miti del ’68 furono: Gandhi, Martin Luther King (ucciso nel ’68), Cheguevara. Forte interesse verso l’Oriente, in particolare l’India. Nascono anche le Comuni, ossia associazioni di giovani che vivevano da soli in condivisione, vivendo di agricoltura e producendo propri prodotti da rivende sul mercato. I movimenti studenteschi e operai lottavano: • Contro capitalismo, consumismo, guerra in Vietnam (contro la politica americana) • Per la solidarietà verso il Terzo Mondo (decolonizzazione, difesa dei diritti dei più deboli) • Nascita di movimenti extraeuropei (non si riconoscono più nei partiti e confluiscono quindi in nuovi partiti). MOVIMENTO FEMMINISTA • Sviluppo di movimenti femministi impegnati sul tema dell’emancipazione e liberazione della donna, lotta per pari dignità politica, civile e sociale, libertà dai tabù di una società ancora maschilista. • Legge sul divorzio del 1970. Nel 1974 ci sarà un tentativo tramite referendum di abrogare tale legge ma si rivelerà essere un tentativo, in quanto tale legge rappresentava un ampliamento della libertà (chi voleva poteva divorziare o abortire, non era obbligatorio. Libertà di decisone e di scelta). • Legalizzazione aborto nel 1978 ANNI SETTANTA I governi di centro miravano a ridurre il divario, alla ricostruzione e allo sviluppo industriale (problemi di carattere economico). I governi di centro-sinistra miravano alla tutela dello stato sociale (Welfare State, ossia rivendicazioni di carattere sociale). • Decentramento regionale (nascita delle regioni con una maggiore autonomia) • Riforma universitaria Necessario il diploma per poter accedere all’Università. Nascono gli organi collegiali. • Statuto dei lavoratori del 1970 che disciplina i diritti dei lavoratori dipendenti e la contrattazione sindacale (diritto alle ferie, al giorno libero, alla retribuzione per gli straordinari, alla tutela per la maternità e la malattia). • Nuovo diritto di famiglia, legge del 1975. La maggiore età passa dai 21 ai 18 anni e si arriva ad una parità tra i coniugi con l’abolizione della figura del capo-famiglia. • Aborto legale • Abolizione dei manicomi con la legge Basaglia del 1978 • Riforma sanitaria del 1980 Terrorismo: strategia della tensione, ovvero lo stragismo neofascista • Affermarsi della violenza come arma politica • In un primo tempo destra neofascista (Ordine Nuovo, Ordine Nero) con probabile appoggio dei servizi segreti e di apparati dello Stato. • Motivi: • Infondere sfiducia verso le istituzioni democratiche • Realizzare un colpo di Stato • Instaurare un governo autoritario
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