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Crisi Politico-Istituzionale in Italia: Da Giolittiana a Giolittismo, Sintesi del corso di Storia Contemporanea

Storia Moderna d'ItaliaStoria Economica d'ItaliaStoria politica d'Italia

La crisi politico-istituzionale in italia agli inizi del xx secolo, caratterizzata dall'evoluzione del regime liberale verso forme di democrazia, dall'affermazione delle forze progressiste e dalla repressione sociale. Vengono trattati eventi come la crisi del prezzo del pane, le manifestazioni popolari, la svolta liberale e il decollo industriale. Il testo illustra come il progresso economico non si distribuisse uniformemente in tutto il paese, creando un divario tra nord e sud, e la conseguente migrazione verso l'estero. Vengono inoltre descritti i governi di giolitti e le sue riforme, il nazionalismo e la guerra in libia, e la reazione del movimento operaio.

Cosa imparerai

  • Come le riforme di Giolitti influenzarono il movimento operaio in Italia?
  • Come la crisi politico-istituzionale in Italia agli inizi del XX secolo influenzò la politica estera?
  • Come la crisi politico-istituzionale in Italia agli inizi del XX secolo influenzò la politica interna?

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 04/12/2019

elena-assolari
elena-assolari 🇮🇹

4.1

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Scarica Crisi Politico-Istituzionale in Italia: Da Giolittiana a Giolittismo e più Sintesi del corso in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! 13. l’Italia giolittiana La crisi di fine secolo Negli ultimi anni del XIX secolo l’Italia fu teatro di una crisi politico- istituzionale: • evoluzione del regime liberale verso forme di più avanzate di democrazia • affermazione delle forze progressiste con la caduta di Crispi (1896) • ma il conservatore Rudinì torna al potere, colpendo ogni forma di protesta sociale. • la tensione esplose nel 1898 a causa dell’aumento del prezzo del pane, • scoppiarono dunque una serie di manifestazioni popolari • la repressione raggiunse il culmine a Milano nelle giornate dell’8 e 9 maggio dove la folla fu presa a cannonate. • causò le dimissioni di Rudini a causa di contrasti col re. • la stessa politica fu ripresa da Pulloux, con provvedimenti che limitavano diritto di sciopero e libertà di stampa. L’estrema sinistra rispose con l’ostruzionismo, ovvero prolungare all’infinito le discussioni in parlamento. Nelle elezioni del 1900 Pulloux si dimise, lasciando il posto a Giuseppe Saracco, un moderato. Il 29 luglio 1900 un attentato anarchico (Gaetano Bresci) uccideva il re Umberto I, per rivendicare le vittime del ‘98. La svolta liberale Il suo successore, Vittorio Emanuele III: 1. più incline ad assecondare le forze progressiste 2. affidò il governo a Zanardelli (con Giolitti al Ministero degli Interni), leader della sinistra liberale. In occasione dello sciopero di Genova Giolitti formulò la sua teoria del no intervento negli scioperi: lo Stato liberale non aveva nulla da temere dalle organizzazioni operaie e nulla da guadagnare in una repressione delle loro attività, anzi poteva giovarne. Il nuovo governo • emanò importanti riforme sul lavoro minorile e femminile nell’industria, migliorò la legislazione relativa alle assicurazioni per la vecchiaia e per gli infortuni sul lavoro, • costituì un Consiglio superiore del lavoro ed emanò una legge che autorizzava i comuni all’esercizio diretto di servizi pubblici (municipalizzazione). • l’atteggiamento del governo sui conflitti di lavoro di rigorosa neutralità purché non si degenerasse in manifestazione violente. • In questo clima le organizzazioni sindacali, operaie e contadine crebbero Decollo industriale e progresso civile In questi anni l’Italia conobbe il suo primo decollo industriale. La costruzione di una rete ferroviaria, L’aumento del reddito pro-capite portò a un aumento del tenore di vita. Questi progressi non bastarono però a colmare il divario tra l’Italia e gli stati più ricchi e industrializzati L’analfabetismo era ancora molto elevato Si assistette infatti a una forte migrazione verso l’estero, riguardante soprattutto la popolazione del mezzogiorno, diretta principalmente nel nord America.
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