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L'Italia nell'età giolittiana, Schemi e mappe concettuali di Storia

L'Italia durante l'età giolittiana, un periodo di compromesso sociale di centrosinistra tra borghesia liberale, ceti produttivi settentrionali e mondo operaio di socialisti riformisti. Il governo di Giuseppe Zanardelli e Giovanni Giolitti promosse la promozione dello sviluppo economico e l'integrazione delle masse popolari nello stato. anche il movimento cattolico, il nazionalismo e il riformismo giolittiano.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

In vendita dal 31/01/2024

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celeste-anastasia-bucur 🇮🇹

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Scarica L'Italia nell'età giolittiana e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! L’ITALIANELL’ETA’ GIOLITTIANA ● IL SUPERAMENTODELLACRISI DI FINE SECOLO (1896-1900) - Ultimi anni ‘800→governi autoritari a favore della corona e del potere esecutivo e repressione contro protesta sociale - questi governi vs forze di opposizione liberali, democratiche e socialiste→fanno decadere progetto di legge che limitava libertà di stampa e associazione. - avanzata forze liberaldemocratiche e socialiste→ne esperimento politico autoritario - ne autoritarismo anche a causa dell’ attentato del 1900 (Gaetano Bresci toglie vita al re Umberto I); successoreVittorio Emanuele II incarica Giuseppe Zanardelli (sinistra storica) di formare nuovo governo, compito di ministro degli Interni→adato aGiovanni Giolitti→età giolittiana: compromesso sociale di centrosinistra tra borghesia liberale, ceti produttivi settentrionali e mondo operaio di socialisti riformisti NOTE: Liberalismo→ si ispira agli ideali di tolleranza, libertà ed eguaglianza propri del movimento illuminista, contesta i privilegi dell'aristocrazia e del clero e l'origine divina del potere del sovrano. Movimento liberaldemocratico→ forma di governo basata sulla combinazione del principio liberale dei diritti individuali con il principio democratico della sovranità popolare. ● GOVERNOZANARDELLI - aliato alla massoneria, espressione della sinistra liberale come ministro: - approva normativa a tutela del lavoro femminile e minorile - promuove riforma elettorale nel 1882 - vara primo codice penale dell’Italia unita nel 1890 - l’esecutivo segna una svolta nell’Italia post-unitaria: 1. ne tentativi reazionari e di restaurazione autoritaria 2. gerarchia di problemi e agenda di priorità (ricorda agenda 2030) 3. evoluzione liberalismo→verso democrazia più moderna e aperta al valore della rappresentanza NOTE: Massoneria→si dionde a partire dal Settecento, membri di classi elevate e diusione ideali dell’Illuminismo. Battaglie di stampo liberale e riformatore per tolleranza, no fanatismo, progresso sociale laico, contro clericalismo (azione della chiesa estesa alla vita pubblica), ideali ripresi dai liberaldemocratici ➔ PRIMO obiettivo: integrare le masse popolari nello stato - come? riportare movimento cattolico (contadini) e socialista (operai) alla partecipazione politica - problema: suragio ristretto alle élite della classe dirigente liberale ➔ SECONDO obiettivo: promozione sviluppo economico - problema: fatica nei processi di industrializzazione vs Europa molto avanzata - problema: formazione di una classe operaia moderna e bisogno di equilibrio - soluzione:Giolitti promette neutralità rispetto ai conitti sociali e tenta rapporto con sindacati - l’aumento dei salari→premessa per patto sociale tra borghesia industriale e movimento socialista→egemonia giolittiana e crescita economica NOTE: socialisti→ riformisti guidati da Filippo Turati + avversari interni→massimalisti) - 1904→primo sciopero generale della storia italiana sostenuta dai massimalisti, paralizza attività produttiva in Italia - sciopero→senza successo perché Giolitti attese che si esaurisse da solo senza fare spargimenti di sangue ➔ le elezioni del 1904 - Giolitti scioglie anticipatamente le Camere perchè crede che il clima di paura favorisce il suo schieramento liberale a discapito del socialista - socialisti→raddoppiano i loro voti - corrente riformista riaerma posizione rispetto ai massimalisti→organizzazione delle classi sociali ispirata a principi più realistici - nasceConfederazione generale del Lavoro CGdL (formata dalle Camere del lavoro, le Federazioni di mestiere e le Leghe) - Giolitti vuole rendersi autonomo dai socialisti (perché vi erano molte tensioni interne) e si avvicina ai cattolici con una accorta politica parlamentare ➔ il movimento cattolico - elezioni del 1904: Papa Pio X con l’enciclica Il fermo proposito mette eccezione all’applicazione del non expedit (cattolici non potevano partecipare alla vita politica)→nel caso in cui socialisti rischiano di vincere i cattolici sono autorizzati a partecipare alle elezioni→sostegno a candidati liberali e conservatori - movimento cattolico grazie all'enciclica di Leone XIIIRerum novarum 1891→cresce come organizzazione sindacale nelle campagne - zone agricole→casse rurali per nanziare piccoli coltivatori diretti e leghe bianche( rosse→socialiste) - divisione interna dei cattolici: 1. intransigenti→legati a pontece e a curia romana, contro a stato liberale e processo risorgimentale interpretato come congiura massonica laica e anticlericale che avrebbe portato alla rivoluzione socialista (chiamati neri,clericali,papalini)→ 2. cattolici moderati→guidati da FilippoMeda, fondano Associazione degli elettori cattolici→inserimento nello stato e nella vita parlamentare (per modicare in senso cristiano le istituzioni si doveva essere inseriti in esse) 3. democratica cristiana→sacerdote RomoloMurri, partito di massa cattolico non confessionale, autonomo dalle direttive della Santa sede ➔ il nazionalismo - si dionde nei circoli letterari di estrazione piccolo borghese, gusto per la polemica, atteggiamento aggressivo, riuto tradizione patriottica risorgimentale - risveglio della borghesia contro il conformismo della società liberale e contro le generazioni rivoluzionarie del socialismo - propensi alle proteste per rivendicare un ruolo nella società che non possedevano - pro all’antiparlamentarismo, protesta antisociale e contestazione dell’ordine socio politico dominante - conquistano egemonia culturale e propongono nuova mistica della nazione a cui aderire→ capace di integrare tutti i conitti in un ordine superiore dal valore etnico e spirituale - non formano mai un’organizzazione né un fenomeno di massa ma si insinuano nelle piazze proponendo modello di stato forte che si doveva aermare con imperialismo e colonialismo nel mondo - per loro Giolitti→simbolo di corruzione ➔ riformismo giolittiano: - duplice opposizione: 1. crescente nazionalismo 2. pressioni socialiste - giolittismo considerato come compromesso opportunistico e inconcludente ● GOVERNI IN ETA’ GIOLITTIANA - governi esecutivi→sostenuti da “ministeriali” giolittiani (che rispondevano al ministero di Giolitti, cioè ai suoi ordini) a cui si avvicinavano talvolta i cattolici moderati e i socialisti riformisti - assume carica di capo di governo 1905→Alessandro Fortis: aliato alla massoneria e di origine ebraica→si dedica alla nazionalizzazione della rete ferroviaria italiana (prima era in mano a imprese private) ma riscontra protesta di: 1. socialisti→contestano che i ferrovieri avevano perduto il diritto di sciopero (proibito a dipendenti pubblici) 2. conservatori→per alto indennizzo ottenuto dalle compagnie private per il riscatto delle linee ferrate - dopo governo di Sidney Sonnino breve→sale con il terzo governo nel 1906 Giolitti→due obiettivi: 1. migliorare condizioni al sud→incremento demograco che aveva prodotto aumento dei ussi migratori verso il nord e estero - → interi villaggi si spopolano e cultura contadina subisce impoverimento - fuga riguarda circa 6 milioni di italiani, maschi in particolare (per alcuni espatrio denitivo per altri temporaneo) - la grande emigrazione era iniziata nel XIX secolo dal nord ma dal ‘900 fu alimentata dal sud - dicoltà economiche e sociali a causa dell’ eruzione del Vesuvio e del terremoto di Messina e Reggio Calabria 2. risanare bilancio dello stato - conseguenze migrazioni: 1. processi di smembramento familiare, invecchiamento e spopolamento dei centri abitati - crescita produttiva in Italia→politiche protezionistiche, intervento dello Stato e contributo capitale bancario vs teoria economica liberale classica →iniziativa privata e Stato ruolo marginale - alzano tarie doganali per proteggere industria siderurgica, zuccheriera e tessile→concorrenza straniera e accumulo di capitale iniziale per aiutare altri settori produttivi - investimenti per costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie commissionate a imprese nazionali + cantieristica navale e forniture militari - sviluppo settore idroelettrico→sostiene la siderurgia e settore manifatturiero ● SQUILIBRI - fenomeno concentrato nel triangolo industriale Torino-Milano-Genova→predilezione di ghisa e acciaio, meccanica di precisione e comparto automobilistico (FIAT, Lancia→Torino, Alfa Romeo→Milano) - tocca marginalmente aree del Veneto, Emilia, Toscana e Umbria ma meridione escluso - leggi speciali per lo sviluppo ma scarso approvvigionamento idrico→no fornitura di energia, no piano di elettricazione, rete stradale, boniche (→diusione malattie), ancora latifondo arretrato. - incessante movimento migratorio nel sud ● QUESTIONEMERIDIONALE: - si riconosceva nel processo risorgimentale un fatto storico positivo che aveva salvato il sud dall'arretratezza ma persistono dei problemi che dovevano essere risolti per un interesse comune nazionale: 1. arretratezza e parassitismo della grande borghesia agraria meridionale 2. frammentazione dei partiti e associazioni sindacali 3. disponibilità al trasformismo e alla corruzione della piccola borghesia urbana 4. malavita organizzata 5. scarsa autonomia della società civile 6. sacricio tributario→ il prelievo scale nel sud sfruttato per aumentare l'industrializzazione nel nord ● LAGUERRA ITALO-TURCA IN LIBIA - Quarto governo di Giolitti (1911) segnato da: 1. ripresa politica coloniale 2. allargamento del suragio - 1. dipende dalla crescita del movimento nazionalista, formato da Enrico Corradini, Luigi Federzoni, Alfredo Rocco (associazione nazionalista italiana) - faceva leva sulle continue emigrazioni→bisognava recuperare la politica imperialista e colonialista in modo che la manodopera in eccedenza potesse trovare impiego all’altezza del prestigio della nazione ➔ nel 1911 guerra contro l’Impero ottomano per il possesso della Libia 1. per recuperare consenso tra ceti borghesi→con orgoglio imperialista 2. riaermare prestigio nazionale 3. riequilibrare rapporti di forza nel Mediterraneo 4. disarticolare fronte socialista→divisi tra pro guerra e no guerra 5. stringere legami forti con cattolici →guerra contro i turchi ottomani vista come crociata civilizzatrice contro l’Islam ➔ conseguenze guerra (dura 1 anno): 1. controllo della Tripolitania e Cirenaica 2. guerriglia contro popolazioni beduine→repressione ferrata 3. occupazione isola di Rodi e Dodecaneso 4. 1912 Impero ottomano costretto alla pace→trattato diOuchy (città e isole passano sotto sovranità italiana) ➔ guerra signicativa perché: 1. anticipa le cause della prima guerra mondiale→Impero ottomano in crisi, risveglio nei Balcani dei nazionalisti serbi che attaccano gli ottomani nella prima guerra balcanica 2. introduzione di armamenti usati poi in guerra→aeroplani, radio, automobili e motociclette 3. coesione tra intellettuali e stampa→fervento a favore del conitto N.B. Pascoli tenne discorso→imperialismo=diritto naturale dell’Italia N.B. Libia→no terra fertile MA negli anni successivi punto di tensione perché ricca di petrolio ● ROTTURADEI SOCIALISTI - congresso di Reggio Emilia 1912→corrente massimalista e rivoluzionaria riconquista guida del partito con Benito Mussolini→pacisti - massimalisti espellono quelli pro guerra + minoranza di riformisti di Turati - Mussolini→espulsione riformisti di destra che fondano Partito socialista riformista italiano - sindacalisti rivoluzionari + anarchici→Unione sindacale italiana guidata da Alceste de Ambris e FilippoCorridoni ● NUOVA LEGGE ELETTORALE 1912 - estensione diritto di voto a tutti i maschi anche se analabeti (30 anni di età o maggiori di 21 con licenza elementare o con servizio militare o reddito di almeno 19,20 lire)
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