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La 1° guerra mondiale RIASSUNTO, Sintesi del corso di Storia Contemporanea

Ragione di guerra- Partecipazione di diversi paesi mondiali

Tipologia: Sintesi del corso

2014/2015

Caricato il 25/03/2015

vanna.menditto
vanna.menditto 🇮🇹

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Scarica La 1° guerra mondiale RIASSUNTO e più Sintesi del corso in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! LA 1 GUERRA MONDIALE. Il periodo che precedette il primo conflitto mondiale fu caratterizzato da un periodo relativamente stabile e pacifico, che degenerò a partire dal 1914. Sono molte le ragioni per cui la Prima Guerra Mondiale, conosciuta anche con il nome di “Grande Guerra” si differenziò nettamente da tutte quelle che la precedettero. Per la prima volta furono coinvolte in un conflitto nato nel cuore dell'Europa anche le potenze extra-europee, come Giappone e Stati Uniti. Essa fu caratterizzata dall'utilizzo da parte di tutte le nazioni coinvolte di uno spiegamento di forze senza precedenti e dall’utilizzo di nuove armi: gli aerei, inventati pochi decenni prima, i carri armati e sottomarini. Fu introdotto anche l’utilizzo delle più devastanti armi chimiche. Ma il motivo principale che differenzio la Prima Guerra Mondiale da tutti gli altri conflitti antecedenti furono gli effetti: si trattò proprio di una guerra “totale”, che coinvolse tutta la compagine degli Stati belligeranti: non solo a livello bellico, ma anche economico, amministrativo e politico. Notevole, inoltre, l’utilizzo di mirate campagne propagandistiche. Tra le cause scatenanti del conflitto vi sono: • Francia e Inghilterra volevano bloccare l'espansionismo tedesco e la sua crescente, inarrestabile egemonia industriale e scientifica. • La Francia voleva la rivincita dopo i fatti d'arme del 1870 e voleva riprendersi l'Alsazia e la Lorena, ma i tedeschi, consapevoli di tale atteggiamento, avevano fatto di tutto per isolare la Francia sul piano internazionale. • Il progressivo ritiro dell’impero ottomano (Turchia) dall’area balcanica aveva fatto sorgere un forte antagonismo fra Russia e Austria, entrambe interessate ad esercitarvi la propria egemonia. Sul piano internazionale si erano configurati due schieramenti, cementati da un complesso sistema di alleanze: da una parte Francia, Gran Bretagna e Russia legate dalla Triplice Intesa, dall’altra Austria, Germania e Italia legata dalla Triplice Alleanza. Il ridimensionamento della presenza turca nell’area balcanica, una delle zone più a rischio nel delicato panorama internazionale, aveva comportato da una parte l’espansione austriaca (con l’annessione di Bosnia e Erzegovina) dall’altra la nascita di nuovi stati: i più importanti, Serbia e Bulgaria, si appoggiavano rispettivamente a Russia e Austria. In particolare, aspirazione della Serbia, che si era notevolmente ampliata a seguito dei conflitti locali scoppiati in quest’area tra il 1912 e il 1913 ( le guerre balcaniche), era di porsi come centro di aggregazione per i popoli slavi meridionali ancora sottoposti all’Austria, e inoltre conquistare uno sbocco sull’Adriatico. Tale sbocco era però impedito dalla presenza austro-ungarica. Furono, appunto i Balcani a far esplodere le tensioni che si erano accumulate in Europa. Il 28 giugno 1914 uno studente nazionalista serbo, Princip, assassinò in un attentato l’erede della corona austro- ungarica , l’arciduca Francesco Ferdinando, in visita a Sarajevo. L’Austria mandò immediatamente un ultimatum alla Serbia, la quale, rifiutandosi di scendere a patti, emise la dichiarazione di guerra il 28 luglio del 1914.Il sistema delle alleanze fu presto stabilito. Da una parte si schierarono l’Austria e la Germania, dall’altra l’Inghilterra, la Francia e la Russia, mobilitate in difesa della Serbia. Allo scoppio del conflitto l’Italia si dichiara neutrale nonostante avesse firmato la Triplice Alleanza con Germania e Austria. Il primo fronte interessato(occidentale) è quello francese; la Germania violando la neutralità del Belgio(il cui territorio era stato dichiarato inviolabile sin dalla nascita secondo il diritto internazionale), avvia un attacco in Francia con lo scopo di raggiungere Parigi, era convinta della possibilità di una guerra lampo. (la Germania viene considerata la vera causa dello scoppio del conflitto perchè non solo era legata ai valori del nazionalismo, ma anche perché aveva sviluppato intensamente il militarismo). La Gran Bretagna riuscì a fermarne l’avanzata a pochi chilometri da Parigi- 1° battaglia della MARNA: la guerra invece di folgoranti avanzate divenne guerra di posizione (di trincee-stretti corridoi e rifugi scavati nel terreno dove i soldati vivevano nell’attesa estenuante di un assalto del nemico per poi slanciarsi fuori). Sul fronte orientale , la Russia attaccò la Prussia orientale, ma fu bloccata dalla Germania; d’altra parte l’attacco austriaco alla Serbia fallì. La guerra si allarga e assume proposizioni mondiali dove la Turchia e la Bulgaria sono a favore degli imperi centrali (germanico e austro-ungarico) e la Romania, Grecia, il Portogallo e poi il Giappone a favore delle potenze dell’Intesa a cui si aggiunse nel 1917 anche gli USA. Nel 1915 l’Italia entra in guerra.
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