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LA BATTAGLIA DI POITIERS E LA BATTAGLIA DEL PASSO DI RONCISVALLE, Schemi e mappe concettuali di Storia

LA BATTAGLIA DI POITIERS E LA BATTAGLIA DEL PASSO DI RONCISVALLE

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 13/12/2023

francesca20071234
francesca20071234 🇮🇹

3 documenti

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Scarica LA BATTAGLIA DI POITIERS E LA BATTAGLIA DEL PASSO DI RONCISVALLE e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LA BATTAGLIA DI POITIERS LA MARCIA CONTRO GLI ARABI Arriviamo così alla battaglia di Poitiers, in realtà si chiama battaglia di Poitiers, altri la chiamano battaglia di Tours perché in realtà non sappiamo esattamente se si è svolta a Poitiers o a Tours non abbiamo questo dettaglio con precisione comunque la zona in cui si combatté sicuramente è quello della odierna Francia nell’odierna valle della Loira. Questa battaglia nelle fonti arabe che poi di cui poi parleremo viene citato in una maniera diversa, viene citata battaglia della strada, (o più precisamente del lastricato), dei martiri, questo è il nome con cui gli arabi la chiamano, perché lastricato, perché siccome si è combattuta vicino alla strada romana probabilmente gli arabi hanno chiamato lastricato come elemento che gli aveva anche un po’ stupiti del territorio. Comincia quindi questa battaglia e cosa succede innanzitutto ci sono dei movimenti sul territorio: Carlo martello ha tutto il suo esercito composto dalle tribù germaniche e comincia a muoversi verso sud per intercettare gli arabi e qui è molto prudente perché lui non utilizza le vecchie strade romane quindi i principali collegamenti perché altrimenti sarebbe stato visibile, scelse piuttosto di percorrere delle strade secondarie, dei sentieri, delle scorciatoie e quindi in questo modo si avvicinò lentamente senza dare nell’occhio, si avvicinò agli arabi. L’esercito degli arabi dimostrò di non aver capito la situazione perché era estremamente sicuro di sé, era assolutamente tranquillo, tanto che proprio perché sottovalutava gli avversari non vennero mandati degli esploratori per cercare di intercettare i nemici ma si procedeva così serenamente e l’esercito arabo stavo andando verso il fiume della Loira, però mentre sta marciando verso il fiume della Loira e alcuni contingenti di arabi razziatori cominciarono a separarsi e a razziare il territorio circostante per conquistare il cibo. Queste razzie che vennero compiute tuttavia: uno ovviamente provocarono degli scontri con le popolazioni locali quindi alcuni soldati morirono e secondo si caricarono di cibo di gioielli di bottino e di soldi che ostacolarono il loro cammino. Nel frattempo che queste parti dell’esercito arabo stavano razziando il territorio e perdevano anche un po’ di tempo l’altra parte principale dell’esercito se la prese talmente comoda che addirittura si mise a seminare il grano a far crescere il grano per poi raccoglierlo quindi il loro percorso è durato mesi e mesi stavano marciando nella più assoluta tranquillità. E quindi cosa accade che a un certo punto l’esercito di Carlo martello compare all’improvviso sbucò dal nulla all’improvviso contro l’esercito degli arabi che è totalmente tranquillo non si aspettava assolutamente di trovarsi il nemico parato in armi ed è così che cominciò la battaglia di Poitiers LA DISPOSIZIONE SUL CAMPO Cominciamo dalla disposizione di Carlo Martello. Carlo martello riuscì ad avere un grande vantaggio, cioè riuscì a scegliere il luogo della battaglia, il campo di battaglia per come faceva più comodo a lui. Infatti che cosa succede lui scelse una zona sopraelevata e su questa zona sopraelevata posizionò il grosso del suo esercito in particolare la prima fila del suo esercito ovvero la fanteria, che era composta da fanti con le asce intervallati da cavalieri. Questa prima fila serviva a contrastare efficacemente i fanti arabi. Nella seconda fila invece posizionò una fanteria ma dotata di giavellotti, di lance, di picche e quindi molto lunghe perché in questo modo avrebbe tenuto lontana la cavalleria degli arabi quindi vedete che disposizione intelligente. Ecco tutto questo contingente di soldati venne disposti in un rettangolo molto compatto duro molto difficile da scalfire. Poi che cosa fece ai fianchi della seconda fila posizionò dei contingenti di cavalleria perché in questo modo era sicuro che la fanteria non avrebbe mai potuto essere circondata dall’avversario quindi creò con questi due elementi di cavalleria una sorta di blocco di assicurazione che la sua fanteria non poteva essere circondata. Poi innanzitutto lui si era posizionato tra due fiumi il Clain e il Vienne e quindi non poteva essere accerchiato e su entrambi i lati c’erano delle colline piene di alberi boscose erano perfette per nascondere i soldati e proprio li nascose un’altra parte dei suoi soldati soprattutto la cavalleria, in particolare in questa zona quindi sul suo fianco sinistro posizionò la cavalleria di Oddone, perché le cavallerie al momento opportuno avrebbero potuto attaccare ai fianchi gli avversari che stavano cercando di colpire il centro oppure avrebbero potuto far compiere una sortita e attaccare l’accampamento degli arabi quindi vedete che disposizione logica granitica massiccia dove ogni elemento serve a Carlo martello non essere circondato per nessun motivo. Vediamo i nemici in realtà l’avversario quindi gli arabi si posizionavano in questo modo misero dei fanti al centro soprattutto arcieri quindi armati alla leggera e anche vestiti alla leggera, sui lati vennero posizionati ovviamente le cavalleria che era l’elemento più forte dell’esercito arabo e dietro la cavalleria in particolare la cavalleria del fianco destro era stata posizionata su una modesta collinetta per avere un po’ di vantaggio una visuale migliore, dietro queste due cavallerie vennero messi anche dei dromedari sia per dare manforte durante la carica ma anche perché gli arabi sapevano che l’odore dei dromedari molto spesso faceva imbizzarrire i cavalli e quindi potevano essere un elemento di disturbo, in realtà il punto è che gli arabi sanno benissimo che questa disposizione di Carlo martello è una disposizione praticamente perfetta e che è una trappola perché ti infili all’interno di una mezzaluna, però cosa succede in anzitutto ci sono sette giorni di schermaglie in cui gli arabi cercano in ogni modo di trovare un punto debole in questa disposizione di Carlo martello ma poi Carlo martello aspettava. Aspettava perché sapeva bene che nel codice di onore dei generali arabi non c’era la possibilità di scappare e quindi sapeva che il generale arabo avversario a un certo punto per non perdere l’onore avrebbe dovuto accettare battaglia e infatti dopo circa sette giorni il generale arabo fu costretto ad avviare la battaglia e a lanciare la sua cavalleria contro l’avversario SVOLGIMENTO E arriviamo quindi al momento della battaglia gli arabi attaccano, quindi la fanteria procede e attacca il centro dello schieramento di Carlo martello, la cavalleria ai lati anch’essa si lancia alla carica lancia un’enorme quantità di frecce di giavellotti contro l’avversario prima di scaraventarsi con la sua cavalleria contro il nemico e quindi c’è veramente un attacco devastante da parte degli arabi, però che cosa accade innanzitutto Carlo martello trovandosi in una posizione sopraelevata (cioè questo vantaggio i cavalli si stancano ,i fanti correndo in salita si stancano) quindi questo indebolisce la carica evidentemente e poi proprio la disposizione della fanteria è talmente dura che questo enorme blocco che era stato costituito da Carlo martello non si scalfisce minimamente resiste, combatte e allora un certo punto gli arabi si ritirano. Un altro elemento è che molto spesso gli arabi si ritiravano non solo perché magari non riuscivano a bucare le file dell’avversario, si ritiravano perché davano l’impressione che la battaglia fosse perduta davano l’impressione di scappare allora l’avversario cominciava inseguirli se ne andava dalle sue posizioni e loro facevano un contrattacco. Ma Carlo martello sappiamo dalle fonti antiche aveva dato ordini precisi: rimanere sul posto non mollare per nessun motivo le proprie posizioni , bisognava limitarsi a combattere quel tanto che era necessario per rimanere per mantenere la posizione e quindi questo trabocchetto classico arabo non funziona in questa situazione e Carlo martello mantiene perfettamente la sua posizione. A questo punto gli arabi caricano più volte non sappiamo esattamente quante ma sappiamo che ci furono continue cariche per cercare di bucare lo schieramento di Carlo martello fino a che si arriva a un momento a un diversivo a un momento in cui la situazione cambia. Cosa accade vediamo che c’è l’ennesima carica della fanteria e della cavalleria araba contro l’esercito di Carlo martello ma questa volta Carlo martello utilizza una parte della cavalleria che era nascosta sul suo fianco sinistro e la fa attaccare all’ accampamento degli arabi e quindi c’è un attacco che confonde gli arabi e allora cosa accade siccome l’accampamento era pieno del bottino che era stato recuperato e rubato conquistato mesi prima in tutti gli altri territori si tratta di un attacco così grave che loro hanno paura di perdere tutto e allora alcuni contingenti di cavalleria che sono impegnati nel combattimento si staccano e corrono a per andare a proteggere l’ accampamento con il relativo bottino, quindi si staccano e allora la fanteria che posizionata al centro rimane a combattere gli avversari armati pesanti con poca cavalleria sui fianchi. Allora arriva poi una specie di colpo di grazia perché a questo punto vedendo che gli arabi sono loro caduti in una specie di trabocchetto allora Carlo martello da ordine a Oddone di prendere la sua cavalleria e di attaccare come vediamo nella freccia di attaccare il fianco destro degli arabi e quindi in questo modo vengono messi gravemente in crisi quindi Carlo è riuscito a mettere l’esercito arabo in una crisi gravissima; l’attacco di cavalleria sulla destra sta devastando e falcidiando gli arabi fino a che percependo che il momento giusto era arrivato Carlo martello finalmente da ordine alla sua fanteria pesante di cominciare ad avanzare e avviene il macello più totale perché si tratta di guerrieri germanici vestiti equipaggiati pesanti con le asce contro degli arcieri armati alla leggera tra l’altro neanche troppo equipaggiati e quindi ne fanno una macelleria assoluta. Proprio le fonti antiche dicono si passò dalla battaglia alla macelleria e quindi in questo modo l’esercito arabo venne completamente disarticolato si cominciò a inseguire i fuggitivi che vennero ammazzati e trucidati mano mano che si procedeva e nel corso di questa vallata e qui si dice le cronache dicono che il generale degli arabi Abd Al- rahman venne ucciso personalmente da Carlo martello probabilmente questo è un mito che è stato un pochino inventato dopo però sicuramente sappiamo che il generale arabo perse la vita durante la battaglia e quindi per gli arabi la battaglia di Poitiers fu una disfatta totale LA BATTAGLIA DI POITIERS HA CAMBIATO IL MONDO?
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