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La bella epoque e le realtà internazionali, Appunti di Storia

Sintesi tratta dal libro nuovo dialogo con la storia

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 09/07/2022

Minaa99
Minaa99 🇮🇹

4.5

(11)

104 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La bella epoque e le realtà internazionali e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! La Belle Époque •Un fiducioso ottimismo (pag.18) La grande crescita economica si verificò tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, suscitò un senso di fiducia in un progresso materiale pressoché illimitato. 💡💡 Si diffuse tra la borghesia un clima di spensieratezza, di voglia di vivere e di ottimistica fede nel futuro, questi sentimenti sembravano estendersi anche alle classi sociali meno abbienti. ⬇⬇️⬇️️ La crescita dell’economia cominciò a  diffondere benessere e rese più articolata la struttura professionale e sociale specialmente nelle grandi città,  nacquero nuove occupazioni nel campo dell’amministrazione, del commercio e dei servizi  le donne iniziarono ad accedere al mondo del lavoro.  Cominciarono a cambiare i modelli di vita mentre aumentavano i consumi.  Il benessere, le strade illuminate, la merce in notevole quantità nei grandi magazzini, i caffè, i teatri...tutto dava la sensazione che si fosse raggiunto un grande sviluppo destinato a durare per sempre. Questo periodo fu chiamato Belle Époque, cioè “bella epoca”, definizione coniata in Francia dopo la prima guerra mondiale. LA CRESCITA DEMOGRAFICA E LE CONQUISTE DELLA MEDICINA Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 si assiste non solo ad un’espansione della produzione industriale e del commercio mondiale, ma anche a una crescita demografica generalizzata, la popolazione mondiale raggiunse il miliardo e mezzo di individui e l’Europa ne ospitava circa un quarto, nel mondo occidentale la speranza di vita alla nascita era di 47 anni. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ L’aumento demografico fu favorito dai grandi progressi compiuti dalla chimica nella seconda metà dell’800, che permisero di fare importanti scoperte nel mondo della medicina, come vaccini e antibiotici. ℹ Decisive furono le ricerche nel campo della microbiologia e della batteriologia del francese Louis Pasteur e del tedesco Robert Koch  Louis scoprì il processo della pastorizzazione del latte  Robert individuò l’agente patogeno della tubercolosi e il bacillo del colera. 🔍Questi scienziati intuirono il ruolo dei microrganismi e all’origine dello sviluppo delle malattie, ne derivò un miglioramento delle condizioni igieniche negli ospedali, che consentì di debellare facilmente le epidemie e ridurre notevolmente la mortalità infantile. NUOVI ORIZZONTI SCIENTIFICI (pag.19) Negli ultimi anni dell’800 la ricerca cominciò ad aprirsi a nuovi campi fino ad allora inesplorati. ▶?️?📉Il fisico francese Antoine Henri Becquerel nel 1896 scoprire le proprietà dell’uranio. 📌Proseguì le ricerche sulla radioattività insieme a due colleghi, i coniugi Pierre e Marie Curie, giungendo a risultati che avrebbero avuto importanti conseguenze sia per la scienza che per la tecnologia. VERSO UN MODERNO “TEMPO LIBERO” Nel periodo della Bella Époque si svilupparono attività per intrattenersi nel tempo libero. Il cinema 📌 (1894)con i fratelli Auguste e Louis Lumière, che organizzarono un congegno capace di far scorrere e proiettare su uno schermo una pellicola precedentemente impressionata da immagini, che scorrendo riproducevano il movimento reale, la prima proiezione pubblica, dalla durata di 10 minuti, si tenne il 28 dicembre 1895 a Parigi ed ebbe grande successo. A fine 800 cominciò a diffondersi il grammofono per l’ascolto della musica. Si diffuse l’abitudine a trascorrere le sere nei locali pubblici dove potersi incontrare e conoscere. Queste occasioni di svago furono favorite dall’illuminazione elettrica che fece protrarre i divertimenti fino a notte tarda. Le strade e le piazze ⛲ diventarono luoghi di incontro e passeggio serale.📌 LO SVILUPPO DEL TURISMO (pag.21) Negli ultimi anni dell’800 anche il turismo cominciò a coinvolgere un pubblico sempre più vasto. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ In questi anni furono create le prime stazioni balneari💡🏖, come quella celebre di Deauville in Francia, il flusso di vacanzieri modificò la cittadina marittima della Normandia, che si dotò di nuove attrezzature e arredi urbani per accogliere un numero crescente di villeggianti. Con la nascita del primo ufficio del turismo francese e della prima colonia estiva per ragazzi, il turismo divenne fenomeno di massa, sia nella sua forma di viaggio di conoscenza, sia in quella di vacanza, di riposo e di svago. LO SPORT DI MASSA (pag.24) Anche lo sport si diffuse fra le classi popolari. • L’interesse maggiore fu rivolta al calcio💡 ⚽ , che conobbe i suoi primi campionati organizzati e le prime forme di professionismo in Inghilterra • il ciclismo 📌♀️ 📌♂️ , in quanto il mezzo di trasporto quotidiano diventa protagonista di competizioni sportive come il giro di Francia 📌📌 dal 1903 e quello d’Italia dal 1909 • e l’automobilismo🚘. ⬇⬇️⬇️⬇️️ La diffusione della pratica agonistica andò di pari passo con quella dei giornali specializzati, che presentavano le vicende sportive ▶N️el 1896 ad Atene, si tennero le prime olimpiadi dell’era moderna, riprendendo la tradizione di quelle antiche manifestazioni sportive durante le quali le città greche sospendevano ogni ostilità tra loro. 📌Fu il barone francese Pierre de Coubertin a promuovere l’iniziativa, in un mondo sempre più diviso da accaniti nazionalismi, lui voleva riunire gli atleti di tutte le nazionalità in una leale competizione sportiva. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ In quest’epoca cominciarono a dedicarsi allo sport professionale anche le donne, in questi anni stavano diventando più consapevoli delle proprie potenzialità, oltre che giornaliste 🗞 , scrittrici📌, pittrici 📌 , insegnanti 📌 📌 , avvocati 📌📌⚖️ , medici📌📌⚕️ e scienziati📌📌 📌, iniziarono a essere sciatrici ⛷, ciclisti 📌♀️ , scalatrici 📌♀️ , tenniste 📌. Nelle olimpiadi di Parigi nel 1900 ne parteciparono 22 su 997 atleti di 24 diverse nazionalità, poco più del 2%, una cifra inaudita per l’poca. Lo sport sarà uno dei principali veicoli dell’emancipazione femminile.💡💡💡 LE INQUIETUDINI DELLA BELLE ÉPOQUE(pag.25) LA RICERCA DI UNA NUOVA IDENTITÀ Nel clima di fiducia e ottimismo della Belle Époque, emersero segnali di crisi e inquietudine, che si manifestarono in modi disparati in molti ambienti della vita associativa, si affacciarono così :  la crisi della famiglia e dei ruoli sessuali tradizionali  il rifiuto dell’ipocrisia borghese e delle convenzioni sociali  il diffondersi di atteggiamenti originali e “trasgressivi”, come quelli dei bohémiens, gli artisti e gli intellettuali francesi dediti a uno stile di vita sregolato e anticonformista. Questi comportamenti, esprimevano in modo provocatorio, il bisogno di adeguare lo stile di vita all’esigenza del tempo, erano spesso vissuti con un sentimento di intensa drammaticità, come se l’individuo, posto di fronte così all’improvviso ai tanti cambiamenti, avesse smarrito il senso della propria identità e le certezze solide del passato, senza aver ancora trovato punti stabili di riferimento per il presente. ⬇⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️️ Questa situazione di crisi esistenziale stimolò la ricerca di soluzioni nuove, che si manifestarono con rinnovata creatività in tutti i campi della cultura, della letteratura all’arte figurativa, dalla musica alla filosofia. 📌📌📌📌📌📌📌📌 📌A partire dei primi decenni del 900, migliaia di ebrei, originari soprattutto dell’Europa orientale, e migrarono in quest’area, il flusso migratorio, mai autorizzato formalmente dall’impero ottomano, dopo qualche decennio avrebbe incontrato l’ostilità del mondo arabo. IL MITO DELLA RAZZA ARIANA E IL PANGERMANESIMO (pag.27) In questo clima di razzismo ebbe successo (in Europa) il Saggio sull’ineguaglianza delle razze umane del francese Arthur de Gobineau, libro pubblicato del nel 1855, dove teorizzava la diversità delle razze e la superiorità della razza ariana (costituita da componenti pure e originarie del ceppo germanico). Questa teoria venne ripresa dall’intellettuale tedesco di origine inglese Houston Stewart Chamberlain —> nell’opera “i fondamenti del XX secolo”. Sulla base di queste teorie si affermò il pangermanesimo, inizialmente si manifestò come aspirazione a riunire in un solo Stato tutti i popoli germanici, successivamente, con l’ascesa al trono nel 1888 dell’imperatore Guglielmo ll, finì con il trasformarsi nell’esaltazione dell’assoluta superiorità della razza germanica, la sola ritenuta degna di guidare il mondo. LA POLITICA IN EUROPA (pag.28) LA FRANCIA TRA DEMOCRAZIA E NAZIONALISMO La Francia all’inizio del nuovo secolo era ancora percorsa dall’affare Dreyfus, che aveva mostrato come, nella terza Repubblica esistessero, accanto alle tendenze democratiche, fondate sui valori egualitari e repubblicani, diffuse tendenze autoritarie, basate su principi nazionalistici e antisemiti. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Lo scontro del caso Dreyfus contribuì a ridefinire il panorama politico della Repubblica. 📌Nel 1899 si ebbe una svolta importante nella politica francese: le forze repubblicane, radicali e socialiste (che sostenevano Dreyfus) vinsero le elezioni e formarono un governo di coalizione che sarebbe rimasto al potere fino al 1940.  Il perno della nuova coalizione era formato dai radicali, questi ultimi nel 1901 si organizzarono in un vero e proprio partito, caratterizzato dall’attaccamento ai valori liberali più progressisti e alla forma repubblicana, dall’apertura alle istanze popolari ad un accentuato anticlericalismo. 📌Il nuovo governo poteva emanare una serie di leggi che dettero maggiore stabilità a regime democratico, rafforzando il carattere laico. 📌A partire dal 1907 il paese fu attraversato da nuove tensioni, causate da agitazioni sociali che indussero la coalizione governativa a spostarsi su posizioni più moderate. 💡La Francia fu anche percossa da una nuova spinta nazionalistica alimentata dal desiderio di rivincita nei confronti della Germania, a seguito della sconfitta subita nella guerra franco-prussiana del 1871 e dalla volontà di contrastare il crescente protagonismo internazionale. IL RAFFORZAMENTO DELLA DEMOCRAZIA INGLESE La morte della regina Vittoria nel 1901, alla quale succedette il figlio Edoardo VII, segnò la fine di un’epoca in cui la Gran Bretagna era divenuta la più grande potenza dello scenario mondiale e uno Stato forte e moderno dal punto di vista economico e sociale, fondato su solide istituzioni parlamentari. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ 📌Dal 1886 il governo inglese era retto dai conservatori, che vennero sconfitti alle elezioni del 1906, da cui uscirono vittoriosi i liberali. Non era piaciuta agli elettori la proposta di rinunciare al tradizionale libero scambio e di adottare una politica economica protezionista per affermare gli interessi inglesi. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Quella data segnò l’ingresso sulla scena politica di un nuovo protagonista, espressione degli interessi dei lavoratori inglesi: il partito laburista di ispirazione democratico- socialista, che si alleò con i liberali. 💡I governi liberal-laburisti attuarono un’incisiva politica riformatrice, ispirata a criteri di giustizia sociale e posero le basi di quello che sarà più tardi lo Stato sociale. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Per fronteggiare la crescente potenza tedesca, fu avviato un programma di potenziamento della flotta navale 💡🛳, che il governo intese finanziare attraverso una riforma tributaria impostata sul criterio della tassazione progressiva. LA LOTTA DELLE SUFFRAGISTE INGLESI (pag.29) I cambiamenti economici e sociali che avevano caratterizzato l’Inghilterra dell’età vittoriana portarono le donne a rivendicare un ruolo più attivo nella società e nella vita politica. 📌Al suo posto l’imperatore📌 adottò una linea improntata sul militarismo, appoggiando le aspirazioni di conquista divenute aggressive che in seguito al crescente nazionalismo e vigoroso sviluppo industriale, aveva dato impulso alla ricerca di nuovi e sempre più ampi mercati. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Per soddisfare tali esigenze il nuovo Kaiser avviò la costruzione di una poderosa flotta militare e procedette a un riarmo dell’esercito, per soddisfare le esigenze espansionistiche e gli interessi della grande industria tedesca, che si avvantaggiava delle commesse militari. 📌📌Il risultato fu però quello di allontanare dalla Germania le simpatie dell’Europa in particolare dell’Inghilterra, che aveva da sempre basato la propria supremazia sulla flotta militare e non era intenzionata a rinunciare al proprio predominio sui mari. L’espansione economica tedesca L’Inghilterra era inoltre preoccupata per il clamoroso successo economico industriale dell’impero tedesco visto che la Germania :  disponeva di industrie all’avanguardia  di una grande abbondanza di materie prime e di maestranze assai qualificate capaci di : eccezionale rendimento di lavoro dovute anche all’abilità organizzative dei dirigenti e alla tenacia dei lavoratori ⬇⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️️ ciò permise in tempi brevi di dominare il mercato interno e di sbaragliare la concorrenza su tutti i mercati esteri grazie alla qualità dei prodotti e la convenienza dei prezzi  Si verificó un poderoso incremento del commercio estero che garantì enormi guadagni all’industria e alle banche + un notevole aumento demografico che portò in meno di quarant’anni la popolazione tedesca passare da 40 a 67milioni LA GERMANIA TRA ASSOLUTISMO E RIFORMISMO (pag.32) La rapidità dello sviluppo economico non impedì l’insorgere di un malessere sociale, nonostante i miglioramenti ottenuti dai lavoratori in seguito al “nuovo corso” instaurato da Guglielmo ll, che aveva promosso un’avanzata legislazione sociale e aveva abolito le leggi eccezionali antisocialiste di Bismarck. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ 💡Questa fase di tolleranza politica non durò a lungo, vista l’opposizione degli Junker—>proprietari terrieri possessori di grandi capitali, e dei circoli più conservatori, appoggiati dall’aristocrazia e dalle caste militari. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Di qui un rapido ritorno del sovrano al più tradizionale assolutismo. 📌L’unica opposizione interna era costituita dal partito socialdemocratico tedesco, il quale finì per assumere un indirizzo decisamente riformistico , accettato dalle autorità di governo. LA POLITICA ESTERA TEDESCA E L’ACCORDO TRA FRANCIA E RUSSIA In politica estera, nel 1890 Guglielmo ll non solo non rinnovò il trattato segreto stipulato nel 1887 con la Russia, che Bismarck aveva voluto per assicurarsene la neutralità in caso di guerra contro la Francia, ma ritenne anche inopportuno concedere alla nascente industria russa i prestiti e la manodopera specializzata di cui aveva bisogno. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ 📌Tutto ciò contribuì ad avvicinare la Russia 📌📌 alla Francia💡💡 , che nel 1893 stipularono un accordo di reciproca assistenza in campo militare. 📌L’accordo costituì, una fondamentale tappa nella formazione in Europa di due blocchi di potenze contrapposte. L’INTESA TRA FRANCIA E INGHILTERRA Decisivo per le sorti degli equilibri europei fu il riavvicinamento tra Francia Inghilterra, maturato in seguito alla crisi di Fashoda del 1898. 📌Nel 1904 si arrivò all’intesa cordiale, che costituì sorpresa per tutta l’Europa, abituata alla tradizionale ostilità tra le due potenze. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Si trattava di un accordo politico 📌non ancora equivalente a una vera e propria alleanza, tuttavia rivelava come gli inglesi di fronte alla politica estera aggressiva voluta da Kaiser e sostenuta dai circoli nazionalisti e razzisti legati al pangermanesimo, fossero più attenti e sensibili nei confronti delle vicende politiche del continente europeo. L’AVVICINAMENTO ANGLO-RUSSO E LE SUE CAUSE Oltre alla Francia, l’Inghilterra si avvicinò alla Russia a seguito di una serie di eventi, tra quali: - la sconfitta subita dalla Russia nel 1905 nella guerra contro il Giappone, che aveva eliminato l’estremo oriente, IL GIAPPONE muoveva le sue mosse sulla base dell’adesione di una politica espansionistica analoga a quella intrapresa alla fine del XIX secolo dalle maggiori potenze europee. Questa scelta era stata determinata :  dall’intenso sviluppo industriale  dalla diffusa povertà che impediva la produzione industriale di trovare un mercato interno sufficientemente ampio Le espansionistiche si erano indirizzate verso:  L’isola di formosa e la Corea, che furono strappate al controllo della Cina con una guerra  La Manciuria, indirettamente dominata dalla Cina.  Durante la rivolta cinese dei boxers -un movimento cinese xenofobo- l’esercito russo aveva occupato la regione cercando di espandersi verso la Corea e il Pacifico. Questo suscitò la reazione del Giappone, che riuscì ad assicurarsi l’appoggio dell’Inghilterra. l’Inghilterra di fatto era da tempo preoccupata per gli sviluppi dell’espansionismo russo, già spintosi fino al Turkestan, temere addirittura possibili attacchi da nord contro l’India. ⬇⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️️ Da qui l’alleanza anglo giapponese del 1902. Questa alleanza : • pose fine allo splendido isolamento dell’Inghilterra, espressione utilizzata per indicare il disimpegno del paese verso i sistemi continentali di alleanze • sottolineava l’ascesa di uno Stato extra europeo quali il Giappone verso una posizione di parità politico diplomatica con una delle più antiche grandi potenze del vecchio continente 📌📌 📌 LA RUSSIA All’inizio del XX secolo era ancora un paese prevalentemente agricolo dove la popolazione contadina vive in condizioni di grande miseria. ▶M️a a partire dall’ultimo decennio del XIX secolo il paese conobbe un forte sviluppo industriale grazie:  all’intervento finanziario dello Stato  Adozione del protezionismo  Consistente afflusso di capitali stranieri CONSEGUENZE :  Formazione di un proletariato seppur ancora molto contenuto Questo Fenomeno indusse numerosi socialisti russi, come Vladimir Il’ic UI’janov, detto Lenin, a fare proprie le teorie marxiste, secondo le quali solo un proletariato industriale politicamente maturo avrebbe potuto avviare un processo rivoluzionario contro il sistema capitalistico.  1898 i socialisti russi dettero vita al partito operaio sociale democratico che visse tra la clandestinità e l’esilio, all’interno prevalse la corrente rivoluzionaria marxista detta perciò bolscevica che in russo significa maggioritario, contro la minoranza riformista detta sua volta menscevica che in russo significa minoritario. 📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌📌 I bolscevichi, Lenin, erano sostenitori di un programma massimo, che mirava  alla conquista del potere con la rivoluzione  all’eliminazione del capitalismo  alla dittatura del proletariato I menscevichi adottarono un programma minimo che prevedeva  collaborazione con la borghesia liberale  abbattimento dello zarismo  formazione di una Repubblica democratica Queste forze si stavano sempre più radicando nella società russa senza che lo zar fosse in grado di limitarne lo sviluppo. 📌📌 Lo zar Nicola II Romanov si illuse di in poter distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai problemi interni, impegnando il paese in una guerra di espansione verso l'Estremo Oriente. ▶E️gli infatti riteneva che la Russia per la sua posizione geografica fosse destinata a espandersi non verso il mar Nero e l'Occidente, bensì verso l'Asia orientale e il Pacifico. 📌Tale politica imperialistica contrastava con le mire del Giappone in quella stessa zona e con gli interessi delle altre potenze europee.📌 L'attrito esplose proprio riguardo al controllo sulla Manciuria:  la Russia, che aveva cominciato a nutrire desideri di espansione in quell'area specie dopo la costruzione della ferrovia transiberiana, occupò la Manciuria nel 1899  suscitando la decisa reazione del Giappone, pronto ad opporsi a un’ulteriore avanzata russa verso l’Estremo Oriente. 📌Le elezioni designarono una nuova assemblea📌📌 più orientata in senso democratico, perciò anche questa fu sciolta in pochi mesi. Quando la terza duma, eletta in base alla nuova legge elettorale socialmente più restrittiva della precedente, ebbe una forte maggioranza conservatrice, venne accettata con favore dallo zar. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Non per questo motivo le agitazioni cessarono, si cercò di costituire una più solida base di consenso al regime zarista e tra il 1906 e il 1910 venne promossa una riforma agraria volta a stimolare la formazione di uno stato sociale agiato di piccoli e medi contadini solidali col governo. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Tutto ciò non impedì che le masse di contadini russi rimanesse in condizioni di estrema povertà e che il dissenso si manifestasse con più frequenza, una forte agitazione continuò a regnare , malgrado le numerose condanne all’esilio, alla fucilazione e alla deportazione in Siberia inflitta dai tribunali zaristi ai danni dei più decisi oppositori del regime. GLI STATI UNITI TRA CRESCITA ECONOMICA E IMPERIALISMO L’IMPONENTE SVILUPPO INDUSTRIALE (pag.39) Agli inizi del XX sec. gli Stati Uniti consolidarono il loro potere politico ed economico e si inserirono tra le grandi potenze mondiali. La ricchezza del sottosuolo (ferro, carbone e petrolio), permetteva di dar vita ad una potente economia industriale, legata al settore meccanico, metallurgico e tessile. 📌Un notevole impulso all’agricoltura venne dalle sterminate praterie dell’ovest, la cui produzione cerealicola divenne concorrenziale su tutti i mercati occidentali, mettendo in crisi l’agricoltura europea. 📌📌D’altra parte, l’estensione territoriale del paese offriva infinite possibilità al mercato interno, mentre l’incremento demografico dovuto all’alta natalità e alla forte immigrazione soprattutto dai paesi meno industrializzati (come Spagna, Italia, Irlanda e Polonia), forniva grande disponibilità di manodopera e stimolava la domanda di prodotti agricoli industriali. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Si aggiunse la fitta rete di comunicazioni, soprattutto ferrovie, che permetteva di allargare interiormente mercati e quindi la domanda, soddisfacendo le richieste con costi di trasporto molto bassi. Infine contribuì allo sviluppo industriale la nuova organizzazione del lavoro, ideata con criteri scientifici tra 800 e 900 dall’ingegnere americano Frederick Taylor, basata sulla parcellizzazione del lavoro, già teorizzata nel 700 dall’economista Adam Smith al fine di ridurre i tempi di produzione. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Il Taylorismo intese razionalizzare la produzione attraverso l’impiego di nuove macchine e una gestualità ripetitiva da parte dell’operaio. Su queste teorie fu ideata poco dopo la catena di montaggio, che consentiva ogni operaio di compiere un’unica operazione e di ripeterla continuamente, fino a raggiungere migliori risultati in minor tempo possibile. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ 📌L’industriale statunitense Henry Ford fu il primo ad applicare la catena di montaggio all’intera linea di produzione e grazie a essa la sua fabbrica in breve tempo fu in grado di produrre un’automobile completa ogni due minuti. I TRUST PADRONALI E SINDACATI OPERAI (pag.41-42) In mancanza di controlli e di interventi statali nel mondo economico una crescita di tali proporzioni finì per favorire la concentrazione della ricchezza nell’ambito di pochi grandi gruppi capitalistici industriali, agrari e finanziari e finanziari (trust) e danneggiare la classe lavoratrice. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Questo stimolò il rafforzamento dei sindacati, che chiedevano:  un intervento dello Stato nell’economia attraverso un’imposta progressiva sul reddito  un maggior controllo di grandi gruppi e azioni contro l’immigrazione indiscriminata, che facendo aumentare a dismisura l’offerta di manodopera, determinava un abbassamento del salario degli operai. LE PRIME LEGGI SOCIALI E LE MISURE ANTITRUST Le organizzazioni sindacali non riuscirono in un primo momento a far sentire il loro peso, anche perché i grandi partiti politici tradizionali (quello repubblicano e quello democratico), erano contrari all’intervento diretto dello Stato nell’economia. ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ Essi infatti rappresentavano gli interessi del Nord e del sud del paese e finivano per trovarsi fortemente condizionati dei
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