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La Belle Epoque e l'età giolittiana, Schemi e mappe concettuali di Storia

Il periodo storico della Belle Epoque e dell'età giolittiana, caratterizzato dalla crescita economica, dalla produzione di massa e dallo sviluppo del movimento operaio. Vengono analizzati anche i movimenti politici e sociali dell'epoca, come il nazionalismo, il socialismo e il cattolicesimo, e la situazione internazionale, con l'accentramento ostile alla Germania. informazioni dettagliate sulle politiche economiche e sociali del governo Giolitti, sulle riforme a favore dei ceti meno abbienti e sulle lotte operaie.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 21/08/2022

noemanne
noemanne 🇮🇹

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Scarica La Belle Epoque e l'età giolittiana e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LA BELLE EPOQUE • 1896-1914: periodo di conclusione della Grande depressione, assestamento dell’economia, grande crescita • Produzione e lavoro: - Più efficacie e razionale nelle industrie - Taylor, la produttività può essere aumentata dividendo la produzione in passaggi semplici e ripetibili in modo continuo. L’operaio si deve occupare solo della produzione - Ford, catena di montaggio: lavoro ripetitivo e alienante, eliminazione dei tempi morti. Il lavoro stressante dell’operaio viene compensato con incentivi sulla produzione - Vantaggi della produzione di massa: costi molto più bassi, allargamento del mercato, consumo di massa ➔ società di massa • Filosofia: interesse per l’irrazionalità, studio dell’inconscio (Nietzsche e Freud). L’individuo sparisce nella massa, i valori crollano • Si rafforzano i nazionalismi: 1910 partito nazionale italiano, tentativo di metter a capo uomini forti che possano dare una direzione ETA’ GIOLITTIANA 1901-1914 • Giolitti= presidente del consiglio, ala progressista dei liberali • Economia e industria: - Sostiene l’industrializzazione con investimenti volti a proteggere con politiche protezionistiche e dazi doganali lo sviluppo di certi settori produttivi (metallurgico, meccanico, elettrico) - Sviluppo localizzato, non omogeneo: triangolo industriale (Milano-Torino-Genova), squilibrio tra nord e centro-sud • Apertura ai lavoratori: - Aumento degli operai e delle - organizzazioni operaie + libertà di sciopero, aumentano il numero di scioperanti e di manifestazioni contro le pessime condizioni di lavoro e a favore di un aumento dei salari →lo Stato deve rimanere esterno alle lotte tra datori di lavoro e operai ed evitare l’suo della forza finché non diventano un pericolo pubblico - I lavoratori si riuniscono in cooperative e camere del lavoro: 1906 Confederazione Nazionale del Lavoro (CGL), organizzazione nazionale del movimento operaio • Politica del trasformismo: consenso ottenuto mediante lo scambio di favori con i deputati dell’opposizione. Sistema che si consolida soprattutto nel Sud e contribuisce al divario, corruzione • Programma di riforme (a favore dei ceti meno abbienti) - Municipalizzazione e costi più bassi dei servizi pubblici (gas, luce, trasporti) - Legislazione sociale: tutela del lavoro minorile, assicurazioni obbligatorie su infortuni e malattie, innalzamento dell’obbligo scolastico, 1913 patto Gentiloni - Allargamento del suffragio, 1912 nuova legge: diritto di voto per chi ha 21 anni e un certo censo, ha finita la scuola elementare, ha compiuto servizio militare, altrimenti da 30 anni. 1913 prime elezioni con suffragio quasi universale maschile Movimento socialista - Massimalisti: rivoluzione subito, nessun compromesso con la borghesia (Ferri) - Minimalisti: la rivoluzione è l’obiettivo, ma prima bisogna ottenere piccoli cambiamenti scendendo a compromessi con la borghesia (Turati, PSI) - Turati: leader dei socialisti, appoggio esterno a Giolitti, non entra ufficialmente nella maggioranza ma appoggia il governo - 1° internazionale= coordinamento dei socialisti in Europa - 2° internazionale= 1889, più possibilità di azione e divisione in minimalisti e massimalisti • Cattolici - Filippo Meda: sostiene la necessità di partecipare alle elezioni e scegliere tra i candidati liberali più vicini alle proprie idee o tra i cattolici che non seguono il non expedit - Luigi Sturzo: punta alla tutela delle autonomie locali e alla risoluzione dei problemi sociali dal basso, vuole un partito democratico cristiano composto dall’élite e dalle masse N.B. Mussolini ritiene che per ottenere il consenso delle masse sia importante un approccio diretto, semplice e costruito su parole d’ordine e atti dimostrativi. Ruolo fondamentale del leader, che deve rapportarsi con la folla e persuaderla un operaio che si mostra più produttivo riceve un salario maggiore nasce la professione del venditore, che si occupa della vendita del prodotto: aumento del terziario + pubblicità per comunicare le qualità di un prodotto e creare l’apparenza di un bisogno. Usata anche in politica: politica di massa finalizzata a portare dalla propria parte più persone possibili differenze economiche, sociali e politiche che emergono con l’unificazione e vengono accentuate dallo sviluppo industriale e dalla politica giolittiana. Nord: nascita della classe operaia e affermazione del Partito socialista italiano (nato nel 1892) Sud: predomina l’agricoltura, rapporti tra contadini e proprietari terrieri di tipo feudale • Politica estera debole - manca una prospettiva nazionale che vada oltre il proseguimento del progresso - Giolitti non aveva aspirazioni coloniali, ma avviò la conquista della Libia approfittando della crisi dell’impero ottomano SCENARIO MONDIALE • 1890 esce di scena Bismark, Guglielmo II non lo richiama come cancelliere • La Gran Bretagna all’inizio del 900 abbandona l’isolazionismo e inizia a stringere accordi con i suoi ex rivali in funzione antitedesca sanando le divergenze coloniali: - 1904 intesa cordiale (segreta) con la Francia. I due paesi, uno per terra e uno per mare, sentono il pericolo tedesco: si dividono le aree di influenza in Africa - 1894 Duplice intesa tra Francia e Russia - 1907 accordo anglo-russo: vengono decise le aree di influenza in Asia centrale→triplice intesa tra Francia, Gran Bretagna e Russia ➔ accerchiamento ostile alla Germania • La Germania percepisce l’accerchiamento e cerca un rapporto più solido con gli alleati della Triplice Alleanza (Italia e Austria-Ungheria) • Crisi dell’Austria-Ungheria: impero multietnico tenuto insieme solo dall’imperatore Francesco Giuseppe, a cui succede Francesco Ferdinando, favorevole il multinazionalismo dell’impero, monarchia tripartita→la Serbia vuole imporsi come potenza principale, autonomia degli slavi a discapito di austriaci e ungheresi • Crisi marocchine 1905, 1911: la Germania prova a contestare l’indigenza della Francia in Marocco, test per capire da che parte sta la Gran Bretagna: si schiera dalla parte della Francia • Polveriera balcanica - Indebolimento e sgretolamento dell’impero ottomano: gli stati europei ne approfittano per accaparrarsi territori - 1908 annessione all’Austria-Ungheria della Bosnia-Erzegovina, su cui aveva mire espansionistiche anche la Serbia, legata alla Russia + in Italia si rinvigorisce la volontà di annettere Trento e Trieste (nazionalismo, definizione dei confini naturali come obiettivo principale dello Stato) - La Bulgaria diventa indipendente - Creta esce dal controllo turco e si unisce alla Grecia - 1908 rivolta dei Giovani Turchi: si riuniscono nel comitato Unione e Progresso. La guerra di Libia e le guerre balcaniche rendono evidente l’impossibilità di una coabitazione democratica di etnie e fedi diverse: nuova visione nazionalista e assimilazionista, dittatura di fatto→1915 genocidio degli armeni (massacro e deportazione in Siria) • Russia: - Zar Nicola II - Problema contadino: condizioni precarie di grandi masse di lavoratori - Problema operaio: forte industrializzazione basata sullo sfruttamento della manodopera - Problema costituzionale: i ceti medi chiedono un parlamento che li rappresenti e un suffragio più ampio - Problema delle nazionalità: impero multinazionale, il governo incoraggia l’antisemitismo, ma la nazionalizzazione delle minoranze produce solo tensioni - Problema rivoluzionario: rivoluzioni socialiste, partiti rivoluzionari +1905 grande manifestazione a Pietroburgo repressa con la forza: contro l’autocrazia e a favore di una trasformazione costituzionale. I contadini vogliono uscire dalla miseria, i borghesi un parlamento ❖ Vuole mettere in atto una politica mondiale, weltpolitik 1890 ❖ Industria sviluppata e moderna + ceto dirigente conservatore ❖ Potenziamento dell’esercito e costruzione di una flotta in grado di competere con la Gran Bretagna (mostra i muscoli agli altri paesi): 1898 lega navale, piano per costruire in tempi brevi una grande flotta Partito Socialista Rivoluzionario (PSR) 1901: gestione collettiva delle terre e centralità del contadino Partito socialdemocratico (POSDR) 1898 Menscevichi: industrializzazione e governo della borghesia, favorevoli all’elezione di un’assemblea rappresentativa (Duma) per passare dall’aristocrazia al capitalismo Bolscevichi: necessità di una rivoluzione per accelerare il processo di modernizzazione unendo contadini e operai (Lenin) Nazionalismo e imperialismo, creare consenso nell’opinione pubblica. La spedizione si rivelò più complicata e costosa del previsto + vengono sperimentate le nuove tecnologie. 1912 pace di Ouchy, Vittorio Emanuele III ottiene la Libia e le isole del Dodecaneso Élite ottomana che ritiene necessaria una modernizzazione laica dello stato per evitare il disfacimento: sviluppo politico con Parlamento e Costituzione→1908 viene reintrodotta una costituzione + ottomanismo, sviluppo di un’identità ottomana sotto cui convivessero popoli di etnie diverse Una piccola scintilla può produrre un grande scontro tra le potenze che stanno dietro agli stati balcanici - Scoppia la Rivoluzione russa a Pietrogrado, la Russia decide di continuare la guerra con l’intesa→guerra civile, i bolscevichi di Lenin prendono il potere e trasformano la Russia nel 1° stato comunista - Ribellioni e ammutinamenti tra i soldati, che si rifiutano di combattere (non funzionano più fucilazioni e azioni repressive): chiedono un cambiamento di strategia, una rotazione al fronte, un miglioramento delle condizioni igieniche e dei pasti→cambio di generali (Cadorna viene sostituito da Diaz) • 1918 - La Russia si ritira: pace di Brest-Litovsk - Quattordici punti di Wilson, documento con le linee guida per mantenere l’equilibrio mondiale dopo la guerra: libertà di popoli e nazioni, fine della diplomazia segreta, libertà di commercio, fine del sistema coloniale, costruzione di una società delle nazioni per controllare e boccare i conflitti tra gli stati. Ritiene l’equilibrio europeo un tema che riguarda anche gli USA - Battaglia di Vittorio Veneto: l’esercito italiano ha la meglio sul fronte del Piave e riprende il controllo sul Veneto che aveva perso con Caporetto→disgregazione dell’impero austro-ungarico - Ultima grande offensiva tedesca a Lutendorff contro Francesi e inglesi con il contributo americano: sconfitta della Germania CARATTERISTICHE DELLA GUERRA • Cultura del nazionalismo: i soldati sono onorati di combattere per difendere il loro paese. Morte vista come glorificazione, martirio a favore dello stato • Le aspettative di chi si arruola sono diverse dalla realtà. Non è una guerra tradizionale e rapida come ci si aspettava, non si vince con il valore o con la tattica. • Guerra di massa: contano i numeri, non il contributo individuale. Leva obbligatoria: grandissime masse di persone a disposizione • Guerra di posizione: non ci sono grandi spostamenti di eserciti e marce trionfali, prevale la difesa • Guerra di logoramento: vince chi resiste di più, si abbandona la guerra per sfinimento • Guerra di materiali: si vince producendo e usando tutte le forze della nazione nella guerra • Guerra totale: riguarda ogni aspetto della società, coinvolge tutta la nazione→fronte interno: militarizzazione della società, le fabbriche vengono impiegate nella produzione bellica, le donne lavorano in fabbrica (spinta all’emancipazione) • È difficile capire chi vince o perde: non ci sono vere e proprie battaglie isolate e i morti sono sempre moltissimi da entrambe le parti • Cameratismo: distacco sempre più grande dalla famiglia, forti legami con i compagni di guerra • Nuove armi, uso della tecnologia moderna: cannoni a lungo raggio (devastazione del territorio) + mitragliatrici + aviazione (biplani ricognitivi, scontri aerei, dirigibili Zeppelin) + carri armati per attraversare trincee e territori impervi + gas e maschere antigas: prima arma chimica per la distruzione di massa + corazzate e sommergibili + trincee, costruite su più livelli e collegate l’una all’altra, condizioni igieniche pessime, terra di nessuno tra una trincea e l’altra • Innovazioni in campo ortopedico, psichiatrico e neurologico per risolvere disturbi mentali e mutilazioni • Propaganda: indottrinamento della popolazione, la guerra è un problema di tutti e tutti devono contribuire. Condanna e criminalizzazione di chi la pensa diversamente perché va contro la nazione e vanifica lo sforzo collettivo. Si fa leva sulla competizione, sul patriottismo e la difesa della patria, demonizzazione del nemico • Dilatazione del potere dello stato: regola l’economia e la piega a suo piacimento (è il compratore di beni principale), controlla l’opinione pubblica, censura (ufficio della censura per il controllo della corrispondenza privata dei soldati), i governi prendono il sopravvento sui parlamenti (stato di emergenza) • Fraternizzazione con il nemico: Natale del 1914 tregua tra tedeschi e anglo-francesi • Epidemia di spagnola • Lapidi e monumenti per rendere onore ai caduti TRATTATI DI PACE • 5 trattati di Parigi, 1920: stabilire le punizioni da imporre ai vinti + ridefinire i confini europei • Gli stati sconfitti sono esclusi. Partecipano Francia, Gran Bretagna, Italia, USA. È necessaria una pace punitiva per non svalutare la guerra agli occhi dell’opinione pubblica • Wilson suggerisce di rifondare l’ordine internazionale seguendo le linee guida dei 14 punti. Gli altri paesi hanno posizioni più tradizionali • Indebitamento verso l’America, svalutazione della moneta e inflazione→i perdenti devono risarcire i costi della guerra • Trattato di Versailles - 28 giugno 1919 - Riguarda la Germania - Clausola di colpevolezza: la responsabilità del conflitto è della Germania - Pesante indennità (clausola segreta che permette di pagarne la metà) - L’esercito viene smantellato e la flotta si auto affonda pur di non consegnarsi agli inglesi: il paese è indifeso (finanziamento dello studio sui razzi) - Perdita di tutte le colonie: quelle africane spartite tra Francia, Inghilterra, Belgio e Portogallo; quelle in Asia tra Giappone e Nuova Zelanda - Alsazia-Lorena torna alla Francia (territori perduti con la guerra franco-prussiana), Renania smilitarizzata e occupata dalle truppe franco-belghe, Corridoio di Danzica alla Polonia →territorio tedesco diviso in due: Prussia orientale e Germania vera e propria • Trattato di Saint-Germain - Riguarda l’Austria-Ungheria - Impero smembrato in molti stati: vengono soddisfatte le nazionalità interne ➔ Cechi e slovacchi: Ceco-Slovacchia ➔ Sloveni, croati, serbi: Regno dei serbi, Regno dei croati, Regno degli sloveni→Jugoslavia: contiene Serbia, Montenegro, Bosnia, territori di Croati e serbi, Dalmazia. Capitale e dinastia regnante serba: identità statale prevalentemente serba ➔ Istria all’Italia ➔ Transilvania alla Romania • Trattato di Serves: - Riguarda l’impero ottomano - Diviso in varie aree di influenza - Insurrezione dei militari: movimento laico di rivoluzione nazionale che vuole mantenere l’unità almeno nell’Anatolia - I Greci tentano ti mantenere le conquiste ottenute: guerra greco-turca, vittoria turca→si forma una Repubblica turca laica e militarista con presidente Mustafà Kemal - Non si crea nessuno stato armeno o curdo - Il sud dell’impero ottomano viene spartito tra Francia (Siria, Libano) e Gran Bretagna (Iraq, Transgiordania, Palestina) • Formazione della Società delle Nazioni SOCIETA’ DELLE NAZIONI • Antenato dell’ONU, fondata per volontà del presidente americano Wilson • Organo sovranazionale in cui sono rappresentati tutti i paesi • Ha 9 membri: 5 fissi (Italia, Francia, Gran Bretagna, Giappone) e 4 eletti a rotazione • Inizialmente vengono escluse Germania (entra nel 1926) e Russia (entra nel 1934) • Impedisce aggressioni future mediante sanzioni economiche e blocco del commercio nei confronti del paese che attua una politica di aggressione • Mandati: territori che vengono posti sotto il tutoraggio delle potenze vincitrici per essere portati verso l’indipendenza, un’economia stabile e una politica liberal costituzionale • Fallimento: il congresso americano non approva il trattato di Versailles, gli americani vogliono tornare all’isolazionismo perché la cosa non li riguarda più direttamente: l’America esce dalla società→l’arma più potente, il blocco del commercio, non serve a niente se i paesi possono continuare a commerciare con l’America QUESTIONE DEL MEDIO ORIENTE • Conflitto in Medio Oriente su vari fronti: Confine con l’Egitto + Mesopotamia, Iraq + Costa della penisola arabica che da sul Mar Rosso • Gran Bretagna 1. Promette la formazione di un grande stato arabo alla dinastia araba regnante: appoggia le rivolte contro l’impero ottomano 2. Promette un focolare nazionale agli ebrei in Palestina, la loro terra d’origine, se questi daranno un contributo economico alla guerra →le due promesse non vengono mantenute: 1917 trattato segreto di Sykes-Picot tra Inghilterra e Francia che si spartiscono i territori dell’impero ottomano qualora dovesse cadere • Alla fine della guerra si decide di consentire la formazione di una monarchia araba in Iraq e in Transgiordania, anche se sotto il controllo del mandato britannico • A Rhyad i Saus, tribù rivale dei regnanti Ashemiti, prende il controllo della Mecca e Medina→1932 Regno dell’Arabia Saudita, monarchia assoluta + Inghilterra abbandona il mandato: indipendenza effettiva + Iraq indipendente • Rimane il mandato sull’Iran: pressione sugli inglesi, gli ebrei vogliono costruire un loro stato. Gli inglesi sono reticenti per paura di scontri tra ebrei e arabi
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