la bellezza: Frida Kahlo, Gabriele D'Annunzio, Canova, Oscar Wilde, Tesine di Maturità di Italiano

Scarica la bellezza: Frida Kahlo, Gabriele D'Annunzio, Canova, Oscar Wilde e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! LA BELLEZZA SPAGNOLO Frida Kahlo fue una pintora que transformé el dolor en belleza. Los temas de sus cuadros se entrelazan con su vida, los amores, las dificiles condiciones de salud y sobre todo con su paîs de origen: México. Ella misma asegura que empezò a pintar para olvidarse de sus problemas de salud. La obra de la artista es interesante no solo a nivel pictérico sino también a nivel psicolégico ya que ha logrado transformar la representaciòn de un cuerpo traumatizado y herido en arte y por tanto en belleza. Su dramatica historia està ligada a la del amor de su vida, el artista Diego Rivera. A través de su producciòn artistica ha logrado transformar el dolor y la fragilidad en arte y por tanto en belleza. El cuadro titulado "La columna rota" data de 1944, después de sufrir innumerables operaciones quirùrgicas que la incapacitaron para ensenar y la obligaron a permanecer en el hospital. EI dolor la obligò a acostarse durante muchas horas y por eso decidiò hacer el cuadro. El cuerpo de Frida aparece desgarrado, abierto por un desgarro en el busto que parece estar sujeto sélo por el corsé blanco. Dentro del corte vemos una columna j6nica rota en varios lugares. La columna representa la columna vertebral, que ya no puede mantener a Frida de pie y, de hecho, se ve obligada a permanecer estirada e inmévil durante largas horas. El cuerpo de Frida està salpicado de decenas de clavos clavados por todas partes. El sufrimiento que asumen los multiples simbolos es para el artista la forma de expresar su dolor. Esta pintura es un ejemplo de la capacidad del artista para transformar el sufrimiento y el dolor en arte y, por tanto, en belleza. ITALIANO Gabriele D'Annunzio è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana [...]». Come figura politica, lasciò un segno nella sua epoca ed ebbe un'influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti. La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell'Italia - e non solo - del suo tempo: un periodo che più tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo. D'Annunzio è stato un esponente della corrente letteraria e filosofica dell’estetismo il cui elemento distintivo è il culto della bellezza e dell'arte. Il culto della bellezza, la teorizzazione dell’arte per l’arte, l’identificazione di arte e vita sono gli aspetti che già prima di D'Annunzio avevano segnato la cultura decadente europea. La figura dell’esteta veniva considerata come un tentativo di non conformarsi alla società dell’epoca. L'esteta per D'Annunzio è un uomo violento ma con un gran senso estetico, che riesce ad affermarsi sugli altri come un superuomo che partecipa alla vita mondana ma soprattutto alla vita politica con lo scopo di trasformare la realtà, definendosi così poeta-vate. Il romanzo “Il Piacere” è da considerarsi il suo manifesto poetico. In esso l’autore si rispecchia con il protagonista, Andrea Sperelli, il quale ricerca il piacere senza reprimerlo non conformandosi alle costrizioni morali e sociali dell'epoca. L'opera di D'Annunzio è un vero e proprio ritratto della figura dell'esteta. Andrea Sperelli viene infatti descritto con dei segni particolari che compongono il carattere morale, psicologico e culturale dell’intellettuale votato all'arte e alla bellezza. Tuttavia, D'Annunzio è ben lontano dall’offrire un'immagine positiva del suo personaggio. Sperelli infatti è un esteta, ma più per la sua appartenenza alla nobiltà che per una scelta personale. Egli non può dominare la realtà con l'intelletto e la volontà perché incapace di uscire dalla falsità, dall’artificio e dalla finzione in cui è immerso. La sua ricerca del piacere risulta dunque superficiale. La sua figura incarna quindi quella di un esteta sconfitto, di un eroe non riuscito, di un inetto, incapace di essere protagonista del proprio tempo. ARTE La seconda metà del Settecento fu segnata da un grande movimento culturale noto come Neoclassicismo. Il termine indica la volontà di recuperare i valori estetici dell'antichità opponendosi al Barocco e al Rococò francese. La bellezza viene vista come un qualcosa di ideale e dunque perfetto. Sono importanti in questo contesto le teorie di Winckelmann, uno storico tedesco il quale rintracciò nell'arte greca un modello assoluto di bellezza ideale. Antonio Canova (Possagno, 1° novembre 1757 - Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». Canova svolse il suo apprendistato a Venezia. Nel 1779 si trasferì a Roma dove risiedette per il resto della sua vita: sebbene viaggiasse spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresentò sempre un imprescindibile punto di riferimento. Egli cercò di far rivivere l’arte antica privilegiando i soggetti mitologici, realizzando innumerevoli statue raffiguranti divinità, eroi e protagonisti di famose opere letterarie greche. Il gruppo delle “Grazie” affronta il tema classico della Grazia teorizzato da Winckelmann. Le tre divinità si mostrano nude e i loro corpi sono l’espressione più alta del nudo neoclassico: un nudo naturale e purificato da ogni accentuazione erotica. Tra le opere più famose di Canova è doveroso parlare della scultura di “Amore e Psiche”. Il soggetto è tratto da una favola dello scrittore latino Apuleio che nel libro “Metamorfosi” racconta di come Amore si fosse innamorato della mortale Psiche la quale però aveva l'ordine di non guardare mai in volto il giovane dio. La donna spinta dalla curiosità volle invece contemplare l'amato alla luce di una lanterna e per questo motivo fu condannata da Venere a superare alcune prove tra le quali far visita a Proserpina negli inferi dove cadde in un sonno profondo. Amore la svegliò con una delle sue saette e infine Zeus donò a Psiche l'immortalità concedendole di vivere per sempre accanto ad Amore. L'opera rispetta pienamente i canoni dell'estetica di Winckelmann celebrando il tema della bellezza ideale. SCIENZE La genetica è lo studio delle leggi e dei meccanismi che permettono la trasmissione dei caratteri da una generazione all'altra. Si definisce carattere una caratteristica fisica osservabile. Il tratto è una forma particolare assunta da un carattere. Un tratto ereditario è quello che si trasmette da genitore in figlio. Mendel eseguì diverse serie di incroci e scoprì con la sua prima legge che gli individui ibridi della generazione F, manifestano solo 0 dei tratti presenti nella generazione parentale. La seconda legge di Mendel ci dice che quando un individuo produce gameti, le due coppie di (cioè gli alleli) si separano. Un individuo è omozigote quando i due alleli sono uguali, è eterozigote se i due alleli sono diversi. Il genotipo è l'insieme degli alleli che determinano un carattere. Il fenotipo è la caratteristica osservabile determinata dal genotipo. Successivamente, la terza legge di Mendel ci dice che durante la formazione dei gameti, geni diversi si distribuiscono l'uno indipendentemente dall'altro. L'acido desossiribonucleico (il DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni genetiche necessarie alla biosintesi di RNA e proteine. Il DNA è un polimero organico a doppia catena i cui monomeri sono chiamati nucleotidi, che sono costituiti da tre componenti: un gruppo fosfato, uno zucchero pentoso e una base azotata. Le basi azotate sono quattro: adenina, timina, citosina e guanina. L'informazione genetica è duplicata attraverso la replicazione del DNA. Negli eucarioti, il DNA si complessa all’interno del nucleo in strutture chiamate cromosomi. In qualsiasi cellula che va incontro al proprio ciclo cellulare possono verificarsi errori di duplicazione del DNA che saranno trasmessi alle cellule figlie. Si riconoscono 2 tipi di mutazione: le mutazioni somatiche sono quelle che si verificano nelle cellule del soma; le mutazioni nella linea germinale sono quelle che si verificano nelle cellule germinali. A livello molecolare possiamo distinguere tra: mutazioni puntiformi, cromosomiche e genomiche. INGLESE Oscar Wilde (16 October 1854 - 30 November 1900) was an Irish poet and playwright. After writing in different forms throughout the 1880, the early 1890s saw him become one of the most popular