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La borghesia e la classe operaia, Appunti di Storia

La borghesia e la classe operaia 1800

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 02/11/2023

Evangelin12
Evangelin12 🇮🇹

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Scarica La borghesia e la classe operaia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Borghesia e Classe operaia cap. 16 Tra il 1850 e il 1870 la borghesia europea conobbe una stagione di crescita e di affermazione. La borghesia riuscì in questo periodo, a presentarsi come portatrice e depositaria degli elementi di novità e di trasformazione, a far valere la sua influenza e le sue idee guida : ovvero il merito individuale, la libera iniziativa, la concorrenza e l'innovazione tecnica. Chi erano i protagonisti di questa fase? Il termine borghesia serviva a definire una gamma molto ampia di figure e posizioni sociali. La classe borghese era una classe eterogenea, formata da grandi magnati dell’industria, piccoli imprenditori che non vantavano una ricchezza, ma che avevano uno status ricercato, mercanti, medici, e piccoli professionisti.  Al vertice si collocavano i magnati dell'industria e della finanza che aspiravano ad assumere gli stili di vita dell'aristocrazia. Al di sotto si collocavano i gruppi e le categorie sociali che più propriamente si possono definire borghesi. I ceti emergenti, la cui forma era legata allo sviluppo dell'industria del commercio: venditori e dirigenti d'azienda, mercanti e banchieri. Accanto a loro la borghesia più tradizionale esercitava vari professioni come avvocati, medici, ingegneri. Quella che occupava i gradini medio alti erano borghesi che impiegavano professioni come insegnanti, piccoli commercianti, piccoli professionisti.  Si impone in Europa un nuovo modo di essere, dedito al lavoro e alla convinzione di “essersi fatto da sé”. Lo stile borghese La borghesia europea tendeva a esprimere una propria cultura e un proprio stile di vita, i cui tratti essenziali si possono ricondurre a un modello unitario. Lo stile di vita borghese doveva essere visibile e riconoscibile nei segni esteriori. - Ad esempio nell'abbigliamento, cui uomini e donne delle classi superiori dedicavano molta cura e che rappresentava il principale segno distintivo di una condizione sociale. - Grandi cure erano destinate anche all'arredamento e le abitazioni borghesi non avevano lo sfarzo dei palazzi aristocratici, ma erano razionali, senza sprechi degli spazi e delle funzioni domestiche. - All'interno però, l'abbondanza degli addobbi, dei quadri, dei soprammobili, l'attenzione al particolare e il gusto della decorazione che rivelavano l'esigenza di tradurre il successo e la ricchezza in simboli visibili e tangibili.  I valori fondamentali dell'etica e della cultura borghese erano 1. l'austerità, 2. la moderazione 3. la propensione al risparmio, 4. la capacità di reprimere gli istinti.  La struttura della famiglia era una struttura di tipo patriarcale basata sull'autorità del capofamiglia e della subordinazione della donna nella società borghese.  La donna era esclusa dalle attività lavorative anche se aveva un ruolo decisivo nella sfera privata della tutela della famiglia e della cura dei figli. La donna è la depositaria di valori contrastanti e conservatori. (esempio di borghese omosessuale Oscar Wilde) Morale : La borghesia doveva costruire e difendere un'immagine di rispettabilità. E doveva quindi dotarsi di quei saldi principi che ne giustificavano la nuova posizione sociale. Ne discendeva la convinzione secondo cui chi occupava i gradini inferiori della scala sociale era colui che di quelle doti era sprovvisto.  In altre parole, la povertà era un difetto morale o quantomeno il frutto di colpe ataviche. (che risale agli avi)  I poveri erano poveri perché non conoscevano l'arte del risparmio e non erano in grado di dominare i loro bassi istinti. Così veniva spiegata la delinquenza, l'alcolismo e la prostituzione. La cultura del positivismo Il borghese europeo era animato da un'illimitata certezza nel progresso generale dell'umanità. Questo ottimismo poggiava su due pilastri, lo sviluppo economico e le conquiste della scienza. Assunse come motto “mai più metafisica”  Sui progressi della scienza si fondò il Positivismo, che cominciò ad affermarsi verso la metà del secolo, era una sorta di mentalità diffusa o metodo generale di ricerca e di interpretazione della realtà. Il Positivismo fu un indirizzo filosofico che considerava la conoscenza scientifica basata su dati positivi, cioè reali e applicava i metodi delle scienze naturali a tutti i campi dell'attività umana. - le strade furono sostituite da selciato - i quartieri delle periferie furono illuminati da lampioni a gas - furono introdotte reti di trasporto pubbliche man mano che l'area urbana si ampliava. Iniziarono quindi ad amministrare le città grazie ad ampi apparati burocratici. Furono creati nuovi corpi di polizia, sempre più numerosi e più professionali, con la formazione di nuovi quadri tecnici.  La grande expo di Londra 1851. A Londra nacquero le esposizioni internazionali, palcoscenici della modernità attraverso cui celebrare il progresso tecno. Gli scopi erano molteplici: dare impulso ai commerci, stringere nuovi legami internazionali e definire l’identità della GB. Esempi di rinnovamento urbano Paris La ristrutturazione di Parigi negli anni 60 dell'Ottocento fu un esempio di intervento attuato dallo Stato in base a un progetto consapevolmente studiato su incarico di Napoleone III. Haussmann operò in profondità sul vecchio tessuto urbano e aprendo una serie di larghi viali, i Boulevard, che avevano lo scopo di rendere più piacevole e meglio percorribile il centro cittadino. Servivano anche a scoraggiare il ripetersi di sommosse urbane, grazie alla dimensione delle strade che rendevano più facili gli spostamenti delle forze di polizia. Londra Da principi completamente diversi, fu guidato lo sviluppo di Londra nell'Ottocento. A Londra non esisteva nemmeno uno strumento di pianificazione generale. L'espansione della città era nelle mani dell'iniziativa privata, ovvero dei proprietari terrieri che, agli imprenditori edilizi diritti di superficie per periodi determinati, rimanendo però in possesso del terreno. Vienna Nell'Ottocento Vienna rappresenta un modello urbanistico per la riorganizzazione del suo nucleo centrale e la dislocazione degli edifici connessi alle sue funzioni di capitale imperiale.  Chicago sorsero i primi grattacieli. La nascita del movimento operaio e la prima internazionale 1864- 1876 Con lo sviluppo della grande industria, il proletariato di fabbrica cresceva sempre di più. L’industrializzazione creò una classe sociale povera. La classe operaia era una classe nuova, nonostante ciò i salari nell'industria erano mediamente superiori a quelli del settore agricolo. Gli operai, a stretto contatto fra di loro, cominciarono a formare una coscienza di classe.  Il movimento operaio britannico, si era concentrato sul rafforzamento delle Trade Unions che conobbero un notevole sviluppo negli anni 50 e 60. Questo sviluppo fu coronato dalla costituzione del Trade Union Congress (sindacati britannici), riunendosi per individuare una linea comune di azione. o I pochi nuclei organizzati del movimento operaio francese su base locale erano influenzati da le teorie di Proudhon. o In Italia invece, il proletariato di fabbrica era ancora pressoché inesistente. Pochi nuclei di operai e artigiani organizzati in società di mutuo soccorso avevano subito l'influenza di Mazzini, fautore della cooperazione e ostile alla lotta di classe e a ogni forma di collettivismo.  In Germania si trovava un leader abile e autorevole, Ferdinand Lassalle, che basava le sue concezioni socialiste su una teoria dello sfruttamento capitalistico molto simile a quella marxista. Il socialismo di Marx era scientifico, secondo lui bisognava intervenire sul capitalismo, perché avrebbe reso così la distruzione dello Stato Borghese. La crescente contrapposizione tra proletariato e borghesia favorì la nascita di un'organizzazione internazionale di coordinamento del movimento operaio. Nel 1864 si tenne a Londra la prima associazione internazionale dei lavoratori (Prima Internazionale).  Perché Londra ? 1. La Gran Bretagna è il paese più industrializzato del momento 2. I primi sindacati nacquero all’inizio dell’800 3. Marx sviluppò le sue idee in Inghilterra, infatti nel 1848 venne pubblicato il manifesto del comunismo scritto da Marx e da Engel; quest’ultimo osservò e descrisse le condizioni della classe operaia. Vi presero parte rappresentanti delle organizzazioni operaie inglesi e francesi. Un emissario di Mazzini rappresentava le società operaie italiane; Mazzini è ostile alla lotta di classe, i suoi principi sono Dio e il popolo, Dio guida la storia attraverso il popolo. Vi partecipò anche Karl Marx.  L'Internazionale costituì un punto di riferimento per i lavoratori di tutta Europa. Il contrasto tra Bakunin e Marx Gli ideali Libertari conobbero una nuova fortuna grazie a Bakunin.  Per Bakunin l'ostacolo principale che impediva all'uomo il conseguimento della piena libertà era lo Stato. Lo Stato assieme alla religione era lo strumento di cui si servivano le classi dominanti per mantenere la maggioranza della popolazione in condizioni di inferiorità economica intellettuale. Abbattuto il potere statale, il sistema di sfruttamento economico sarebbe caduto e di conseguenza si sarebbe instaurato il comunismo.  Marx vedeva nelle religioni, nello Stato degli strumenti delle classi dominanti per controllare e limitare la libertà. Li considerava come un prodotto della struttura economica basata sullo sfruttamento. Solo la distruzione di quella struttura, ossia del sistema capitalistico, avrebbe reso possibile la distruzione dello Stato borghese. Schemino conclusivo: -->Per Marx, il protagonista del processo rivoluzionario era il proletariato industriale dei paesi avanzati. -->Per Bakunin, invece, il soggetto della rivoluzione erano le masse diseredate, senza distinzione fra operai e contadini e sottoproletari. Il contrasto tra marxisti e bakuniani esploso in degli anni 70, mise in crisi le fragili strutture dell'Internazionale che fu sciolto ufficialmente nel 1876.  la prima internazionale era nata come un organismo che non doveva sciogliersi; doveva continuare a essere un punto di riferimento ideale per i lavoratori di tutta europa.
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