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La casa in collina di Cesare Pavese, Sintesi del corso di Italiano

Descrizione del romanzo con analisi riassunto e personaggi

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 28/06/2023

furiopaniati
furiopaniati 🇮🇹

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Scarica La casa in collina di Cesare Pavese e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! La casa in collina Cesare Pavese pubblica il romanzo La casa in collina nel 1949 insieme con Il carcere, nel volume unico Prima che il gallo canti. Se Il carcere risale al periodo tra il 1938 e il 1939 e rievoca l’esperienza del confino dell’autore a Brancaleone Calabro tra il 1935 e il 1936, La casa in collina indaga le conseguenze psicologiche e sociali del secondo conflitto mondiale e della Resistenza, cui Pavese stesso non partecipa, rifugiandosi, come il protagonista, in campagna. In entrambe le opere la narrazione è dunque fortemente intrisa di elementi autobiografici, che fanno trasparire alcune costanti della poetica di Pavese: il legame disarmonico tra l’intellettuale e la realtà, il rapporto complesso con il mondo rurale delle Langhe contrapposto a quello della città, il ruolo della memoria individuale. Ambientazione : Il romanzo è ambientato nelle Langhe e a Torino nel 1945, durante la 2° guerra mondiale. La vicenda dura circa un anno. La collina: E’ il luogo dove si ambienta tutta la storia ed è un po’ anche la protagonista. Essa, infatti, è oggetto di ogni passeggiata del protagonista e offre a lui sempre un ottimo rifugio sia contro i tedeschi che durante il viaggio verso la sua casa natia. Le Fontane: è il luogo in cui si ritrovano molte persone ad organizzare la resistenza partigiana. La villa di Elvira: è la casa in cui Corrado ha affittato una stanza per rifugiarsi dai bombardamenti in Torino. Personaggi : Corrado: E’ il protagonista e narratore interno del libro. Di media classe sociale, insegna in una piccola scuola superiore di Torino e vive in una camera affittata in una villa su una collina nei pressi della sua città; è ospitato da Elvira e da sua madre che sono le padrone di casa. Ama la natura e la solitudine e accomuna queste sue due passioni nelle lunghe passeggiate che fa nei boschi della collina, prima solo e poi in compagnia di Dino. E’ un personaggio contrario al regime, ma che non si schiera con i partigiani durante la resistenza. E’ piuttosto egoista, teme di essere catturato dai tedeschi, ma non si preoccupa mai degli altri. E’ stato l’ ex fidanzato di Cate. E’ molto amato, invece da Elvira. Cate: E’ l' ex fidanzata di Corrado, che lui incontra un giorno all’ osteria. Da ragazza era disoccupata, beffarda, magra ed ignorante, ma si era molto legata affettivamente a Corrado; loro però si erano lasciati e dal quel momento Cate era molto cambiata. Lavora all’ospedale di Torino e ha un figlio Dino, di cui non conosceva il padre e che ha dato un vero scopo alla sua esistenza. Dopo l’irruzione dei tedeschi a Le Fontane viene arrestata e probabilmente deportata nei campi di concentramento, dopo questo momento di lei non si sa più niente. Dino: è il figlio di Cate. Il suo vero nome è Corrado e Cate dice di avergli dato quel nome perché al momento della sua nascita lei era ancora affezionata al professore. Dino e Corrado diventano amici e fanno tante passeggiate insieme. Elvira: E’ la figlia della padrona di casa di Corrado. E’ innamorata del professore, anche se non osa dirglielo. Cerca sempre di aiutarlo e di fare in modo che egli rimanga più tempo possibile insieme a lei. Nonostante cerchi sempre di rendersi simpatica e disponibile al professore viene trattata male da lui. Fonso: E’ un giovane ragazzo, che ha preso la passione per la resistenza. Lavora come fattorino in una ditta di Torino. E’ un ragazzo molto attivo ed energico e vuole contribuire alla resistenza con i partigiani. Riassunto : Corrado, un professore torinese, vive in una villa su una collina nei pressi di Torino, dove ritorna ogni giorno per sfuggire ai bombardamenti. Le colline torinesi sono abitate da schietta gente del luogo e da persone di città che, come lui, hanno bisogno di un rifugio. Così, malgrado Corrado prediliga la solitudine e l’isolamento, si unisce ai frequentatori di un’osteria. Durante questo periodo, amando la solitudine, fa molte passeggiate nei boschi della collina con Belbo, il cane dei suoi padroni di casa. Un giorno,durante una di queste passeggiate, sente delle voci e dei canti che arrivano da un punto del bosco e seguendo le voci, arriva ad un’ osteria, Le Fontane, dove trova molte persone che cantano e ascoltano i bollettini di guerra. Tra queste persone riconosce anche Cate, un suo vecchio amore, che ora ha un figlio, Dino, che, per motivi anagrafici, potrebbe essere addirittura suo figlio. Corrado infatti anni addietro aveva interrotto la relazione con Cate per scansare le responsabilità di un rapporto maturo ed anche adesso, di fronte alla tragedia della guerra, vive con apparente indifferenza le vicende storiche che accadono intorno a lui. Corrado si unisce al gruppo dell’osteria e, pur non scoprendo mai la verità circa la paternità di Dino, inizia a trascorrere molto tempo con lui. Corrado, da quel giorno, si reca ogni sera a Le Fontane, dove può ascoltare le notizie della guerra e può parlare di politica con altre persone. Nel frattempo il protagonista si interroga anche sul suo amore per Cate, che forse non si è del tutto estinto, e sul suo impegno storico e civile in un drammatico frangente storico, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Tuttavia Corrado non esterna mai le proprie idee e non si risolve mai all’azione, osservando da spettatore la barbarie della guerra, che devasta il mondo delle Langhe, strettamente legato ai ricordi infantili di Corrado. Nei giorni successivi, però si viene a sapere della resa fascista e, quindi, dell’ invasione tedesca. A Le Fontane si comincia a organizzare la resistenza, da cui Corrado si astiene, e si cominciano a nascondere armi nelle cantine. Qualche giorno dopo, però, viene scoperto dai tedeschi il covo de Le Fontane e tutti vengono arrestati, eccetto Dino per la sua età e Corrado che è nei boschi per una delle sue passeggiate e che osserva la scena incredulo da distanza. A questo punto Corrado si trova in serio pericolo, poiché i Tedeschi lo stanno cercando e durante uno dei rastrellamenti potrebbe essere scoperto; decide così di fuggire da Torino, ma dove? Fortunatamente la sua padrona di casa, Elvira, che lo ama segretamente, gli trova un rifugio in un collegio di Chieri, grazie al prete del suo paese. Durante i giorni successivi raggiunge il collegio, ma con la paura di venir scoperto e di fare la fine dei suoi compagni. Qualche giorno dopo lo raggiunge in collegio anche Dino, che era rimasto con Elvira. Il ragazzo, però, può parlare del passato di Corrado agli altri ragazzi, li di fascisti, facendosi così scoprire e rischiando che i tedeschi lo vengano a prendere. Qualche tempo più tardi, infatti, un prete lo avvisa che è in grande pericolo e di fuggire immediatamente. Corrado, quindi decide di ritornare, momentaneamente, a Torino, nella villa in collina. Elvira lo ospita e gli dà la lettera che gli ha spedito sua sorella che lo invita, ad andare a trovarli al loro paese, così Corrado decide di accettare il suo invito. Nei giorni
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