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La casa sulla cascata - Wright, Prove d'esame di Architettura

Un’analisi della Casa sulla Cascata di Wright dal punto di vista architettonico

Tipologia: Prove d'esame

2020/2021

Caricato il 02/07/2021

Mamix
Mamix 🇮🇹

4.3

(3)

4 documenti

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Scarica La casa sulla cascata - Wright e più Prove d'esame in PDF di Architettura solo su Docsity! LABORATORIO DI INTERIOR DESIGN CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL’ARCHITETTURA a.a. 2020-2021 Paolo Belardi, Valeria Menchetelli, Monica Battistoni, Giovanna Ramaccini, Camilla Sorignani, Margherita Maria Ristori Esercitazione n. 2 A partire dalla lezione dedicata, analizzare un caso di tipologia edilizia residenziale tratto dall’architettura contemporanea. Utilizzando il format assegnato, il caso scelto dovrà essere presentato mediante un testo originale autonomo da cui emergano considerazioni critiche sul funzionamento dell’architettura analizzata. Illustrare inoltre l’esempio analizzato mediante un’immagine di repertorio (o una composizione di immagini) ritenuta particolarmente significativa. Studente Mariachiara Tomassini “La scatola è completamente distrutta. Non esistono più pareti, ne schemi geometrici simmetrici; ne consonanze, ne punti prospettici privilegiati, ne leggi che non siano quella della libertà e mutamento”. Con queste parole Bruno Zevi commenta l’opera più conosciuta di Wright, sicuramente la più celebre tra i capolavori dell’ architettura moderna, diventata nel tempo sinonimo dell’equilibrio tra architettura e natura. Fallingwater viene costruita tra il 1936 e il 1939 per Endgar J. Kaufmann, la villa si trova immersa nella natura all’interno di un bosco. Sorge direttamente su uno spuntone di roccia, nel punto in cui il torrente Bear precipita per alcuni metri creando una suggestiva cascata naturale. La costruzione è realizzata utilizzando i semplici materiali del luogo; ha una sequenza di tre piani in cemento armato protesi nel vuoto a cui si contrappongono i sette verticali rivestiti in lastre di pietra che, posti a sostegno dell’intero edificio, rimangono arretrati sul versante del torrente. Sono presenti lunghe vetrate che racchiudono lo spazio interno annullando il concetto tradizionale inteso di finestra e liberando la visuale verso la natura circostante. La decisione di inserire la casa all’interno dell’ambiente risulta straordinariamente armoniosa, in quanto la struttura nel suo complesso non si presenta come un corpo estraneo, essa al contrario diventa un organismo vivente in equilibrio con la cascata. Secondo le regole dell’architettura organica gli spazi interni sono estremamente liberi. Centro organizzatore dell’intero edificio è l’enorme soggiorno vetrato, che tramite scale e terrazze si apre verso il bosco e verso la cascata. All’interno anche gli arredi sembrano sorgere dalla struttura stessa: il pavimento è della medesima piastra dello sperone di roccia esterno; i pilastri portanti sono rivestiti in pietra del luogo e in pietra e legno sono anche le panche e i sedioli che circondano il perimetro del soggiorno, così come il legno naturale sono il finto lucernario del soffitto e parte degli infissi. La grande estensione delle superfici vetrate, infine, richiama il cristallo delle acque. I percorsi esterni lavorano sul tema della luce e dello spazio, procedono tra il retro della casa e la scarpata. Le scale sospese sono sorrette da pilastri in acciaio per contenere le piene primaverili del fiume e nella parte del giardino più bassa sono state inserite delle luci. Da un nucleo centrale costituito da rocce si è ricavato il camino che domina il soggiorno, e da tale nucleo escono a sbalzo le terrazze. Tutti gli elementi verticali della casa, arretrati rispetto al torrente, sono costruiti in pietra locale: i muri sono tirati tu a strati orizzontali di conici a spacco, grezzi e irregolari e gli elementi orizzontali sono in calcestruzzo gettato in opera. Strutturalmente l’ingresso si trova nel lato est, è caratterizzato da un traliccio ed è continuo con il balcone posto sulla sinistra; la zona giorno occupa il lato nord dell’edificio mentre i tre piani della casa si arretrano gradualmente dal corpo roccioso centrale e il loro succedersi crea una forte asimmetria dei corpi e uno slittamento dei volumi che riflettono e al contempo esaltano l’organico “disordine” proprio della natura del luogo. Ogni cosa fa parte di un unico organismo architettonico. Wright nella sua Fallingwater adopera, per raggiungere l’idea di architettura organica, non solo attraverso i materiali del luogo ma anche e soprattutto con un linguaggio espressivo moderno che, nonostante la sua apparente dirompenza si integra meravigliosamente con lo spazio del luogo.
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