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LA CELESTINA APPUNTI LETTERATURA SPAGNOLA 2022-2023, Appunti di Lingue

APPUNTI LETTERATURA SPAGNOLA 2022-2023

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 23/02/2023

daniela-fattorusso
daniela-fattorusso 🇮🇹

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica LA CELESTINA APPUNTI LETTERATURA SPAGNOLA 2022-2023 e più Appunti in PDF di Lingue solo su Docsity! LA CELESTINA L'autore è Fernando de Rojas il quale dichiara di aver trovato il primo capitolo dell opera a Salamanca e decide di continuarla pur nonn facendo lo scrittore di professione. L opera si i pone a cavallo tra due generi: narrativo e teatrale, abbiamo la sola presenza di dialoghi e divisione in atti. All'inizio dell'atto c’è una sinossi: una presentazione della vicenda. Mancano le didascalie (come invece è presente nelle opere teatrali). In realtà le didascalie sono implicite; all’interno dei dialoghi, infatti, le parole dei personaggi implicano delle azioni (movimenti, gestualità…) e attraverso le parole dei personaggi abbiamo anche i personaggi muoversi nella scena, ; la parola di Rojas permette di costruire delle vere e proprie ambientazioni e scenografie (decorado verbal). Altra cosa che allontana la celestina dalle opere teatrali è che è troppo lunga, infatti incontriamo 21 atti. Ci sono inoltre parti che sono paratestuali. Ci sono molte edizioni: Il 1499 (a Burgos) è la data certa della prima pubblicazione dell'opera. In questa prima versione vi sono delle iconografie che accompagnano l intera opere. Mutila dei primi fogli (e quindi del titolo) è formata solo da 16 atti con i rispettivi Argomenti. 1500 prende il nome di Comedia de Calisto y Melibea e viene aggiunta lettera dell Autore ad un suo amico e l Argomento generale. 1502 vengono aggiunti 5 atti, prende il nome di Tragicomedia e viene menzionata nel titolo la vieja puta Celestina. La scena viene completamente rubata da Celestina, infatti oggi l'opera si chiama col suo nome. Callisto e melibea non sono innovativi come invece lo è Celestina. Celestina è un personaggio dei bassifondi (al contrario di Trotaconvento del LIBRO DE BUEN AMOR). Lei porta i bassifondi all'interno dell l'opera. L'intento è di mettere in guardia i lettori dai pericoli dei fuochi d amore, delle pazzie che i giovani possono compiere, ciò ci fa capire che seppure i temi e gli argomenti dell opera sono moderni (per la prima volta si parla esplicitamene di erotismo, di corruzione, dei bassifondi. Il mondo che Rojas descrive non è più un mondo idealizzato e cristallizzato, ma rappresenta la realtà cosi com’è) l opera conserva il suo essere medievale. Si pensa che L’ autore fosse un cripto giudeo. Secondo però la critica più recente lui non lo era. La Celestina dopotutto non è mai stata censurata. Due processi ci portano delle informazioni sull'autore. Il suocero di Fernando de Rojas viene processato perché-sospettato di essere un cripto giudeo, e questo aveva portato a sospettare di Frrnando de Roja, ma un altro processo viene fatto da Ernando de Rojas perché fosse riconosciuta la sua nobiltà ed egli fa il nome di Fernando de Rojas. All’interno della celestina non c’è un narratore. Anche il tempo è trattato in modo innovativo da Rojas, e può essere compresso, quindi succedono diversi eventi in poco spazio e poche pagine, oppure dilatato a causa delle lunghissime descrizioni che vengono fatte. I personaggi non sono piatti, eoluzionano, rispondono agli impulsi umani e soprattutto non sono schiacciati nei loro ruoli, infatti Calisto non è sempre il perfetto nobile, ma anzi spesso lo ritroviamo maledicendo i suoi servi. Stessa cosa vale per Celestina, la quale alterna un linguaggio estremamente volgare ed un linguaggio più alto facendo spesso anche delle citazioni colte. 500 Con il matrimonio de los reyes catolicos abbiamo l unificazione del regno di Spagna. Questa unione in realtà si ottiene pochissimi anni dopo, quando nel 1512 si annette anche il regno di Navarra. Alla morte di Isabella (1504) lo scettro di Spagna passa dalle mani dei re cattolici a quelle della figlia Juana (la loca), la quale si sposa con Felipe (el hermoso) che faceva parte degli Asburgo, ( chiamati anche LOS AUSTRIA, perché questi sovrani arrivano dall’ impero germanico), per tornare poi nelle mani di Fernando d Aragona fino alla sua morte, e nel 1916 arriva alle mani non più di sua figlia, ma in quelle del nipote Carlos I (all’ epoca un sedicenne). Los siglos de oro Date: 1516 Carlo I diventa re e poi imperatore - 1681 termine de siglo de oro perché in questo anno muore Pedro Calderon de la Barca, drammaturgo del barocco spagnolo. El siglo de oro per quanto riguarda la letteratura va dal 1580 al 1681 dove incontriamo grandi autori come Quevedo, Gongora, Lope, Tirso, Calderon, Cervantes ( autori che sono passati alla storia). Con Carlo l si inaugura un periodo di fioritura grazie ad una forte coincidenza di carattere matrimoniale (quella dei suoi genitori). Grazie al nonno Fernando d’Aragona a Carlo l spettano i poteri della corona aragonese e su tutti i possedimenti che affacciano sul mediterraneo della corona aragonese. Da Isabella di Castiglia eredita tutto il regno di Castilla e dal nonno paterno eredita L’l’Europa centrale. Nel 500 gli scrittori non sono parte integrante della società dell epoca, non sono nobili che partecipano attivamente all attività politica di governo. Qui abbiamo un rapporto di subordinazione dell artista rispetto alla corona. abbiamo così artisti che sono VASSALLI (persone che gravitano attorno alla corte e dipendono dal re), dei MECENATI. Il rapporto di subordinazione che questi artisti intrattengono con la corte poi risulta evidente nelle opere di questi. Garcilaso Non sappiamo quando nasce, sappiamo che probabilmente nasce tra la fine del 400 e i primi del 500. Sappiamo di certo che muore nel 1536 in seguito alle ferite riportate a causa di una battaglia. Lui era infatti un capitano di infanteria e quindi partecipa attivamente alle attività militari. Lui compare menzionato nelle ricostruzioni storiche che sono fatte dai vari scrittori di corte dell epoca. Ci sono varie descrizioni di sedute ufficiali che l imperatore teneva con alcuni dei gruppi di dirigenti con cui si incontrava e di questi incontri venivano scritti dei verbali e Garcilaso compare davanti all imperatore per discutere di imprese militari. Garcilaso rappresenta la figura del perfetto cortigiano (del perfetto uomo di corte), ovvero il prototipo dell uomo bravo in battaglia e allo stesso tempo istruito, colto, sensibile, attento alle manifestazioni artistiche, conosce la letteratura classica, compone poesie, sa suonare qualche strumento, é valoroso e coraggioso in guerra. Questo del cortigiano era il titolo di un famoso trattato dell Italiano Baldassarre Castiglione che nel 1528 viene pubblicato descrivendo per filo e per segno quali dovessero essere appunto le caratteristiche del perfetto uomo di corte. Questo testo ebbe un immediato successo in tutta Europa e venne tradotto nel 1534 in spagnolo. Garcilaso è proprio colui che vuole che questo testo venga tradotto in spagnolo e quindi chiede ad un suo amico Juan Boscán di tradurre il testo. Juan Boscán era un poeta contemporaneo di Garcilaso a cui quest ultimo dedica svariati componimenti poetici. Lo dobbiamo ringraziare perché alla morte di Garcilaso è lui a pubblicare le sue poesie assieme alle sue in un tomo. Grazie alla stampa il rapporto dell autore con le sue opere cambia
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