La Ciociara (trama film e commento), Dispense di Italiano

Scarica La Ciociara (trama film e commento) e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! La Ciociara (Vittorio De Sica 1960) Trama Cesira vive a Roma insieme alla figlia adolescente Rosetta. Durante la Seconda guerra mondiale, per sfuggire ai bombardamenti, la donna affida il proprio negozio di alimentari a Giovanni, un amico del defunto marito, e si rifugia insieme alla figlia in campagna, nel suo paese d'origine. Qui Cesira conosce Michele, un giovane intellettuale che sembra estraneo al contesto in cui si trova, nel quale gli uomini per comodità possiedono la tessera del Partito fascista e non assumono una posizione di fronte ai tragici eventi che colpiscono il Paese. Il giovane si innamora di Cesira, che ricambia i suoi sentimenti, e a cui anche Rosetta si affeziona. Pochi giorni prima della Liberazione, però, Michele viene obbligato da cinque soldati tedeschi a fare loro da guida sui monti. Quando la guerra giunge al termine, Cesira decide di far ritorno a Roma. Durante il tragitto, lei e sua figlia, fermatesi in una chiesa in rovina per riposarsi, vengono assalite da un gruppo di soldati, che le violentano brutalmente. Rosetta è profondamente traumatizzata e prova un grande rancore verso la madre, che non è stata in grado di difenderla. Tuttavia alla notizia della morte di Michele, fucilato dai tedeschi, madre e figlia si riavvicinano, anche se nel dolore e nella disperazione. Commento Questo è un film straordinario che mette in luce una civiltà che in tempi di guerra dimostra di non poter essere definita tale. In questo contesto emerge infatti la violenza che non si esprime solo attraverso le esplosioni delle bombe e le fucilazioni, ma anche attraverso gli stupri, che non risparmiano nemmeno le donne più giovani. Non basta, purtroppo, la forza di una madre, una donna combattiva e determinata a proteggere la propria figlia, a placare la brutalità dell’uomo. Questa viene accentuata dal luogo in cui avviene la violenza, simbolo di sacralità, il che rende ancora più cruenta la profanazione dei corpi.