Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La comunicazione narrativa, Appunti di Semiotica

comunicazione narrativa

Tipologia: Appunti

2014/2015

Caricato il 09/12/2015

rconci22
rconci22 🇮🇹

4.3

(17)

44 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La comunicazione narrativa e più Appunti in PDF di Semiotica solo su Docsity! La comunicazione NARRATIVA Si fonda sulla capacità di narrare, definita anche "Storytelling". La capacità di raccontare si fonda sulla possibilità di appellarsi a delle esperienze di vita vissuta "life stories" che possono essere: • biografiche, • temporali, • causali (si mette in relazione continuità e cambiamento), • tematiche (evocative). ogni una di queste "life stories" per essere compresa deve poter fare riferimento a degli stereotipi comuni, difinibili come -SCHEMI- -SCHEMATA- capacità di codifica. Mentre per poter essere narrata fisicamente deve fare riferimento a degli -SCRIPT- articolazione sintattica, la messa su carta, l'aspetto pragmatico. A questo punto è opportuno identificare i passaggi obbligati che rendono una narrazione comprensibile, riassumibili con un effetto DOMINO: 1) Setting --------------> ambientazione delle future gesta 2) Fattore causale ---> innesco della storia 3) Risposta interna --> reazione dell'attore al fattore causale 4) Obiettivo ------------> l'attore sviluppa un obiettivo da raggiungere, una volontà da soddisfare 5) Intenzione ----------> l'intento di compiere un'azione per raggiungere l'obiettivo 6) Azione ---------------> compimento dell'intento 7) Reazione -----------> raggiungimento dell'obiettivo tutti questi passaggi e altri elementi danno origine all'architesto, architettura della narrazione; Un mondo di finzione, uno "STORYWORLD" I primi esempi di narrazione ci arrivano dai periodi Arcaici dove: tutta la vicenda. Questo "storytelling" é tipico delle vicende Epiche, delle favole. IL FOLKLORE/ la conversazione… caratteristiche. il Folklore ovvero la conversazione si sviluppa con 6 differenti aspetti: 1) Leggenda----------> narra la vita di 1 santo ma col tempo il riferimento cambia e l'impresa straordinaria passa dal Miracolo al Record sportivo, la reliquia alla Coppa. 2) Saga ---------------> narra gli sviluppi di CONSANGUINEI, clan, famiglie, stirpi; A quanto pare aiuta a consolidare i rapporti in tempi di crisi. 3) Mito-----------------> fornisce risposte a domande oscure. 4) Memorabile-------> ha lo scopo di essere RICORDATO, e di far ricordare chi lo ha narrato, come nei formati giornalistici fornisce il resoconto di fatti realmente accaduti che sviluppano grande effetto. 5) Fiaba ---------------> lieto fine. 6) Scherzo------------> si prende gioco proprio delle regole del linguaggio, allo scopo di rilassare gli utenti e renderli disinibiti. Queste caratteristiche conversazionali godono di grandi successi, in quanto rendono possibile l'abbattimento dei muri culturali, trattano i concetti con modalità e tematiche comuni a tutti i popoli. Una storia solitamente esiste allo scopo di scacciare una paura dovuta all'ignoranza, così il MITO viene narrato per sanare conflitti, mediare tra due rivali, un esempio é quello della saggezza del Re Salomone, al quale posto a sanare la disputa di 2 donne che reclamano la maternità di un unico figlio. Propone di dividere il figlio in 2, cosicché da riconoscere la vera madre che é sicuramente disposta a cedere il figlio pur di non saperlo Morto. EPICA… le caratteristiche. Nell'epica non sono presenti colpi di scena tutte le narrazioni si svolgono più o meno con lo stesso profilo: 1) Invocazione delle muse --> si presenta quando il protagonista é a corto di informazioni 2) "Medias Res"-----> equivale a: riepilogo delle puntate precedenti, si presenta quando la narrazione si rifà a altre narrazioni, c'è la presenza di una ANALESSI rievocazione di informazioni allo essere tali hanno imitato la vita o la morte di Cristo, infatti si differenzia in "IMITATIO CHRISTI" se hanno ne imitato la morte o Passio se ne hanno imitato la Vita, la leggenda in questi termini inizia a svanire quando Lutero afferma che ogni VERO cristiano é egli stesso un Santo. La Saga a differenza della leggenda Sacra, narra di legami di sangue, (come già visto in precedenza), può essere; 1) del Tempo Antico --> narra cioè delle gesta di coloro che abitavano le terre Islandesi prima dei coloni 2) Islandese ------------> narra dei colonizzatori dell'Islanda 3) dei RE ----------------> narra di Re come di regnanti e padri di famiglia allo stesso tempo. Col tempo la leggenda torna nell'uso comune ma riveduta, narra di fatti mai avvenuti descrivendoli però come veri, un esempio sono i coccodrilli che infestano le fogne di NY. Alla leggenda vista in chiave religiosa é associata la parabola PROTOTIPICA, ovvero un gruppo di racconti accreditati a Gesù nei testi evangelici. Dalla PARABOLA si passa spesso all'ALLEGORIA, il suo contrario invece è la FAVOLA. PARABOLA ALLEGORIA FAVOLA Caratterizzat a dalla presenza di una morale si focalizza sulle azioni umane. Caratterizzat a dall'assenza di una morale si focalizza sulle rappresenta zioni di concetti attraverso delle immagini CARATTERI ZZATA da personaggi antropomorfi presenta una morale. TEMPO e SPAZIO… i relativi storytelling: Una narrazione avviene attraverso un tempo e uno spazio ma esistono diversi modi per argomentare questi concetti. Storytelling ANNALISTICO --> è un calendario compilato nelle giornate in cui é avvenuto qualcosa che fosse degno di nota, mettere a confronto un racconto ANNALISTICO con uno STORICO ha la funzione di evidenziare la "finzione" che si annida in quest'ultimo. Storytelling ODEPERICO e TRAVELOGUE --> la narrazione Odeperica si riferisce ad un viaggio, che pio essere a carattere spirituale, interno del protagonista oppure come trasferimento che però crea dei mutamenti introspettivi nel protagonista. Mentre il TRAVELOGUE è poco + di un diario di viaggio che può essere arricchito con consigli, foto e descrizioni… insomma la LONELY PLANET. Una ulteriore forma di Storytelling é a base ETICO PRECETTISTICO, riassumibile in: FAVOLA / FIABA / PROVERBIO MODO e VOCE. La VOCE é l'istanza narrativa, il Narratore! Mentre colui cui si rivolge é detto Narratario. Il Narratore Informa su chi sta parlando nel testo narrativo, se sono presenti più voci narranti, si parla di "Eteroglossia" che genera una narrazione polifonica, mentre se é presente un solo punto di vista, una sola voce che condiziona tutte le altre si tratta di "Monologismo epico". Il lettore quando interpreta le "voci" svolge una forma di "ventriloquio". Partendo dal concetto che una narrazione é detta anche DIEGESI ovvero il contenuto di una qualsiasi narrazione. In un testo narrativo si presentano 2 condizioni, quello della storia, e quello dove una storia secondaria é incastonata nella principale. Livello DIEGETICO--> STORIA livello apice/ situazione generale Livello META.DIEGETICO--> si verifica quando una STORIA secondaria viene narrata all'interno della PRINCIPALE come in un Flashback o la la lettura di un libro (la storia Infinita) ___________________________________ ___________________________________ __________ Poi si presentano: il NARRATORE colui che racconta il NARRATARIO colui cui il narratore racconta all'interno del testo. Il Narratore può essere EXTRA.DIEGETICO--> quando il NARRATORE è fine a se stesso, parla DEGLI altri ma non parla CON gli altri. INTRA.DIEGETICO--> quando svolge un'azione narrativa che intercorre tra lui e un altro personaggio. (il livello EXTRAdiegetico esclude quello INTRAdiegetico e VICEVERSA) a sua volta il narratore può essere: AUTO.DIEGETICO--> se é anche IL PROTAGONISTA (IO narratore o IO narrato -quando parla di sè-) OMO.DIEGETICO--> se é parte della narrazione ma NON é il protagonista. ETERO.DIEGETICO--> se NON é PARTE DELLA STORIA (desperate House Wife) considerazione; un narratore ETEROdiegetico può essere solo graficamente / no testualizzazione, é pari ad un sogno, a un ricordo, un viaggio mentale. Autonomo vs. illustrativo--> pari ad una informazione, inedito/ narrazione pittorica, descrittiva. Ricettivo vs. partecipativo --> il destinatario è passivo/ il destinatario è attivo. Determinato vs. indeterminato --> la trama è definita minuziosamente/ la trama é definita a grandi linee. Letterale vs. metaforico --> la narrazione é esauriente e corretta/ la narrazione é altrettanto esauriente ma ancora più esaustiva, in quanto evoca concetti sfruttando le similitudini e le metafore. commento metafinzionale /metanarrativo--> svela le finzionalità della narrazione/ contiene riferimenti autoriflessivi. IL PERSONAGGIO é inteso come partecipante allo storyworld, é stato esaminato con attenzione da Propp (colui che ha formulato i 31 passaggi presenti nella fiaba), il quale ha estratto 3 regole: ⁃ ISOMORFISMO-------------> ad ogni attante corrisponde un solo attore (1 ruolo = 1 personaggio) ⁃ DEMOLTIPLICAZIONE --> ad ogni attante corrispondon o più attori (1 ruolo = x personaggi) ⁃ SINCRETISMO ------------> a più attanti corrisponde un solo attore (x ruoli = 1 personaggio) a fronte di ciò é necessario osservare "il personaggio" come "persona" entità che reagisce agli stimoli del contesto, ovvero analizzando l'intreccio è possibile (stimolante) prevedere le mosse/reazio ni dei personaggi coinvolti. ⁃ modello COMUNICATIVO--> equivale all'attendibilit à delle informazioni fornite dai personaggi, convenzional mente le affermazioni date da una voce narrante a focalizzazion e zero (0) onnisciente, sono vere e quindi utilizzabili come riferimento valido. In riferimento al modello comunicativo un narratore può far parlare i personaggi con diverse modalità: ⁃ citazione ⁃ resoconto ⁃ discorso: diretto/indiretto, libero/legato (D.LI "devo andare", D.LE "lei disse "devo andare", I.LI "lei doveva andare", I.LE "lei disse che doveva andare") Oltre alla possibilità di espressione esterna, il narratore può scegliere di far compiere al personaggio un FLUSSO DI COSCIENZA ovvero pensieri liberi/illogici, in ordine sparso, non grammaticali con collegamenti puramente associativi. Come diremmo oggi, UNA SEGA MENTALE. Capito come si scrive, ora bisogna capire come si legge… IL LETTORE/ASCOLTATORE/NARRATA RIO implicito é colui che interpreta il testo, per farlo gli occorre una condivisione comunicativa che passa attraverso 7 codici: 1 "il codice" VERBALE ovvero la capacità di riconoscere un testo come NARRATIVO 2 PROIARETICO ovvero la capacità di organizzare le azioni descritte 3 REFERENZIALE ovvero la capacità di comprendere culturalmente quanto riportato. 4 SEMICO ovvero la capacità di collocare i personaggi nella trama (vedi modello semantico) 5 SIMBOLICO ovvero la capacità di interpretare metafore o figure retoriche (più ampie strutture di significazione) 6 ERMENEUTICO ovvero la capacità di seguire il testo cogliendo la suspense della narrazione. 7 METACODIC ovvero la capacità di assimilare interpretare e fondere assieme tutti i codici pre-elencati come si scrive, ora bisogna capire come si legge… ⁃ Per essere narrato un testo richiede un formar o "Plot" un piano di avanzamento della narrazione, che a differenza della "Story" privilegia la casualità degli eventi in quanto é più coinvolgente, in contrapposizione a una asettica cronologia storica. ⁃ Un esempio della story << il re morì e poi morì anche la regina >> ⁃ Un esempio del Plot << il re morì e poi ___________________________________ ___________________________________ ____________ Forniti tutti i requisiti necessari é ora possibile iniziare ad analizzare e scrivere un testo NARRATIVO! Per non dimenticarsi si inizia con gli elementi PARATESTUALI, tutto ciò che non fa parte del testo principale, dalla copertina alle note esplicative. Poi definite le soglie del testo si inizia con l'INCIPIT e EXCIPIT ovvero inizio ed epilogo, capire da dove si vuole cominciare e dove si vuole finire. L'INCIPIT determina l'INIZIO della narrazione e lo fa avviando un processo di cambiamento in un plot o in un'azione! Apertura, Incipit e Attacco sono le fasi di inizio, Apertura, zona che unisce la copertina all'incipit, ovvero l'ingresso alla narrazione e l'attacco, prime parole presenti nell'Incipit, (solitamente hanno lo scopo in intrigare il potenziale lettore). Ora, di INCIPIT ce ne sono tanti ed é importante saperli riconoscere! a livello MACROSCOPICO un INCIPIT può essere: ⁃ NARRATIVO---------> corrisponde con l'inizio di qualcosa; un viaggio, un incontro, una scoperta, risvegli, nascita ⁃ DESCRITTIVO------> corrisponde per l'appunto alla descrizione ATTENTA di un luogo, di una condizione, di un personaggio. É solito trovarli nei romanzi realisti. ⁃ COMMENTATIVO--> si presenta con la focalizzazione graduale di ciò che sarà narrato… c'era una volta… data la panoramica generale si osservano ora le funzioni dell'INCIPIT in quanto può essere: ⁃ CODIFICANTE----> colloca la narrazione in maniera tale da identificare subito il genere narrativo (scena di un crimine, romanzo giallo. Salone di bellezza, commedia) ⁃ SEDUTTIVO------> la comunicazione é mirata a mantenere vivo l'interesse del lettore, sviluppando in lui il desiderio di avanzare con la lettura. ⁃ TEMATICO--------> semplicemente presenta gli argomenti del testo ⁃ INFORMATIVO---> rinvia ad una conoscenza comune definito spazio dilatatorio. Durante la costruzione di una storia non é raro imbattersi nella "METADIEGESI" incastonatura di narrazioni, questa pone una storia minimale a cornice della/e storia/e principali, (un esempio sono le puntate riassuntive di una serie, dove per fare il punto un attore funge da oratore ricordando e raccontando tutte le avventure presentemente vissute con il protagonista, o elevandoci un esempio é il Decameron. Diversamente durante la narrazione principale si intromette una storia minore. In entrambe i casi la Metadiegesi può essere a carattere: ⁃ Esplicativo---------------> fornisce spiegazioni sul corso della narrazione precedente e sulla sua presenza. ⁃ Tematico-----------------> é a sfondo PARASSITARIO , sfrutta le differenze o le analogie che intercorrono tra storia principale e l'incastonatura stessa per giustificarsi. ⁃ Gratuito/ Meccanico--> raramente presente offre una scarsa relazione tra le 2 storie. (Il termine Meccanico potrebbe giustificarsi paragonando la fusione delle 2 storie proprio come un giunto meccanico tra 2 parti che non collaborano). Quando si scrive é talvolta necessario amplificare -riportando su carta- determinate sensazioni che l'autore percepisce attraverso il suoi pensieri. Questo avviene con gli effetti speciali: ⁃ effetto di realtà-----------> quando in una descrizione si abbonda di particolari, proprio per sollecitare la percezione dell'ambient e finzione. ⁃ Metalessi narrativa------> é una figura RETORICA si verifica quando vi é un repentino cambio di livello Diegetico, come da Extra a Intra. ⁃ Metalessi discendente--> si verifica quando la realtà si appella alla finzione, con lo scopo di farla diventare casa dalle infinite finestre, e da tutte la visuale é diversa irripetibile… (EGOIST) Ma esattamente cos'é una prospettiva? é l'insieme dei fattori che determinano la visione d'insieme di un personaggio; se é maschio o femmina, la sua cultura, le sue necessità, i suoi sogni. Quando però manca una prospettiva dominante, e sono di conseguenza presenti visioni multiple, si parla di ETEROGLOSSIA/POLIFONIA. Un osservatore che ci narra cosa sta accadendo nel romanzo può essere chiunque, perciò a seconda del ruolo che occupa, di ciò che sa sulla narrazione presenta una FOCALIZZAZIONE diversa: ZERO 0 ------> quando chi narra sa tutto é onnisciente INTERNA ----> quando il narratore é il personaggio, sa quello che sa lui ⁃ questa focalizzazione può essere sua volta: ⁃ Fissa -------> il personaggio narrante non cambia mai ⁃ Variabile --> esiste più di un personaggio narrante, come una trasmissione con più presentatori ⁃ Multipla ---> avviene quando uno stesso evento viene raccontato da più testimoni ESTERNA ---> rappresenta il punto di vista di un personaggio minore, che racconta di un protagonista, il quale però non gli racconta nulla, niente sentimenti, niente pensieri… insomma Watson vs. Sherlok IPOTETICA --> il punto di vista di un personaggio che si pone delle domande in merito ad un avvenimento solitamente negativo… CSI (si es ai). La focalizzazione può subire delle alterazioni dette PARALLISI e PARALLESI Parallisi--> definisce un'omissione volontaria di informazioni legate alla narrazione. Parallesi--> definisce una fornitura di informazioni non preventivate, attraverso incursione o errore. ___________________________________ ___________________________________ _____________________ All'interno di ogni racconto esiste una linea temporale, lungo la quale si sviluppa la trama che però viene misurata diversamente a seconda che si osservi il DISCORSO, allora si conteranno le parole e le pagine e il tempo impiegato per la loro lettura, o che si osservi la STORIA allora si considererà la durata temporale e la cronologia del Plot. Osservando il livello del discorso é possibile trovare disordini temporali che provocano ANACRONIE, ovvero discordanze tra la FABULA/STORY che definisce l'ordine LOGICO-CRONOLOGICO e l'INTRECCIO/PLOT che definisce l'ordine degli avvenimenti presentati dal narratore. Queste possono avere funzione: Completiva--> il cui scopo é quello di completare un buco lasciato dal testo precedente, strada. Un centinaio di soldati cantavano. Dal punto di vista retorico, è una figura retorica che consiste nell'attribuire contemporaneamente al medesimo termine un senso proprio e uno figurato. Ma quando le cose si fanno tanto complicate da perdere qualsiasi riferimento temporale si parla di A-cronia. Senza una collocazione temporale. Si parla Isocronia invece se la durata di un evento/situazione e la sua rappresentazione coincidono. Quando invece si pretende di analizzare la velocità narrativa si parla di Aniso-cronia. Le 5 analisi prendono diversi nomi a seconda del loro ruolo. Sommario-----------> quando un testo relativamente breve riassume un periodo invece piuttosto lungo. Estensione----------> quando ci si mette molto tempo per narrare un evento molto breve, arricchendolo di particolari e attenzioni, come in una moviola/slow motion. Pausa----------------> il testo subisce un congelamento, il narratore fermandosi sulla stessa immagine si allunga perdendosi in divagazioni e commenti. Ellissi temporale --> e qui "il cerchio si chiude…", come questa frase viene usata per indicare quella informazione tanto bramata che non permetteva di trovare un nesso logico all'evento, allo stesso modo la parola Ellisi viene usata nel mondo narrativo per indicare MANCANZA, assenza, tacere fatti avvenuti. In un determinato arco cronologico il tempo del racconto é nullo rispetto alla storia e il ritmo narrativo subisce un'impennata. L'ellissi può essere: ⁃ Esplicita---------> brevissimi sommari, cioè quando con una brevissima descrizione si rende conto di un periodo molto lungo, es.: dopo quei 3 anni di grande felicità... ⁃ Implicita---------> non presenta una reale spiegazione, ma offre la possibilità di capire/inferire quel che manca della narrazione basandosi su concetti rilevanti precedentemente esposti. ___________________________________ ___________________________________ ____________________ A quanto pare nella comunicazione narrativa, ogni CAZZATA ha un nome… la frequenza ad esempio è distinguibile per quantità di volte in cui un evento si tempo) funzione narrativa in cui il "tempo" diventa tempo umano attraverso la: Configurazione--> costruzione dell'intreccio e dei personaggi attraverso operazioni narrative (redazione) Rifigurazione-----> il lettore si "rifigura" nelle azioni narrate attraverso le proprie esperienze di vita vissuta, questo genera emozioni e permette al racconto di essere significativo. ___________________________________ ___________________________________ ____________________ Lo spazio privato nella rappresentazione dei personaggi e dell'intreccio risulta fondamentale per dipanare poi tutte le relazioni, a seconda delle libertà spaziali che un personaggio si prende nei confronti degli altri é possibile capire chi é il leader, chi ha qualcosa da nascondere ecc… Lo SPAZIO della storia é relativo alla narrazione personaggio/ambiente. Lo SPAZIO del discorso sono relativi al narratore, include le azioni extranarrative che riguardano lo scrittore, scrivere, concepire la trama. ___________________________________ ___________________________________ ____________________ La descrizione é il risultato della congiunzione tra Personaggio e Paesaggio, muove il motore della narrazione nel genere romanzesco le sue funzioni principali sono: Demarcativa---------> quando sottolinea una fase del racconto. Dilatoria---------------> quando ritarda l'ingresso di un'azione attesa/prevedibile generando suspense (pausa) Decorativa-----------> fornisce una descrizione estetico-retorica Indiziaria--------------> suggerisce la psicologia o il destino del/i personaggio/i Tassonomica--------> garantisce un avanzamento logico, prevedibile e leggibile alla narrazione. ___________________________________ ___________________________________ ____________________ I Generi: Il racconto breve, la novella, possiede un carattere divertente, nasce per combattere la crisi politica tedesca, dove gruppi di persone insieme per forza, raccontano storie private evitando temi politici che porterebbero alla disgregazione del gruppo. Deve possedere alcune caratteristiche; non deve mai perdere di interesse, non deve essere troppo lunga, occupare non più di un'ora per la lettura e deve presentare uno sprint finale, proprio la brevità é il suo tratto distintivo nei confront del romanzo. Per comporre il racconto breve ci si avvale di alcuni procedimenti metaforici: come A gradini---------> i motivi si accumulano complicando ___________________________________ ___________________________________ ____________________ Come comunicare l'IO la realtà, attraverso la bio-grafia (dove la somiglianza deve costruire l'identità) e/o l'auto-biografia (dove é l'identità che costruisce la somiglianza). "L'identità é il punto di partenza dell'autobiografia; la somiglianza é l'impossibile orizzonte della biografia". Le forme di espressione dell'IO possono essere: la confessione, datata e continua, oppure il diario composto di annotazioni occasionali, con o senza data, riferimenti temporali. ___________________________________ ___________________________________ ____________________ La non-realtà Fiaba viene comunicata attraverso elementi simbolici che si trasformano, rinviino a conflitti. Dissociazione--------> elementi conflittuali del personaggio, mutamento della condizione da reietta il giorno a popolare la sera del ballo. Particolarizzazione--> Un aspetto specifico del personaggio si dissocia da esso e diventa un simbolo autonomo. Proiezione-------------> i sentimenti del protagonista vengono proiettati nel contesto. Esternalizzazione---> Le qualità morali del personaggio si riflettono sul suo aspetto. Principe azzurro, strega ecc.. Iperbole----------------> L'esternalizzazione viene enfatizzata. Quantificazione------> la qualità del personaggio o della situazione viene espressa attraverso la quantità, ripetuta 3 volte, le 3 teste di Cerbero. Contrazione-----------> le situazioni non sono descritte nel tempo ma come contemporanee, istantanee, la fabula/story coincide con il plot/script. Tutto inizia con "c'era una volta" nulla esiste prima di questo momento. Romanzo e fiaba sono tanto diversi quanto inseparabili. ___________________________________ ___________________________________ ____________________ Forme contemporanee Transtestualità… relazione di un testo con altri testi L'Intertestualità------> l'effettiva presenza di un testo in un altro testo (citazioni, allusioni -riferirsi a qualcosa senza nominarlo-, parodia -usare uno stile nobile, alto per dove lo storytelling riflette su se stesso, viene visto come un labirinto, dove ogni errore é la possibilità di ricominciare si generano così infinite alternative. Transfinzionalità -----> si verifica quando due testi condividono gli stessi personaggi, la sua caratteristica consiste nel nascondere l' attingimento ad altre opere a differenza del' intertestualità. Narrazione controfattuale--> consistere nel narrare un evento storico ipotizzandone un diverso sviluppo, la seconda guerra mondiale vinta dai tedeschi é un esempio esaustivo. A volte può accadere che media diversi si fondano all'interno del testo (tramite citazione, evocazione, simulazione) e si generi così l' intermedialità, si creano degli ibridi mediali, i riferimenti che tradiscono la presenza di un media nel testo sono: La citazione o riproduzione parziale --> ad esempio quando nel romanzo viene citata una canzone conosciuta (il lettore deve essere coinvolto, perciò la canzone deve essere famosa). L'evocazione ----------> si verifica quando si descrive l'effetto che un medium procura a un personaggio, esempio: lo specificare gli effetti che una particolare musica ottiene su di un personaggio. Imitazione intermediale formale --> si verifica quando attraverso un medium, che può essere la pittura si tenta di imitare gli effetti di un altro medium come la musica, quando si dice dipingere la musica, o musicare un quadro. a questo proposito entra la "remediation" l'idea secondo cui il contenuto di un medium é sempre un altro medium… tipo matriosca; "la parola scritta é il contenuto della stampa, e la stampa quella del telegrafo ecc… " la quale può seguire due diverse correnti di espressione e pensiero, "l'immediatezza trasparente" che vuole nascondere il medium che esprime il concetto, i segni endoforica, vittima della situazione domina la situazione attorno ali lui germina e si sviluppa la storia se esoterica Elasticità--> presente maggiormente se endoforico quasi assente se esoterico (la trama è già tracciata lo spazio per l'elasticità è limitato) Riconoscibilità--> l'andamento della storia è spesso simile tra le puntate, ne delinea i tratti somatici. Se il serial è chiuso/endoforico, dotato di una fine, il format si riconosce nelle narrazioni secondarie, Se il serial è aperto/esoforico, senza una fine, il format si riconosce proprio per il fatto che non c'è una fine, mai. Dialettica verticale/orizzontale --> se la trama si esaurisce in ogni puntata, allora la dialettica é verticale, e il serial Endoforico. Se la trama prosegue e si evolve lungo tutte le puntate, allora la dialettica è orizzontale, e il serial Esoforico. Passioni --> Se il protagonista, le sue caratteristiche passionali sono il perno della narrazione allora la narrazione è endoforica, se invece le passioni del protagonista sono mutevoli e a farla da padrone sono solo i tratti caratteriali allora la narrazione è esoforica.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved