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LA CONDIZIONE DELLA DONNA IN ITALIA, Guide, Progetti e Ricerche di Diritto

ricerca di educazione civica sulla condizione della donna

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2021/2022

Caricato il 06/05/2023

giuditta-bonardi
giuditta-bonardi 🇮🇹

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Scarica LA CONDIZIONE DELLA DONNA IN ITALIA e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Diritto solo su Docsity! CONDIZIONE DELLA DONNA IN ITALIA La condizione delle donne in Italia è cambiata rispetto al passato grazie a una maggiore partecipazione alla società e alla vita politica. Secondo il Global Gender Gap Index, il rapporto pubblicato dal World Economic Forum, per valutare i progressi fatti verso la parità di genere nei settori della politica, dell’economia, dell’istruzione e della salute di 153 paesi, nel 2019 l’Italia si classificava al 76esimo posto. Complice il retaggio di una mentalità patriarcale, che ha visto nel corso della storia le donne “solo” mogli e madri senza percepire la cura e la dedizione nei riguardi della famiglia, come un vero e proprio lavoro. Tuttavia questo modo di pensare, seppure del tutto anacronistico, ha ancora eetti sulle scelte di molte ragazze e lavoratrici che subiscono determinate forme di ragionamento. Solo recentemente sono state promulgate leggi che tutelano le donne dal femminicidio, dallo stalking e dalla violenza domestica. In ambito lavorativo, invece, molte sono costrette a scegliere tra vita professionale e vita familiare rinunciando ai figli sin dai primissimi mesi di vita con un’eco sulla crescita e sul rapporto molto forte. Nel mondo del lavoro la strada da percorrere è ancora tanta e c’è ancora una grande dierenza tra la percentuale di occupazione maschile e femminile. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro denuncia che sono quasi 38mila le neomamme che nel corso del 2019 si sono viste costrette ad abbandonare il proprio posto di lavoro, a causa dell’impossibilità di conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Ancora oggi le donne sono vittime del gap salariale: a parità di mansioni, le lavoratrici donne guadagnano meno rispetto agli uomini. L’accesso al mondo del lavoro per le donne è prevalentemente orientato su posizioni meno prestigiose e retribuite rispetto agli uomini. Inoltre, solo una donna su quattro riesce a ricoprire una posizione dirigenziale. Le cause possono essere attribuite agli stereotipi di genere, che riguardano ancora l’istruzione. Altro esempio di pregiudizio è sul ruolo della donna all’interno del focolaio domestico. I dati Istat rivelano che nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, è la donna a trascorrere gran parte del proprio tempo a prendersi cura della casa e dei figli, mentre il padre è generalmente molto assente. Anche i fenomeni di violenza, fisica, psicologica e verbale, sono ancora ampiamente diusi. Circa il 32% delle donne sostiene di esserne stata vittima, considerando che tantissimi episodi non vengono denunciati.
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