La psicologia di Emily Brontë e il suo capolavoro 'Cime Tempestose', Appunti di Italiano

Scarica La psicologia di Emily Brontë e il suo capolavoro 'Cime Tempestose' e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Chiara Pascucci V AC Cime Tempestose: testimonianza di una psicologia femminile Emily Brontë può essere considerata una delle personalità più importanti dell’800, così come il suo romanzo “Cime Tempestose”,scritto sotto lo pseudonimo di Ellis Bell,condizione a cui dovettero sottostare moltissime scrittici durante questo periodo storico. Ma chi definisce il romanzo di Emily Brontë come semplice storia d’amore, o lo riconduce ad una dimensione prettamente sovrannaturale, non fa altro che sottovalutare la potenza espressiva di un capolavoro. Per comprendere a pieno “Cime Tempestose”, e la profonda ambiguità che lo caratterizza, è necessario immergersi all’interno della psicologia stessa dell’autrice. Virginia Woolf, a proposito dell’autrice e dell’opera scrive:” Non c’è “io” in Cime tempestose. Non ci sono istitutrici. Non ci sono padroni. C’è l’amore, ma non è l’amore tra uomini e donne. Emily si ispirava ad una concezione più generale. L’impulso che la spingeva a creare non erano le sue proprie sofferenze e offese.Rivolgeva lo sguardo a un mondo spaccato in due da un gigantesco disordine e sentiva dentro di sé la facoltà di riunirlo in un libro”. Perciò risulta evidente come all’interno dell’opera stessa si nasconda un qualcosa di molto più privato ed emotivo. Di Emily Brontë l’immagine che ancora oggi, soggetta a malignità, ci viene presentata è quella di una donna schiva, rinchiusa all’interno di una brughiera, con le proprie sorelle ed un padre violento. Ma ciò che realmente la caratterizzò, fu l’immergersi in una vita che mai assaporò realmente, rifugiandosi nella poesia, nell’arte. Nonostante questo però, è errato ritenerla una scrittrice in grado di ricreare dimensioni puramente fittizie,dal momento che può essere considerata un’abile amministratrice delle proprie qualità interiori. Emily possedeva un singolare sguardo sul mondo, lo analizzava attraverso il filtro delle proprie emozioni e sensazioni. Dal racconto che le sorelle ci riportano, osserviamo una donna dallo sguardo puro ed ingenuo, inevitabilmente fragile. “Cime Tempestose” può essere considerato in parte la sua testimonianza spirituale, il tentativo di riordinare materialmente i profondi contrasti che caratterizzavano il suo animo. Il tema del doppio infatti, è ciò che crea continuità all’interno del romanzo stesso, il fulcro intorno al quale si aggira l’essenza della storia stessa, e la presenza dei fantasmi non è altro che la manifestazione dello spirito della coscienza. Doppio è il luogo, doppi sono i nomi, le generazioni si ripetono, e poi c’è il doppio nell’amore di Catherine e Heathcliff, che è un doppio che ha origine da una sola ed unica sostanza. Il tema dell’amore, proprio come diceva Virginia Woolf, è un amore che è altro, e che in questo caso rappresenta le due parti dell’anima stessa dell’autrice. I due protagonisti, burberi, indomabili hanno dato vita alle sfaccettature più recondite della sua personalità femminile. In quanto donna, il romanzo di Emily Brontë presenta inoltre al suo interno una ribellione nei confronti del potere maschile: l’educazione severa dettata dal padre protestante, ha portato a sviluppare all’interno dell’autrice stessa, una repulsione per qualsiasi tipo di sentimento frivolo attribuito alle donne. Le protagoniste femminili sono