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La coscienza di Zeno di Italo Svevo, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Prefazione, preambolo, 8 capitoli

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

In vendita dal 10/07/2022

elena-erbetta
elena-erbetta 🇮🇹

5

(1)

7 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La coscienza di Zeno di Italo Svevo e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! La coscienza di Zeno di Italo Svevo Prefazione La prefazione è firmata dal Dottor S. che è il medico che cura il paziente Zeno Cosini. Qui si spiega che il testo che il lettore si appresta a leggere è parte della terapia che sta seguendo. Una terapia che per il medico ha dato esiti assai rilevanti ma che il paziente ha voluto interrompere. Quindi la pubblicazione dell'opera è una vendetta verso il paziente ma anche un richiamo del medico verso lo stesso: se riprenderà la cura è disposto a dividersi il merito dell'opera. In questo caso la prefazione non è solo un pretesto narrativo (si pensi al ritrovamento del manoscritto a cui il Manzoni attribuisce la storia de I promessi sposi) ma definisce un complesso rapporto tra medico e paziente nella terapia. Preambolo Il paziente Zeno inizia la storia della propria vita e risale all'inizio, alla sua infanzia fin dove arrivano i ricordi. Poco dopo, viene colto dal sonno e mentre dorme riemergono i ricordi più lontani, di quando era ancora in fasce. Inizialmente non associa il bambino del sogno a se stesso ma quell'infante lo angoscia e pensa a quante preoccupazioni e quanto dolore potranno causargli gli eventi che potrebbe dover affrontare. Insoddisfatto (non ha riconosciuto se stesso nel bambino) Zeno si propone di fare un nuovo tentativo di ricordo il giorno dopo. Inizia così la storia di Zeno. Il fumo Con il primo capitolo entriamo nel vivo della questione centrale del romanzo: perché Zeno inizia a fumare? Come lui stesso spiega, inizia per rivalsa sul padre con cui ha un rapporto pessimo e mai risolto. Dopo poco comprende però il rischio per la salute che corre continuando a fumare e cerca quindi di smettere. I suoi tentativi falliscono tutti: sono innumerevoli i tentativi di fumare la famosa 'ultima sigaretta'. Prova anche a rivolgersi ad una clinica specializzata ma resiste solo un giorno. Inizia ad avanzare in lui l'idea che il fumo sia collegato al suo malessere interiore, dandogli così maggior motivo per smettere, ma inizia anche a temere che se il problema è profondo e di coscienza, liberarsi dal fumo sarà inutile perché il fumo non è la causa ma solo la spia del suo stato d'animo. La morte di mio padre Al centro del capitolo vi è il rapporto conflittuale tra Zeno e suo padre. Un rapporto che si è aggravato con la malattia del padre. Nell'ultimo colloquio avuto con il genitore, Zeno è rimasto con dei sospesi, dei non detti verso il genitore, causati dall'accesso confronto tra i due. L'aggravamento delle condizioni del padre gli impediscono poi di sanare quel conflitto o quanto meno di consentirgli di spiegarsi ed esternare i suoi sentimenti. Il padre non si riprenderà più e morirà incosciente e delirante. Ma proprio sul letto di morte si consuma l'ultima rottura tra i due: l'uomo poco prima di spirare colpisce il figlio Zeno con uno schiaffo deciso. Sebbene molti, come ammette lo stesso Zeno, attribuiscono il gesto solo ad un riflesso nervoso involontario, per il protagonista si tratta dell'ultima insanabile incomprensione. Con la perdita del genitore- competitore aumenta il rimorso e quindi il malessere di Zeno. Matrimonio Il protagonista passa qui a raccontare la vicenda particolare che lo porta al matrimonio. Tutto nasce dalla conoscenza del signor Malfenti. Questi è una persona affabile e con tra i due si costruisce un bel rapporto (molto diverso da quello che Zeno ha avuto con il padre). Malfenti è padre di quattro figlie in età da matrimonio e invita Zeno a casa per fargliele conoscere. Dapprima Zeno si invaghisce di Ada, molto bella, ma si comporta goffamente con lei tanto da venirne respinto. Il protagonista per conquistarla prova a parlare con la madre di lei che però lo allontana. Zeno torna pochi giorni dopo a casa Malfenti e qui incontra Guido Speier, che si esibisce al violino. Anche in questa seconda apparizione tra le mura domestiche della famiglia Malfenti è condizionata dalla sua goffagine. Dopo altri episodi, il protagonista finisce per sposarsi con una sorella di Ada, Augusta. Un matrimonio non d'amore. Lo stesso Zeno confida alla futura sposa il proprio non amore la lei accetta comunque di convolare a nozze. Questa vicenda genera un senso ulteriore di sconforto in Zeno che si sente perseguitato da un destino avverso. Ma sono le sue figuracce, la sua goffaggine a Indurlo dentro situazioni indesiderate. Questo lo porta ad una nuova analisi interiore. Moglie e amante Inaspettatamente, la vita matrimoniale porta poco a poco Zeno a scoprirsi innamorato della moglie Augusta. Proprio quando tutto sembra mettersi per il meglio, Zeno casualmente incontra un vecchio amico dei tempi dell'università, Copler, che lo invita ad ad una festa di beneficenza per aiutare Carla, una cantante in difficoltà. Quando Zeno si trova di fronte la giovane Carla rimane turbato e riesce a intrecciare una relazione La relazione clandestina dura a lungo e Zeno prende a cuore la carriera della ragazza arrivando ad assumere un maestro di canto per la ragazza. Succede quindi che la bella Carla si innamori del suo maestro e lascia Zeno. Questa esperienza porta Zeno a nuove considerazioni e resta diviso tra un senso di colpa verso la moglie e una autoassoluzione (in fondo lui le disse per tempo di non amarla). Si risolve a 2. il finale aperto, infatti non si capisce esattamente come va a finire la storia, non si capisce se si risolve il suo problema oppure no. Una caratteristica di questo libro è che quando si finisce di leggerlo, si hanno molti più dubbi che certezze. Infatti, proprio quello che voleva Svevo, era quello di confondere perché voleva trasmettere questo senso di smarrimento e incertezza. Per quanto riguarda il linguaggio, Svevo utilizza termini difficili, mentre a volte utilizza forme molto semplici. Questo perché egli non parlava comunemente la lingua italiana, ma l’aveva imparata. Un’altra tecnica letteraria molto usata, è il monologo interiore, non il flusso di coscienza ma appunto il monologo interiore perché è un’opera introspettiva e psicologica. LA COSCIENZA DI ZENO Il padre di Zeno ! Prefazione: pubblica le ! Rapporto conflittuale | i memorie di Zeno per ! ! con Zeno, lo ! | vendetta A ! schiaffeggia in punto di ! anne 1 morte 1 Lacsanmcaiicoenicounà Zeno Cosini duce dt. lite Se Porn en i anni ! FAMIGLIA MALFENTI Cognato, ! Il signor Malfenti e le 1 t-t-.. 0.2.1 fallimento ! Tre figlie (e-14E) (4eiytte 11] Esa Lo schema narrativo Scrittura in prima persona del protagonista Preambolo del Dottore che ‘ridimensiona’ a suo modo la narrazione Prefazione di Zeno sulla difficoltà di scrivere Capitolo | ll fumo $ i Capitolo Il La morte di mio padre] SS: Capitolo Ill Matrimonio <. s Capitolo IV Moglie e amante = 2 Capitolo V Un'associazione i 3 E Capitolo VI Psico-analisi È. i Chiude il ciclo della narrazione rispetto alla prefazione e al preambolo : Contiene le conclusioni !rdebprotagonista 2 Un esempio di È romanzo quadrangolare è anche ‘Le affinità A elettive’ di Goethe i Romanzo quadrangolare: si fonda sulle i nia te È : relazioni intercorrenti tra i quattro i i personaggi principali Il romanzo successivo, La Coscienza di Zeno, arriverà 25 anni dopo e lo riabiliterà SNA iso : EDIZIONE gio con CamScanner. - x " x : n è‘ 4‘ Vivono insieme in solitudine AMORE Protagonista, inetto: Amicizia tra Innamoramento Figure femminili personalità diverse opposte, idealmente riunite da Emilio a fine romanzo SENO Sr ANGIOLINA SARRI agio till Lo schema narrativo Scrittura in terza persona Voce narrante esterna ed ironica Il punto di vista del protagonista si evince dai discorsi indirettiin prima persona Tempo presente (fine ottocento) La conclusione è spostata in avanti di qualche anno
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