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La coscienza di Zeno di Italo Svevo, Appunti di Italiano

Il terzo romanzo di Italo Svevo, La coscienza di Zeno, pubblicato nel 1923. Il romanzo è costituito da un memoriale scritto dal protagonista Zeno sotto consiglio del suo psicoanalista a scopo terapeutico. La narrazione segue la ricostruzione del passato di Zeno intorno a temi fondamentali come l'infanzia, il vizio del fumo, la morte del padre, il matrimonio, il rapporto con la moglie e l'amante, l'associazione commerciale con il cognato e la psicoanalisi. anche il tempo misto della vicenda e le vicende del protagonista, una figura di inetto che conduce una vita oziosa.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 24/05/2022

giuliahoran
giuliahoran 🇮🇹

4.5

(2)

20 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La coscienza di Zeno di Italo Svevo e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! LA COSCIENZA DI ZENO IMPIANTO NARRATIVO Il terzo romanzo di Italo Svevo appare 25 anni dopo il secondo e quindi nel 1923 quegli anni erano stati cruciali nell'evoluzione dello scrittore e densi di trasformazioni nella società europea e nelle concezioni del mondo sia perché si era verificato il cataclisma della Prima Guerra Mondiale che aveva chiuso un'epoca sia perché si era assistito all'imporsi di nuove correnti filosofiche che superavano il positivismo. per questo Italo Svevo abbandona il modulo naturalista del romanzo narrato da una voce esterna alla vicenda e adotta nuove soluzioni. La coscienza di Zeno è costituita da un memoriale, ovvero una confessione che il protagonista Zeno scrive sotto consiglio del suo psicoanalista a scopo terapeutico per agevolare la sua cura. Nella prefazione dell'Opera il narratore finge che il materiale venga pubblicato dal dottore stesso, per vendicarsi del fatto che il paziente convinto di essere guarito abbandona la terapia. IL TEMPO Il tempo della vicenda è un tempo misto perché mescola il presente con il passato Infatti eventi passati riaffiorano spesso Nel presente e i fatti non seguono una linea cronologica. La ricostruzione del proprio passato operata da Zeno si raggruppa intorno ad alcuni TEMI fondamentali ciascuno dei quali occupa un capitolo per cui la narrazione va continuamente avanti indietro nel tempo seguendo la memoria del protagonista che si sforza di ricordare. I temi sono l'infanzia all'inizio per poi parlare dei tentativi di liberarsi del Vizio del fumo della morte del padre la storia del proprio matrimonio il rapporto con la moglie e l'amante, la storia dell'associazione commerciale con il cognato Guido e alla fine il capitolo della psicoanalisi in cui si sfoga contro lo psicoanalista e parla dell'abbandono della terapia. LE VICENDE Il protagonista è una figura di inetto che Svevo definisce un fratello di Emilio e Alfonso dei due romanzi precedenti anche se si differenzia da questi ultimi perché non appartiene più alla piccola borghesia ma quella ricca,Infatti il protagonista conduce una vita oziosa passando da una facoltà universitaria all'altra senza mai laurearsi. il padre non ha la minima stima per suo figlio e nel testamento lo consegna in affidamento all'amministratore olivi. pur amando suo padre Zeno non fa altro che procurarli delusione addirittura attribuisce a suo padre il vizio del fumo perché aveva iniziato fumando un sigaro dimenticato acceso da suo padre Sul letto di morte il padre si fa scappare uno schiaffo che Zeno cercherà di interpretare giustificandolo come un'azione in preda al delirio e non come un atto punitivo nei suoi confronti. Dopodiché andrà subito in cerca di una figura sostitutiva a quella del padre e la trova nel giovane malfenti un Borghese sicuro di sé che ricopre la figura di antagonista così com'è lo ricopriva il banchiere del romanzo precedente e Balli nel romanzo Senilità. ZENO decide di sposare una delle figlie di Malfenti Con lo scopo di adottarlo come padre per così dire. all'inizio punta la ragazza più bella che lo rifiuta poi va dalla sorella minore che lo rifiuta di nuovo e infine sceglie quella più brutta che si rivela essere quella di cui ha maggiormente bisogno perché dimostra più affetto e più sicurezza. Augusta è l'antitesi di Zeno Che è malato di nevrosi. egli attribuisce la colpa dei propri malanni al fumo e la sua esistenza è colma di tentativi di liberarsene perché è convinto che soltanto in questo modo può diventare un normale Borghese ed un buon padre di famiglia realizzato e quindi un uomo completo. alla moglie Zeno affianca La giovane amante. il rapporto però sarà difficile finché ella non lo abbandonerà per un altro uomo. il rapporto con il cognato Guido è ambiguo. i due entrano infatti in affari e Guido ricopre la figura del Rivale seppur mostrandogli affetto, infatti il protagonista rivela per lui un Odio profondo che si manifesterà alla sua morte suicida quando Zeno sbaglierà corteo funebre rivelando uno di quegli atti citati da Freud sugli impulsi inconsci. Zeno in vecchiaia decide quindi di intraprendere la cura psicoanalitica rivelando il classico complesso edipico. lo scoppio della guerra favori alcuni suoi movimenti commerciali ma fu pura fortuna e quando la guerra finì Zeno perse tutto. alla fine si proclama perfettamente guarito ma sappiamo bene che non è così ed il romanzo termina in chiave apocalittica con una riflessione sull'uomo che secondo Zeno porterà ad una catastrofe Cosmica.
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