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Depressione e Crisi Mondiale: Anni Ruggenti e Conflitti Politici, Schemi e mappe concettuali di Storia

La crescita economica spettacolare degli stati uniti negli anni venti, caratterizzata da un aumento produttivo, la conquista di nuovi mercati e politiche liberiste. Tuttavia, la stessa crescita porta anche all'amplificazione di disuguaglianze sociali e alla diffusione di una cultura xenofoba, razzista e anticomunista. La crisi del 1929, determinata da una grave crisi di sovrapproduzione, traumatizza il paese e genera una grave recessione economica, nota come la 'grande depressione'. La recessione si estende rapidamente in tutto il mondo, determinando disoccupazione e povertà, collassi produttivi, risposte protezionistiche e calo degli scambi commerciali. Anche le conseguenze della crisi in regno unito, francia e germania, dove si verificano crisi politiche gravide di conseguenze. In germania, la crisi del 1929 ha ripercussioni particolarmente pesanti, determinando la crescita elettorale del partito nazionalsocialista di hitler.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 20/04/2022

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Scarica Depressione e Crisi Mondiale: Anni Ruggenti e Conflitti Politici e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! – – – – – Crisi del 29 GLI STATI UNITI DAGLI ANNI RUGGENTI ALLA GRANDE DEPRESSIONE Gli anni Venti sono per gli Stati Uniti, che raccolgono i frutti degli aiuti forniti all'Europa durante la Prima guerra mondiale, un periodo di spettacolare crescita economica. L'aumento produttivo e la conquista d nuovi mercati rendono rapidamente il paese il più ricco del mondo. Lo sviluppo economico fa espandere i consumi e cambia lo stile di vita dei ceti medi. Il Partito repubblicano al governo sostiene politiche liberiste che riducono le tasse e favoriscono la grande industria e la grande finanza. L'altra faccia dei "ruggenti" anni Venti americani è costituita dall'aumento delle disuguaglianze sociali e dal diffondersi di una cultura xenofoba, razzista e anticomunista. Il "pericolo rosso" di origine bolscevica è amplificato dal governo conservatore, responsabile anche di provvedimenti proibizionisti che finiscono per favorire la criminalità organizzata. Lo stile di vita americano, improntato a un consumo di massa, si estenderà a tutti i paesi capitalistici. Si fonda tuttavia su un presupposto errato, e cioè la convinzione che la crescita possa essere illimitata, Nel 1929 il clima di ottimismo imperante negli Stati Uniti viene traumaticamente spazzato via dal crollo della Borsa di Wall Street, determinato da una grave crisi di sovrapproduzione. Il cosiddetto "giovedi nero" di Wall Street genera il panico, che aggrava ancora di più le conseguenze della perdita di valore delle azioni. Dal "sogno americano" si passa cosi improvvisamente a una grave recessione economica, conosciuta per antonomasia come la "Grande depressione" Data l'interconnessione dell'economia. la recessione si estende rapidamente in tutto il mondo, determinando ovunque: disoccupazione e povertà; crolli produttivi; risposte protezionistiche; il calo degli scambi commerciali; involuzioni verso politiche totalitarie. Nel 1932 viene eletto Presidente degli Stati Uniti il democratico Roosvelt, che traina il paese fuori dalla Grande Depressione con un "nuovo corso" (New Deal), ossia un vasto piano di riforme economiche e sociali. Lo Stato torna a intervenire attraverso investimenti e opere pubbliche, e vengono introdotte maggiore tutele per i lavoratori. GLI AFFANNI DEL SISTEMA DEMOCRATICO Il crollo della Borsa di Wall Street si ripercuote anche nel Regno Unito e in Francia: dopo il 1929 in entrambi i paesi ● ● ● ● aumenta la disoccupazione e si contrae la produzione industriale, generando crisi politiche gravide di conseguenze. Negli anni Trenta i governi britannici, a prevalenza conservatrice, adottano una politica estera di appeasement con lo scopo di placare le mire espansionistiche di Hitler e, di conseguenza, per evitare un intervento militare contro la Germania. In Francia la crisi crea turbolenze politiche, con la contrapposizione tra organizzazioni di estrema destra e proteste dei lavoratori. Un'alleanza tra i radicali e i socialisti (Fronte popolare) vince le elezioni del 1936, ma l'anno seguente viene sostituita dal governo Daladier, fautore di politiche di appeasement. In Germania la crisi del 1929 ha delle ripercussioni particolarmente pesanti: la produzione industriale si dimezza, l'inflazione torna a spaventare i ceti salariati, la disoccupazione coinvolge oltre sei milioni di persone. Un paese terrorizzato e stremato diventa il contesto ideale per l’ascesa di forze radicali. Se prima del 1929 il Partito nazionalsocialista di Hitler era una forza irrisoria, dopo la crisi - e con l'aiuto della divisione delle sinistre - conosce una vertiginosa crescita elettorale. Nel 1933, anno delle ultime elezioni libere, è ormai il primo partito della Germania. I nazisti, che ricorrono a una propaganda aggressiva e alla violenza politica delle SA e delle SS, vengono votati soprattutto da: militari e reduci; proprietari terrieri; grandi industriali; alta burocrazia, Il suicidio politico della Repubblica di Weimar inizia nel 1930, quando il capo del governo Brüning adotta misure impopolari che fanno il gioco di Hitler. Nel gennaio 1933 il leader del Partito nazista diventa capo del governo: un'unione delle forze antinaziste avrebbe potuto ottenere una maggioranza alternativa, ma le loro profonde divisioni lo rendono impossibile. Nel corso di due soli mesi, da cancelliere Hitler diventa dittatore alternando all'esercizio istituzionale la violenza contro gli avversari politici. La svolta è segnata dall'incendio del Reichstag, attribuito ai comunisti ma in realta pretesto nazista per sospendere le libertà civili. L'AMERICA LATINA L'America centrale e meridionale subisce in questo periodo la crescente influenza influenza degli Stati Uniti sul piano economico e commerciale. Gli anni Venti sono un periodo di relativo sviluppo, ma la crisi globale ha pesanti ricadute su un benessere recente e non autonomo. A causa della forte dipendenza dagli Stati Uniti, la crisi del 1929 investe violentemente i paesi latinoamericani. Al crollo economico si accompagna una forte instabilità sociale: in risposta sorgono in molti paesi governi di tipo dittatoriale, spesso appoggiati dagli Stati Uniti. Accade in Perù, Bolivia, Argentina, Repubblica Domenicana, Brasile, Salvador, Guatemala, Cuba,
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