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La destinazione turistica, Appunti di Sociologia Economica

Definizione di destinazione turistica e le sue caratteristiche

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 04/02/2021

ElisaDema
ElisaDema 🇮🇹

4.1

(20)

25 documenti

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Scarica La destinazione turistica e più Appunti in PDF di Sociologia Economica solo su Docsity! LA DESTINAZIONE TURISTICA - La destinazione turistica può essere definita come il luogo in cui il turista intende trascorrere il periodo di tempo che ha deciso di passare lontano da casa - La destinazione può essere: una città; una stazione turistica (definita da un’attività specifica, tipo stazione sciistica); un territorio; una regione; uno stato - Con destinazione turistica si può intendere sia una singola località che un insieme di tappe poste lungo un itinerario: ad esempio i castelli della Baviera - Esistono percorsi di natura generale (in cui si visitano diversi aspetti) oppure dei percorsi di natura tematica (che si costruiscono su un prodotto/interesse specifico). Tali percorsi tematici richiedono generalmente la presenza di un turista maggiormente preparato  percorso di natura generale in cui vedo un po’ di tutto La destinazione turistica si caratterizza per la presenza di: - Attrattive naturali o artificiali  possiamo parlare di destinazioni che sono basate su una mono- attrattiva, ovvero una sola grande attrattiva (esempio: cascate di Victoria Falls) o destinazioni basate su più attrattive e quindi sono più competitive. Posso avere un’attrattiva centrale, principale e accanto ad essa ci sono altri elementi. Se abbiamo un sistema di attrattive io ho un sistema più competitivo e che richiama più turisti e più volte nel corso degli anni. - Strutture turistiche: per parlare di destinazione turistica non basta avere un’attrattiva bisogna che ci siano delle strutture che consentano ai turisti di soggiornare in quel luogo e che, soprattutto, calorizzino le risorse presenti  finché abbiamo solo un’attrattiva non abbiamo ancora una destinazione turistica se mancano le strutture. Ci devono essere le strutture turistiche essenziali. Il soggiorno è importante, però una struttura turistica può valorizzare una risorsa turistica. - Abbiamo, in questo ambito, prima di tutto, le strutture ricettive, ovvero gli alberghi e le altre forme di accoglienza che offrono una serie di servizi - Sono anche importanti i servizi ricreativi: una destinazione, per essere completa, deve offrire ai turisti la possibilità di fare qualcosa che vada al di là del solo soggiorno e della visita ai luoghi storici, d’arte o archeologici. Si può trattare, ad esempio, anche solo della presenza di guide specializzate. Quello che è importante è che tale servizio ricreativo sia studiato appositamente per i turisti anche se può essere fruito anche dai residenti  i servizi ricreativi si differenziano l’uno dall’altro perché sono studiati apposta per una specifica destinazione turistica, per i turisti, deve essere fatto un investimento che sia diverso. - Presenza di infrastrutture: ferrovie nel turismo moderno (come a Victoria Falls), poi strade, aeroporti nel turismo di massa. Le infrastrutture servono a collegare la destinazione truistica con i mercati da cui si generano i flussi turistici  le infrastrutture hanno una funzione fondamentale, quella di far arrivare i flussi turistici dai mercati in cui si generano. I flussi turistici possono arrivare da vicino o lontano e quindi è necessario collegare la destinazione turistica in modo comodo e veloce. La ferrovia sostiene lo sviluppo del turismo moderno, mentre nel turismo di massa l’infrastruttura principale è la strada, l’autostrada, allo stesso tempo diventa fondamentale anche l’aeroporto sempre nel turismo di massa. ACCESSIBILITÀ La destinazione deve essere fruibile. Se il territorio dispone di un’attrattiva turistica, ma poi essa non è fruibile l’attrattiva della destinazione risulta scarsamente o non accessibile. Esistono 3 livelli di accessibilità: 1. Accessibilità geografica: una località turistica vicina ad una grande città è geograficamente facile da raggiungere. Non necessariamente la destinazione turistica deve essere però vicina ai mercati dai quali provengono i flussi turistici. L’importante è che tali flussi possano raggiungerla facilmente grazie alla presenza di infrastrutture  già dal turismo moderno si capisce l’importanza della destinazione facile da raggiungere attraverso le infrastrutture. Non è solo legato alla vicinanza geografica, ma soprattutto alla facilità con cui raggiungo le destinazioni. 2. Accessibilità economica: per essere accessibili a livello economico occorre che la destinazione sia caratterizzata da un buon rapporto qualità-prezzo. La destinazione deve quindi risultare accessibile anche sotto l’aspetto dei costi da sostenere per raggiungerla e per potervi soggiornare. Tali costi devono essere rapportati alla capacità di spesa dei turisti a cui la destinazione guarda come mercato di riferimento  si può fare riferimento al discorso della democratizzazione del turismo, più una destinazione è economica più aumenta la sua frequentazione. Esistono destinazioni che sono percepite come economiche, accessibili economicamente e altre più esclusive e meno accessibili perché offrono servizi di qualità maggiore. 3. Accessibilità psicologica: è di carattere immateriale. La destinazione turistica può essere ritenuta, a livello psicologico (quindi in modo soggettivo e variabile a seconda dei singoli individui) interessante e tranquilla. Il turista considera quindi quella destinazione turistica come un posto dove pensa di poter fruire al meglio delle attrattive. Tale accessibilità è legata, in parte, alla comunicazione ed, in parte, al tipo di esperienza che una persona si attende da quella destinazione turistica. La comunicazione è una delle leve che contribuiscono a creare un’immagine della destinazione turistica. Il turismo, infatti, vive dell’immagine dei luoghi.  spesso soggiorniamo in dei luoghi dove ci sono immagini fortemente positive, perché immaginiamo di fare esperienze positive in quelle determinata destinazione e quindi è fondamentale la comunicazione. Attraverso l’adozione di strategie di comunicazione posso superare l’aspetto psicologico, posso rendere accessibile la destinazione turistica. Senza un’immagine una destinazione non può avere successo e soccombe alle destinazioni concorrenti. È il tipo di accessibilità su cui è più difficile incidere soprattutto quando ad un luogo è associata un’immagine negativa che può però risultare legata a luoghi comuni o ad episodi negativi non più attuali. L’accessibilità psicologica può superare quella geografica. Una destinazione geograficamente lontana può essere più facilmente accessibile psicologicamente rispetto a una destinazione più vicina. TIPI DI DESTINAZIONI - Una prima distinzione tra le destinazioni riguarda quelle community: è il risultato ottenuto dall’attività nel settore turistico intrapresa sia dalle diverse imprese indipendenti presenti che dall’apporto degli attori pubblici  attori pubblici e privati, destinazione nasce dal basso, dalla concertazione. Gli attori locali acquistano consapevolezza dell’importanza del turismo. In questo caso è presente una strategia locale di sviluppo frutto della concertazione tra i diversi attori pubblici e privati coinvolti. Imprenditori che investono nel turismo. - Le destinazioni corporate: sono il risultato della pianificazione turistica attuata su un territorio da parte di un’impresa di grandi dimensioni (immobiliare, tour operator, divisione di un gruppo finanziario). Quest’impresa controlla interamente l’offerta dei diversi servizi turistici presenti nella destinazione. In assenza di controllo da parte dell’ente pubblico, i benefici economici di una destinazione di questo tipo ricadono in modo ridotto sul territorio. Rientrano in quest’ambito: villaggi vacanze, parchi tematici, complessi balneari, destinazioni turistiche create in un’area non
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